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LINGIARDI
67. Lingiardi: come i contesti culturali e sociali influenzano la personalità
I contesti culturali e sociali hanno un impatto significativo sulla personalità. La personalità è influenzata dalle
norme culturali, dai valori e dai ruoli sociali. I contesti di socializzazione, come la famiglia, l'istruzione e i
gruppi di pari, trasmettono modelli di comportamento e norme sociali che plasmano la personalità. Le
esperienze di marginalizzazione possono influire sulla formazione dell'identità e sulla percezione di sé. I
contesti di sviluppo, come la famiglia e la comunità, possono fornire risorse o presentare sfide che
influenzano lo sviluppo della personalità. È importante considerare che l'influenza dei contesti culturali e
sociali può variare da individuo a individuo, in base alle caratteristiche individuali e alle esperienze personali.
La personalità stessa può influire sulla scelta dei contesti sociali e culturali, creando un'interazione reciproca
tra personalità e ambiente.
68. Disturbo somatizzante di personalità (cap.14)
I disturbi somatizzanti di personalità sono caratterizzati da difficoltà nell'identificare, comunicare e
verbalizzare le proprie emozioni, e da una tendenza a manifestare sintomi fisici in situazioni di stress e
conflitto psicologico.
Questo disturbo è una ridefinizione in termini di pattern di personalità del disturbo da sintomi somatici nel
DSM-5, che comporta una sofferenza fisica dovuta al ricorso costante alla difesa della somatizzazione. Le
personalità "somatizzanti" sono descritte come individui che esprimono il loro dolore attraverso sintomi fisici.
Questo tipo di funzionamento psicologico è spesso riscontrato nei pazienti con organizzazione borderline.
Una caratteristica importante dei pazienti somatizzanti è l'alessitimia, ovvero l'incapacità di esprimere
verbalmente le proprie emozioni. Il pensiero di coloro che soffrono di somatizzazione cronica è caratterizzato
da una mancanza di fantasia, incapacità di pensiero simbolico e un maggiore focus sugli aspetti concreti e
ripetitivi. Il loro stile comunicativo è caratterizzato da affermazioni monotone e da un'eccessiva attenzione
per i dettagli della realtà esterna, con una mancanza o una forte riduzione della vita fantastica.
69. Disturbo narcisistico di personalità – Narcisismo (Cap.14)
È un disturbo psicologico caratterizzato da un eccessivo senso di grandiosità, bisogno costante di
ammirazione e mancanza di empatia verso gli altri. Le persone affette tendono a sovrastimarsi, a cercare
l'attenzione e l'approvazione degli altri e a svalutare le persone intorno a loro.
Le caratteristiche principali del disturbo narcisistico includono un senso esagerato di importanza personale,
fantasie di successo illimitato, bisogno di essere riconosciuti come superiori, sfruttamento degli altri per
ottenere vantaggi personali e mancanza di empatia. Queste persone possono essere molto sensibili alla
critica e reagire con rabbia o umiliazione.
Il disturbo narcisistico di personalità può influire negativamente sulle relazioni interpersonali, poiché le
persone affette tendono a essere egocentriche e a cercare di trarre vantaggio dagli altri senza preoccuparsi
delle loro necessità o sentimenti. Possono avere difficoltà nell'instaurare relazioni intime e stabili.
La causa esatta del disturbo narcisistico di personalità non è ancora chiara, ma si ritiene che sia il risultato di
una combinazione di fattori genetici, ambientali e dello sviluppo. La terapia per il disturbo narcisistico di
personalità può essere complessa e richiede un approccio mirato a ridurre la grandiosità e promuovere
l'empatia e la consapevolezza delle proprie azioni.
70. Dal punto di vista dei diversi modelli teorici della personalità come si definisce una personalità
problematica o patologica
Secondo il Modello Psicodinamico (Freud) una personalità problematica o patologica può derivare da conflitti
inconsci tra le diverse parti della mente (id, ego e super-ego). Questi conflitti possono portare a
comportamenti sintomatici o disfunzionali, come ansia, depressione o comportamenti ossessivo-compulsivi.
La psicodinamica si concentra sull'analisi approfondita dell'inconscio e sulle radici profonde dei problemi di
personalità.
Secondo il comportamentalismo si concentra sull'osservazione dei comportamenti esterni e
sull'apprendimento attraverso il condizionamento. In questo modello, una personalità problematica è vista
come il risultato di abitudini comportamentali disfunzionali acquisite attraverso l'associazione tra stimoli e
risposte. Ad esempio, il disturbo ossessivo-compulsivo può essere considerato una personalità problematica
in quanto è caratterizzato da comportamenti e rituali compulsivi.
Secondo il Modello Cognitivo, la psicologia cognitiva si concentra sul ruolo del pensiero e delle credenze nella
personalità. Una personalità problematica in questo contesto può derivare da schemi di pensiero
disfunzionali o da credenze irrazionali. Ad esempio, nel disturbo d'ansia sociale, le convinzioni irrazionali sulla
valutazione degli altri possono contribuire a una personalità problematica.
