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X

c = a b .

ij ik kj

k=1

2

Si ottiene quindi come risultato una matrice 3 × 2:

 

17 -16

 

17 -26

C = .

-1 -1 2

Esercizio 4 Calcolare il determinante della seguente matrice

 

−1 5 2

 

−15 0 7

A = .

−3 8 4

Soluzione. Il Teorema di Laplace ci dice che il determinante di una matrice quadrata A

di ordine n è dato dalla somma dei prodotti degli elementi di una qualsiasi riga i-esima per

i rispettivi complementi algebrici: n

X i+j

det(A) = a (−1) det(A ),

ij ij

j=1

oppure dalla somma dei prodotti degli elementi di una qualsiasi colonna j-esima per i

rispettivi complementi algebrici: n

X i+j

det(A) = a (−1) det(A ).

ij ij

i=1

Allo scopo di ridurre al minimo i calcoli necessari, calcoliamo il determinante di A svilup-

pando rispetto alla seconda riga (o, equivalentemente, rispetto all seconda colonna) poiché

è quella che contiene il maggior numero di zeri. Si ha

µ ¶ µ ¶

5 2 −1 5

2+1 2+3

det(A) = (−15) (−1) det + 7 (−1) det =

8 4 −3 8

¡ ¢ ¡ ¢

= 15 5 · 4 − 2 · 8 − 7 (−1) · 8 − 5 · (−3) = 11. 2

Esercizio 5 Si calcoli il determinante della matrice 

1 -1 0 1

 

0 -1 0 2

  .

A = 

3 -2 2 1

1 4 2 1

3

Soluzione. Per calcolare il determinante utilizziamo la regola di Laplace, che dice che il

determinante di una matrice A è dato da dalla somma dei prodotti di una qualsiasi riga

i-sima (o colonna) per i rispettivi complementi algebrici:

n

X i+j

det(A) = a (−1) A (sviluppo secondo la riga i-sima).

ij ij

j=1

Per semplificare i calcoli è opportuno scegliere una riga o colonna che contenga il maggior

numero di zeri; nel nostro caso ad esempio la seconda riga o la terza colonna. Sviluppando

ad esempio lungo la terza colonna otteniamo: 

  

1 -1 1 1 -1 1

   

4+3

3+3 0 -1 2 0 -1 2

det(A) = 2(−1) det + 2(−1) det .

1 4 1 3 -2 1

In modo analogo otteniamo

  µ ¶ µ ¶

1 -1 1 -1 2 -1 1

  1+1 3+1

0 -1 2

det = 1(−1) det +1(−1) det = (−1−8)+(−2+1) = −10

4 1 -1 2

1 4 1

e   µ ¶ µ ¶

1 -1 1 -1 2 -1 1

  1+1 3+1

0 -1 2

det = 1(−1) det +3(−1) det = (−1+4)+3(−2+1) = 0

-2 1 -1 2

3 -2 1

da cui alla fine si ha det(A) = 2(−10) − 2(0) = −20 . 2

Esercizio 6 Dire per quali valori del parametro k ∈ R il determinante della matrice

 

k − 2 0 6

 

−1 4 k + 3

A = 0 −2 0

è diverso da zero.

Soluzione. Calcoliamo il determinante della matrice A in base allo sviluppo di Laplace

secondo la terza riga: µ ¶

k − 2 6

3+2 2

det(A) = −2 (−1) det = 2 [(k − 2)(k + 3) − 6 (−1)] = 2 (k + k) .

−1 k + 3

Risulta immediato verificare che il determinante è diverso da zero per k 6 = 0 e per k 6 = −1.

Osservazione: La condizione det(A) 6 = 0

è necessaria e sufficiente affinché la matrice A sia invertibile. 2

4

Esercizio 7 Data la matrice  

k − 2 0 6

 

−1 4 k + 3

A = 0 −2 0

−1

calcolare, quando esiste, la matrice inversa A .

