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Domande esame di Criminologia clinica Pag. 1
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Domande di criminologia

20. Come è cambiato il concetto di pena e definizione di reato e di pena (cap 7)

21. Cosa cambia nella scuola positivista (pag 245 cc e compendio cap 2 parte 25.)

22. Onset reale e onset ufficiale, perché rilevante nella valutazione del rischio (pg 190 cc)

23. Valutazione del reato che è cambiata all'interno della scuola positiva (determinismo biologico) (vedi sopra)

24. Cos'è la pericolosità sociale nel nostro ordinamento (pg 245 cc) In che misura questo concetto si collega all'imputabilità (uno è pena e uno misura di sicurezza)

25. Cronicità criminale e persistenza (vedi domande sopra)

26. Concetto di trattamento psicosociale in criminologia clinica (cap 10 parte 135 compendio)

27. Passaggi necessari per individuare un trattamento - Cosa prevedere il trattamento penitenziario (misure giuridiche, sono nel libro) (cap 9 compendio)

28. In che misura i disturbi di personalità possono

influenzare la sindrome di antisocialità e quali (vedi domande prima)

29. Come si divide la recidiva dal punto di vista giuridico (art 99 cp)? (pag 219 cc)

30. Quali sono i fattori di rischio che caratterizzano la persistenza? (vedi domande prima)

- Psicologia o criminologia della vittima (ARTICOLO)

32. In che misura il concetto di vittima ideale si scontra con l'evidenza scientifica odierna (articolo)

33. Vittime fungibili e infungibili (articolo)

34. Qual è lo studio longitudinale che ci ha permesso di testare a più livelli il concetto di continuità antisociale? -

35. Cos'è il paradosso di Robin? Paradosso di Robin: la gravità di una carriera criminale e una patologicità è più grave in base alla precocità dell'onset, Leenelken Robin, psicologa clinica forense e psichiatrica. Il paradosso si forma su 5 punti: Il comportamento antisociale in età adulta virtualmente richiede il comportamento antisociale nell'infanzia.

Il 90% di adulti antisociali è stato un bambino antisociale. La maggior parte dei bambini antisociali non diventa adulti antisociali. L'eterogeneità dei comportamenti antisociali nell'infanzia è un miglior predittore di comportamenti antisociali adulti, rispetto a qualsiasi altro comportamento. Il comportamento antisociale degli adulti è meglio predetto dal comportamento infantile piuttosto che dal contesto familiare o dalla classe sociale.

L'influenza della classe sociale contribuisce in modo poco significativo alla previsione di comportamenti antisociali adulti gravi. Aspetto multifinale: stessa situazione di partenza, non necessariamente porta ad uno stesso risultato. Aspetto Equifinale: le diverse situazioni di partenza possono portare a uno stesso risultato finale.

Bisogni crimino e vittimogenici. Utilità e limiti della teoria di Moffitt. Reinserimento Sociale.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
3 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher serenaZ. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia clinica forense e criminologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Zara Georgia.