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Il sistema matrimoniale italiano e le sue condizioni

Mentre altre volte il risarcimento viene chiesto quando si verifica la violazione dei doveri verso i figli, ad esempio quando il genitore si rifiuta di riconoscere il figlio naturale e si disinteressa a lui.

Il matrimonio costituisce una unione fondata sulla libera volontà degli sposi. Il consenso viene inteso come la volontà di essere marito e moglie, dalla sua manifestazione iniziale alla sua continuazione. Nel momento in cui il consenso viene meno si verifica il divorzio.

Il matrimonio non richiede alcuna forma particolare da un punto di vista giuridico, anche se normalmente viene accompagnato da cerimonie che servono per dare solennità. Inoltre, le legislazioni moderne abbandonano il principio di indissolubilità e sono ancora oggi legate a una concezione del matrimonio come una manifestazione della volontà.

iniziale, con diritti obblighi definiti dal diritto. Importante il codice civile unitario che porta in Italia la visione del matrimonio civile come un'unica forma di matrimonio valido per i cittadini, in cui si voleva riconoscere a tutti i cittadini questa possibilità indipendentemente dal loro credo per potergli dare la possibilità di accedere allo stato coniugale. In Italia la grande svolta del diritto matrimoniale è data dal concordato Lateranense del 1929 con il quale il sistema diventa in parte civile e in parte ecclesiastico. Poi il codice civile del 42 modifica la disciplina dei rapporti familiari, ma non porta delle modifiche all'atto di matrimonio e al suo sistema, Ma questo verrà svolto con l'approvazione della legge sul divorzio, oppure con la riforma del diritto di famiglia e contante altre. Dunque il matrimonio civile è quello celebrato in Italia davanti all'ufficiale di stato civile e quello celebrato all'estero.Entrambi hanno le stesse condizioni e gli stessi effetti. Ovviamente il matrimonio civile resta ancora oggi il principale sistema, costituisce garanzia del principio di uguaglianza tra tutti i cittadini, indipendentemente dal credo religioso e dalle convinzioni personali. Visto che la religione è molto importante, si inizia a capire che è meglio che la celebrazione avvenga nelle forme della religione a cui ciascuno appartiene, evitando di duplicare il rito e dando valore al significato religioso che il matrimonio ha per coloro che credono. E nel caso di confessioni diverse dalla Cattolica il matrimonio sia che venga celebrato in forma religiosa, ha comunque le stesse regole del codice, e le stesse condizioni e requisiti di validità e ammissibilità. Inoltre per contrarre il matrimonio occorre che gli sposi abbiano alcuni requisiti previsti dalla legge, cui questa mancanza dà vita a degli impedimenti. Gli impedimenti sono un divieto di contrarre matrimonio, che hacome destinatario glisposi, mentre il divieto di celebrare il matrimonio ha come destinatario l'ufficiale di stato civile. Se nel caso in cui il matrimonio venga ugualmente celebrato nonostante ci sia l'impedimento, questo impedimento si può trasformare in una causa di invalidità. Gli impedimenti possono essere dispensabili se possono essere rimossi con l'autorizzazione del tribunale, come gli impedimenti che derivano dall'età, la parentela in linea collaterale di terzo grado e di secondo grado, l'affinità in linea retta nel caso in cui derivi da matrimonio dichiarato nullo e il divieto temporaneo di nuove nozze. Eppoi possono essere anche indispensabili, ad esempio bisogna che gli sposi abbiano raggiunto l'età prescritta, che non siano interdetti per infermità di mente, che non siano legati da un precedente vincolo di matrimonio o Unione civile, che non siano legati tra loro da vincoli di parentela, che uno degli sposi non

Sia stato condannato per omicidio nei confronti del coniuge, che la donna che si risposa abbia rispettato il termine di 300 giorni dallo scioglimento del precedente matrimonio, in modo da evitare dei dubbi sulla paternità dei figli.

Illustrare i diritti e doveri tra coniugi anche in riguardo all'evoluzione legislativa che ha comportato il passaggio della concezione della famiglia come istituzione alla famiglia come formazione sociale.

I diritti e doveri tra coniugi come tra genitori e figli erano fissati in modo rigido dal diritto ed erano orientati ad avere non degli interessi privati ma pubblici. Ma appunto, oggi il diritto di famiglia è cambiato, e infatti oggi la famiglia viene appunto intesa come una formazione sociale, cui tutela non più l'interesse generale, ma protegge le persone che la compongono. Innanzitutto si deve partire dal fatto che il rapporto coniugale è fondato sull'uguaglianza morale e giuridica e sull'accordo nelle decisioni familiari.

però comunque anche oggi ci sono sempre delle disparità tra marito e moglie. Quindi oggi si dà più voce alle donne e ai figli minori. Con il matrimonio i coniugi sono tenuti in modo reciproco all'obbligo di fedeltà, assistenza morale e materiale, collaborazione e coabitazione. Gli obblighi reciproci servono per realizzare una comunione materiale e spirituale tra i coniugi andando a consolidare il principio di solidarietà, rispetto e dignità l'uno dell'altro. Quindi lealtà, uguaglianza e solidarietà sono i doveri che nascono dal matrimonio.