Soluzione. Dato il risultato dell’esercizio 6, si ha che per valori del parametro k diversi da

0 e −1, la matrice è invertibile.

Calcoliamo i complementi algebrici:

µ ¶ µ ¶ µ ¶

4 k +3 −1 k +3 −1 4

1+1 1+2 1+3

A = (−1) det A = (−1) det A = (−1) det

11 12 13

−2 0 0 0 0 −2

µ µ µ

¶ ¶ ¶

0 6 k − 2 6 k − 2 0

2+1 2+2 2+3

A = (−1) det A = (−1) det A = (−1) det

21 22 23

−2 0 0 0 0 −2

µ ¶ µ ¶ µ ¶

0 6 k − 2 6 k − 2 0

3+1 3+2 3+3

A = (−1) det A = (−1) det A = (−1) det .

31 32 33

4 k +3 −1 k +3 −1 4

Si ottiene A = −2k − 6 A = 0 A = 2

11 12 13

A = 0 A = 0 A = 2k − 4

21 22 23

2

A = −24 A = −k − k A = 4k − 8 .

31 32 33

La matrice aggiunta A è allora data da   

 T −2k − 6 0 −24

−2k − 6 0 2   

∗ 2

0 0 2k − 4 0 0 −k − k

= .

A = 2 2 2k − 4 4k − 8

−24 −k − k 4k − 8

Calcoliamo, infine, la matrice inversa 

 −2k − 6 0 −24

A 1 

−1 2

0 0 −k − k ,

A = = 2

det(A) 2 (k + k) 2 2k − 4 4k − 8

5

o equivalentemente 

 12

k +3 0 −

 

2 2

k + k k + k 

 

 

1

 

−1

A = ,

0 0 − 

 2 

 

 

 k − 2 2k − 4

1

2 2 2

k + k k + k k + k

per ogni k ∈ R tale che k 6 = 0 e k 6 = −1. 2

Esercizio 8 Calcolare la matrice inversa (se esiste) di

 

0 3 1

 

1 7 2

A = −1 −2 3

Soluzione. Da un teorema dell’algebra, sappiamo che una matrice A di ordine n è in-

vertibile se e solo il suo determinante è diverso da zero, ossia det(A) 6 = 0. Inoltre se tale

−1

condizione è verificata, gli elementi dell’inversa A sono dati dai complementi algebrici

della matrice trasposta, divisi per det(A).

Pertanto, accertiamo innanzitutto la condizione (necessaria e sufficiente) per l’invertibilità

della matrice A: µ ¶ µ ¶

1 2 1 7

1+2 1+3

det(A) = 3 (−1) det + 1 (−1) det = −10 (6 = 0).

−1 3 −1 −2

−1

Possiamo ora procedere alla costruzione della matrice inversa A attraverso i seguenti

passi:

1. scriviamo la matrice trasposta di A:  

0 1 −1

 

T 3 7 −2

A = .

1 2 3 T

2. costruiamo la matrice dei complementi algebrici di A , detta matrice aggiunta di A

e indicata con A : 

A A A

11 12 13

 

∗ A A A

A = 21 22 23

A A A

31 32 33

dove µ ¶ µ ¶ µ ¶

7 −2 3 −2 3 7

1+1 1+2 1+3

A = (−1) det A = (−1) det A = (−1) det

11 12 13

2 3 1 3 1 2

6

µ ¶ µ ¶ µ ¶

1 −1 0 −1 0 1

2+1 2+2 2+3

A = (−1) det A = (−1) det A = (−1) det

21 22 23

2 3 1 3 1 2

µ ¶ µ ¶ µ ¶

1 −1 0 −1 0 1

3+1 3+2 3+3

A = (−1) det A = (−1) det A = (−1) det

31 32 33

7 −2 3 −2 3 7

A = 25 A = −11 A = −1

11 12 13

A = −5 A = 1 A = 1

21 22 23

A = 5 A = −3 A = −3 ;

31 32 33

3. determiniamo la matrice inversa di A mediante la seguente formula

1 ∗

−1 A .

