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Prezzo di equilibrio e intervento dello Stato

Nel punto "E" si ha l'equilibrio di mercato, dove la quantità domandata è uguale alla quantità offerta e a questa quantità è legato un prezzo di equilibrio.

Nel caso di un equilibrio normale, l'area disegnata rappresenta la spesa totale per i consumatori e il ricavo totale per i produttori.

Perché lo Stato potrebbe intervenire per modificare il prezzo di equilibrio, ad esempio aumentandolo o diminuendolo? Di solito lo Stato interviene quando il mercato non è in equilibrio. Può fissare un prezzo minimo sopra al prezzo di equilibrio per proteggere alcune categorie di lavoratori, come i produttori agricoli, e creare un surplus di prodotti per un eventuale periodo di scarsità. Tuttavia, ciò comporta un eccesso di offerta che lo Stato dovrà smaltire, acquistando, vendendo o distruggendo il surplus e riducendo l'offerta tramite.

si intende per elasticità della domanda? L'elasticità della domanda misura la sensibilità della domanda di un bene rispetto alle variazioni del prezzo. Se l'elasticità è elevata, significa che una piccola variazione del prezzo provoca una grande variazione della quantità domandata. Se l'elasticità è bassa, significa che una variazione del prezzo ha un impatto limitato sulla quantità domandata. L'elasticità della domanda è importante per le imprese per determinare come variazioni dei prezzi possono influenzare la domanda dei loro prodotti.È la dinamica economica strutturale? La "DES" comprende tutte le trasformazioni del sistema economico; studia i cambiamenti che hanno effetti rilevanti e irreversibili nella struttura dei sistemi economici; è utile per capire come dei semplici fattori economici diventino interi settori di riferimento. Può essere influenzata da innovazioni, politiche economiche, crescita demografica, che possono portare cambiamenti nella produzione, distribuzione e occupazione. Per gli economisti è importante per comprendere i cambiamenti a lungo termine e gli effetti di politiche e innovazioni; per i responsabili delle politiche pubbliche è importante per identificare i settori che hanno bisogno di sostegno o politiche di ristrutturazione; agli imprenditori fornisce informazioni sul cambiamento della domanda, opportunità di mercato e competitività. Quali sono le variabili del DES? Le variabili possono essere: - PIL = valuta laagricolo rispetto ad altri settori può essere spiegato da diversi fattori. Uno di questi è l'evoluzione tecnologica che ha permesso di aumentare la produttività nel settore agricolo, riducendo la necessità di impiegare una grande quantità di risorse umane. Inoltre, l'industrializzazione e l'urbanizzazione hanno portato ad un aumento della domanda di beni e servizi prodotti da altri settori, come l'industria manifatturiera e i servizi. Questo ha spinto molte persone a lasciare il settore agricolo per cercare lavoro in altri settori più redditizi. Inoltre, la globalizzazione ha aperto nuove opportunità di mercato per i prodotti provenienti da altri paesi, rendendo difficile per i produttori agricoli competere a livello internazionale. Tutto ciò ha contribuito allo svuotamento delle risorse del settore agricolo rispetto ad altri settori.

Il declino del settore agricolo può essere causato da diversi fattori. Uno dei principali fattori è l'urbanizzazione e l'espansione delle città che porta alla perdita di terreni agricoli. Inoltre, l'agricoltura è spesso vista come un settore meno redditizio rispetto ad altri settori e quindi riceve meno investimenti. Questo può portare a una mancanza di innovazione e tecnologie avanzate nel settore agricolo. Inoltre, la politica agricola comune (PAC) dell'Unione Europea ha subito diverse riforme nel corso degli anni e ciò ha portato a una riduzione degli investimenti nel settore agricolo. Tutti questi fattori fanno sì che il settore agricolo non contribuisca al PIL nazionale.

Cosa si intende per elasticità della domanda rispetto al reddito? Rappresenta la variazione % della quantità domandata di un bene, in base a una variazione % del reddito; misura quanto è sensibile la D alla variazione del reddito. Formula = variazione%

