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La suddivisione del phylum Chordata
In base alle dimensioni della corda, il phylum Chordata viene suddiviso in tre subphyla:
- Urochordata o Tunicata: corda presente solo nella coda
- Cephalochordata: corda in tutto il corpo, dalla zona cefalica a quella caudale
- Vertebrata o Craniota: corda che percorre l'intero corpo ad esclusione dell'estremità anteriore dove si trova il cranio. In questi organismi la corda viene sostituita, nella fase embrionale, dalla colonna vertebrale.
Gli anelli di congiunzione
Dal punto di vista evolutivo, gli "anelli di congiunzione" sono quei resti fossili che presentano caratteristiche intermedie tra gruppi distinti. Questi organismi sono particolarmente importanti perché dimostrano la transizione da un gruppo ad un altro. I resti fossili possono essere ordinati in una serie cronologica e gli anelli di congiunzione sono fondamentali per comprendere l'evoluzione delle specie.
Ovogenesi
L'ovogenesi è il processo mediante il quale si sviluppano i gameti femminili, ossia gli ovociti, che...
saranno fecondati dagli spermatozoi. Si parte dalla cellula primordiale diploide (ovogone) che aumenta di volume trasformandosi in ovocita primario, il quale andrà incontro a meiosi I dando origine all'ovocita secondario e al globulo polare primario. Dopo la seconda meiosi, si avrà la cellula uovo, che arriverà a maturazione senza subire altre divisioni, e al globulo polare secondario. 45. Differenziazione singamica e progamica del sesso: la prima è la via genetica che regola la determinazione del sesso. La determinazione progamica, cioè il sesso del nascituro, è determinato ancor prima della fecondazione. 46. Spermiogenesi avviene nei testicoli, attraverso le cellule primordiali (spermatogoni) diploidi che subiscono la prima divisione meiotica sviluppando gli spermatociti primari che daranno origine a quelli secondari, i quali daranno origine agli spermatozoi aploidi. Questi, attraverso il processo detto spermioistogenesi, si trasformano in spermatozoi maturi. 47. IlIl follicolo di Graffè è la sede di maturazione degli oociti: ogni singolo oocita aumenta di volume fino a rompersi, rilasciando l'oocita secondario che discenderà verso l'utero.
Il tegumento rappresenta lo strato che si interpone direttamente tra l'organismo e l'ambiente; esso riveste tutta la superficie del corpo e ha diverse funzioni: protezione ostacolando l'ingresso ad agenti chimici, fisici e biologici presenti nell'ambiente circostante; nei pesci assume anche il ruolo di regolatore per gli scambi osmotici, mentre negli organismi terrestri è in grado di limitare la perdita di acqua per evaporazione. Nel tegumento si realizzano i fenomeni di piloerezione e sudorazione, mediante i quali l'animale può regolare la propria temperatura corporea. Inoltre, ha anche un ruolo a livello locomotorio. Infine, assume diverse funzioni a seconda degli organismi presi in considerazione: offesa e difesa (unghie, artigli, ecc.).
49. La pelle rappresenta lo strato più profondo della cute, ha natura connettivale ed è di origine mesodermica. Presenta uno strato spongioso, a contatto con l'epidermide, ricco di fibre di collagene ed elastiche, fibroblasti, a funzione riparatoria tissutale, e cellule a funzione difensiva. Fa seguito uno strato compatto (detto anche reticolare) più profondo, più cospicuo, anch'esso ricco di fibre di collagene ed elastiche disposte in fasci piuttosto regolari parallelamente alla superficie cutanea.
50. L'ipoderma è rappresentato da un tessuto connettivo, ricco di fibre elastiche, che connette piuttosto lasamente il derma ai tessuti sottostanti; consente lo scivolamento della pelle e rappresenta il tessuto che contiene il grasso sottocutaneo.
Descrivere la struttura delle penne degli uccelli sono derivati epidermici di una matrice epiteliale che prolifera con regolarità e le cui cellule progressivamente corneificano, finché si forma un organo a complessa tessitura di cellule morte, completamente cheratinizzate. Si distinguono tre tipi di penne: piume, che costituiscono il rivestimento dei pulcini di molte specie, penne di contorno, grandi e delimitano il contorno dell'animale, e filopiume, sparse sul corpo, nascoste dalle penne o dalle piume.
Descrivere la struttura dell'epidermide dei mammiferi risulta costituita da quattro strati: germinativo, granuloso, lucido e corneo. Lo strato germinativo comprende lo strato basale ancorato alla lamina basale ed è costituito da cellule poco differenziate e in attiva moltiplicazione. Lo strato granuloso deve il suo nome alla presenza di cellule provviste di numerosi granuli proteici che riversano il loro contenuto cementante e impermeabilizzante.
All'esterno delle cellule e rappresenta l'ultimo strato di cellule vive. Lo strato lucido, non sempre presente, è composto da cellule appiattite dall'aspetto omogeneo e translucide. Lo strato corneo è composto da un numero vario di piani cellulari: qui si compie la cheratinizzazione e le cellule si riducono ad esili lamine cornee.
Descrivere brevemente l'apparato ghiandolare dei mammiferi è molto sviluppato e le ghiandole sono di 2 tipi: sebacee, la cui origine è associata a quella dei peli, dove il sebo è ricco di grassi neutri, di acidi grassi e di cere, lubrifica l'epidermide e i peli rendendoli meno fragili, conferendo una notevole idrofobia alla pelliccia e un ruolo di protezione contro i patogeni e nella regolazione dell'evaporazione; e sudoripare, che producono un liquido leggermente acido ed ipotonico rispetto al plasma, costituito da acqua e molecole inorganiche (Na, K, Ca, Cl) e da una porzione organica (urea,
acido urico, acidolattico, creatinina e Ig). Dalle ghiandole sudoripare derivano quelle odorifere, il cui ruolo è importante nella comunicazione sociale e le ghiandole mammarie, specializzate nella secrezione del latte.