71. La personalità per i costruttivisti
Secondo i costruttivisti, la personalità è un costrutto interno e soggettivo che si sviluppa attraverso
l'esperienza personale di ciascun individuo. Essi attribuiscono grande importanza ai significati personali, che
sono le interpretazioni soggettive che ogni persona dà agli eventi, alle situazioni e alle relazioni che vive.
I costruttivisti considerano la personalità come il risultato di un processo attivo di costruzione e
interpretazione della realtà. Ogni individuo sviluppa le proprie teorie personali, basate sulle esperienze, le
emozioni, le convinzioni e i valori che ha acquisito nel corso della propria vita. Queste teorie personali
influenzano il modo in cui l'individuo percepisce, comprende e si relaziona con il mondo esterno.
Secondo George Kelly, uno dei precursori del costruttivismo, l'individuo vive per prevedere se stesso nel
mondo, utilizzando le proprie teorie personali come strumento per interpretare e anticipare gli eventi. La
personalità, quindi, si sviluppa in base alle costruzioni cognitive e alle anticipazioni che l'individuo fa sulla
base delle proprie teorie personali.
I costruttivisti pongono anche l'accento sull'importanza del significato nella formazione della personalità.
Jerome Bruner, ad esempio, sottolinea che la comprensione di un evento non si limita alla mera acquisizione
di informazioni, ma coinvolge anche la ricerca del significato dietro a tali informazioni. La personalità, quindi,
si forma attraverso la costruzione e l'attribuzione di significati personali agli eventi e alle esperienze vissute.
72. Perché l’immagine di sé, lo stile cognitivo e gli aspetti interpersonali sono importanti per la comprensione
della personalità
sono importanti per la comprensione della personalità perché contribuiscono a delineare come un individuo
si percepisce, come elabora le informazioni e come si relaziona con gli altri.
L'immagine di sé si riferisce alla percezione soggettiva che una persona ha di se stessa, inclusi i suoi tratti, le
sue caratteristiche, le sue abilità e le sue identificazioni. L'immagine di sé può influenzare l'autostima,
l'autenticità e il senso di identità di un individuo.
Lo stile cognitivo si riferisce ai modi tipici di pensare, elaborare le informazioni e rispondere a determinate
situazioni. Lo stile cognitivo può influenzare il modo in cui una persona interpreta gli eventi, prende decisioni
e affronta le sfide della vita.
Gli aspetti interpersonali si riferiscono alle dinamiche e alle relazioni sociali di un individuo. Gli aspetti
interpersonali possono influenzare la qualità delle relazioni, la capacità di costruire connessioni significative e
la gestione dei conflitti.
73. Personalità patologica in base alle teorie di personalità
Le teorie di personalità offrono diverse prospettive per comprendere la personalità patologica. Teoria
psicodinamica: Secondo la teoria psicodinamica, la personalità patologica può derivare da conflitti
intrapsichici e processi inconsci. Ad esempio, la teoria freudiana suggerisce che esperienze traumatiche o
problemi non risolti durante lo sviluppo possono causare disturbi di personalità come il disturbo borderline di
personalità. La teoria cognitiva enfatizza il ruolo dei processi cognitivi nella personalità patologica. Distorsioni
cognitive, schemi di pensiero negativi o irrazionali e credenze disfunzionali possono contribuire alla
formazione dei disturbi di personalità. Secondo la teoria dei tratti, la personalità patologica può essere
spiegata attraverso la presenza di tratti di personalità maladattivi o estremi. Nel contesto della teoria
costruttivista la personalità viene vista come il risultato di significati personali disfunzionali o distorti. Ad
esempio, un individuo potrebbe costruire significati negativi su se stesso, sugli altri o sul mondo circostante a
causa di esperienze traumatiche o di modelli di pensiero disfunzionali acquisiti nel corso della vita. Questi
significati disfunzionali possono influenzare le emozioni, i comportamenti e le interazioni sociali, portando
alla manifestazione di disturbi di personalità.
74. Approccio nomotetico ed idrografico (Cap.2)
Nello studio della personalità, è importante prestare attenzione sia agli aspetti nomotetici che a quelli
idiografici. Gli aspetti nomotetici riguardano le caratteristiche, le disposizioni e i modi di agire comuni a
diverse persone. Questo approccio cerca di identificare tratti e pattern di comportamento che possono
essere generalizzati a una popolazione più ampia. Gli aspetti idiografici si concentrano sulla combinazione
specifica di tratti, atteggiamenti e comportamenti che distinguono una persona dalle altre. Questo approccio
considera l'unicità di ogni individuo e cerca di comprendere i dettagli e le particolarità della sua personalità.
L'equilibrio tra questi due approcci è fondamentale per avere una visione completa e approfondita della
personalità umana.
75. Personalità e meccanismi di difesa (Cap.7)
I meccanismi di difesa sono strategie adattive inconsce che possono aiutare una persona a gestire situazioni
emotivamente difficili. Tuttavia, quando i meccanismi di difesa diventano eccessivi o cronici, possono
interferire con il benessere psicologico e le relazioni interpersonali.
La personalità di un individuo può influenzare la s