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Estratto del documento

IPOTESI:

 È previsto il divieto per l’accomandante di amministrare la società. Qualora egli

compia anche un solo atto di amministrazione:

responsabilità illimitata per tutte le obbligazioni sociali.

Assume

essere escluso dalla società (per inadempimento dei suoi obblighi).

Può

Gli atti da lui compiuti vincoleranno solo l’accomandante stesso, non gli

accomandatari né la società.

L’accomandante che acconsenta a far comparire il proprio nome nella ragione

 sociale perde la responsabilità limitata.

Poteri

L’accomandante ha una serie di poteri:

Può svolgere la propria opera sotto la direzione degli amministratori.

 Se vengono a mancare tutti gli accomandatari, gli accomandanti possono

 nominare un amministratore provvisorio.

Importante: hanno un potere di controllo, che fa sì che abbiano il diritto di

 avere comunicazione annuale del bilancio e del conto profitti e perdite, e di

controllarne l'esattezza consultando gli altri libri della società.

Trasferimento della quota

quota dei soci accomandanti è trasferibile liberamente sia inter vivos (salvo

La

diversa disposizione dell'atto costitutivo) sia mortis causa.

la quota dei soci accomandatari, la loro trasferibilità e discussa, e possiamo

Per

affermare che sia trasferibile solo per causa di morte.

Residui problemi relativi all’accomandante

Sono i problemi relativi all'applicazione alla comandante di alcune norme:

- Art. 2288, relativo all'esclusione di diritto del socio fallito.

- Art. 2294, che subordina la partecipazione degli incapaci legali, inabilitati ed

emancipati alle disposizioni dettate in materia per l'imprenditore individuale. La

tesi dell'inapplicabilità della norma viene giustificata dalla circostanza che,

considerando che l’accomandante non risponde illimitatamente come

l'imprenditore individuale ed il socio di SNC, non ricorre l'esigenza di proteggerlo

dalle conseguenze a cui la responsabilità illimitata può portare.

- Art. 2301. Non è applicabile all’accomandante in quanto vieta al socio di snc di

esercitare attività concorrente con quella società e di partecipare come socio

illimitatamente responsabile a quella di un'altra società.

Società in accomandita semplice non registrata

E se la sas non è iscritta al registro delle imprese?

La sas esiste, ma è una società irregolare. Di conseguenza, ai soci accomandatari

viene applicato il regime della ss.

I soci accomandanti rimangono tali.

Chi l’ha detto che i soci accomandanti sono tali? Se la SAS è irregolare, non vuol dire

che la società sia di fatto. Di conseguenza, il contratto sociale è presente ma non è

stato iscritto, quindi è possibile provare quali siano i soci accomandatari.

Scioglimento

Oltre alle cause di scioglimento già previste per le altre società di persone, nella sas ci

deve essere almeno un accomandante e un accomandatario, altrimenti se non viene

ricostituita la categoria entro 6 mesi, la sas si scioglie.

È una società di persone perché il rapporto tra i soci è basato sulla loro fiducia

personale e sulla loro partecipazione diretta alla gestione e responsabilità

dell'impresa.

9. Morte del socio di società di persone + clausole

Vedi domanda 2.

10. Amministrazione nella società semplice

In assenza di contratto sociale o qualora il contratto non disponga nulla, la legge

interviene con norme suppletive a regolare l'organizzazione e la gestione della ss: si

applica in tal caso l'amministrazione disgiuntiva.

Nelle società di persone, il legislatore privilegia il momento della gestione rispetto a

quello della formazione della volontà collettiva: esistono solo i soci ai quali la legge

stessa attribuisce naturalmente il potere di decidere, amministrando.

L’articolo 2257 stabilisce: “salva diversa pattuizione, l'amministratore della società

spetta a ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri. Ciascun socio amministratore ha

diritto di opporsi all'operazione che un altro voglia compiere, prima che sia compiuta.”

Dato che ciascun socio amministra disgiuntamente l'uno dall'altro, vi deve essere

fiducia fra i soci, perché, quando si vuole cambiare un socio, sia necessario il

consenso di tutti quanti.

Questa attribuisce alla gestione di una società di persone estrema rapidità perché i

soci decidono da soli. Se ciascun socio ha la facoltà di decidere da solo, è perché vi è

una fiducia reciproca fra soci.

socio ha un diritto di opposizione che può esercitare prima che l'operazione

Ciascun

intrapresa sia conclusa. Questo stallo decisionale viene sciolto dalla maggioranza.

Questo è quanto avviene nel momento in cui nel contratto di società non vi sia scritto

nulla.

È possibile che nel contratto ci sia un meccanismo alternativo, previsto dall'articolo

2258.

L'introduzione di tale sistema deve essere espressamente convenuta all'atto della

stipulazione del contratto e ciò deve avvenire mediante una modifica di questo

adottata con il consenso di tutti i soci.

