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Il calcolo del PIL e il tasso di crescita
PIN, Netto, è il risultato della sottrazione dal PIL degli ammortamenti (ovvero accantonamento per consumo e reintegro del capitale) PNL = PIL + valore beni finali prodotti (da italiani all'estero - da stranieri in Italia) PIN = (PIL - ammortamento).
LEZIONE 33 DOMANDA 15. Come si calcola il tasso di crescita del PIL e quali sono le sue problematiche?
Il prodotto interno lordo è possibile calcolarlo in tre modi. Ognuno di essi porterà allo stesso risultato, di conseguenza quando si parla di PIL si parla di spesa, prodotto o reddito.
PRIMA DEFINIZIONE: il PIL è la somma di tutti i beni e servizi finali di un'economia in un determinato momento. Per questo si parla di spesa;
SECONDA DEFINIZIONE: il PIL è la somma di tutti i beni e servizi finali e non meno i beni intermedi di un'economia in un determinato momento, cioè la somma dei valori aggiunti. Per questo si parla di produzione;
TERZA DEFINIZIONE: il PIL
è la somma di tutti i redditi di un'economia in un determinato momento. Per questo si parla di reddito. Il calcolo della crescita del PIL ha diversi problemi, che riguardano da una parte la presenza di inflazione e dall'altra la sua vera importanza per comprendere l'economia di un paese. Infatti non sono considerate all'interno di questo varie componenti quali:- L'economia sommersa
- Il lavoro nero
- Il mercato dell'usato (ad esempio il mercato immobiliare)
- Il lavoro casalingo
- L'autoproduzione, importante per quanto riguarda i paesi in via di sviluppo
- La conversione in potere d'acquisto del paese stesso rispetto agli altri
Le componenti del PIL, prodotto interno lordo, sono:
- Consumi (C): considera tutti i beni e servizi acquistati dai consumatori di una nazione, in un determinato periodo di tempo. Rappresenta più del 70% della spesa di una nazione.
- Investimenti (I): comprende gli investimenti fissi fatti da privati e aziende.
- Spesa pubblica: indica la spesa effettuata dal governo per l'acquisto di beni e servizi.
- Esportazioni nette: rappresenta la differenza tra il valore delle esportazioni e il valore delle importazioni.
Il PIL è dato dalla somma di queste componenti.
Se i consumi sono scarsi, si verifica un deficit di domanda che può portare a una crisi nel settore produttivo. Questo perché l'offerta è determinata e limitata dalla domanda. In assenza di domanda, le aziende non possono offrire e il sistema entra in stallo.
macchinari ed impianti da parte degli imprenditori), sia quelli residenziali (gli acquisti di nuove abitazioni da parte dei singoli individui). Per capire il concetto di "nuove", lo studente si deve ricordare che nel PIL non rientra il mercato dell'usato. Le decisioni che determinano questi due tipi di investimento possono sembrare apparentemente molto diverse, invece non è così. Infatti le imprese fanno nuovi investimenti per produrre di più in futuro, le persone comprano case per ottenere servizi abitativi nel futuro. Quindi in entrambi i casi le decisioni di acquisto dipendono da servizi che questi beni, sia impianti che appartamenti, daranno in futuro. Entrambi dipendono, quindi, dalle aspettative dei soggetti e dal tasso d'interesse inteso come prezzo delle risorse liquide per il fabbisogno dell'investimento. Si tratta di variabili esogene. Spesa Pubblica: con questo termine si indicano tutti i beni e servizi acquistati dallastato, considerando dalle semplice attrezzature per gli uffici fino ad arrivare alle infrastrutture. Nella spesa pubblica non sono compresi i trasferimenti, quali le pensioni e i sussidi, né gli interessi sul debito pubblico. Infatti questi è vero che rappresentano delle spese per lo stato ma non per acquisto di beni e servizi. La somma di questi primi tre aggregati definisce la spesa in beni e servizi da parte dei residenti. Per vedere la spesa totale in beni nazionali si devono considerare anche le esportazioni nette, date dalla sottrazione tra esportazioni ed importazioni. Esportazioni: si intendono tutti gli acquisti in beni e servizi nazionali da parte del resto del mondo. Questa variabile è influenzata dal reddito estero e dal tasso di cambio. Importazioni: con questo termine si considerano tutti gli acquisti di beni e servizi fatti dai residenti verso l'estero. Come si vedrà in seguito questa variabile è influenzata dal reddito nazionale e dal tasso di cambio.Si registra (generalmente nelle economie di mercato) un tasso di crescita medio annuo positivo, nella fase ascendente del ciclo economico si registrano saggi di crescita superiori a quello di trend e, in quella di contrazione, tassi di crescita inferiori. La recessione si manifesta con una diminuzione del livello del PIL (il tasso di crescita del PIL diviene negativo per qualche trimestre consecutivo). Il punto di svolta superiore del ciclo economico, ossia quello che fa da spartiacque tra la fase ascendente e quella discendente è detto picco del ciclo economico, quello inferiore è invece detto avvallamento o valle. Quindi, l'espansione copre la distanza tra una valle e il picco successivo, mentre la contrazione va da un picco alla valle che segue.
