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Queste piccole strutture dentiformi, simili a denti, sono state fondamentali per
conodonti.
l'identificazione di strati geologici e sono utilizzate come per datare le rocce
fossili guida
sedimentarie, un aspetto molto importante in geologia. In termini di classificazione, i
conodonti sono oggi considerati vertebrati primitivi, più precisamente cioè
cranioti agnati,
vertebrati senza mascelle. Questo li rende parenti dei come le lamprede e i
ciclostomi,
mixini. Studi più recenti su fossili completi hanno rivelato che i conodonti possedevano
alcune caratteristiche distintive dei vertebrati, tra cui:
• Notocorda
• Tubo neurale dorsale
• Muscolatura segmentata
• Occhi ben sviluppati
• Elementi simili a denti, situati nella zona faringea o orale
Questi tratti li collegano direttamente al gruppo dei e più specificamente ai
cordati,
fornendo prove importanti per comprendere l'evoluzione dei vertebrati.
vertebrati basali,
Gli erano composti da la stessa sostanza che costituisce i denti
elementi conodonti apatite,
dei vertebrati moderni, e si ritiene che venissero utilizzati dai conodonti per filtrare o
Questi fossili, oltre a essere fondamentali per lo studio evolutivo, sono
triturare il cibo.
strumenti geologici cruciali, essendo utilizzati per le rocce sedimentarie. In sintesi, i
datare
sono vertebrati primitivi estinti che ci forniscono informazioni preziose non solo
conodonti
sulla ma anche come per la datazione delle
evoluzione dei vertebrati, strumento geologico
rocce. Presentano già alcune delle sinapomorfie fondamentali dei cordati, come la notocorda
e il tubo neurale, e mostrano tratti che li avvicinano ai cranioti
La differenza tra e rappresenta una delle
14) Agnati e gnatostomi: agnati gnatostomi
distinzioni fondamentali tra i vertebrati. Gli che significa "senza mascelle", sono i
agnati,
vertebrati primitivi che non possiedono mascelle vere e proprie. Questo gruppo include forme
estinte come gli che erano corazzati e privi di mascelle, e forme attuali come i
ostacodermi,
(o iperotreti) e le (o petromizonti). Le caratteristiche degli agnati sono
mixini lamprede
piuttosto distintive: la loro è circolare o a ventosa, come nel caso delle lamprede, il
bocca
loro è cartilagineo, e non possiedono Inoltre, la è
scheletro vere pinne pari. mandibola
assente, quindi si nutrono succhiando o filtrando il cibo. Il loro apparato branchiale è
sostenuto da archi branchiali molto semplici, e il sistema nervoso è altrettanto primitivo.
Un'altra caratteristica rilevante è che la persiste anche nell'adulto, quindi non è
notocorda
sostituita da una colonna vertebrale come nei vertebrati più evoluti. Gli agnati attuali sono
vertebrati primitivi, privi di mascelle, e che non formano un gruppo monofiletico, il che
significa che non tutti gli agnati discendono da un unico antenato comune con queste
caratteristiche. Dall'altra parte, i che significa "con mascelle", sono i vertebrati
gnatostomi,
più evoluti e derivano dai primissimi agnati, ma con una differenza fondamentale: possiedono
mascelle vere e proprie, che si sono evolute dai primi archi branchiali. I gnatostomi
comprendono gruppi molto più diversificati, come i (squali e razze), gli
condritti osteitti
(pesci ossei) e tutti i cioè anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. Le caratteristiche
tetrapodi,
degli gnatostomi includono la presenza di che nei tetrapodi si sono evolute in
pinne pari,
uno che può essere cartilagineo o osseo, e una maggiore
arti; scheletro più complesso, che si riflette in un apparato nervoso e sensoriale più
complessità sensoriale e cerebrale,
sviluppato. Inoltre, l’apparato è più elaborato, rendendo questi vertebrati meglio
branchiale
adattati a vari ambienti. In sintesi, la principale differenza tra agnati e gnatostomi risiede
nell'evoluzione gli agnati non ne possiedono, mentre nei gnatostomi sono
delle mascelle:
derivate dai primi archi branchiali. Nei gnatostomi, la notocorda è parzialmente sostituita
dalla colonna vertebrale, e la loro bocca è dotata di e in contrasto con
dentatura mandibola,
la bocca circolare e succhiante degli agnati. Nel passaggio da agnati a gnatostomi si ha una
notevole modificazione dei primi archi faringei. Prima di tutto il secondo arco faringeo,
l’arco ioideo, posto dietro alla prima fessura branchiale si specializza come sostegno del
complesso mascellare per l’ancoraggio dell’arco orale al neurocranio. Si possono distinguere
nella parte ventrale due elementi che sono la cartilagine ceratoiale e quella basiale, la parte
superiore è data dalla cartilagine iomandibolare.
