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Sostituendo in questo sviluppo dapprima z = x e poi z = si ha:
2 3 2 3
√ √
x x x x x x
3 3
− − − − − − −
1+ x 1 x = 1+ + + o(x ) 1 + o(x )
2 8 16 2 8 16
3
x 3
= x + + o(x ).
8
4. Utilizziamo gli sviluppi fondamentali 5 2n+1
3 z z
z n 2n+1
− + + . . . + (−1) + o(z ), (4)
sin z = z 3! 5! (2n + 1)!
3 5 2n+1
z z z 2n+1
sinh z = z + + + ... + + o(z ), (5)
3! 5! (2n + 1)!
2
sostituendo z = x e osservando che è sufficiente arrestarsi al termine cubico. Si ha
6 6
x x
2 2 2 6 2 6
− − −
sin x sinh x = x + o(x ) x + + o(x )
3! 3!
6
x 6
−
= + o(x ).
3
5. Utilizziamo lo sviluppo (4) e lo sviluppo della funzione esponenziale
2 3 n
z z z
z n
e = 1 + z + + + ... + + o(z ). (6)
2! 3! n!
Lo sviluppo richiesto è di ordine 12; tenendo conto del fatto che dobbiamo operare
3
la sostituzione z = x , possiamo arrestare lo sviluppo del seno all’ordine 3 e quello
dell’esponenziale all’ordine 4. Otteniamo
3
x 3
− −
f (x) = e 1 sin(x ) 3 3 3 4 3 3
3 2
(x ) (x ) (x )
(x ) 3 4 3 3 4
3
− − −
= 1+ x + + + + o (x ) 1 x + o (x )
2! 3! 4! 3!
6 9 12 9
x x x x 12
= + + + + o(x )
2 6 24 6
9 12
6
x x x 12
= + + + o(x ).
2 3 24
6. Utilizziamo gli sviluppi (4) e (6). Viene richiesto lo sviluppo fino al quarto ordine; en-
trambi i fattori dovranno quindi essere sviluppati almeno fino a tale ordine:
3x
−
f (x) = e 1 sin 2x 2 3 4 3
(3x) (3x) (3x) (2x)
4 4
− −
= 1 + 3x + + + + o(x ) 1 2x + o(x )
2! 3! 4! 3!
2 3 4 3
9x 81x 4x
9x 4 4
−
= 3x + + + + o(x ) 2x + o(x )
2 2 24 3
Svolgiamo il prodotto, trascurando i termini di ordine superiore al quarto, ottenendo:
3x 2 3 4 4
−
f (x) = e 1 sin 2x = 6x + 9x + 5x + o(x ).
−x −
7. Riferendoci allo sviluppo (6) sviluppiamo la funzione g(x) = e 1 fino al quarto ordine:
2 3 4 2 3 4
−x
(−x) (−x) (−x) x x
−x 4 4
−1 −x+
g(x) = e = 1−x+ + + +o(x )−1 = + + +o(x ).
2! 3! 4! 2! 3! 4!
Lo sviluppo ottenuto deve essere elevato al cubo; tutti i termini che si ottengono sono di
−x
grado superiore al quarto, tranne due: il cubo di e il triplo prodotto tra il quadrato
2
−x
di e x /2. Lo sviluppo richiesto si riduce quindi a: 3
2 4
3 4
−x
x x 3x
3
−x 4 3 4
− −x −x
f (x) = e 1 = + + + + o(x ) = + + o(x ).
2! 3! 4! 2
Esercizio 2
1. Consideriamo lo sviluppo di McLaurin della funzione esponenziale (6); con la sostituzione
x + 1 = z riconduciamo il calcolo dello sviluppo proposto a quello della funzione g(z) =
z−1
−
f (z 1) = e con centro z = 0 e arrestato al terzo ordine:
0 2 3
z z
−1 −1
z−1 z 3
e =e e =e 1+ z + + + o(z )
2! 3!
Ritornando alla variabile x si ha 2 3
(x + 1) (x + 1)
−1
x 3
e = e 1 + (x + 1) + + + o((x + 1) ) .
2! 3!