normali necessari la curva di domanda si sposta verso destra ma in modo meno pronunciato, mentre per i beni di lusso la curva di domanda si sposta verso destra in modo più significativo. Per i beni inferiori, invece, la curva di domanda si sposta verso sinistra. In generale, l'elasticità reddito della domanda è un indicatore importante per capire come i consumatori reagiscono ai cambiamenti nel reddito.inferiorisi sposta verso sinistra. 14| Come fa l'imprenditore a scegliere le quantità da immettere nel mercato per massimizzare il profitto? L'obiettivo dell'imprenditore è produrre e vendere una certa quantità per cui il profitto generato dalla vendita di un'unità in più è massimizzato. Per raggiungere ciò l'imprenditore deve considerare: Costi di produzione = includono costi fissi e variabili; calcolando costi totali e costi marginali l'imprenditore può identificare il livello ottimale in cui i ricavi sono maggiori dei costi marginali. Domanda di mercato = include la sensibilità ai prezzi, il comportamento del consumatore e le alternative sul mercato. Quindi l'imprenditore deve ricercare un punto per cui produrrà e venderà una quantità di prodotto che massimizza le distanze tra ricavi marginali e costi marginali; questo punto è il livello di produzione in cui il

Il profitto marginale è massimo quando la curva di indifferenza si assottiglia andando verso destra e ha una pendenza negativa. Le curve di indifferenza rappresentano i diversi panieri di beni che danno al consumatore la stessa utilità totale. Queste curve mostrano la struttura delle preferenze dell'individuo in base alla soddisfazione o utilità generata da un bene o un paniere di beni. Sull'asse delle X si trova la quantità di un bene x (in questo caso i pasti) e sull'asse delle Y si trova la quantità di un bene y (in questo caso i film). Due punti che si trovano sulla stessa curva di indifferenza hanno la stessa utilità per il consumatore (disegno 1).

Due curve di indifferenza diverse non possono intersecarsi perché rappresenterebbero lo stesso livello di utilità, ma le curve devono rappresentare due livelli di utilità diversi. Nel disegno 2, ad esempio, le curve di indifferenza U1 e U2 rappresentano due livelli di utilità diversi.

la curva più in alto a destra rappresenta il paniere conpiù utilità, man mano che si scende verso sinistra l’utilità diminuisce. Lo scopo delle curve di indifferenza è quello di rappresentare le preferenze soggettive e le scelte di consumo del consumatore. Quando la curva di indifferenza e di bilancio si incontrano, il punto di tangenza è il punto in cui l’utilità del paniere o bene è massimizzata, tenendo conto del budget a disposizione.

16| Che differenza c’è tra PIL e PNL? Il PIL è il prodotto interno lordo e rappresenta il valore di b/s prodotti in un anno all’interno del sistema economico. Il PNL è il prodotto nazionale lordo e rappresenta il valore di b/s prodotti in un anno da fattori di produzione solo nella nazione di riferimento; si ricava sommando il PIL e il reddito netto dell’estero. La differenza principale tra i due è che il primo misura il valore dei fattori

produttivi impiegati nel sistema economico nazionale, mentre il secondo misura il valore dei fattori di proprietà di cittadini della nazione indipendentemente dal sistema economico (se un italiano ha un'impresa all'estero, ciò che produce finisce nel PNL).

17| Dalla rivoluzione industriale inglese come è cambiato il valore dell'agricoltura?  La rivoluzione industriale portò a delle innovazioni tecnologiche del settore come l'introduzione di nuove macchine agricole, come la mietitrebbia, che consentirono di diminuire il lavoro manuale ed aumentare la produzione; nuove colture provenienti da Asia, Americhe centrali e Africa, rotazioni quadriennali, bestiame allevato in azienda e miglioramento degli attrezzi agricoli; questi cambiamenti furono molto legati all'industrializzazione. Così ci si stava allontanando dall'agricoltura di sussistenza, che si avvicinava di più ad uno scenario commerciale, con l'aumento

della domanda di prodotti agricoli che quindi permise agli agricoltori di commerciare in larga scala. Però con lo sviluppo delle aziende manufatturiere ci furono tante persone che si spostarono dalle zone rurali alle città, e diminuì quindi la forza lavoro agricola. Con lo sviluppo delle città la richiesta di cibo era sempre in aumento, e l'agricoltura per far fronte a ciò intensificò il lavoro, facendo le rotazioni, usando concimi chimici e introducendo nuove colture ad alto rendimento; la produttività si aumentò, però la biodiversità era diminuita ed i suoli si consumarono molto. Da qui iniziano ad esserci i grandi proprietari terrieri che acquisirono sempre più terre facendo scomparire a mano a mano le fattorie familiari. Dopo la rivoluzione industriale e con la nascita dell'UE venne introdotta la PAC: politica agricola comune ha contribuito a plasmare il settore agricolo fornendo incentivi,

Regolamentazioni e sostegno finanziario

Dettagli
A.A. 2023-2024
12 pagine
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SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/01 Economia ed estimo rurale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher FigliDegliAppunti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia agraria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Marinelli Nico.