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ANALISI DEL TIMONE ASSEGNATO
Il timone assegnatoci è un timone semicompensato (l’area dello stesso a proravia dell’asse di
rotazione del timone si estende per parte della sua altezza),semisospeso a pinna ad un solo
agugliotto ,per cui ci troviamo di fronte ad un timone a 2 supporti,di cui uno è l’asta e l’altro è la
pinna .
STRUTTURA
Il nostro è un timone carenato,ossia un timone a doppia lamiera,costituito essenzialmente da un
doppio fasciame irrigidito con diaframmi verticali e orizzontali e privo di fusto : i diaframmi hanno la
funzione di trasmettere correttamente le tensioni dalla pala all’asta del timone e all’agugliotto .
In corrispondenza dell’accoppiamento asta – pala e pinna – pala ,non abbiamo più una struttura
laminata del timone,bensì due parti fuse atte a sopportare gli elevati sforzi ivi insorgenti e a
garantire la compenetrazione,rispettivamente, dell’asta nella pala e dell’agugliotto nella pala (vedi
profilo longitudinale,parte campita) ; inoltre il RINA prevede che tali parti massicce in acciaio fuso
siano provviste di sporgenze alle quali i diaframmi verticali ed orizzontali (almeno 2 ciascuno) del
timone devono essere saldati a piena penetrazione .
La parte brandeggiabile del timone,con profilo a sezione alare,è costituita dal fasciame esterno
irrigidito internamente da un certo numero di diaframmi orizzontali e verticali razionalmente
distribuiti e costituiti da lamiere,con fori di alleggerimento,munite lungo un sol bordo di piatti,come
vedremo, necessari per le operazioni di montaggio : questi piatti sono evidenti nelle sezioni
orizzontali e verticali e sono quelli che corrono lungo il fasciame di sinistra del timone .
Il numero preciso dei pannelli di fasciame,dei diaframmi e il loro posizionamento possono essere
ricavati facilmente dalla lettura della sezione longitudinale : i pannelli di fasciame sono delimitati
dagli scarichi di saldatura e quindi dovrebbero essere 9 per ciascuna faccia del timone,inoltre
avremmo potuto ricavare tale numero anche evidenziando gli spessori di ciascun pannello che
possiamo leggere anch’essi dalla sezione longitudinale essendo quei numeri che ritroviamo
all’interno dei riquadri e che,in alcuni casi,sono sormontati da quadrati o cerchi rappresentanti le
tipologie di materiale utilizzato , in particolare :
→ acciaio ordinario di tipo A per il quale la prova di resilienza è stata effettuata a 20°C;
• → acciaio ordinario di tipo B per il quale la prova di resilienza è stata effettuata a 0 °C;
• → acciaio ordinario di tipo D per il quale la prova di resilienza è stata effettuata a -20 °C.
•
Facendo una disamina attenta degli spessori dei pannelli di fasciame si evince che i pannelli di
fasciame a ridosso della parte massiccia in cui è alloggiata l’asta del timone e nella zona
dell’agugliotto inferiore sono nettamente maggiori degli altri (abbiamo spessore di 40 e 55 mm ,
contro i 20 e i 25 dei restanti pannelli) e,inoltre,viene utilizzato un acciaio più resistente (acciaio di
tipo D , al contrario degli altri pannelli in cui viene utilizzato acciaio di tipo A) : questi rinforzi non
sono frutto di una convenzione,ma sono previsti dal RINA (parte B,capitolo 10,sezione 1, paragrafi
7.3.5 e 7.3.6) .
Passiamo ai diaframmi . I diaframmi sono attraversati da continui passi d’uomo e fori di
alleggerimento che si distinguono,fra loro,per le dimensioni .
