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Analisi fra estetica ed attività motorie
D: Arnold compie un'analisi fra estetica ed attività motorie: quale delle seguenti affermazioni è corretta? R: In alcune discipline sportive lo stile rappresenta una parte e un obiettivo delle attività, per cui la componente estetica è essenziale al risultato stesso D: Paolo Seclì mette in evidenza che i programmi didattici della scuola elementare del 1985 introducono il "gioco sport" come elemento innovativo; di che cosa si tratta? R: È la modalità di ricondurre gli sport alle loro autentiche valenze ludiche, sulla base di un approccio semplice e che possa facilitare il successo "avviamento sportivo". D: Il modello non formale di socializzazione, uno dei 4 modelli evidenziati da Cucona nell'ambito di oltre 100 progetti europei di educazione fisica e sportiva; il suo carattere essenziale è: R: Piccole comunità di pratica che promuovono il concetto di "sport per tutti" a livello di attività ricreativa.educativa e socioculturali, indipendentemente dalle organizzazioni sportive ufficiali.- D:
- La ricerca condotta da Jones e Wallace su criteri di scientificità dei modelli di allenamento mette in evidenza alcune considerazioni; quale non è compresa?
- R:
- Il coaching si risolve essenzialmente nella interazione fra allenatore e atleta, dove le dinamiche emotive svolgono un ruolo decisivo sull'efficacia della prestazione.
- D:
- Il modello didattico che si basa su: definire operativamente l'obiettivo da conseguire; valutare le conoscenze in ingresso, scomporre analiticamente l'obiettivo in sotto-obiettivi elementari; fornire un sistema di feedback durante il processo, è quello che possiamo definire:
- R:
- Progettazione curricolare.
- D:
- Tra i formati della comunicazione in didattica, troviamo la prossemica: in cosa consiste?
- R:
- Organizzazione dello spazio, arredi, persone ecc.
- D:
- L'impianto didattico televisivo "non è mai troppo tardi" a quale
- modellocorrispondeR:
- broadcast production approach
- D:
- Qual è il carattere innovativo del modello didattico basato sul costruttivismo
- R:
- l'attenzione prevalente si sposta dall'allestimento curriculare con la sua organizzazione lineare-sperimentale, all'allestimento di comunità e di ambienti di apprendimento
- D:
- Vi sono molteplici fattori che danno identità educativa al setting sportivo; quali tra i seguenti NON vi è compreso:
- R:
- l'insegnamento e l'apprendimento che hanno per oggetto un particolare sport
- D:
- Una delle più importanti funzioni dei giochi dal punto di vista dei modelli culturali, etnoludici ed educativi, consiste nel fatto che essi:
- R:
- contengono e trasmettono modelli filosofici, messaggi comportamentali, similitudini e metafore di modi con cui ci si può relazionare con gli altri e con se stessi
- D:
- Un carattere essenziale del metodo del "Ricerca-Azione" in didattica si può definire:
- R:
- posto un problema
ordine né sequenzialità)D: Cuconato, citando uno studio di Klein ed Hardman, descrive quattro modelli europei per le attività fisiche e sportive nel rapporto fra scuola ed extra scuola: quale fra i seguenti non vi è compreso?
R: il modello scolastico formale e manageriale
D: Fra i dispositivi della valutazione in didattica c'è la valutazione di sistema: di che cosa si tratta?
R: è una valutazione di sintesi al termine di un progetto didattico: esso richiede l'intervento di altri
D: Le tassonomie di Bloom rappresentano:
R: un modo per organizzare il programma scolastico e per gestire in maniera didatticamente efficace la valutazione dell'apprendimento
D: Nell'analisi dello sport come esperienza formativa fra essere e dover essere, quale è sbagliata:
R: l'elemento su cui si costruisce l'eticità pedagogica dello sport è dato dal conflitto formativo tra atleta e allenatore
D: Bortolotti definisce il modello
dell'allenatore "burattino" e allenatore "baro". Di che si tratta?
R: il modello del burattinaio è quello dell'allenatore che come un burattinaio con il burattino, deve gestire l'atleta sotto ogni punto di vista; il modello del baro è invece quello dell'allenatore che "mente" sui risultati ottenuti per spronare l'atleta a migliorare nelle prestazioni
D: Modelli integrati (Cuconato):
Modello non formale di socializzazione: lo sport è per tutti, diventa uno strumento educativo a lungo termine, lontano da scuola e club sportivi, in modo da non sentirsi a disagio.
