ECONOMIA POLITICA
Lez. 17
1. Il candidato dopo aver esposto l'effetto reddito spieghi come questo agisce sui beni inferiori? Argomentare
Si definisce effetto di reddito l’impatto di una variazione nel prezzo di un prodotto sul reddito reale (potere di acquisto) di un consumatore e,
quindi, sulla quantità domandata di quel bene.
Se il prezzo di uno dei due beni, A e B, scende, aumenta il potere di acquisto del consumatore: graficamente la retta di bilancio ruota verso
destra.
Una variazione del prezzo di un bene modifica il prezzo relativo dello stesso (effetto di sostituzione) e anche il potere d’acquisto complessivo del
soggetto (effetto di reddito).
Nel caso di beni normali i due effetti si ‘sommano’ per modificare la quantità domandata nella stessa direzione.
Per i beni inferiori una variazione del prezzo produce un effetto di reddito che fa muovere la quantità domandata del bene nella stessa direzione
del prezzo.
2. Il candidato dopo aver esposto l'effetto sostituzione spieghi come questo agisce sui l'effetto di sostituzione sui beni
normali? Argomentare
Si definisce effetto di sostituzione l’impatto esercitato dalla variazione del prezzo di un prodotto, sul suo costo relativo, ossia rispetto ad altri
beni.
L’effetto di sostituzione provoca sempre una variazione della quantità domandata nella direzione opposta rispetto a quella del prezzo: in altre
parole, quando il prezzo scende l’effetto di sostituzione causa un aumento della quantità domandata, mentre quando il prezzo sale l’effetto di
sostituzione causa una diminuzione della quantità domandata.
Una variazione del prezzo di un bene modifica il prezzo relativo dello stesso (effetto di sostituzione) e anche il potere d’acquisto complessivo del
soggetto (effetto di reddito).
Nel caso di beni normali i due effetti si ‘sommano’ per modificare la quantità domandata nella stessa direzione.
Per i beni inferiori, l’effetto di sostituzione fa muovere la quantità domandata in modo opposto al prezzo
3. Definire il concetto di effetto di sostituzione portando degli esempi
Si definisce effetto di sostituzione l’impatto esercitato dalla variazione del prezzo di un prodotto, sul suo costo relativo, ossia rispetto ad altri
beni.
L’effetto di sostituzione provoca sempre una variazione della quantità domandata nella direzione opposta rispetto a quella del prezzo: in altre
parole, quando il prezzo scende l’effetto di sostituzione causa un aumento della quantità domandata, mentre quando il prezzo sale l’effetto di
sostituzione causa una diminuzione della quantità domandata.
Esempio:
un consumatore ipotetico compra soltanto birra e vino. I prezzi (al litro) sono di 1 € per la birra e di 2 € per il vino. Se il consumatore ha un reddito
di 10€, compra 2 litri di vino (4€) e 6 litri di birra (6 €).
Ipotizziamo che il prezzo della birra scenda a 0,5 €.
A questo punto, il consumatore ha sempre 10 € di reddito (non gli hanno aumentato lo stipendio), però succedono due cose:
1. Il consumatore acquisterà maggiori quantità di birra rispetto al vino, perché gli costano ancora meno (effetto sostituzione)
2. Il consumatore avrà maggiore potere d'acquisto, perché ipotizzando che consumi come prima 2 litri di vino (4 €) e 6 litri di birra (che
ora costano 3€), avrà speso in totale7 €, mentre prima spendeva 10 € (effetto reddito).
4. Definire il concetto di effetto di reddito portando degli esempi
Si definisce effetto di reddito l’impatto di una variazione nel prezzo di un prodotto sul reddito reale (potere di acquisto) di un consumatore e,
quindi, sulla quantità domandata di quel bene. Se il prezzo di uno dei due beni, A e B, scende, aumenta il potere di acquisto del consumatore:
graficamente la retta di bilancio ruota verso destra.
Dobbiamo comunque ricordare che un aumento del reddito incrementerà la domanda di beni normali e ridurrà quella di beni inferiori.
Esempio:
un consumatore ipotetico compra soltanto birra e vino. I prezzi (al litro) sono di 1 € per la birra e di 2 € per il vino. Se il consumatore ha un reddito
di 10€, compra 2 litri di vino (4€) e 6 litri di birra (6 €).
Ipotizziamo che il prezzo della birra scenda a 0,5 €.
A questo punto, il consumatore ha sempre 10 € di reddito (non gli hanno aumentato lo stipendio), però succedono due cose:
3. Il consumatore acquisterà maggiori quantità di birra rispetto al vino, perché gli costano ancora meno (effetto sostituzione)
4. Il consumatore avrà maggiore potere d'acquisto, perché ipotizzando che consumi come prima 2 litri di vino (4 €) e 6 litri di birra (che
ora costano 3€), avrà speso in totale7 €, mentre prima spendeva 10 € (effetto reddito). Pag. 15 a 59
ECONOMIA POLITICA
Lez. 18
1. Come si definisce una curva di indifferenza?
Pareto affermava che il piacere non può essere misurato, e che il concetto di utilità deve essere sostituito con quello di curva di indifferenza.
Non riusciamo a misurare il piacere, o la soddisfazione, di un individuo, ma possiamo rilevare se questo preferisce una determinata combinazione
di beni o un’altra, o se queste sono per lui indifferenti.
Una curva di indifferenza rappresenta tutte le combinazioni di due beni che soddisfano un soggetto nella stessa misura.
