->DI FRONTE
• Display e tastiera
• 2 ghiere di messa a fuoco-> metto a fuoco l’oggetto che sto guardando
e il mirino che c’è dentro il cannocchiale
• Dispositivo di primo puntamento-> mi aiuta ad aggiustare bene il punto
che bisogna rilevare
• 2 Ghiere di puntamento-> è una ghiera fine che ruoto per spostarmi di
poco e prendere bene la mira (ho 2 assi di rotazione allora avrò 2 ghiere
di puntamento)
Oss. C’è anche la bolla torica
2. Il cavalletto ->la TTS deve essere fissata al cavalletto
3. La basetta
-formata da:
• Il piano inferiore aderisce alla testa del cavalletto
• Il piano superiore serve per modificare l’inclinazione
oss. C’è anche la bolla sferica
4. Le bolle
-Abbiamo:
• La bolla sferica->situata
sulla basetta
• La bolla torica->situata
nella TTS
-Scopo bolle: verificare che
l’asse primario è verticale
-scopo viti calanti: rende
l’asse primario verticale
- La bolla sferica è una sfera
piena di liquido, ma resta una
bollicina vuota piena di gas.
Se il piano superiore è
orizzontale la bollicina sta nel
centro del cerchio.
Se il piano non è orizzontale,
ovvero l’asse non è verticale,
allora la bollicina occuperà
una porzione della bolla fuori
dal cerchio.
-Si usa anche la bolla torica perché ha un raggio più grande e quindi una
sensibilità maggiore.
-La bolla sferica ci aiuta a capire la direzione della verticale lungo tutte le
direzioni mentre la bolla torica ci dà la direzione della verticale lungo un
piano.
5. Prismi riflettenti
UN PO’ DI TEORIA:
-il motivo per il quale non vengono precise le misurazioni di un punto di
dettaglio prese da 2 punti è perché non è facile mirare lo stesso punto in
maniera precisa dato che le superfici possono essere irregolari.
- Metodo usato-> punti lanciati (si osserva il punto davanti e il punt indietro)
-I punti che possiamo rilevare con i rilevamenti radiali?
Essi possono essere:
1- Punti stazionabili-> cioè appartenenti al terreno e si dividono in 2
tipologie:
• Punti segnalizzati->cioè chiodi, borchie o picchetti (sono punti di
inquadramento, quindi meglio usare come modalità del
distanziometro reflector quando si usa il prisma, reflectorless
sconsigliato)
• Particolari del terreno->stesse considerazioni dei punti
segnalizzati
2- Punti non stazionabili->suddivisi in 2 gruppi:
• Spigoli di edifici e di costruzioni-> Non si usano i cavalletti per
l’impenetrabilità dei corpi e modalità del distanziometro
reflectorless senza il prisma, vantaggio: rapidità dei punti di
difficile accesso, se necessario determinare la quota del terreno
al piede dell’edificio si usa la pallina.
• Elementi sopraelevati che si trovano sulla facciata di un edificio
(particolari costruttivi e delle finestre)-> uso modalità
reflectorless ma se non fosse disponibile si rincorre
all’intersezione in avanti.
-La tecnica dei punti lanciati è del tutto iso-determinata, cioè non esiste
alcuna ridondanza perciò nessuna possibilità di individuare errori.
Si ha un problema iso-determinato quando il nr delle osservazioni=nr delle
incognite. Se inferiore allora problema insolubile
Si ha un problema iper-determinato quando il nr di osservazioni>nr delle
incognite.
-La ridondanza è utile per:
• Individuare gli errori grossolani
• Stimare gli errori accidentali
-La robustezza-> è la caratteristica di un metodo di misura di non farsi
influenzare dalla presenza di errori grossolani.
-Errore accidentale->consiste nel fatto che la stima dei millimetri
potrebbero contenere una variabilità legata all’interpretazione di chi legge
-Errore grossolano->l’errore nel conteggiare il nr di decimetri accumulati
detto anche errore di trascrizione
Oss. Considero i punti lanciati-> se si sbaglia a leggere o a riportare la misura
le coordinate del punto ne risentono in modo diretto
Oss. Considero la poligonale-> Offre alcuni elementi di controllo:
Le distanze sono misurate 2 volte (le distanze inclinate non devono
o coincidere necessariamente ma quelle topografiche si)
I dislivelli misurati da 2 stazioni devono essere opposti e dunque la loro
o somma deve essere nulla
Se la poligonale viene chiusa e si fa stazione su tutti i vertici è possibile
o attuare altre tecniche di controllo.