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Parlamento con legge ordinaria)

(ES: Carta ONU è stata rati cata senza previa autorizzazione, ma la violazione dell’art 80 è stata

sanata da una norma costituzionale consuetudinaria)

Un trattato può imporre obblighi a terzi? Per i trattati vige il tra

principio di sovrana eguaglianza

stati e la “pacta tertiis neque nocent nec prosunt”). Tuttavia un trattato può attribuire diritti e imporre

obblighi a uno stato terzo solo se risulta un’offerta da parte dei contraenti e un’accettazione dal

terzo. I terzi sono un “bene ciario materiale” che gode di vantaggi della libera navigazione

Da quali trattati è regolato? 34-38:

-art 34: stabilisce il principio generale secondo cui non possono derivare diritti e obblighi previsti

da un trattato a un terzo senza il suo consenso

-art 35: stabilisce che obblighi previsti da un trattato a un terzo possono essere stabiliti solo se i

parti abbiano inteso imporglieli e il terzo abbia accettato per iscritto

-art 36: i diritti previsti da un trattato a un terzo possono essergli attribuiti solo se le parti abbiano

inteso attribuirglieli e il terzo li abbia accettati, precisando che l’accettazione si presume no a

prova contraria, salva diversa disposizione nel trattato

-art 37: le parti possono procedere alla revoca dei diritti dei terzi, salvo irrevocabilità senza il

consenso dei terzi (per gli obblighi invece serve sempre anche il consenso del terzo)

-art 38: una norma pattizia ha e cacia ultra partes se costituisce la codi cazione di una norma

int. consuetudinaria

Cosa fare in caso di incompatibilità tra norme convenzionali? Si seguono 3 principi della prassi

internazionale: dell'obbligatorietà dei trattati: sancisce la pari obbligatorietà dei trattati per lo stato

che li abbia conclusi entrambi

-dell’ine cacia dei trattati per i terzi: esclude che uno dei due sia opponibile ad uno stato terzo,

anche se è contraente dell’altro

-della successione dei trattati (posteriore prevale su anteriore, a meno che ant. non sia speciale e

post. generale, allora vale speciale): sancisce la prevalenza del trattato successivo tra le stesse

parti

La Convenzione di Vienna non include tra le cause di invalidità la “minore importanza”.

Quali sono gli scenari di norme pattizie incompatibili?

1) AB:AB, ABC:ABC = parti identiche ai due trattati ant. e succ., bilaterali o multilaterali: prevale il

trattato successivo per tutte le parti - principio della lex posterior

2) AB:AC = parti diverse a due trattati ant e succ, entrambi bilaterali: A può scegliere se applicare il

trattato anteriore con B o il trattato successivo con C, ciò comporta necessariamente la violazione

di uno dei due trattati (trattato con B se A sceglie di applicare il trattato succ con C; trattato con C

se A sceglie di applicare trattato ant con B)

3) AB:ABCD o ABCD:AB = parti diverse a due trattati ant e succ, uno bilaterale e l'altro multilaterale:

per A e B prevale il trattato succ in base al principio della lex posterior, ma ciò comporta la

violazione del trattato con C e D

4) ABCD:ABEF = parti diverse ai trattati ant e succ entrambi multilaterali: per A e B prevale il trattato

succ in base al principio della lex posterior, ma ciò comporta la violazione del trattato con C e D,

che resta vincolante in base al principio pacta sunt servanda 5

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Altri espedienti sono clausole di “subordinazione”: trattato che le contiene cede di fronte ad altri trattati

incompatibili o “prevalenza”: altri trattati incompatibili cedono di fronte a quello che ele contiene. Oggi

il negoziato è il mezzo per la risoluzione di tali incongruenze

Come viene affrontata la questa della frammentazione dei trattati? Corte ribadì il principio

dell’integrità dei trattati ma precisò che in circostanze speciali si poteva giusti care un approccio più

essibile, quindi: al momento dell’adesione o della rati ca sono ammesse riserve, anche in mancanza

di disposizioni espresse, purché le riserve siano compatibili con l'oggetto e lo scopo del trattato e gli

altri stati possono opporsi alla riserva sollevando un’obiezione (trattato non produce effetti tra stato

riservante e stato obiettante) o accettandola (trattato produce effetti come modi cato). Questa

soluzione è dettata dall’esigenza di far partecipare più stati possibile a una Convenzione sui diritti

umani così importante.

Problema delle riserve: La prassi recente più signi cativa è iniziata dalla Corte europea dei diritti

umani, e consiste nel dichiarare le riserve inammissibili ai sensi della Convenzione europea sui diritti

umani. Un’altra tendenza della prassi recente è quella di consentire l’apposizione di riserve persino

dopo la rati ca o l’adesione (riserve tardive), purché non vengano sollevate obiezioni, ed entro un

termine di 12 mesi.

Come vengono interpretati i trattati? Questa pratica spetta agli Stati parti attraverso gli organi

dell’Esecutivo e attraverso i giudici, talvolta i giudici sono tenuti a consultare ogni di politica estera. Gli

articoli di riferimento sono il 31,32 e 33:

- 31: criteri principali di interpretazione, in buona fede e alla luce del testo

- 32: criteri supplementari, ai quali si può incorrere in via sussidiaria per confermare

l’interpretazione

- 33: disciplina l’ipotesi di discordanza fra più versioni linguistiche egualmente autentiche di un

trattato. Gli organi statali non devono applicare il trattato come risulta dalla traduzione della loro

lingua ma bensì dalle lingue autentiche.

