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Acquisto di azioni proprie da parte della società

L'acquisto di azioni proprie da parte della società (cioè l'acquisto di azioni di proprietà dei soci) comporta una riduzione del patrimonio sociale senza una corrispondente riduzione del capitale sociale nominale. Di conseguenza, i creditori sociali non possono essere informati della riduzione e non possono opporsi per questo motivo. Pertanto, la società non può acquistare azioni proprie, nemmeno tramite una società fiduciaria o per interposta persona, se non nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili che risultano dall'ultimo bilancio regolarmente approvato. Inoltre, l'acquisto può essere autorizzato solo dall'assemblea, che stabilisce anche le modalità, il numero massimo di azioni da acquistare, la durata dell'autorizzazione (massimo 18 mesi), il corrispettivo minimo e massimo. Inoltre, le azioni devono essere interamente liberate.

che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio possono acquistare azioni per un valore nominale non superiore alla quinta parte del , tenendo conto delle azioni possedute da in mancanza di , le azioni acquistate devono essere alienate entro 1 anno secondo le modalità determinate dall' altrimenti l' deve procedere al loro annullamento e alla conseguente riduzione del e ancora se l' non adempie gli amministratori o i sindaci dovranno rivolgersi al il quale provvederà alla riduzione del il codice ha previsto alcune ipotesi di acquisto di azioni proprie in cui non si applica alcun limite e cioè quando l'acquisto avviene: 1) in esecuzione di una deliberazione dell'assemblea di riduzione del da attuarsi tramite riscatto e annullamento di azioni; 2) a titolo gratuito.ma solo per azioni interamente liberate; 3) per effetto di successione universale, di fusione o scissione; 4) in occasione di esecuzione forzata per il soddisfacimento di un credito della società, ma solo per azioni interamente liberate tuttavia resta sempre necessario, per le società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, il limite del quinto del capitale sociale, altrimenti si deve procedere alla vendita delle azioni in eccesso entro 3 anni o in caso di inadempimento, all'annullamento delle azioni in eccesso con corrispondente riduzione del capitale sociale gli amministratori non possono disporre delle azioni proprie acquistate dalla società, se non previa autorizzazione dell'assemblea, la quale deve stabilirne le modalità a seguito dell'acquisto di azioni proprie, è sospeso il diritto di voto e fino a che le azioni restano in proprietà della società il diritto agli utili e il diritto di

opzione sono attribuiti proporzionalmente alle altre azioni; inoltre le azioni proprie sono computate ai fini del calcolo delle maggioranze e delle quote richieste per la costituzione e deliberazioni dell'assemblea. Infine, deve essere costituita e mantenuta una riserva indisponibile pari all'importo delle azioni proprie iscritto all'attivo del bilancio fino a che le azioni non siano trasferite o annullate.

23) Patti parasociali:

I patti parasociali sono degli accordi tra i soci che non confluiscono nell'atto costitutivo ma lo affiancano nella regolamentazione delle posizioni degli azionisti. Attraverso tali accordi, i soci che vi partecipano impongono a se stessi determinati vincoli in relazione all'esercizio dei poteri amministrativi o alla libera facoltà di disporre delle azioni. Ad esempio, alcuni soci si impegnano a concordare preventivamente il modo in cui votare in assemblea (cd. Sindacati di voto) oppure pongono dei vincoli alla vendita delle azioni.

azioni possedute dai soci per lasciare inalterati i soggetti che partecipano alla società (cd. Sindacati di blocco) in questo modo i soci prendono opportuni provvedimenti contro il rischio di un'alterazione degli equilibri di potere all'interno della società.

I patti parasociali essendo di natura extrasociale hanno efficacia obbligatoria tra le parti quindi in caso di violazione di tali accordi, tale violazione va trattata come inadempimento contrattuale con conseguente obbligo di risarcimento del danno alla controparte e non comporta MAI l'invalidità di atti della società.

Il c.c. a seguito della riforma del diritto societario del 2003 contiene 2 disposizioni sui patti parasociali, ammettendone così implicitamente la loro legittimità: tali patti possono essere stipulati in qualsiasi forma e sono ammessi se finalizzati a stabilizzare gli assetti proprietari o il governo della società; inoltre ha stabilito una

durata massima di 5 anni (3 anni per le società quotate in borsa) per i patti a tempo determinato mentre per quelli a tempo indeterminato ciascun contraente ha diritto di recesso con un preavviso di 6 mesi. Infine, nelle Società Quotate tali patti devono essere comunicati alla società e dichiarati in apertura di ogni assemblea e trascritti nel verbale, il quale deve poi essere depositato presso il registro delle imprese. 24) Aumento di capitale gratuito nelle Società di Capitale: Operazione contabile consistente nell'adeguamento del capitale sociale, che è un ammontare fisso, al patrimonio sociale il quale invece risente dell'andamento della società. Tale aumento avviene imputando a capitale riserve facoltative e utili non distribuiti. Quindi, condizione necessaria affinché si possa procedere ad un aumento di capitale gratuito è che la società possieda fondi propri in misura superiore rispetto a quelli corrispondenti.all'aumento del capitale sociale mediante l'apporto di risorse finanziarie da parte degli azionisti. In questo caso, le risorse vengono vincolate al capitale sociale e non sono più disponibili per altri utilizzi. L'operazione di aumento di capitale a pagamento inizia con una deliberazione dell'assemblea straordinaria che modifica lo statuto. L'operazione può avvenire mediante l'aumento del valore nominale delle azioni in circolazione o mediante l'emissione di nuove azioni, che devono avere le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione e devono essere acquistate dagli azionisti in proporzione al numero delle azioni già possedute.

