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RISPOSTE:
Che tipi di processo conoscevano i Longobardi?
Il processo longobardo avveniva in due forme in cui il giudice non decideva nel merito
il duello ed erano:tra campioni dove la controversia si risolveva in base al vincitore del
duello stesso
con giuramento dei convenuti
la funzione del giudice era essenzialmente di vigilare sul corretto svolgimento e rispetto delle regole della
formula del duello che del giuramento.
Quando nasce il Sacro Romano Impero?
Il sacro romano impero nasce la notte di natale dell’800 con l’incoronazione di Carlo magno imperatore
Come si classificavano i capitolari?
Furono leggi scritte e suddivise in capitoli, con cui il sovrano dettava la sua volontà, dopo averla espressa a
voce in presenza delle più importanti personalità del regno. L’oggetto dei capitolari è molto vario dalle
prescrizioni sulla giustizia, alle disposizioni penali, dai rapporti delle autorità civile coi vescovi, con le chiese
, coi monasteri questioni religiose e liturgiche. Si classificavano in capitularia ecclesiastica, mundana,
missorium, legibus addita e addenda.
Chi erano i missi dominici?
Erano uomini laici ed ecclesiastici di fiducia dell’Imperatore con il compito di controllare l’operato dei conti
attraverso missioni ed ispezioni e l’andamento generale dei territori dell’Impero.
Quali funzioni svolgevano i conti carolingi?
Erano circa 400 nominati a vita dal sovrano e svolgevano la funzione di controllo di un territorio
(contea) su cui svolgevano comando civile e militare (potere di banno). Inoltre amministravano la
giustizia con la trattenuta di ammende. lOM oA R cP S D| 9679654
PANIERE DOMANDE APERTE DI STORIA DEL DIRITTO ITALIANO – Università eCampus
Cos’è il diritto? A cosa serve?
Il diritto è l'espressione, il prodotto, la vita stessa di una determinata comunità sociale in un determinato momento
storico, colta in uno dei momenti più alti della condizione umana, che è quello associativo-organizzativo. Esso serve a
comporre il pluralismo e di mantenere uniti gli uomini fra loro.
Perché nelle Facoltà di giurisprudenza si insegna la Storia del Diritto?
L’insegnamento della storia del diritto nelle Facoltà di Giurisprudenza ha la funzione di dotare il futuro giurista di un
bagaglio tecnico e culturale che gli consenta di comprendere la dimensione storica del fenomeno giuridico
contemporaneo
Come si può definire, in via di prima approssimazione, il Diritto Comune?
Si può definire il diritto romano giustinianeo e il diritto canonico così come furono elaborati e interpretati tra i secoli
XII e XVIII dalla giurisprudenza dottrinale e giudicante dell’Europa occidentale. Trova le sue radici nell’Alto medioevo e
culmina nella rinascita dell’impero iniziata da Carlo Magno e portata a compimento da Ottone I di Sassonia.
Qual è la tradizionale partizione della Storia del Diritto?
La tradizionale partizione della storia del Diritto vede l’individuazione di cinque periodi:
Età tardo-antica V sec al 476
Alto medioevo 476 al X sec
Basso Medioevo XI sec al 1492
Età Moderna 1492 al 1789
Età contemporanea 1789 ad oggi
Con quali strumenti tecnici l'Imperatore, nell'età tardo antica, esercitava il potere legislativo?
L’imperatore racchiudeva in sé tutti i poteri ed esercitava il potere legislativo mediante: edicta. Essi erano costituzioni
ovvero leggi vincolanti nell’impero. Utilizzava anche i rescripta, brevi testi a mezzo dei quali gli uffici imperiali
risolvevano questioni giuridiche che non potevano essere definite sulla base del diritto preesistente.
Cosa sono i codici Gregoriano, Ermogeniano e Teodosiano?
Sono le più importanti raccolte di costituzioni imperiali emanate nell’età tardo antica. Ricordiamo che il codice
Teodosiano pubblicato nel 438 d.C. ebbe una grande influenza in Occidente fin dopo l’anno 1000.
Quali sono le caratteristiche dell'età tardo antica? leges
L’età tardo antica si caratterizza per il declino della giurisprudenza classica, per la prevalenza delle (costituzioni)
sugli iura (consuetudini, usi, fonti tradizionali) e per la massiccia produzione normativa. Furono emanati anche l’Editto
di Costantino (religione cristiana lecita) e L’editto di Tessalonica (religione cristiana religione di stato)
Quale era il fine della legge delle citazioni del 426 d.C.?
Il fine della legge delle citazioni del 426 d.C. fu quella di dare forza di legge solo ed esclusivamente agli Iura. Tutto
questo si finalizzò poi con la redazione del Digesto dove solo ciò che era presente in esso diventò diritto.
In quale contesto venne alla luce il Digesto?
Il digesto è stato promulgato il 16 dicembre del 533 dopo soli tre anni di lavori. Si trattò di cernere 10000 pezzi di
giuristi e raccoglierli in 50 libri. Esso venne alla luce durante l’insurrezione di Nika del 11 gennaio 532.
Cos'è la littera Pisana (di poi littera Florentina)?
un prezioso manoscritto conservato presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, considerato
è
particolarmente importante in quanto riporta pressoché interamente (sebbene non manchino le lacune all'interno del
testo) la parte più rilevante del Digesto, compilazione delle opere dei principali giuristi romani voluta dall'imperatore
bizantino Giustiniano I.