Il dovere di fedeltà deve essere visto come un impegno di fiducia e di lealtà reciproca, infatti in contrasto ci sono l'adulterio, e ogni altra azione che mette in discussione la posizione che è del coniuge, che deve essere il compagno esclusivo di quella persona.

Obbligo di assistenza materiale o morale il quale significa valorizzare la personalità

dell'altro, per rispettarlo nei suoi diritti fondamentali; e potrebbe andare contro a questo principio il fatto di imporre ai familiari le proprie convinzioni o stili di vita.

Obbligo di coabitazione

In passato aspettava alla moglie, la quale doveva seguire il marito ovunque abitasse. Oggi invece i coniugi fissano in comune la residenza familiare, ma ciascuno può fissarla anche altrove in luoghi diversi, però questo solo finché c'è accordo. E visto che questo obbligo deriva da un accordo, non potrà essere definito come causa di addebito della separazione. E nel caso in cui si abbia un abbandono di un domicilio, ingiustificato, l'altro coniuge può essere esonerato dal prestare assistenza morale e materiale nel caso in cui il primo si rifiuti di tornare. Se invece questo è giustificato l'obbligo di residenza non viene sospeso.

5) Indicare i principi e le nozioni generali sui rapporti patrimoniali tra coniugi

Qui i coniugi hanno

l'obbligo di rispondere ai bisogni della famiglia in relazione alle proprie capacità di lavoro professionale e casalingo. In questo caso, il regime patrimoniale della famiglia può essere primario o secondario; quello primario è un complesso di norme che regolano il contributo, anche economico, che i coniugi devono prestare alla famiglia e quindi non è ammessa la possibilità per i coniugi di accordarsi in modo da escludere uno dei due dall'obbligo di contribuire ai bisogni della famiglia; mentre quello secondario disciplina i modi in cui i coniugi acquistano diritti durante il matrimonio (cioè comunione dei beni, separazione dei beni, ecc...), in generale si intende quindi l'insieme di regole speciali riguardo i beni dei coniugi. Inoltre, la riforma del '75 ha modificato questa disciplina, la quale la principale modifica consiste nell'aver fatto della comunione dei beni in regime patrimoniale legale, cioè quello che opera in

Il matrimonio, in assenza di una diversa convenzione tra coniugi, prevede un regime legale in cui ogni bene acquistato durante il matrimonio appartiene ai coniugi in comune, indipendentemente da quale coniuge abbia utilizzato il denaro per l'acquisto.

Nel codice civile del 1942, invece, il regime legale prevedeva la separazione dei beni, quindi ogni coniuge era proprietario esclusivo dei beni acquistati e non poteva essere proprietario dei beni dell'altro.

Le ragioni alla base della riforma del 1975, secondo alcuni, sono la valorizzazione del lavoro casalingo della donna e l'uguaglianza tra coniugi. Altri sostengono che non esiste uno strumento in grado di valutare le prestazioni casalinghe. Quindi, il nuovo regime legale ha come obiettivo quello di valorizzare il contributo materiale o non materiale, diretto o indiretto, dato da ciascun coniuge per formare il patrimonio della famiglia.

Inoltre la nostra disciplina rispetta l'uguaglianza perché infatti stabilisce che i beni comuni appartengono in parti uguali ai coniugi ai quali spettano uguali poteri di amministrazione. Poi deve anche essere tenuto conto dei diversi tipi di famiglia che sono nati in questa società; infatti ad esempio oggi quel modello della famiglia in cui è il marito che produce reddito, e quindi lavora; mentre la moglie svolge delle attività domestiche è oramai scomparso e hanno preso posto invece diversi modi di organizzare la vita familiare. Quindi oramai oggi è normale che entrambi i coniugi abbiano una loro responsabilità di lavoro e anche impegni di cura dei figli. E infatti visto che oggi si può scegliere tra la comunione o la separazione, non è un caso il fatto che molte nuove coppie che si formano vanno via dalla concezione della comunione legale e scelgono il regime separatista. 6) Descrivere i presupposti delle diverse figure per lacrisi del matrimonio, è fondamentale considerare l'importanza della riconciliazione dei coniugi. La riconciliazione rappresenta un'opportunità per i coniugi di superare le difficoltà e di ricostruire il loro rapporto. Attraverso la riconciliazione, i coniugi possono lavorare insieme per affrontare i problemi che hanno portato alla crisi del matrimonio e cercare soluzioni che possano permettere loro di ritrovare l'armonia e la felicità nella loro relazione. La riconciliazione offre anche la possibilità di riparare i danni causati dalla crisi del matrimonio, consentendo ai coniugi di ricostruire la fiducia reciproca e di ristabilire una comunicazione sana e aperta. Inoltre, la riconciliazione può avere un impatto positivo sulla famiglia nel suo complesso. I figli, ad esempio, possono beneficiare di un ambiente familiare stabile e amorevole, evitando così il trauma e la sofferenza che possono derivare dalla separazione o dal divorzio dei genitori. In conclusione, la riconciliazione dei coniugi rappresenta un'opportunità preziosa per superare la crisi del matrimonio e ricostruire una relazione sana e felice.riconciliazione, questa si può avere quando gli effetti della separazione vengono meno, quando si ha un accordo espresso, o comportamenti in
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Publisher
A.A. 2021-2022
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Samanthaa_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto di famiglia e delle relazioni familiari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Pesce Francesco.