Il nei vertebrati è una struttura complessa che si
15) Modello struttura cranica: cranio
sviluppa in tre componenti principali, ciascuna con una sua origine embriologica, funzione
specifica e storia evolutiva. La prima componente è il che deriva dalla
condocranio,
cartilagine, e in alcuni vertebrati può ossificarsi, mentre in altri rimane cartilagineo. La
funzione principale del neurocranio è quella di proteggere l'encefalo e supportare gli organi di
senso, come occhi e orecchie. Questa parte del cranio ha origine principalmente dal
mesoderma paraxiale, cioè dai somiti craniali, ed è presente in tutti i vertebrati, sebbene nei
tetrapodi sia spesso ossificata per garantire maggiore protezione. Il secondo componente è lo
che origina dagli archi faringei derivati dalla La sua
splancnocranio, cresta neurale.
funzione principale è quella di sostenere le strutture faringee, come le branchie nei pesci. Nei
tetrapodi, questa parte del cranio si modifica per formare strutture fondamentali come le
la e gli Evolutivamente, lo
mascelle, mandibola ossicini dell'orecchio medio.
splancnocranio ha dato origine a importanti strutture come la derivante dal primo
mandibola,
arco branchiale, e l'iomandibola, che ha evoluto la nel secondo arco branchiale. Infine,
staffa
il è la parte del cranio che si sviluppa dalla derivazione dermica, ossificando
dermatocranio
tramite un processo intramembranoso e non da cartilagine. La funzione principale di questa
parte del cranio è quella di formare la copertura esterna, comprese le ossa del tetto cranico e
le mascelle. Il dermatocranio è tipico dei vertebrati ossei, come gli osteitti e i tetrapodi, ma è
come squali e razze, che non possiedono ossa
mancante o poco sviluppato nei condritti,
dermiche. In sintesi, il cranio dei vertebrati è composto da tre principali sezioni: il
che protegge il cervello e gli organi sensoriali, lo che
neurocranio, splancnocranio,
supporta le strutture faringee e le mascelle, e il che costituisce la copertura
dermatocranio,
esterna del cranio e delle mascelle. Questi tre componenti sono il risultato di diverse origini
embrionali e hanno evoluto funzioni diverse, ma si ritrovano in vari modi nei vertebrati a
seconda del gruppo e del tipo di tessuti che li compongono.
Gli o archi branchiali, sono strutture segmentate
16) Derivati archi faringei: archi faringei,
che si formano nell'embrione dei vertebrati lungo la faringe. Ogni arco faringeo è costituito
da una combinazione di e una
cartilagine, muscolatura, nervi cranici associati arteria.
Questi archi derivano dalla e dal e svolgono un ruolo cruciale
cresta neurale mesoderma,
nello sviluppo della testa e del collo. Nei pesci, gli archi faringei sostengono le branchie,
mentre nei tetrapodi, come gli esseri umani, si trasformano in diverse strutture craniche e
della parte superiore del corpo. Ogni arco faringeo contribuisce alla formazione di specifici
elementi scheletrici, nervi e muscoli. Ad esempio, il dà origine alla
1° arco mandibolare
e ed è associato al Inoltre,
mascella, mandibola, incudine martello, nervo trigemino.
questo arco contribuisce alla formazione dei Il è
muscoli masticatori. 2° arco ioideo
responsabile della formazione dello di una parte dell'osso e della ed è
stiloide, ioide staffa,
associato al A livello muscolare, questo arco si occupa dei
nervo facciale. muscoli mimici
Il dà origine a una parte dell'osso e al mentre
del volto. 3° arco ioide nervo glossofaringeo,
il contribuiscono alla formazione delle cartilagini della (come la tiroide,
4° e 6° arco laringe
il cricoide e le aritenoidi), e sono associati al svolgendo un ruolo nella
nervo vago,
muscolatura della laringe e faringe, comprese le Va notato che il è
corde vocali. 5° arco
rudimentale o addirittura assente nei mammiferi. Gli archi faringei sono quindi un esempio
perfetto di sebbene derivino da strutture simili, vengono riutilizzati e
modularità evolutiva:
modificati in modo diverso nei vari gruppi di vertebrati per svolgere funzioni specifiche. In
termini evolutivi, rappresentano una con modificazioni funzionali,
conservazione evolutiva
adattandosi alle necessità di ciascun gruppo. In sintesi, gli archi faringei sono moduli
evolutivi fondamentali, che derivano dalla cresta neurale e dal mesoderma, e che danno
origine a ossa, muscoli, nervi e cartilagini del cranio, della testa e del collo. Questo processo
evidenzia come la natura riprenda e modifichi strutture ancestrali per soddisfare le esigenze
di adattamento in diverse specie di vertebrati.
La o rachide, è una struttura segmentata
17) Colonna vertebrale: colonna vertebrale,
fondamentale nei vertebrati, che svolge diverse funzioni cruciali per il supporto e il
movimento del corpo. Essa sostituisce in parte la nei vertebrati superiori e agisce
notocorda
come asse di supporto, proteggendo il e permettendo il movimento flessibile
midollo spinale
del corpo. Inoltre, la colonna vertebrale è una struttura omologa, che si modifica nel corso
dell’evoluzione, adattandosi alle diverse esigenze morfologiche e funzionali dei vari gruppi di
vertebrati. Dal punto di vista la colonna vertebrale origina dal
embriologico, mesoderma
in particolare dai che danno origine ai Questi sclerotomi
paraxiale, somiti, sclerotomi.
formano le vertebre che si sviluppano attorno al e alla Questo
tubo neurale notocorda.
processo è fondamentale per la formazione di una struttura segmentata che fornirà supporto e
protezione al corpo e al sistema nervoso. Nel corso dell’evoluzione, la colonna vertebrale ha
subito diverse trasformazioni. Nei come l'anfiosso, era presente solo la
cordati primitivi,
notocorda, senza vere vertebre. Nei come gli agnati fossili, sono apparse le
vertebrati basali,
prime strutture vertebrali cartilaginee. Nei vertebrati più evoluti, come i sono
gnatostomi,
emerse le con un corpo vertebrale centrale che supporta la struttura, un
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