Vi sono altre regole di interpretazione, in latino ad esempio

Le organizzazioni internazionali sono assimilabili agli stati federali? No, essendo prive di territorio

e popolazione, per questo non hanno legittimazione politica

Alla successione di uno Stato si ha anche una successione in senso giuridico dei trattati?

La convenzione in principio si applica soltanto alle successioni tra Stati intervenute dopo la sua

entrata in vigore, ma lo Stato subentrante può dichiarare di volerla applicare ad una successione

intervenuta prima della sua entrata in vigore con effetto per le altre parti che abbiano accettato tale

dichiarazione.

I trattati politici non si trasmettono, quelli localizzabili si. Nonostante la tendenza generale sia la tabula

rasa

Qual’è la differenza tra sospensione e cessazione di un trattato?

La di un trattato implica la mancata produzione di effetti giuridici per un periodo di

sospensione

tempo, mentre con l’estinzione il trattato cessa di produrre effetti de nitivamente.

Quali sono le cause dell’invalidità relativa e quelle dell’invalidità assoluta?

a) violenza manifesta di una norma interna, b) errore (falsa rappresentazione realtà),

Invalidità relativa:

c) dolo: condotta fraudolenta nella negoziazione, d) corruzione organizzazione stipulante

a) violenza organo stipulante, b) violenza dello stato nel suo complesso

Invalidità assoluta:

In cosa si differenziano i trattati bilaterali da quelli multilaterali? Questi sono distinti dall’art. 60.

Per i primi è consentito invocare la violazione ai ni della sospensione o dell’estinzione totale o

parziale. Per i secondi l’inadempimento da parte di un contraente può avere ripercussioni su uno solo

degli altri, su più di uno o su tutti. 6

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Quali sono le cause di sospensione di estinzione non disciplinate dalla convenzione di Vienna

del 1969? Con itto armato e successione degli stati nei trattati.

Cosa regola l’articolo 65? lo Stato contraente che vuol far valere una causa di invalidità di

sospensione/estinzione deve effettuare una noti cazione scritta della sua pretesa alle altre parti.

Trascorso un termine di almeno tre mesi, salvo particolare urgenza, senza obiezioni, si può adottare la

misura proposta attraverso uno strumento comunicato alle altre parti da un rappresentante dello

Stato. In caso di obiezioni, gli Stati controverterti devono ricercare una soluzione della controversia

entro un nuovo termine di 12 mesi.

Quali articoli corrispondono agli organi delle nazioni unite?

17 - assemblea generale, approvazione bilancio, deliberando a maggioranza quali cata dei ⅔ dei

votanti, imposta a tutti i membri.

41 e 94 - il primo consente l’adozione di misure non implicanti l’uso della forza qualora si veri chi una

minaccia di pace. Mentre il secondo attribuisce al consiglio il potere di decidere le misure da applicare

ad uno stato che deve adempiere una condanna.

Come sono i rapporti tra le fonti internazionali? Valgono due principi lex -

posterior derogat

prevale in principio la norma posteriore e lex specialis derogat generalis.

prevale il trattato, consuetudine prevale se appartiene allo ius cogens.

Tra consuetudini e trattati: (non serve riferirsi ai principi generali di diritto) prevale

Tra norma consuetudinaria o pattizia e trattato

trattato prevale trattato

Tra trattati e fonti previste dal trattato:

Quali sono fonti del diritto internazionale che non sono vere e proprie fonti? persistent objector,

la giurisprudenza, l’equità, il soft law, la dottrina, l’opinione pubblica, diritto interno e lo jus cogens.

Che ruolo ha la giurisprudenza? Contribuisce a individuare le norme del diritto internazionale

derivanti dalle fonti. Giudicano le sentenze internazionali come autorevole rilevazione dell’opinione di

altri stati. Coincidendo così alla prassi generalizzata e all’opinio juris degli stati. Un altro punto è che i

giudici internazionali possono esprimere un opinio necessitatis - esigenza che una norma inesistenza

possa formarsi in futuro.

Quali sono le tre nozioni di equità?

a) carattere interpretativo, ha come ne l’adattare il diritto vigente in

Equità infra/secundum legem:

caso concreto

b) carattere integrativo, diretta a colmare lacune

Equità praeter legem:

c) illecita, contraria a norme vigenti, non è fonte internazionale autonoma in

Equità contra legem:

quanto si propone di violare il diritto vigente.

Come le esigenze interne di uno stato può influenzare altri stati nel diritto internazionale? Uno

stato può usar come espediente il proprio diritto interno per giusti care l’inosservanza di norme

internazionali. L’illecito iniziale progressivamente condivisibile da altri stati può provocare un esigenza

nella creazione di una nuova norma internazionale

Quando si parla di jus cogens o diritto imperativo? Indica norme internazionali che sono vincolanti

come una norma giuridica, ma che soprattuto prevalgono su altre in caso di con itto. Come divieto di

aggressioni, di genocidio, di tortura, di schiavitù e riduzione in schiavitù, di discriminazione razziale, di

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
15 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher heorosba di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Stoppa Jacopo.