Nell'aumento oltre che del capitale sociale anche del patrimonio sociale, attraverso la collocazione sul mercato delle azioni di nuova emissione, l'organo competente è l'assemblea dei soci che delibera in sede straordinaria, essendo tale operazione una modifica dell'atto costitutivo. Tuttavia, la decisione può essere delegata agli amministratori attraverso una previsione statutaria che preveda un ammontare predeterminato e per un periodo massimo di 5 anni dall'iscrizione della società nel registro delle imprese. Non si possono emettere, tuttavia, nuove azioni fino a che quelle emesse non siano interamente liberate, cioè fino a quando la società vanti crediti da sottoscrizione nei confronti dei soci. Gli amministratori sono responsabili in caso di violazione di tale divieto. Elemento essenziale a tale operazione è, oltre la delibera, la raccolta da parte degli amministratori delle nuove sottoscrizioni, dichiarazioni negoziali degli

Investitori con le quali talisoggetti si impegnano a conferire il denaro o gli altri beni necessari per il raggiungimento dell'ammontare del capitale nominale aggiuntivo in relazione ai conferimenti, in caso di conferimenti in denaro il 25% di questi deve essere versato all'atto della sottoscrizione con la delibera è necessario determinare il termine finale entro il quale devono intervenire le sottoscrizioni e stabilire che, qualora allo scadere di tale termine il capitale raccolto sia inferiore a quello deliberato in mancanza di una previsione in tal senso nella delibera l'aumento di capitale non può avvenire nemmeno in parte e i sottoscrittori sono liberati dal vincolo assunto. La delibera deve essere soggetta a verbalizzazione e controllo da parte del notaio e a successiva iscrizione, in quanto priva dell'iscrizione il nuovo capitale nominale non può considerarsi come adottato e la creazione delle azioni come avvenuta.

inoltre entro 30gg dalle sottoscrizioni gli amministratori devono depositare un'attestazione che l'aumento di capitale sia stato eseguito, con mera efficacia dichiarativa. In caso di aumento reale del capitale sociale, ai soci spetta sulle azioni di nuova emissione il diritto d'opzione, per impedire il pregiudizio che potrebbe derivare dall'eventuale modifica della posizione del socio a seguito dell'aumento del capitale. Tale diritto di opzione può essere escluso con deliberazione dell'assemblea nei casi tipicamente individuati dalla legge. Accanto al diritto d'opzione, se le azioni non sono quotate in borsa, il socio nel momento in cui esercita il diritto d'opzione può chiedere di sottoscrivere anche le azioni non optate dagli altri azionisti, gode cioè di un diritto di prelazione rispetto ai terzi sull'inoptato; se invece le azioni sono quotate, i titoli inoptati devono essere offerti in borsa.azioni offerte in opzione.27) Diritto di Prelazione: Diritto di ciascun socio di acquistare le azioni e le obbligazioniconvertibili in azioni offerte in opzione, in proporzione al numero di azioni possedute, prima chequeste siano offerte a terzi. Il diritto di prelazione può essere esercitato entro il termine stabilitonell'offerta di opzione.28) Assemblea Straordinaria: Riunione dei soci convocata per deliberare su questioni di particolareimportanza per la società, come ad esempio modifiche allo statuto, fusione o scissione della società,emissione di nuove azioni, ecc. L'assemblea straordinaria può essere convocata dal consiglio diamministrazione o su richiesta di un determinato numero di soci.29) Assemblea Ordinaria: Riunione dei soci convocata per deliberare su questioni di ordinariaamministrazione, come ad esempio l'approvazione del bilancio annuale, la nomina degli amministratori,la distribuzione degli utili, ecc. L'assemblea ordinaria si tiene di norma una volta all'anno.30) Consiglio di Amministrazione: Organo di gestione della società composto da un gruppo diamministratori nominati dai soci. Il consiglio di amministrazione ha il compito di prendere decisioniimportanti per la società, come ad esempio la definizione delle strategie aziendali, la nomina deidirettori, la gestione delle risorse finanziarie, ecc.uotate in borsa, il loro prezzo può variare in base alla domanda e all'offerta. Inoltre, le azioni possono essere suddivise in diverse categorie, come azioni ordinarie e azioni privilegiate. Le azioni possono essere acquistate e vendute tramite intermediari finanziari, come banche e società di intermediazione.
Dettagli
A.A. 2022-2023
17 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francescamuttivr di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Carlotta Rinaldo.