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Costi marginali e relazioni con AVC e AFC

MC = ΔTC/ΔQ

I costi marginali sono costi che l'impresa può controllare in modo diretto e immediato. In particolare, MC è il costo complessivo che si sostiene per la produzione dell'ultima unità realizzata e indica anche il costo che si può risparmiare se questa ultima unità non viene realizzata. Le decisioni di un'impresa sul livello produttivo sono spesso prese in funzione di variabili marginali.

Qual è la relazione tra MC, AVC e AFC?

Il costo medio variabile (AVC) si ottiene dividendo il costo variabile totale per la produzione complessiva.

AVC = TVC/Q

Visto che l'aggiunta di risorse variabili fa crescere il livello di produzione, AVC inizialmente si riduce, raggiunge un punto di minimo e poi tende nuovamente a crescere.

Il costo medio fisso si ottiene dividendo il costo fisso totale per la produzione realizzata.

AFC = TFC/Q

Il valore di AFC si ridurrà al crescere della produzione.

Perché l'incidenza di un costo che rimane costante (quello fisso) diminuisce all'aumentare delle unità prodotte. La curva del nostro costo marginale interseca AVC (medio variabile) e ATC (medio totale) nei rispettivi punti di minimo. Fino a quando la curva MC (marginale) si trova al di sotto della ATC (MC < ATC) questa avrà andamento discendente, mentre tutte le volte che MC si trova al di sopra di ATC (MC > ATC) questo avrà andamento crescente. Quindi la curva di costo marginale interseca la curva di costo medio totale nel punto di minimo di ATC.

Tracciare la curva del costo totale e spiegarne l'andamento? Perché la curva non parte dall'origine degli assi?

Il costo totale è dato dalla somma dei costi fissi e dei costi variabili; TC = TFC + TVC; TC = costo totale; TFC = costo fisso totale; TVC = costo variabile totale. Il costo totale parte sull'asse delle ordinate dal livello di costo fisso e cresce in considerazione del costo.

variabile.- Che andamento hanno AVC e AFC? Tracciarli.

AFC = TFC/QAFC=costo fisso medioIl valore di AFC si ridurrà al crescere della produzione, perché l'incidenza di un costo che rimane costante(quello fisso) diminuisce all'aumentare delle unità prodotte.

AVC = TVC/QVisto che l'aggiunta di risorse variabili fa crescere il livello di produzione, AVC inizialmente si riduce, raggiunge un punto di minimo e poi tende nuovamente a crescere.

-Individuare graficamente la relazione tra MC, AVC, AFC-Definire il prodotto totale, marginale e medio e descriverne l'andamento

Il prodotto totale è la quantità complessiva di un particolare bene o servizio che si può realizzare con una determinata combinazione di input. Aggiungendo nuove unità di input, la quantità di prodotto aumenta, per questo motivo la curva del prodotto totale ha un andamento crescente. Il prodotto marginale è la produzione aggiuntiva che si ottiene

incrementando di un’unità l’impiego del fattore variabile. L’utilizzo di maggiori quantità di input di prodotto marginale prima aumenta e poi diminuisce. Quando il prodotto marginale di un input cresce all’aumentare delle unità impiegate di quell’input, parleremo di rendimenti marginali crescenti di quel fattore. Quando il prodotto marginale di un input diminuisce diciamo che ci sono rendimenti marginali decrescenti di quel fattore. Il prodotto medio è la quantità di prodotto ottenuta per ogni unità di input impiegata.

Perché la produttività marginale è decrescente?

La produttività marginale è la quantità addizionale della produzione che si ottiene impiegando un'unità aggiuntiva di un fattore produttivo. La produttività marginale è anche conosciuta come prodotto marginale. La produttività marginale è caratterizzata da due fasi:

Produttività marginale crescente e produttività marginale decrescente. Per quanto riguarda la produttività marginale decrescente qualora venga oltrepassato un determinato limite, l'impiego aggiuntivo del fattore produttivo incrementa la produzione in modo meno che proporzionale. Ciò accade quando l'incremento del fattore produttivo non si combina con la quantità disponibile degli altri fattori produttivi. Questa fase la produttività marginale decresce con l'impiego del fattore produttivo fino ad annullarsi del tutto. - Definire il costo marginale e descriverne l'andamento Il costo marginale è il costo addizionale che si deve sostenere per la produzione di una ulteriore unità di prodotto. MC=ΔTC/ΔQ I costi marginali sono costi che l'impresa può controllare in modo diretto e immediato. Nello specifico MC è il costo complessivo che si sostiene per la produzione dell'ultima unità di prodotto.

unità realizzata e, quindi, indica anche il costo che si può risparmiare se questa ultima unità non si realizza. Le decisioni di un'impresa in merito al livello produttivo sono prese spesso in funzione di variabili marginali. La curva del costo marginale interseca AVC (medio variabile) e ATC (medio totale) nei rispettivi punti di minimo. Fino a quando la curva MC (marginale) si trova al di sotto della ATC (MC<ATC) questa avrà andamento discendente, mentre tutte le volte che MC si trova al di sopra di ATC (MC>ATC) questa avrà andamento crescente. Quindi la curva di costo marginale interseca la curva di costo medio totale nel punto di minimo di ATC.

