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L'OIC

• stabilendo regole specifiche per la capitalizzazione delle spese, come nel caso delle spese di ricerca

e sviluppo, e per il calcolo dell'ammortamento, basato sulla durata utile economica del bene.

LEZIONE 42 DOMANDA 5 Quali sono i principali metodi di ammortamento delle immobilizzazioni

immateriali e in quali situazioni è preferibile utilizzare ciascun metodo?

I principali metodi di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali sono:

Questo metodo prevede un'aliquota fissa che si applica ogni

Ammortamento a quote costanti:

• anno sul valore iniziale dell'immobilizzazione immateriale. È preferibile quando il bene ha una

durata utile relativamente uniforme nel tempo e si prevede che il suo utilizzo generi benefici

economici costanti, come nel caso di brevetti o diritti d'autore.

In questo metodo, l'ammortamento è maggiore nei primi

Ammortamento a quote decrescenti:

• anni di vita del bene e diminuisce progressivamente. È indicato quando si prevede che

un'immobilizzazione immateriale generi maggiori benefici economici nei primi anni di utilizzo, come

per software o tecnologie che potrebbero diventare obsolete rapidamente.

LEZIONE 43 DOMANDA 3 Quali sono le principali categorie delle immobilizzazioni materiali secondo

l'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e come differiscono tra loro?

Le principali categorie delle immobilizzazioni materiali secondo l'Organismo Italiano di Contabilità (OIC)

sono:

1. Comprendono i terreni posseduti dall'azienda e gli edifici utilizzati per la

Terreni e fabbricati:

produzione o altre attività aziendali. I terreni non sono ammortizzabili, mentre i fabbricati lo sono

in base alla loro vita utile economica.

2. Riguardano gli strumenti e le attrezzature utilizzate nel processo produttivo,

Impianti e macchinari:

come macchinari, impianti di produzione e attrezzature per la lavorazione. Questi beni sono

ammortizzabili e la loro durata dipende dal tipo di impianto e dall'uso che se ne fa.

3. Comprendono beni come mobili, attrezzature per ufficio, veicoli e altre risorse

Altri beni materiali:

tangibili non incluse nelle categorie precedenti. Anche questi beni sono soggetti ad

ammortamento, in base alla loro vita utile.

La differenza principale tra queste categorie riguarda la natura e l'uso dei beni. Terreni non sono

ammortizzabili, mentre gli edifici, impianti, macchinari e altri beni lo sono, e ciascuna di queste categorie ha

regole specifiche riguardo la durata e le modalità di ammortamento. La classificazione serve a determinare

come trattare contabilmente questi beni nel bilancio, soprattutto per quanto riguarda il calcolo

dell'ammortamento e la valutazione della loro durata economica.

LEZIONE 44 DOMANDA 4 Qual è la differenza tra il costo d'acquisto e il costo di produzione delle

immobilizzazioni materiali, e quali elementi possono essere inclusi in ciascuno?

Il costo d’acquisto è rappresentato dal prezzo effettivo d’acquisto da corrispondere al fornitore del bene, di

solito rilevato dal contratto o dalla fattura.

Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al bene. Può comprendere anche altri

costi, per la quota ragionevolmente imputabile al bene, relativi al periodo di fabbricazione e fino al

momento dal quale il bene può essere utilizzato.

Con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o

presso terzi.

LEZIONE 45 DOMANDA 4 Quali sono i principali criteri di classificazione e valutazione delle

immobilizzazioni finanziarie secondo le normative contabili italiane?

Le immobilizzazioni finanziarie secondo le normative italiane comprendono principalmente partecipazioni,

crediti a lungo termine e altri strumenti finanziari. Sono classificate in base alla loro natura e finalità, come

investimenti strategici o crediti non correnti.

Per la valutazione, si utilizza il costo storico, comprensivo di costi accessori. In alcuni casi, se il valore di

mercato o di recupero è inferiore al costo, può essere necessario applicare una rivalutazione o registrare

una perdita durevole di valore. Questi criteri permettono una gestione coerente degli investimenti a lungo

termine.

LEZIONE 46 DOMANDA 4 Quali sono le modalità di acquisizione delle immobilizzazioni materiali e come

vengono valutate ciascuna di queste modalità secondo i principi contabili nazionali?

Le modalità di acquisizione delle immobilizzazioni materiali possono essere diverse, e ciascuna di queste

viene valutata secondo i principi contabili nazionali nel seguente modo:

1. Quando un’azienda acquista un'immobilizzazione materiale, questa viene valutata al

Acquisto:

costo storico, che comprende il prezzo di acquisto e tutte le spese accessorie necessarie per

rendere il bene utilizzabile (trasporto, installazione, imposte non recuperabili, ecc.).

2. Se l'immobilizzazione è prodotta internamente, la valutazione si basa sui costi

Produzione interna:

di produzione sostenuti, inclusi i costi diretti (materiali, manodopera) e i costi indiretti di

produzione. I costi sono capitalizzati fino al completamento del bene.

3. In caso di acquisizione tramite donazioni o permute, l'immobilizzazione è

Donazioni e permute:

valutata al valore equo al momento dell'acquisizione. Se il valore equo non è determinabile, il bene

è valutato al valore contabile del bene ceduto o al costo sostenuto.