54. Le unghie dei mammiferi derivano da un'ipercheratinizzazione epidermica. In particolare, le unghie falcate, o artigli, si possono ricondurre agli artigli dei rettili e degli uccelli. Le unghie laminari (dette anche tegolate) sono tipiche dei primati ed hanno perso la loro classica funzione di difesa/offesa, per mantenere quella di protezione dell'estremità. Infine le unghie a zoccolo caratterizzano gli animali che poggiano sul terreno solo l'ultima falange.
55. I peli dei mammiferi sono organi cutanei esclusivi dei mammiferi e, al pari delle penne per gli uccelli, sono strutture prevalentemente cornee, di derivazione esclusivamente epidermica. Si possono distinguere due tipi di pelo, quelli a crescita limitata e quelli a crescita prolungata.
primi crescono fino ad una certa lunghezza perché presto il bulbo si chiude e il pelo cade sostituito da uno nuovo e questi sono i peli della maggior parte dei mammiferi. I peli a crescita prolungata continuano a crescere, ne sono un esempio i capelli ed i peli della barba, le criniere di cavallo e leone ma anche questi peli tuttavia invecchiano, il loro bulbo si chiude, cadono e vengono sostituiti. I peli possono essere considerati delle strutture sensoriali, per il tatto, in quanto riccamente innervati. Ne fanno un ampio utilizzo soprattutto i mammiferi notturni e quelli che vivono in habitat con luce scarsa. 56. Descrivere le cartilagini viscerali nelle larve degli anfibi: le larve hanno 6 paia di cartilagini viscerali: arco orale, ioideo e 4 archi branchiali. 57. Apparato ioideo degli amnioti è rappresentato da una struttura di sostegno del pavimento faringeo e da uno a 3 corna nelle pareti laterali della faringe. 58. L'arco ioideocollocato appena dietro l'arco orale e.serve come sostegno del complesso mascellare e all'ancoraggio dell'arco orale. È distinto in una porzione ventrale e una dorsale. 59. Derivati degli archi faringei negli osteittigli archi viscerali e l'arco orale ossificano ampiamente e vengono ricoperti da ossa dermiche. La parte prossimale della cartilagine palato-quadrata ossifica in un elemento rettangolare, il quadrato. Anche la parte prossimale della cartilagine mandibolare ossifica e da essa deriva l'articolare. Queste 2 strutture derivate si articolano consentendo il movimento mandibolare. 60. Descrivi i differenti tipi di vertebra che conosci Il lungo collo, ad esempio, nelle giraffe è formato da 7 vertebre cervicali allungate, ad eccezione delle prime 2, al contrario nei cetacei, le vertebre cervicali sono brevi e possono addirittura fondersi. La prima vertebra di tutti i vertebrati terrestri è l'atlante, permettendo alla testa di muoversi indipendentemente dal tronco; la seconda è l'epistrofeo.che contribuisce al movimento della testa; le vertebre toraciche, portano coste che si articolano all'esterno tramite cartilagini; le vertebre lombari, prive di coste e caratterizzate da un corpo vertebrale di maggiori dimensioni e da processi spinosi più corti. Le vertebre sacrali, variano di numero, sono saldate tra loro a formare un osso unico, il sacro. In alcune specie le vertebre caudali sono rudimentali, mentre in altre sono fuse a formare il coccige.
61. Lo scheletro assile nei rettili è più robusto degli anfibi. Le vertebre cervicali aumentano di numero per consentire alla testa di muoversi in più direzioni. L'atlante e la seconda vertebra (epistrofeo) cominciano a mostrare alcune modificazioni che consentono un movimento più libero e che raggiungono il massimo grado di specializzazione nei mammiferi. Segue poi la regione toracolombare, le cui vertebre portano le coste articolate allo sterno, la regione sacrale e la regione caudale.
62. Lo scheletro assile negli anfibi è
Il sistema scheletrico del corpo umano è composto da numerose vertebre. Nella regione cervicale, troviamo una sola vertebra chiamata atlante, che conferisce alla testa una mobilità limitata. Le vertebre del tronco sono sostanzialmente simili tra loro, mentre nella regione sacrale troviamo una singola vertebra sacrale, seguita dalle vertebre caudali.
Il tessuto muscolare striato, anche chiamato scheletrico perché associato allo scheletro, è il tipo più comune di tessuto muscolare. Esso forma numerosi muscoli che si inseriscono sugli elementi scheletrici. Le cellule che compongono questo tessuto sono di solito molto grandi e multinucleate, formate da sincizi cellulari. Al microscopio ottico, il tessuto muscolare striato mostra una caratteristica striatura, dovuta alla particolare disposizione delle fibre contrattili. Questa disposizione, che prevede la parziale sovrapposizione delle fibre di actina e miosina, genera una muscolatura in grado di contrarsi con una forza considerevole. La contrazione di questo tipo di muscolatura è volontaria.
Il tessuto muscolare liscio è costituito da...
re, sono presenti anche organelli come il reticolo endoplasmatico liscio e il reticolo endoplasmatico rugoso. Le cellule mononucleate allungate a forma di fuso sono tipiche dei muscoli scheletrici e dei muscoli lisci. Queste cellule sono responsabili della contrazione muscolare e del movimento del corpo.