A = det(A)

   

25 −11 −1 −2.5 1.1 0.1

1    

−1 −5 1 1 0.5 −0.1 −0.1

A = − =

10 5 −3 −3 −0.5 0.3 0.3 2

Esercizio 9 Si calcoli (se esiste) l’inversa della matrice

 

2 -1 0 1

 

0 -1 1 0

 

A = .

 

3 -2 0 1

1 3 2 1

Soluzione. Innanzitutto bisogna calcolare il determinante della matrice per vedere se essa

è invertibile; sviluppando ad esempio per la seconda riga si ottiene che det(A) = −5 e

−1

dunque la matrice è invertibile. A questo punto gli elementi b della matrice inversa A

ij

si calcolano usando la regola: A

ji

b = .

ij det(A)

Ad esempio l’elemento di posto (3, 2) sarà dato da: 

2 -1 1

2+3 3 -2 1

(−1) det 1 3 1

A 3

2,3

b = = = .

3,2 det(A) −5 5

7

In modo analogo si calcolano tutti gli altri elementi e si ottiene:

 

-7/5 -2/5 6/5 1/5

 

-2/5 -2/5 1/5 1/5

 

−1

A =  

-2/5 3/5 1/5 1/5

17/5 2/5 -11/5 -1/5. 2

Esercizio 10 Si discuta, al variare del parametro a ∈ R, il rango della matrice

 1 0 a -1

 2 2a 3 1

  .

 1 4 1 1

-1 -1 0 1

Soluzione. Innanzitutto calcoliamo il determinante della matrice: esso risulterà essere una

funzione del parametro a. Utilizzando la regola di Laplace si ottiene

2

det(A) = −4a + 13a − 3 ;

abbiamo cioè ottenuto un’equazione di secondo grado nell’incognita a, i cui eventuali zeri

saranno dunque i valori di a per cui det(A) = 0, cioè per cui r(A) ≤ 3. La formula risolutiva

delle equazioni di secondo grado ci porge le due soluzioni (

√ 2 1/4

−13 ± 11

13 − 4 · 12

−13 ± = =

a =

1,2 −8 −8 3

dunque per a = 1/4 e a = 3 si ha r(a) ≤ 3. Sostituendo tali valori otteniamo le due matrici

rispettivamente  

1 0 1/4 -1

 

2 1/2 3 1

 

A =

1  

1 4 1 1

-1 -1 0 1

e 

 1 0 3 -1

 2 6 3 1 

 .

A =

2 

 1 4 1 1

-1 -1 0 1

Calcolando il determinante della sottomatrice di A

1

 2 1/2 3

 

1 4 1

-1 -1 0

8

formata prendendo le prime tre colonne e le ultime tre righe si vede che esso è uguale a

21/2, e dunque r(A ) = 3. Analogamente calcolando il determinante della sottomatrice di

1

A  

2 1 0 3

 

1 4 1

-1 -1 0

si vede che esso è uguale a 10 e quindi anche r(A ) = 3.

2

Riassumendo si ha dunque:

r(A) = 4 se a 6 = 1/4, 3;

r(A) = 3 se a = 1/4, 3. 2

Dipendenza e indipendenza lineare

3

Esercizio 11 Siano dati i seguenti tre vettori di R :

     

1 3 2

     

3 3 0

x = x = x = .

1 2 3

0 −3 −3

Usando la definizione di combinazione lineare nulla tra vettori, dire se i tre vettori sono

linearmente dipendenti (LD) o linearmente indipendenti (LI).

Soluzione. La generica combinazione lineare nulla dei 3 vettori risulta

c x + c x + c x = 0 ,

1 1 2 2 3 3

con c , c , c ∈ R (detti scalari). Se l’uguaglianza è verificata con almeno uno degli

1 2 3

scalari diverso da zero, i ve

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A.A. 2012-2013
24 pagine
2 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/03 Geometria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GBoldrini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geometria e Algebra lineare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Calamai Simone.