Definire il costo totale e spiegarne l'andamento

Il costo totale di produzione che un'impresa deve sostenere corrisponde al costo opportunità che sostengono coloro che apportano il capitale di rischio: in effetti questi sacrificano delle risorse per realizzare una determinata unità.

intende per concorrenza perfetta? Il modello teorico della concorrenza perfetta viene studiato per comprendere il funzionamento di un mercato in cui sono presenti molte imprese che offrono un bene standardizzato. Questo modello è utile per analizzare le dinamiche di mercato e le interazioni tra domanda e offerta. La concorrenza perfetta si riferisce a una situazione in cui le imprese non hanno il potere di influenzare il prezzo di mercato. Le caratteristiche principali di un mercato di concorrenza perfetta includono: - Numerosità di acquirenti e venditori: ci sono molti acquirenti e venditori sul mercato, nessuno dei quali ha un'influenza significativa sul prezzo. - Omogeneità e standardizzazione del prodotto: i beni offerti dalle diverse imprese sono identici o molto simili. - Perfetta mobilità delle risorse e diffusione delle conoscenze tecnologiche: le imprese possono facilmente entrare o uscire dal mercato e le informazioni sulle tecnologie sono ampiamente disponibili. - Assenza di barriere all'entrata e all'uscita: non ci sono ostacoli significativi che impediscono alle imprese di entrare o uscire dal mercato. - Perfetta informazione sui prezzi e sui costi: acquirenti e venditori hanno accesso completo alle informazioni sui prezzi e sui costi. Lo studio della concorrenza perfetta è importante perché fornisce una base teorica per comprendere come funzionano i mercati e come si determinano i prezzi. Inoltre, aiuta a valutare l'efficienza economica e a identificare eventuali distorsioni o inefficienze nel mercato.intende con price taker? Anche se la concorrenza perfetta è rara da individuare nella realtà, questo modello di mercato è essenziale per la comprensione dei diversi contesti industriali. Inoltre, l'evidenza empirica ci mostra che molti mercati, anche se non sono perfettamente concorrenziali, presentano caratteristiche che li avvicinano molto al modello. Data la numerosità degli operatori, nessuno è in grado di influenzare il prezzo, per questo si dice che in concorrenza perfetta le imprese sono price taker. - Quali sono le caratteristiche della concorrenza perfetta? Le caratteristiche principali della concorrenza perfetta sono: - numerosità di acquirenti e venditori, - omogeneità e standardizzazione del prodotto, - perfetta mobilità delle risorse e diffusione delle conoscenze tecnologiche, - assenza di barriere all'entrata e all'uscita, - perfetta informazione sui prezzi e sui costi. Il mercato di concorrenza perfetta è un mercato in.cui sono presenti molte imprese, che offrono un benestandardizzato e con una facilità di accesso al mercato stesso. Una caratteristica fondamentale dei mercati perfettamente concorrenziali è la presenza di un numero elevato di venditori, che operano l'uno indipendentemente dall'altro. Ne sono esempi il mercato dei prodotti agricoli, il mercato valutario e il mercato dei capitali. Lo stesso vale per gli acquirenti. Data la numerosità degli operatori nessuno è in grado di influenzare il prezzo, per questo si dice che in concorrenza perfetta le imprese sono price taker. Che relazione esiste tra prezzo e MR in concorrenza perfetta? Il ricavo marginale (MR) è rappresentato come una retta orizzontale, infatti coincide con la curva di domanda, perché per un'impresa che opera in un mercato perfettamente concorrenziale il ricavo derivante da una ulteriore unità venduta è sempre pari al prezzo unitario. In altri termini, in

un’impresaconcorrenziale il ricavo marginale e il prezzo sono uguali. Siccome l’impresa in concorrenza perfetta è pricetaker, può massimizzare il profitto economico solo variando la quantità prodotta.

Perché la curva di domanda dell'impresa in concorrenza perfetta è perfettamente elastica?

La curva di domanda della singola impresa che opera in un mercato concorrenziale presenta un’elasticità infinita rispetto al prezzo, in quanto, indipendentemente dalla quantità offerta, il prezzo rimane costante.

Questo avviene perché nel mercato che trattiamo il prodotto che le imprese offrono è standard, e il fatto diaumentare il prezzo le porterà a non vendere. Inoltre, ogni operatore è tanto piccolo da non poterinfluenzare il mercato nel suo complesso: per questo motivo l’impresa può offrire quantità maggiori senzadover toccare il prezzo.

Rappresentare graficamente l'area

di profitto dell'impresa concorrenziale. -Cosa accade se P< ATC in un mercato perfettamente concorrenziale? L'impresa realizza la massimizzazione del profitto nel punto E*, si ha P
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
52 pagine
20 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rafgio00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Iannaccone Guido.