π
−
2. Con la sostituzione x = z ci riconduciamo al calcolo dello sviluppo della funzione
2
π π
= sin z + = cos z con centro z = 0: possiamo utilizzare lo
g(z) = f z + 0
2 2
sviluppo(2) arrestato al quarto ordine. Quindi
π π
2 4
− −
x x
π 5
2 2 −
− + + o x .
sin x = 1 2! 4! 2
3. Possiamo utilizzare due metodi per trovare lo sviluppo richiesto. Il primo metodo consiste
0 00
nell’utilizzare direttamente la formula di Taylor, calcolando f (1), f (1) e f (1):
0 0 00 00
2
− −
f (1) = 5, f (x) = 1 + 6x 3x , f (1) = 4, f (x) = 6 6x, f (1) = 0.
2
− −
Lo sviluppo risulta quindi f (x) = 5 + 4(x 1) + o(x 1) . −
Il metodo alternativo consiste nell’operare la sostituzione x 1 = t e nel calcolare lo
3
−
sviluppo della funzione g(t) = f (t + 1) = 5 + 4t t ; essendo richiesto lo sviluppo al
2
secondo ordine, trascuriamo il termine cubico e otteniamo g(t) = 5+4t+o(t ); ritornando
alla variabile x ritroviamo il risultato precedente.
−
4. Operiamo la sostituzione x 2 = t; dobbiamo sviluppare la funzione g(t) = f (t + 2) =
ln(t + 2) con centro t = 0. Dobbiamo ricondurci allo sviluppo (1), arrestandolo al terzo
0
ordine.
Per fare questo scriviamo
t
t = ln 2 + ln 1 +
ln(t + 2) = ln 2 1 + 2 2
e utilizziamo (1) con la sostituzione z = t/2, ottenendo:
2 3
t t
t 3
− + + o(t )
ln(t + 2) = ln 2 + 2 8 24
Esercizio 3 →
1. Utilizziamo lo sviluppo fondamentale (1); poiché la funzione sin x è infinitesima per x 0
possiamo operare la sostituzione z = sin x, ottenendo lo sviluppo
2 3
(sin x) (sin x) 3
−
ln(1 + sin x) = sin x + + o((sin x) ). (7)
2 3
3 3
∼ →
Poiché sin x x per x 0, sia ha che o((sin x) ) = o(x ). Per ottenere lo sviluppo
richiesto possiamo quindi sviluppare la (7), trascurando in essa i termini di ordine supe-
riore al terzo: 2 3
3 3 3
x x
x 1 1
3 3 3 3
− − − −
ln(1 + sin x) = x + o(x ) x + o(x ) + x + o(x ) + o(x )
6 2 6 3 6
3 2 3
x x x 3
− −
= x + + o(x )
6 2 3
2 3
x x 3
−
= x + + o(x ).
2 6
2. Utilizziamo ancora lo sviluppo fondamentale (1); in questo caso la sostituzione è meno
immediata.
Infatti bisogna scrivere la funzione cos x nella forma 1 + z, dove z un infinitesimo per
→ − −
x 0: essendo cos x = 1 + (cos x 1), possiamo porre z = cos x 1. Osserviamo che
2 2 4
− →
cos x 1 x per x 0, per cui o(z ) = o(x ); possiamo quindi arrestare lo sviluppo (1)
al secondo ordine: 2
−
(cos x 1) 4
− − −
ln(1 + (cos x 1)) = (cos x 1) + o(x )
2 2
2 4 2 4
x x 1 x x
4 4
− − −
= + + o(x ) + + o(x )
2 4! 2 2 4!
2 4 4
x x x 4
− −
= + + o(x )
2 4! 8
2 4
x x 4
− −
= + o(x ).
2 12
3. Utilizziamo lo sviluppo fondamentale
1 2 3 n n n
− −
= 1 z + z z + . . . + (−1) z + o(z ), (8)
1+ z 2 2 ∼ →
operando la sostituzione z = x + x ; poiché x + x x per x 0, dobbiamo arrestare lo
sviluppo ai termini di quarto grado. Si ha quindi:
1 2 2 2 2 3 2 4 4
− −
= 1 (x + x ) + (x + x ) (x + x ) + (x + x ) + o(x )
2
1 + x + x 2 2 3 4 3 4 4 4 4 4
− −
= 1 (x + x ) + (x + 2x + x ) x + 3x + o(x ) + x + o(x ) + o(x )
3 4 4
− −
= 1 x + x x + o(x ).