4. Se un'azienda acquisisce un bene tramite leasing, la valutazione dipende dal tipo di

Leasing:

contratto. Se si tratta di leasing finanziario, il bene viene iscritto in bilancio al valore attuale dei

canoni futuri, mentre nel leasing operativo non avviene una registrazione dell'immobilizzazione, ma

i canoni sono trattati come spese.

In tutte le modalità, l’acquisizione comporta la registrazione del bene al valore di acquisizione, che può

essere modificato solo in caso di rivalutazione o di perdite durevoli di valore.

LEZIONE 47 DOMANDA 4 Quali sono le principali differenze tra il leasing operativo e il leasing finanziario,

e come vengono contabilizzati ciascun tipo di leasing?

Il è stipulato direttamente dall’impresa utilizzatrice con il titolare del bene

contratto di leasing operativo

che si vuole acquisire; il locatore ne cede l’uso per un periodo di tempo al conduttore dietro il corrispettivo

di un canone di affitto. (nella sostanza è assimilabile ad una locazione.

Contabilmente si rileva:

Il costo dei canoni (comprensivi di alcuni servizi accessori relativi al bene) secondo il principio di

• competenza: conto economico (voce B. 8: costi per godimento di beni di terzi);

L’impegno che sorge verso il locatore con la stipulazione del contratto pari all’ammontare

• complessivo dei canoni dovuti (ed eventuale prezzo di riscatto): conti d’ordine

Al termine della locazione, l’impresa può riscattare il bene in leasing (caso poco frequente): valore

• di riscatto nell’attivo dello stato patrimoniale da ammortizzare con riferimento alla vita utile

residua del bene.

Il è stipulato dall’impresa utilizzatrice con una società di leasing che, su

contratto di leasing finanziario

scelta e indicazione della stessa impresa, acquista il bene, o lo fa costruire, e lo concede in locazione.

In genere, il contratto di leasing finanziario si conclude con il riscatto del bene da parte dell’impresa dietro

versamento di un prezzo prestabilito.

Con il leasing finanziario, in genere, si trasferiscono di fatto tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà

del bene al locatario.

In Italia, per motivazioni civili e fiscali secondo le quali la proprietà rimane in capo al concedente, il leasing

finanziario si rappresenta contabilmente in modo analogo a quello operativo.

LEZIONE 48 DOMANDA 4 Qual è la differenza tra la valutazione delle immobilizzazioni al costo e la

valutazione al fair value, e quali sono i vantaggi e svantaggi di ciascun metodo?

La differenza principale tra la valutazione delle immobilizzazioni al e al riguarda il modo in

costo fair value

cui il valore dell'immobilizzazione viene determinato e aggiornato.

La si basa sul prezzo di acquisto o sul costo di produzione del bene, comprensivo di

valutazione al costo

tutte le spese accessorie per renderlo utilizzabile (come trasporto, installazione, ecc.). Questo valore

rimane invariato nel tempo, salvo modifiche dovute a svalutazioni o rivalutazioni. Questo metodo è stabile

e facilmente determinabile, ma non riflette eventuali variazioni del valore di mercato del bene.

La invece, si basa sul valore di mercato corrente dell'immobilizzazione, cioè sul

valutazione al fair value,

prezzo che potrebbe essere ottenuto in una transazione tra parti consapevoli e disposte a concluderla.

Questo valore può variare nel tempo a seconda delle condizioni di mercato. Il vantaggio di questo metodo è

che fornisce un valore più aggiornato e realistico del bene, ma può introdurre maggiore volatilità nei bilanci

aziendali, poiché le variazioni del valore di mercato possono essere difficili da prevedere e controllare.

Vantaggi e svantaggi:

- È semplice da applicare, stabile nel tempo e non soggetto a fluttuazioni di mercato, ma potrebbe

Costo:

non riflettere correttamente il valore attuale di mercato dell'immobilizzazione.

- Fornisce un valore più realistico e aggiornato, riflettendo le condizioni di mercato, ma può

Fair value:

introdurre incertezze e complessità nella valutazione, oltre a potenziali fluttuazioni di valore che

influenzano i bilanci.

LEZIONE 49 DOMANDA 5 Quali sono le principali differenze tra il procedimento sintetico e il

procedimento analitico per la determinazione del reddito d’impresa?

Il procedimento sintetico e quello analitico sono due approcci distinti per determinare il reddito d’impresa,

utilizzati in contabilità e fiscalità a seconda del contesto e degli obiettivi. Il procedimento analitico parte

dalla contabilità generale dell’impresa e determina il reddito come differenza tra i ricavi e i costi di

competenza dell’esercizio, secondo il principio di competenza economica. Questo metodo richiede una

contabilità ordinata e dettagliata, in quanto si analizzano puntualmente le singole voci di costo e di ricavo,

permettendo una valutazione precisa del risultato economico. Il procedimento sintetico, invece, si basa su

presunzioni o dati esterni all’impresa, come indici standard, studi di settore o segnalazioni bancarie, ed è

tipicamente utilizzato dall’Amministrazione Finanziaria in caso di accertamento induttivo del reddito,

quando la contabilità dell’impresa è assente, inattendibile o non disponibile.

Il metodo analitico è puntuale e interno, mentre quello sintetico &egrav

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Publisher
A.A. 2025-2026
28 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Flower25 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria e contabilità aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Crocco Giovanna.