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ZG ZN

I esempio con ingresso su cucina e area

soggiorno / pranzo

ZG ZN

I

ZN ZG esempio con ingresso centrale fra area soggiorno/pranzo e cucina

I

le zone, le aree e le sub aree devono

essere fra loro collegate

percorsi

con ottimali e

con passaggi agevoli.

anche la collocazione degli arredi

deve evitare deviazioni

e tortuosità nei percorsi.

esempio con ingresso su soggiorno/pranzo:

immediato collegamento con l9area per

conversazione oppure con l9area cucina

esempio della zona notte, con l9area della camera matrimoniale:

dall9ingresso si va subito verso la zona riposo e armadiature, per

poi accedere anche alla zona studio/relax più appartata

dinamico:

2) Approccio di tipo

considera le esigenze dei cosiddetti

cicli funzionali

ne studia i percorsi e i movimenti per

ridurre le distanze inutili

e favorire i collegamenti e le sequenze.

ciclo del cibo:

esempio del

parte dal momento in cui si arriva a casa con la spesa&.

ciclo del cibo:

esempio del

& per poi essere deposto in dispensa;

ciclo del cibo:

esempio del

in seguito verrà cucinato&

ciclo del cibo:

esempio del

& poi consumato&.

ciclo del cibo:

esempio del

& e infine andrà smaltita la parte di rifiuto;

ciclo del cibo:

area dispensa/ area cucina

frigorifero

arrivo da

garage e/o

ascensore area pranzo

smaltimento stoccaggio rifiuti

rifiuti differenziati

esempio

ciclo della biancheria: parte dal momento in cui viene deposta

nell9armadio, per poi essere stoccata in attesa di lavaggio e

lavata; prevede la fase di asciugatura, stoccaggio e stiratura, per

infine tornare agli armadi

stoccaggio

per lavaggio

lavaggio

armadio asciugatura

stiratura stoccaggio

per stiratura

& e così per una serie di altri componenti importanti della

quotidianità,

come per esempio la cura del corpo ecc.

= pensare a

come le attività si svolgono,

intese come processi

e non come insiemi di elementi statici

sempre dal punto di vista funzionale,

l9approccio progettuale deve considerare i

privacy:

progressivi livelli di

Già a livello della soglia, e poi penetrando ulteriormente, si

livelli di privacy:

susseguono diversi

livello pubblico (ingresso)

- livello semipubblico (soggiorno&)

- livello privato familiare (pranzo, cucina&)

- privato individuale (camera da letto,&)

- la privacy

oltrepassata la soglia, generalmente si riconosce la necessità di una

zona «filtro»

tra il carattere pubblico dell9ingresso

e quello semipubblico o privato degli altri spazi.

si tratta però già di scelte che possono anche essere diverse

zone filtro

importanti le :

transizione esterno3interno

diretta transizione diretta

esempio di tra esterno e interno

(mancanza di un filtro)

transizione esterno3interno

mediata zone filtro

3

esterno interno

zona giorno zona notte

ingresso

zone filtro

occorrono anche

per la separazione interno-interno

- disimpegno

- anticamera (in certi casi la cabina armadio)

- antibagno zone filtro

3

interno interno

dormire

relax - pranzo WC

disimpegno dormire

cucina zone filtro

all9interno della stessa area funzionale

antibagno bagno

logica distributiva,

ferma restando la

diversi approcci al progetto

vi sono poi compositivo-formale

che sono di tipo

1. lasciarsi guidare dagli elementi di contorno (contenitore)

1. lasciarsi guidare dagli elementi di contorno (contenitore)

non solo l9andamento del muro

perimetrale, ma anche le aperture

2. cercare / creare elementi chiave di natura estetica

fulcri compositivi

-

2. cercare / creare elementi chiave di natura estetica

il camino è un tipico

fulcro compositivo

ma anche le scale

2. cercare / creare elementi chiave di natura estetica

fulcri compositivi

- elementi dominanti o caratterizzanti

-

per es. l9elemento

del verde&

& che può essere come

un elemento di arredo

dominante

& oppure

decisamente

integrato nel

progetto

(e torna a essere

un fulcro)

& o quasi

come un

elemento

architettonico

o altri elementi di arredo particolari, come i corpi illuminanti

3. seguire regole geometriche come criterio ordinatore

in questo caso è importante ricordare che la

non è solo un fatto di pianta,

composizione

ma bisogna riuscire a pensare in termini di

volumetria

forme base che originano quelle complesse:

rettangolo:

- porta con sé la direzionalità, il

movimento e l9attraversamento

è generalmente favorevole ad ogni destinazione

forme base che originano quelle complesse:

quadrato:

- lascia ancora la possibilità

dell9orientamento, sia pure meno forte che

nel rettangolo;

porta equilibrio, sosta,

spazio del dentro

Bachelard dice che è lo

la simmetria della figura fa percepire particolarmente la centralità

quadrato ha equilibrio, per questo invita alla sosta

all9inizio del progetto,

Louis Kahn lo usa spesso

perché è una non-scelta:

«nel corso dello sviluppo del progetto

cerco delle forze in grado di confutare il quadrato&»

accoglie e protegge

lascia una certa possibilità di orientamento

la disposizione delle aperture può confermare o

smorzare questi caratteri

(può creare dilatazioni e «prolungamenti», può mitigare il senso

di intimità e il senso di una certa chiusura

come le aperture, anche la variazione in altezza

può cambiare un po9 i caratteri di centralità e di

chiusura del quadrato

se un quadrato viene inserito all9interno di un altro

centro più intimo

viene a costituire il di un luogo:

grande camino

può essere il che sporge nella stanza,

letto a baldacchino

un che racchiude uno spazio

dentro l9ambiente,

che mette in evidenza un oggetto&.

una pedana

forme base che originano quelle complesse:

centralità perfetta, l9orientamento si

cerchio:

- perde

accentua i caratteri del quadrato, è lo spazio

della sosta e della meditazione, dell9intimità

per l9arredamento, per le connessioni

soluzione complessa

è una

con le altre forme, per l9orientamento& (ma secondo determinate

scuole è invece l9unica linea corretta)

è rassicurante, sacrale, protetta, favorisce la concentrazione,

enfatizza la centralità

VA STUDIATA CON ATTENZIONE

linea curva / cerchio:

-

non ci sono lati né diagonali né visuali privilegiate;

non c9è davanti o di fianco

porta monumentalità, si sposa con la luce zenitale

Mario Botta

Casa Rotonda a Stabio

1980-82

la forma degli ambienti può generare problemi

linea curva:

le ombre sono sfumate, non nette

linea curva:

la convessità respinge,

la concavità accoglie

a proposito di seguire regole geometriche

come criterio ordinatore:

la scelta della linea

o dei caratteri geometrici

l9idea generatrice del progetto

diventa

Madrid, piccolo attico

(70 mq)

solo pareti curve

studio Bardo Architecture

in precedenza c9era un corridoio che

occupava metri preziosi

distribuzione organica

= scelta di una

(elemento origine dell9idea)

al posto del disimpegno è stata disegnata

una linea curva (un muro color rosa salmone)

che porta dalla cucina al living

notare le visuali

la parete cannettata rosa salmone conduce

dalla cucina al soggiorno

pavimento in microcemento bianco ovunque

la parete rosa salmone continua in soggiorno

dove è integrata con il televisore

nel soggiorno: divano asimmetrico (Jax di HK Living) e tappeto di design (Landscape Rojo di

Javier Velarde)

lampada a sospensione (con tubo curvato) di Bardo Architecture, tavolino specchiante

parete libreria in muratura bianca

visuale dal lato opposto:

le pareti curve tra soggiorno e cucina separano gli ambienti in modo fluido e non troppo netto

la cucina è connessa al soggiorno in modo fluido

notare l'uso del colore

le colonne-dispensa a specchio ampliano lo spazio

la lampada al neon è disegnata da Bardo Architecture

il piano e il paraschizzi della cucina sono

in granito naturale molto venato,

proveniente dall'India

(basi e pensili bianchi con un9estremità molto smussata) si apre su una terrazza

zona cottura

la

adibita a mini soggiorno

il pavimento è sempre in microcemento bianco

la finestra quadrata che si apre dalla cucina,

vista dalla terrazza

la terrazza ha un sistema oscurante per i giorni

più caldi

è trattata come un piccolo soggiorno outdoor

camera da letto:

comodino azzurro di design (Max-Beam di Kartell, design Ludovica + Roberto Palomba)

finto lucernario ovale

ha un luminoso in corrispondenza del letto

uno specchio ad arco raddoppia lo spazio

finto lucernario mlto luminoso

armadio su misura,

con consolle integrata in legno di betulla

maniglie intagliate a caramella

le

riprendono il tema della curva

anche nella zona di distribuzione tutti i dettagli

sono curvi,

compresi i plafoni inseriti nel soffitto

nella parete curva si trova la porta a scomparsa

che conduce al bagno.

il bagno, completamente bianco e nero,

riprende l9andamento curvilineo della casa

in ogni soluzione, comunque,

bisogna tenere presente

che l9articolazione delle pareti,

insieme con la posizione delle finestre,

arredi

influenza la disposizione degli

sono infinite le possibilità di

articolazione delle pareti

e tutte influenzano le visuali

e la percezione dello spazio e delle proporzioni&

esempio di posizione delle finestre, conformazione degli

ambienti e organizzazione degli arredi

esempio di posizione delle finestre, conformazione degli

ambienti e organizzazione degli arredi può non

per definire gli ambienti a volte

essere necessaria una parete divisoria,

ma può essere sufficiente una

variazione delle altezze

variazioni di livello e definizione spaziale

variazioni di livello e definizione spaziale

&ma per delimitare sub aree può essere sufficiente il

disegno della pavimentazione

Volu Dining Pavilion at Design Miami by Zaha Hadid and Patrik Schumacher, 2015

&o assecondare il bisogno di stupire

come si è detto, lo spazio ha due valenze:

una comunicativa-espressiva

una funzionale

non è mai emotivamente neutro

lo spazio

l9aspetto comunic

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Ingegneria civile e Architettura ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MaddyOLIVA03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Atelier architettura degli interni e allestimento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Minucciani Valeria.
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