4. Dobbiamo tenere conto dello sviluppo (3) e di quello del coseno iperbolico:
2 4 2n
z z z 2n+1
cosh z = 1 + + + ... + + o(z ) (9)
2! 4! (2n)! −
Da quest’ultimo sviluppo arrestato al secondo ordine possiamo dedurre che cosh x 1 =
2
x 2 2
− → −
+ o(x ), per cui cosh x 1 x per x 0; operata la sostituzione z = cosh x 1, è
2!
quindi sufficiente arrestarsi al secondo ordine. Si ha:
√ p −
cosh x = 1 + (cosh x 1) 2
− −
(cosh x 1) (cosh x 1) 2
− −
= 1+ + o((cosh x 1) )
2 8 2
2 4 2 4
1 x x 1 x x
4 4 4
−
= 1+ + + o(x ) + + o(x ) + o(x )
2 2 4! 8 2 4!
2 4
x x 4
−
= 1+ + o(x )
4 96
Esercizio 4 x
√
1. Si considera lo sviluppo (4) e lo sviluppo (2) con la sostituzione z = ; non è immediato
3
decidere a priori a quale termine arrestarsi, in quanto si possono avere cancellazioni dei
primi termini; possiamo provare ad arrestare lo sviluppo del seno al quinto grado e quello
del coseno al quarto. Si ha: √ √ !
3 5 2 4
x x x (x/ (x/
3) 3)
5 4
√
− − − −
sin x x cos = x + + o(x ) x 1 + + o(x )
3! 5! 2! 4!
3 3 5 3 5
x x x x
5 5
− −x −
= x + + o(x ) + + + o(x )
3! 5! 6 216
5
x 5
= + o(x )
270 5
→
Possiamo quindi concludere che la p.p. di f (x) per x 0 è x /270 e che l’ordine di
infinitesimo è 5.
Osserviamo che la nostra congettura sul termine a cui fermarsi si è rivelata corretta, in
quanto ci ha permesso di ottenere la parte principale. Se ci fossimo fermati prima (al terzo
grado in (4) e al secondo in (2)) avremmo invece ottenuto uno sviluppo nullo. Poiché,
come abbiamo già detto, non è possibile determinare a priori l’ordine a cui fermarsi, si
deve ”provare”, ripetendo eventualmente il calcolo, se il risultato non si rivela significativo.
2. La funzione f (x) è pari, per cui nel suo sviluppo compaiono solamente potenze pari. Come
tentativo, possiamo arrestare gli sviluppi al quarto ordine; tenendo conto di (9) e di (3),
si ha: 2
2 4 2 4
x x 2x 4x
4 4
− −
f (x) = 1+ + + o(x ) 1 + + o(x )
2! 4! 2 8
4 4
x x
2 4 2 4
− −
= 1+ x + + o(x ) 1 + x + o(x )
3 2
4
5x 4
= + o(x ).
6 4
5x
→ .
La funzione f (x) è quindi infinitesima di ordine 4 per x 0 e la sua p. p. è 6
t sin t
−
3. Con la sostituzione t = 1/x ci riconduciamo allo studio della funzione g(t) = e e per
→
t 0; possiamo quindi riferirci agli sviluppi (6) e (4). In questo caso non è sufficiente
arrestare gli sviluppi al secondo ordine (si svolgano i calcoli per esercizio), ma si deve
arrivare al terzo ordine: 2 3 2 3
t t sin t sin t
t sin t 3 3
− −
e e = 1 + t + + + o(t ) 1 + sin t + + + o((sin t) )
2! 3! 2! 3!
2 3 3 2 3
t t t t t
3 3
− −
= 1 + t + + + o(t ) 1 + t + + + o(t )
2 6 6 2 6
3
t 3
= + + o(t )
6
Quindi
1 1 →
f (x) = + o (x +∞).
3 3
6x x
Esercizio 5
1. Lo sviluppo di McLaurin della funzione tangente, arrestato al quinto ordine, è:
5
3 2z
z 5
tan z = z + + + o(z ) (10)
3 15 3
x 3
−
Lo sviluppo del denominatore è quindi tan x x = + o(x ); anche il numeratore deve
3
essere quindi sviluppato almeno al terzo ordine.
Utilizzando gli sviluppi (6) e (1) e arrestandoci al terzo ordine abbiamo:
2 3 2 3
x x x x
x 3 3
− − − −x − −
e 1 + ln(1 x) = 1+ x + + + o