LEZIONE 33 DOMANDA 19. Quali sono gli obiettivi della macroeconomia.
Gli obiettivi della macroeconomia riguardano: la crescita economica; la piena occupazione e la stabilità dei prezzi.
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LEZIONE 34 DOMANDA 14. Come
si calcola il PIL nominale? Posto che il prodotto interno lordo è la somma del valore dei beni finali venduti in un certo Paese in un certo arco di tempo, il rapporto tra il debito pubblico di un Paese ed il suo PIL è un importante indice della sua solidità finanziaria ed economica. Si ha il PIL NOMINALE e il PIL REALE. Il PIL NOMINALE è calcolato guardando alle quantità di oggi per i prezzi di oggi, quindi la produzione valutata a prezzi correnti. Ora se il prezzo considerato è quello corrente, si avrà il PIL nominale, mentre se i prezzi sono quelli (costanti) di un certo anno (scelto come "base"), si avrà il PIL REALE. LEZIONE 34 DOMANDA 15. Quali sono le sue problematiche? Posto che il PIL è la somma del valore dei beni finali venduti in un certo paese in un Prodotto Interno Lordo certo arco di tempo, il problema riguarda la misurazione del "valore" dei beni finali. E' infatti evidente che talevalore non può che essere espresso dal prezzo di ciascun bene. Il rapporto tra il debito pubblico di unPaese ed il suo PIL è un importante indice della sua solidità finanziaria ed economica. Il calcolo della crescita del PIL ha diversi problemi, che riguardano sia l'inflazione sia la sua importanza per comprendere l'economia di un paese. Per l'inflazione, il calcolo del PIL viene effettuato considerando le quantità ed i prezzi correnti, e quindi non si evidenzia a quale variabile è imputata la crescita. Per quanto riguarda invece l'importanza di questo dato nel comprendere l'andamento di un'economia, il PIL non rappresenta un corretto indicatore di ricchezza o sviluppo di un paese. Per risolvere questo tipo di problematiche si va a considerare il PIL nominale e quello reale.LEZIONE 34 DOMANDA 16. Come si calcola il PIL reale?
Posto che il Prodotto Interno Lordo è la somma del valore dei beni finali venduti in un
certo Paese in un certo arco di tempo, il rapporto tra il debito pubblico di un Paese ed il suo PIL è un importante indice della sua solidità finanziaria ed economica. Sia ha il PIL NOMINALE e il PIL REALE. Il PIL REALE è il valore dei beni e dei servizi calcolata a prezzi costanti e non è influenzato dai cambiamenti di prezzi, il suo valore è determinato dall'anno base considerato.LEZIONE 34 DOMANDA 17. Quali sono le sue problematiche?
Posto che il Prodotto Interno Lordo è la somma del valore dei beni finali venduti in un certo paese in un certo arco di tempo, il problema riguarda la misurazione del "valore" dei beni finali. E' infatti evidente che tale valore non può che essere espresso dal prezzo di ciascun bene. Il rapporto tra il debito pubblico di un Paese ed il suo PIL è un importante indice della sua solidità finanziaria ed economica. Il PIL reale è quello calcolato guardando alle
quantità di oggi per i prezzi di un anno base. Il suo valore è determinato dall’anno base considerato. Il PIL reale deve essere considerato come una media ponderata della produzione di tutti i beni finali, quindi devono essere definiti i pesi da utilizzare. Per questo motivo si pensa ai prezzi relativi, cioè al rapporto tra i prezzi. Ad esempio se un bene ha il doppio del valore di un altro, questo deve contare il doppio nella costruzione del PIL reale. Rimane il problema che anche i prezzi relativi variano nel tempo, quindi anche in questo caso deve essere considerato un anno base.LEZIONE 34 DOMANDA 18. Quali sono le componenti del PIL?
Il PIL, prodotto interno lordo, è composto dalla somma dei consumi, investimenti, spesa pubblica ed esportazioni nette.
Il consumo (C): considera tutti i beni e servizi acquistati dai consumatori di una nazione, in un determinato periodo di tempo. La sua importanza nella valutazione del PIL è determinata dal fatto che
rappresenta più del 70% della spesa di una nazione. Quindi se i consumi sono scarsi vi è un deficit di domanda che comporterà una crisi nel settore produttivo. Questa crisi è