Per quanto concerne gli spessori di questi diaframmi il RINA prescrive che essi siano almeno pari
al 70℅ di quelli richiesti per il fasciame del timone e comunque non inferiore a 8 mm ; inoltre lo
spessore dei diaframmi verticali principali (diaframmi posti alla sinistra e alla destra delle parti
massicce) nella zona compresa tra la parte superiore della pala del timone e l’alloggiamento
dell’agugliotto deve essere notevolmente maggiorato (quella parte di diaframma verticale ha
spessore 55 mm ed è costituito da acciaio ordinario di tipo D),infine,in luogo del fusto, è prevista la
sistemazione di due diaframmi verticali molto ravvicinati .
L’estremità poppiera del timone è irrigidita da una barra atta a irrobustire il bordo d’uscita del
timone per sostenere i carichi accidentali che gravano sulla più esposta del timone e allo stesso
tempo è un modo per “chiudere” lo stesso in maniera coerente,pulita ed efficace .
A causa dell’inaccessibilità interna di questo timone, le operazioni di montaggio e l’esecuzione dei
collegamenti devono seguire un’opportuna sequenza che ora descriveremo,onde pervenire ad una
certa realizzazione basata sul criterio generale seguente :
- montaggio a cielo aperto sulle strutture interne delle lamiere di una faccia ;
- montaggio delle lamiere di copertura con collegamenti saldati di asole sui piatti d’appoggio .
La sequenza di montaggio è questa :
1) posizionamento dei diaframmi orizzontali,costituenti i diaframmi continui,provvisti lungo il
bordo sinistro dei piatti d’appoggio per saldature con asole ; tali piatti li possiamo
osservare,ad esempio nell sezione D – D . Le lamiere costituenti i diaframmi orizzontali
constano di diversi fori d’alleggerimento e passi d’uomo e,inoltre, presentano lungo i bordi
degli intagli che consentono il passaggio dei cordoni di saldatura di testa dei corsi di
fasciame ;
2) sistemazione dei diaframmi verticali costituiti da più elementi disposti nello stesso piano e
saldati lungo le basi ai diaframmi orizzontali e mediante saldature ad angolo, in modo tale
da formare dei giunti a T . DIAFRAMMA
VERTICALE
DIAFRAMMA
ORIZZONTALE
Alcuni di questi diaframmi verticali sono già provvisti lungo il bordo sinistro dei piatti
d’appoggio per saldatura con asole,come si può vedere dalla sezione verticale M – M ;
3) preparo le lamiere del fasciame di destra e opero la saldatura continua d’angolo, a cielo
aperto, dei diaframmi orizzontali e di quelli verticali con le lamiere suddette . Giunto a
questo punto ho ottenuto il mantello di destra del timone ; DIAFRAMMA
VERTICALE
PASSO D'UOMO FASCIAME DI
DESTRA
FASCIAME DI
DIAFRAMMA DESTRA
ORIZZONTALE DIAFRAMMA
ORIZZONTALE
4) si procede al posizionamento delle asole e si preparano le lamiere del fasciame di sinistra;
5) montaggio del fasciame di sinistra sulle parti già completate procedendo alla saldatura
delle asole già predisposte .
FASCIAME LATERALE DIAFRAMMA ORIZZONTALE
PIATTO D'APPOGGIO PER
SALDATURE CON ASOLE
DIAFRAMMA VERTICALE FASCIAME LATERALE
TRACCIA DEL PIATTO
D'APPOGGIO
ASOLA DIAFRAMMA ORIZZONTALE
DIAFRAMMA VERTICALE
FASCIAME LATERALE TRACCIA DEL
DIAFRAMMA
ORIZZONTALE PIATTO D'APPOGGIO PER
SALDATURE CON ASOLE
Pertanto sia i diaframmi verticali (alcuni) che quelli orizzontali (tutti) presentano,dal lato
che deve essere collegato al fasciame di chiusura, un piattino saldato che mi permette,
mediante le asole,di realizzare il collegamento diaframma – fasciame esterno .
