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ANALISI AGLI ELEMENTI FINITI MEDIANTE SAP
Il ponte studiato è stato fin qui trattato mediante metodi di calcolo approssimati.
Risulta quindi utile impostare un’ulteriore analisi agli elementi finiti. Il programma di
calcolo utilizzato è il SAP (Structural Analysis Program) che consente di modellare
strutture agli elementi finiti.
Lo scopo di questa modellazione consiste nel verificare l’analisi statica delle
sollecitazioni. 2
Descrizione del modello
La costruzione del modello in Sap è stata eseguita seguenti i passi:
- definizione della geometria dell’impalcato in autocad;
- definizione dei materiali e della geometria in Sap;
- elaborazione dei dati.
1) Definizione della geometria dell’impalcato in autocad
Per prima cosa è stata definita la geometria in autocad, come mostrato in figura:
Dati Geometrici Longitudinali
Luce
Campata sinistra 29050 mm
Campata centrale 41500 mm
Campata destra 29050 mm 3
Dati Geometrici della sezione Trasversale
Larghezza
Sezione trasversale 14300 mm
Marciapiede sx 1650 mm
Corsia 1 3000 mm
Corsia 2 3000 mm
Corsia 3 3000 mm
Corsia rimanente 2100 mm
Marciapiede dx 2050 mm
Nel rispetto della geometria dell’impalcato si è cercato di costruire maglie quanto più
quadrate possibile, in modo da garantire successivamente una buona mesh della
soletta.
2) Definizione dei materiali e della geometria in Sap
Il SAP consente di definire diversi materiali oltre ad avere di default sia le
caratteristiche dell’acciaio che del calcestruzzo. Queste sono state però modificate per
adeguarsi ai tipi di materiali utilizzati (calcestruzzo C 32/40 e acciaio S355). Occorre far
notare che tutti questi materiali hanno medesimo comportamento a trazione e a
compressione: per questo motivo il calcestruzzo, che nella realtà ha una resistenza a
trazione molto bassa, nel modello risulta invece resistente in eguale misura a trazione e
a compressione. Questa approssimazione è però aggirata trascurando il contributo
delle armature e ottenendo così un comportamento molto vicino a quello reale. I dati
utilizzati sono riassunti nella seguenti tabelle: 4
5
Per quando riguarda gli elementi bidimensionali, il SAP consente di definire elementi
shell, che garantiscono di approssimare bene il comportamento flessionale di una
piastra garantendo la congruenza ai nodi. Tutti gli elementi dell’impalcato (soletta, svasi,
e le varie componenti del cassone) sono schematizzati con elementi shell, cui è
attribuito l’opportuno spessore e l’opportuno materiale. Si è fatta attenzione a che ogni
shell fosse collegata a quelle adiacenti facendo coincidere i nodi corrispondenti, questo
perché altrimenti non sarebbe garantita la congruenza. 6
7
In maniera analoga è stato fatto per tutti gli altri elementi dell’impalcato quali:
Ala superiore Cassone
- Anima cassone
- Corsia 1
- Corsia 2
- Corsia 3
- Corsia rimanente
- Marciapiede destro
- Marciapiede sinistro
- Sezione di carico Q1
- Sezione di carico Q2
- I traversi sono schematizzati con elementi monodimensionali di tipo frame. Sono
elementi in acciaio con una sezione corrispondente a quella scelta in fase di progetto.
Una volta definiti i materiali e gli elementi che defiscono l’impalcato, esso è stato
importanto da autocad assegnando agli elementi le sezioni appena definite, il risultato è
quello mostrato: 8
Il passo successivo è la definizione dei carichi. La combinazione statica scelta è quella
che massimizza il momento positivo della trave; come illustrato nella relazione la
combinazione di carico a cui facciamo riferimentoè la seguente:
Vista trasversale
Vista longitudinale 9
Il SAP ricava da sé i carichi permanenti degli elementi introdotti nel modello e li ingloba
in un Load case che è indicato con la voce “DEAD”. Pertanto restano da aggiungere i
carichi della pavimentazione e del marciapiede, schematizzati come uniformemente
distribuiti sugli elementi pertinenti e i carichi dovuti a ringhiere, cordoli e guard-rail che
sono stati inseriti mediante carichi nodali calcolando opportunamente le corrispondenti
forze equivalenti ( in questo caso sono stati trascurati). Carico 2
Pavimentazione 2,97 kN/m 2
q 12,15 kN/m
1d 2
q 3,375 kN/m
2d 10