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Determinare un sistema di equazioni parametriche della retta r passante per P e
Q. Dire se R e S appartengono a r.
4. Supponiamo fissato un sistema di riferimento nello spazio e consideriamo le rette
r , r ed r di equazioni parametriche
1 2 3 1
−1 −
x = + t x = 2t x = 1 t
2
− −t
r : y = 1 + 2t ; r : y = 3 t ; r : y = .
1 2 3
1
−t −1 −
z = z = t z = 2 + t
2
∩ ∩ ∩
(1) Studiare le intersezioni r r , r r e r r .
1 2 2 3 1 3
(2) Dire quali tra le rette considerate sono parallele tra loro e quali sghembe.
1
2
5. Supponiamo fissato un sistema di riferimento nello spazio e consideriamo i punti
P , Q, R, S di coordinate
1 1 1 2
P : 1 ; Q : 0 ; R : 2 ; S : 3 .
1 2 0 0
(1) Verificare che P , Q ed R sono allineati.
(2) Verificare che i punti P , Q ed S non sono allineati e scrivere un sistema di
equazioni parametriche del piano π passante per essi. 3
Soluzioni
−3
0 3 0 √
√ −1 −2 −1 − 2
2
1. λu + µv = (1 + 2) + (−1) = + =
−1
0 1
0
√ √
− − −1
−
2 1 2 2
−3
√
−
1 2
.
1
√
− −
2 3
2. Studiamo prima w. Dobbiamo controllare se esistono due numeri reali x e y tali
2 y
−1 −x
che w = xu+yv, cioè, esplicitamente, = + 2y . Questa uguaglianza
−
3 x y
di vettori equivale al sistema: y =2
−x −1
+ 2y =
−
x y =3
Dalle prime due equazioni otteniamo y = 2 e x = 5; sostituendo questi valori nella
terza equazione otteniamo l’identità 5−2 = 3. Perciò il sistema ha soluzione (unica)
x =5 . Dunque w è combinazione lineare di u e v, precisamente w = 5u + 2v.
y =2 0
Per w il procedimento è analogo: dobbiamo studiare il sistema
y =1
−x + 2y = 0
− −1
x y =
Dalle prime due equazioni otteniamo y = 1 e x = 2; sostituendo nella terza troviamo
0
−1,
la relazione 1 = che è falsa. Perciò il sistema non ha soluzione e w non è
combinazione lineare di u e v.
3. Se chiamiamo O l’origine del sistema di riferimento, i punti della retta per P e
Q sono tutti gli X tali che −−→ −→ −→ −→
−
OX = OP + t( OQ OP ), (1)
1 0 1
−→ −→
R.
∈ − −1 − −1
con t Abbiamo OQ OP = = 0 quindi, se X ha
2 1 1
coordinate x, y, z, l’equazione precedente diventa
x 0 1
−1
y = + t 0 (2)
z 1 1
4
equivalente a x = t
R)
−1 ∈
y = (t (3)
z = 1+ t
che è un sistema di equazioni parametriche di r.
Per studiare l’appartenenza di R alla retta r basta studiare se le coordinate di R
verificano le equazioni parametriche o, equivalentemente, l’equazione (2). Quindi
basta verificare se
2 0 1
−1 −1
= + t 0
3 1 1
R,
∈
per qualche t cioè se
2 1
0 = t 0
2 1
È chiaro che t = 2 verifica questa equazione, quindi R sta su r.
Ora consideriamo S. Il conto da fare è analogo al precedente, possiamo motivarlo
anche cosı̀: guardando direttamente l’equazione (1), vediamo che S sta su r se (e
4
−→ −→ −→ −→ −→ −→
R.
− − −
solo se) OS OP = t( OQ OP ) per qualche t in Ma OS OP = 0 ,
1
1
−→ −→
−
OQ OP = 0 e questi due vettori non sono proporzionali. Quindi S non sta
1
su r.
4.(1) X è un punto di r se e solo se le sue coordinate x, y, z verificano le equazioni
1
parametriche di r , quindi se e solo se esiste un numero reale t tale che
1 1
−1
x = + t
1
y = 1 + 2t (1)
1
−t
z = 1
Analogamente, X appartiene a r se e solo se esiste un numero reale t tale che
2 2
x = 2t
2
−
y = 3 t (2)
2
−1 −
z = t 2
∩
Quindi per determinare l’intersezione r r occorre determinare tutte le coppie t
1 2 1
e t (se ce ne sono) tali che
2 −1 + t = 2t
1 2
−
1 + 2t = 3 t
1 2
−t −1 −
= t
1 2