È quindi l’insieme dei panieri di due beni che danno al consumatore la stessa soddisfazione, quindi A e B danno lo stesso piacere all’individuo.
2. In cosa differisce l'approccio delle curve di indifferenza da quello dell'utilità marginale?
Per misurare le preferenze del consumatore, ovvero ciò che il consumatore sceglierebbe di comprare, si utilizzano due metodi di approccio:
quello dell’utilità marginale e quello della curva di indifferenza.
L’unità marginale è l’incremento di soddisfazione derivante dal consumo aggiuntivo di un’unità di un determinato bene. L’utilità marginale
decresce all’aumentare delle quantità consumate dello stesso bene. La legge dell’utilità marginale decrescente è stata formulata dall’economista
Marshall.
Possiamo definire l’utilità marginale come la variazione che subisce l’utilità totale per effetto del consumo aggiuntivo di una unità.
La curva di indifferenza rappresenta tutte le combinazioni di due beni che soddisfano un soggetto nella stessa misura, è l’insieme dei panieri di
due beni che danno al consumatore la stessa soddisfazione, quindi A e B danno lo stesso piacere all’individuo.
3. Come si definisce l'MRS?
Il tasso marginale di sostituzione (MRS) indica la quantità massima del bene B che il consumatore sarebbe disposto a scambiare per avere
un’unità aggiuntiva del bene A.
Chiaramente, quando il soggetto si trova in un punto molto alto (es. a) sarà disposto a cedere molte unità del bene B anche per una sola unità
del bene A
Cosa si intende per mappa di indifferenza?
4.
La mappa di indifferenza è un insieme di curve che descrivono le preferenze di un individuo. Intuitivamente il soggetto preferisce sempre punti
su curve di indifferenza superiori. La mappa di indifferenza ci fornisce informazioni sul modo di ordinare le alternative e, quindi, ci permette di
caratterizzare completamente le preferenze di un individuo.
5. Rappresentare una mappa delle curve di indifferenza e argomentare.
La mappa di indifferenza è un insieme di curve che descrivono le preferenze di un individuo. Intuitivamente il soggetto preferisce sempre punti
su curve di indifferenza superiori. La mappa di indifferenza ci fornisce informazioni sul modo di ordinare le alternative e, quindi, ci permette di
caratterizzare completamente le preferenze di un individuo.
L’equilibrio del consumatore può essere rappresentato graficamente con le curve di indifferenza, se al grafico aggiungiamo il vincolo di bilancio.
Il soggetto che vuole massimizzare la sua utilità (come diremmo nell’approccio dell’utilità marginale) deve scegliere un punto sulla retta di
bilancio e deve appartenere alla curva di indifferenza più alta possibile. Questo è il punto E.
I punti A e B potrebbero essere scelti dall’individuo, ma non gli fornirebbero la massima soddisfazione compatibilmente con il suo vincolo di
bilancio, mentre il punto C appartiene ad una curva di indifferenza non “raggiungibile”, proprio in virtù del vincolo di bilancio. Pag. 16 a 59
ECONOMIA POLITICA
6. Rappresentare l'equilibrio del consumatore con l'ausilio delle mappe di indifferenza.
La mappa di indifferenza è un insieme di curve che descrivono le preferenze di un individuo. Intuitivamente il soggetto preferisce sempre punti
su curve di indifferenza superiori. La mappa di indifferenza ci fornisce informazioni sul modo di ordinare le alternative e, quindi, ci permette di
caratterizzare completamente le preferenze di un individuo.
L’equilibrio del consumatore può essere rappresentato graficamente con le curve di indifferenza, se al grafico aggiungiamo il vincolo di bilancio.
Il soggetto che vuole massimizzare la sua utilità (come diremmo nell’approccio dell’utilità marginale) deve scegliere un punto sulla retta di
bilancio e deve appartenere alla curva di indifferenza più alta possibile. Questo è il punto E.
la combinazione ottimale di beni per un determinato individuo corrisponde al punto in cui sono tangenti curva di indifferenza e retta di bilancio.
Possiamo dire, in alternativa, che la combinazione ottimale si ha quando
ALTRA RISPOSTA:
Il soggetto che vuole massimizzare la sua utilità deve scegliere un punto sulla retta di bilancio e deve appartenere alla curva di indifferenza più
alta possibile. Questo è il punto E. I punti a e b potrebbero essere scelti dall’individuo, ma non gli fornirebbero la massima soddisfazione
compatibilmente con il suo vincolo di bilancio, mentre il punto c appartiene ad una curva di indifferenza non ‘raggiungibile’, proprio in virtù del
vincolo di bilancio. Riassumendo, la combinazione ottimale di beni per un determinato individuo corrisponde al punto in cui sono tangenti curva
di indifferenza e retta di bilancio. Lez. 19
1. Cosa accade quando diminuisce il reddito a disposizione del soggetto? Argomentare con l'utilizzo di grafici.
Se il reddito a disposizione del soggetto aumenta la sua retta di bilancio di sposta verso destra, e questo gli permetterà di accedere a curve di
indifferenza più alte, in cui si prevede un maggior consumo sia del bene A che del bene B. si determinerà, così, un nuovo punto di equilibrio.
Un aumento di reddito, a parità di altre condizioni (quindi senza modifiche nei prezzi), porta ad uno spostamento della quantità domandata di
entrambi
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Paniere Economia politica - aperte
-
domande aperte paniere economia politica
-
Paniere Economia politica - aperte
-
Economia politica