“Se l'amministrazione spetta congiuntamente a più soci, è necessario il consenso di

tutti i soci amministratori per il compimento delle operazioni sociali. Nei casi previsti

da questo articolo, i singoli amministratori non possono compiere da soli alcun atto,

salvo che vi sia urgenza di evitare un danno alla società.”

Se si decide tutti assieme perché l'amministrazione è congiuntiva, da un lato, c'è una

maggiore garanzia, ma dall'altro, rischia di essere più complicato in quanto è difficile

mettere d'accordo un gran numero di soci.

L'amministrazione congiuntiva può andare bene per delle realtà piccole o con un

 numero molto concentrato di soci.

È possibile che il contratto preveda che l'amministrazione sia affidata ad alcuni soci,

avendovi gli altri espressamente rinunciato.

I pochi soci che amministrano possono decidere, o congiuntamente o disgiuntamente,

ma in questo caso rimane necessaria sempre una previsione contrattuale.

11. Recesso società semplice

Vedi domanda 2.

12. Scioglimento società semplice

Vedi domanda 3.

13. Autonomia patrimoniale snc

La società in nome collettivo l'abbiamo definita con autonomia patrimoniale

relativamente imperfetta. Questo vale anche per la SAS per i soci accomandatari.

Risponde per le obbligazioni sociali la società con il suo patrimonio. Il creditore sociale

può aggredire il patrimonio sociale, ma solo se e in quanto abbia infruttuosamente

tentato di escutere il patrimonio della società di escussione automatico.

beneficio

Nella società semplice, il creditore può aggredire il socio, il quale dovrà indicare la

presenza dei beni sui quali il creditore possa agevolmente soddisfarsi.

In caso di SNC irregolare, si applica il regime deteriore della società semplice.

14. Responsabilità snc e ss

La snc è una società che ha un'autonomia patrimoniale relativamente imperfetta.

Nella snc risponde delle obbligazioni sociali la società con il suo patrimonio, e poi invia

sussidiaria tutti i soci illimitatamente e solidalmente responsabili.

Il patto contrario che limiti la responsabilità dei soci della snc non ha effetti nei

confronti dei terzi, anche nella SNC irregolare.

Questi patti avrebbero effetto solo all'interno, in sede di regresso.

Nella società semplice un creditore sociale potrebbe rivolgersi direttamente al socio

chiedendo di pagare il debito. Il socio dovrebbe allora indicare i beni sui quali il

creditore può agevolmente soddisfarsi. Nella SNC, invece, il creditore NON può

aggredire il socio se prima non ha escusso interamente il patrimonio.

15. Creditore personale del socio snc e ss

Il creditore particolare del socio di snc:

- può aggredire gli utili (come la società semplice);

- può chiedere al tribunale il sequestro della quota;

- NON può chiedere la liquidazione della quota finché dura la società. Possono

chiederla soltanto in caso di proroga espressa o tacita, opponendosi alla proroga.

Tutto ciò vale per la SNC regolare: se la SNC fosse irregolare, si applicherebbe il

regime deteriore della società semplice.

Il creditore particolare del socio di ss, finché dura la società, può far valere i suoi diritti

sugli utili spettanti al debitore e compiere atti conservativi sulla quota spettante a

quest'ultimo nella liquidazione.

- Può chiedere al giudice un provvedimento di sequestro e la nomina di un

custode.

- Può provocare la risoluzione unilaterale del rapporto sociale. (art. 2270 c. 2).

Se gli altri beni del debitore sono insufficienti, il creditore particolare del socio

può richiedere in ogni tempo la liquidazione della quota del socio. Esclusione

di diritto, quindi la società NON può opporsi alla liquidazione della quota. La

vicenda personale del socio è suscettibile di impattare sulla vicenda della

società, perché la società potrebbe trovarsi a dismettere la produzione per

liquidarla.

È bene sottolineare che:

di provare che gli altri beni del debitore siano insufficienti è del creditore

l'onere

personale;

creditore personale del socio non può mai aggredire direttamente i beni della

il

società.

16. Sas (soci accomandanti)

Vedi domanda 8.

17. Accomandatari sas

Vedi domanda 8.

18. Come faccio a distinguere una snc di fatto ed irregolare dalla

società semplice di fatto?

Per l’attività. Se l’attività è commerciale avrò una snc di fatto. Se l’attività è non

commerciale, ad esempio agricola, avrò una società semplice di fatto.

19. Qual è la differenza tra il creditore particolare del socio di una snc

regolare e il creditore particolare del socio di una società semplice?

Il creditore particolare del socio di una snc regolare, cioè regolarmente iscritta, può

compiere atti conservativi sulla quota, può aggredire gli utili, ma non può chiedere lo

scioglimento unilaterale del rapporto sociale finché dura la società. Quindi, nella SNC

il creditore particolare del socio può fare tutto meno che chiedere la liquidazione della

quota, cioè non può provocare questo scioglimento unilaterale. Potrà, nel momento in

cui fosse cessata la durata della società, Oppo

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
10 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sara000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Valensise Paolo.