Modello sportivo di specializzazione: praticato nei club dove s'acquisiscono nozioni e pratiche di quello sport specifico.
Modello scolastico educativo: classica lezione scolastica dove si perseguono gli obiettivi del sistema scolastico.
Modello misto di cooperazione: è una fusione fra il modello formale e non con una pianificazione.
Domande
vero/falso- Secondo Piaget c'è una relazione positiva tra i rituali infantili e l'insorgenza della regola.
vero/falso- Georges Herbert è il creatore di un metodo di ginnastica naturale in stretto rapporto con l'ambiente naturale.
vero/falso- La ginnastica razionale di Emilio Baumann ha le sue basi pedagogiche e scientifiche nella cultura del positivismo.
vero/falso- A partire dall'adolescenza l'abbandono dell'attività sportiva è maggiore nelle femmine rispetto ai maschi.
vero/falso- I giochi sportivi non istituzionali comprendono giochi motori tradizionali infantili.
vero/falso- Fra gli atteggiamenti educativi che riguardano il gioco, Staccioli indica quello del "lasciare giocare".
vero/falso- Per Staccioli l'attività ludiforme si applica alla concezione educativa del gioco (confisca).
vero/falso- Uno degli atteggiamenti motori che riguardano il gioco è definito condiscendenza.
vero/falso- La valorizzazione dell'ambiente esterno nelle pratiche sportive ha accentuato il carattere partecipativo.
più di quello competitivo- Con “Gioco Sport” nei programmi scolastici del 1985 si fa riferimentoa sport adattatiall’infanzia (es. mini-basket).- Il concetto d Visalberghi di attività ludiforme riguardal’atteggiamento pedagogico cheStaccioli definisce di confisca.- Il modello delle relazioni nei giochi sportivi istituzionalizzati èinstabile;- I supererogatory acts definiti da Arnold sono una modalità con cui simanifesta nellosport il rispetto della regola;-I comportamenti che in ambito sportivo Arnold definisce col terminedi “supererogatory acts” sono un insieme di regole implicite e darispettare in un campo sportivo- A Froebel si deve la valorizzazione del gioco infantile inteso comeginnastica naturale.- La figura pedagogica del mentore è incompatibile con quelladell'allenatore.- i due concetti di sport e educazione hanno contenuti e modelli diriferimento separati e distinti- Le teorie e le pratiche di Outdoor
Nel modello di progettazione didattica ADDIE, una fase è quella del design;
Uno dei tratti distintivi della tv dei ragazzi era il richiamo a metodi dell’attivismo pedagogico;
L’azione educativa del coaching si risolve nel processo decisionale affidato al soggetto in situazione;
Lo sport nella rappresentazione filmica costituisce un dispositivo formativo di “decessi esterna”;
Il cinema didattico di Rossellini ha come riferimento la Didattica Magna di Comenio;
L’atteggiamento del coaching di James Wallace "unobtrusilvly" si rifà a un modello di pedagogia negativa;
La tv dei ragazzi utilizza in molti programmi ludico-educativi i metodi dell’attivismo;
Genitori e figli scuola calcio 1/3 dei genitori dà un valore a una certa cultura.
sperimentale nella ricerca didattica? 2) Quali sono i principali tratti distintivi della Tv dei ragazzi? 3) Cosa si intende per divulgazione culturale televisiva? 4) Quali sono le tassonomie di Bloom e quando sono state introdotte? 5) Cosa si intende per ricerca-azione nella didattica? 6) Quali sono i metodi considerati qualitativi nella ricerca didattica? 7) Cosa si intende per azione educativa coaching? 8) Quali sono i tratti distintivi dell'allenamento secondo Jones e Wallace? 9) Quali sono i metodi considerati statistico/quantitativi nella ricerca didattica? 10) Cosa si intende per dispositivo formativo di "decessi" interna nella rappresentazione filmica sportiva?integrativo nella storia dell'impegno didattico della RAI: Il modello sostitutivo fu il modello adottato dal progetto telescuola per cercare di sopperire alle gravi carenze di strutture scolastiche. Con la televisione, infatti, si cercava di arrivare in quei centri (specie nel meridione) che erano rimasti tagliati fuori dalla scuola. Questo ruolo era destinato a esaurirsi con lo sviluppo del paese che avrebbe portato al processo di scolarizzazione a livello nazionale. Il modello integrativo invece sostituisce il sostitutivo con l'avvento della scuola media unica e dell'istruzione obbligatoria per tutti.