Cosa sono le Institutiones di Giustiniano?
Sono un'opera didattica in 4 libri voluta dall'imperatore Giustiniano e rappresenta una delle parti di cui si compone
il Corpus iuris civilis. La realizzazione materiale dell'opera è da attribuire ai giuristi Triboniano, Teofilo e Doroteo, ai
quali Giustiniano affidò il compito di redigere un'operetta elementare destinata agli studenti del diritto nelle scuole
dell'impero. L'opera venne pubblicata il 21 novembre 533 con la costituzione Imperatoriam.
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Cos'è il Corpus Iuris Civilis di Giustiniano?
è un’imponente compendio di tutte le leggi emanate prima di Giustiniano, di tutti i materiali legislativi e
giurisprudenziali circolanti da tempo, nonchè delle leggi promulgate dallo stesso imperatore. È distribuito i cinque
volumi, di cui i primi tre contengono il Digesto, il quarto contiene il codice giustinianeo, il quinto contiene le Istituzioni
e le Novelle.
In cosa si sostanzia il valore della compilazione giustinianea?
Il più grande merito della compilazione di Giustiniano, che ne fa un’opera dal valore incommensurabile, consiste
nell’aver sottratto all’oblio gli scritti dei massimi giuristi della Roma antica. Inoltre tramandò i principi del diritto
romano fino al Rinascimento Giuridico.
Quando e per mezzo di quale strumento normativo, la compilazione giustinianea diviene diritto vigente in Italia?
L’atto con cui Giustiniano decretò formalmente la vigenza della sua compilazione per partes Italiae, nell’agosto del
554, è la Pragmatica sanctio: l’Italia diventa formalmente terra di diritto giustinianeo, a differenza del resto d’Europa,
che rimane soggetto alle leggi romano barbariche e, quindi, al diritto teodosiano.
Cos'è il Pactus legis Salicae?
Si tratta di un piccolo complesso normativo di fattura germanica. Esito di un accordo tra il popolo dei franchi e i suoi
maggiorenti esso sostanzialmente stabilisce pene pecuniarie per i reati.
Cosa caratterizza la legislazione dei popoli barbari?
Il diritto di questi popoli era basato sul principio della personalità del diritto a differenza del sistema romano fondato
sulla territorialità. Secondo il principio di personalità del diritto, ogni uomo segue il diritto della sua stirpe di
appartenenza (i barbari custodivano gelosamente i loro usi e consuetudini e non volevano abbandonarle). Per cui
grazie a questo principio soggetti del medesimo ordinamento potevano usare sistemi normativi diversi secondo
l’etnia. Per cui la lex romana visigotum sarebbe stata invocata dai romani mentre la lex visigotum dai Goti.
Cosa è il gairethinx?
il re per gli ordinamenti barbarici era solo il capo militare, ogni altro potere risiedeva nell’assemblea degli uomini liberi
che manifestavano la loro volontà e consenso battendo rumorosamente spade e lance sugli scudi. Il termine
gairenthinx sta a significare sia l’assemblea in armi sia la tipica cerimonia di approvazione. Questo rito formale
rendeva irrevocabile la dismissione di un bene prezioso.
Cosa sono le curtis ducalis e le curtis regiae?
La curtis regiae era un organo di controllo del re su duchi. Infatti a capo dei curtis regiae furono istituiti funzionari alle
dirette dipendenze del re detti gastaldi che avevano il ruolo di controllare la buona condotta del fondo e riscuotevano
tasse, imposte e altri tributi.
Cos'è il guidrigildo?
Il diritto penale longobardo ruotava principalmente intorno al guidrigildo ovvero un risarcimento pecuniario per i
reati. Vi era un tariffario che stabiliva la somma di denaro da risarcire e l’ammontare della somma variava al variare
dello status sociale del soggetto. Potevano esservi casi in cui l’ammenda fosse dovuta in parte alla persona lesa o alla
famiglia di essa e in parte al curtis regia. L’intento finale fu comunque quello di evitare faide e vendette private.
Quali sono le caratteristiche dell'Editto di Rotari?
Le principali caratteristiche dell’editto di rotari furono la creazione di un sistema di ammende pecuniarie date come
risarcimento alle vittime al fine di evitare faide; personalità del diritto, ovvero un diritto legato alla persona piuttosto
che al territorio; redazione in lingua latina estremamente rozza e poco riconoscibile con germanismi intraducibili.
Cos'è la wadia?
Erano l’atto formale con funzione accessoria di garanzia per negozi di diversa natura: veniva utilizzata per confermare
una promessa e garantirne l’esecuzione con l’intervento di un garante-fideiussore. La wadia era anche utilizzata per
garantire la comparsa a giudizio.
Cos'è il mundio?
Nel diritto longobardo la donna godeva della capacità giuridica ma non di quella di agire. Fu istituito il mundio ovvero
il potere che veniva esercitato dai maschi della famiglia o in loro mancanza dal curtis regia. Fu quindi il mundio un
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diritto-potere di amministrare i beni della donna e di assisterla nel compimento di atti giuridici. Senza assistenza gli
atti non erano ritenuti validi.
Quali sono le caratteristiche fondamentale dell'istituto feudale?
Gli elementi fondamentali del feudo sono il vassallaggio, ovvero che il soggetto inferiore chiamato vassallo riceveva un
beneficio (fondo, rendita, carica) ed essi aveva l’obbligo di fedeltà. La mancanza di fedeltà generava il crimine di
fellonia considerato al tempo uno dei più gravi