Con questo abbiamo ultimato la sequenza di montaggio del nostro timone , tuttavia è opportuno
riportare dei particolari collegamenti tra fasciame e diaframmi : Finale timone
Cielo e fondo timone
CIELO DEL TIMONE
PIATTO PER SALDATURA FASCIAME LATERALE
FASCIAME LATERALE CON
CIELO PIATTO D'APPOGGIO PER
SALDATURE CON ASOLE
FASCIAME LATERALE FASCIAME LATERALE BARRA D'IRROBUSTIMENTO
PIATTO PER SALDATURA
FASCIAME LATERALE CON
FONDO FASCIAME LATERALE
FONDO DEL TIMONE
ALTRI ELEMENTI E PARTICOLARITÁ DEL DISEGNO
Come ribadito all’inizio questo timone è a doppia lamiera,ossia è costituito essenzialmente da un
doppio fasciame irrigidito con diaframmi verticali e orizzontali .
Tale tipologia di timone ha,rispetto al timone a singola lamiera,ha una struttura più leggera, riceve
una spinta idrostatica maggiore (→sollecita meno le strutture di sostegno) ed ha,inoltre, la forma di
ottimo profilo idrodinamico per cui influisce meno sulle resistenze dovute alle appendici di carena .
L’unione delle 2 lamiere che rivestono il timone deve garantirci nei riguardi di eventuali ingressi
d’acqua nel timone che avrebbero i seguenti effetti collaterali :
- appesantimento del timone ;
- deterioramento degli elementi strutturali .
In ogni caso, una volta ultimata la costruzione del timone,per assicurarci della buona tenuta stagna
dello stesso lo si sottopone a due prove di pressatura :
1. pressatura ad aria → si fa confluire aria compressa a mezzo dei fori filettati praticati nel
diaframma orizzontale di fondo del timone (aleggi del diaframma di fondo) e mediante
acqua saponata posta sui cordoni di saldatura si verifica l’eventuale fuoriuscita di aria ;
2. pressatura idraulica → viene immessa l’acqua per la pressatura (p = 1.5 1.7 kg/cm² ,
pressione stabilita in funzione della pressione che grava sul timone durante il suo esercizio
più un margine di sicurezza) a mezzo degli aleggi praticati nel diaframma orizzontale di
fondo del timone, mentre lo sfogo dell’aria per il riempimento totale avviene attraverso il
foro filettato praticato nel diaframma orizzontale di testa del timone .
Una volta eseguita questa prova gli aleggi vengono chiusi con tappi a vite i quali verranno
rimossi solo durante le periodiche entrate in bacino della nave per le operazioni di
carenaggio , onde scaricare l’acqua eventualmente infiltratasi all’interno del timone .
Nel corso dei decenni sono stati sviluppati diversi metodi atti ad evitare l’appesantimento del
timone conseguente all’infiltrazione dell’acqua :
riempimento degli spazi interni con sughero macinato frammisto a pezzi di legno → tale
metodologia fu subito accantonata perché l’acqua infiltratasi nel timone faceva marcire il
legno provocando,così, una più rapida ossidazione del metallo ;
riempimento degli spazi interni con schiuma di poliuretano → senz’altro migliore della
prima soluzione ;
pitturazione indiretta dell’interno del timone con mastice di bitume → si fa entrare il bitume
attraverso l’aleggio posto superiormente lasciando chiuso,ovviamente, quello posto sul
fondo e aprendo quello posto a circa metà altezza del timone il quale funge da sfogo d’aria.
La protezione delle pareti interne del fasciame e di tutte le superfici degli elementi di
irrobustimento (diaframmi) è garantita dalla presenza dei fori d’alleggerimento .
Prima di continuare nello studio del nostro timone soffermiamoci sugli aleggi e relativi sistemi di
chiusura stagna : CEMENTO
DIAFRAMMA IDRAULICO
TIMONE
BOCCOLA PER GUARNIZIONE
TAPPO ANULARE
TAPPO
In ogni timone,inoltre,sono previsti due tubi attra