Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Domande dell'esame di Metodi e didattica delle attività motorie e sportive con risposte aperte  Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Approcci didattici dell'apprendimento

Gli approcci didattici dell'apprendimento comprendono quello cognitivo e dinamico. L'approccio cognitivo colloca al centro del processo di insegnamento apprendimento la persona, qui è il docente a prescrivere l'esercitazione utilizzando i programmi motori spiegando l'esercizio, il tempo e verificando. Nell'approccio dinamico viene posto al centro del processo di insegnamento apprendimento l'ambiente, quindi è l'atleta che deve trovare soluzioni spontanee per rispondere ai problemi che si verificano, ottimizzando la variabilità esecutiva, tecnica e il cambiamento dell'ambiente.

Differenze tra sport dilettantistico e professionistico

Con la legge 91 del 1981 allo sport professionistico viene riconosciuto uno stipendio mentre per gli atleti dilettantistici non viene riconosciuto uno stipendio poiché l'atleta svolge un'attività sportiva per divertimento e quindi.

senza scopo di lucro. In particolare, quindi, le differenze consistono principalmente nel motivo per il quale si effettua una determina attività sportiva.

L'apprendimento motorio. L'apprendimento motorio è un processo che attraverso la prima esecuzione e la ripetizione conduce all'acquisizione delle prime abilità dove si passa da un movimento cosciente ad un movimento sempre meno cosciente.

L'automatizzazione si può definire come la disponibilità ad eseguire un movimento specifico. Permette di incrementare parametri specifici del movimento quali: efficienza (economicità del movimento), stabilità (costanza nel ripetere il movimento sempre uguale) e adattabilità nelle varie circostanze. Gli stadi di apprendimento motorio sportivo sono: schemi motori di base, capacità motorie, tecnica e tattica.

Tipi di fibre in rapporto alle contrazioni. Il muscolo scheletrico è costituito da fasci di fibre muscolari chiamate miociti.

Ogni miocita contiene molte miofibrille, che sono filamenti di proteine (actina e miosina). I tipi di fibre muscolari possono essere suddivisi in due tipi principali: fibre a contrazione lenta (tipo I) possono essere usate a lungo prima di affaticarsi, quindi sono ottime per aiutare gli atleti a correre maratone e pedalare in bicicletta per ore; fibre a contrazione veloce (tipo II) sono migliori per generare brevi esplosioni di forza o velocità, quindi sono ottime per uno sprinter poiché ha bisogno di generare rapidamente molta forza. Le fibre muscolari veloci possono essere ulteriormente classificate in fibre di tipo IIa e tipo IIb.

Tipi di contrazione muscolare. I tipi di contrazione che si possono avere sono due: dinamiche e statiche. Quelle dinamiche sono composte dalle contrazioni isotoniche (il muscolo si accorcia spostando un carico che rimane costante), isocinteche (il muscolo compie uno sforzo a velocità costante) e pliometriche (è una contrazione concentrica).

esplosiva preceduta da una contrazione eccentrica). Le contrazioni statiche sono dette anche isometriche e sono contrazioni che non prevedono variazioni di lunghezza del muscolo.

Argomenta il carico dell'allenamento. Il carico d'allenamento è la misura del lavoro che l'atleta deve effettuare per indurre gli adattamenti necessari all'incremento della prestazione. Affinché vi sia adattamento il carico deve seguire dei precisi principi. Esso dipende inoltre da vari fattori, quali: intensità, durata, densità, volume e frequenza dello stimolo, obiettivi, metodi, contenuti e mezzi dell'allenamento. Questi elementi caratterizzano il carico ESTERNO (oggettivo), ma esiste anche il carico INTERNO variabile da persona a persona che rappresenta il tipo di effetti che l'esercizio esercita sull'organismo.

Argomenta la tattica sportiva. Possiamo definire la tattica come l'insieme dei metodi applicati per arrivare al fine stabilito.

Partendo da qui possiamo fissare in maniera concreta i compiti per una certa competizione, fissando il piano generale di partecipazione dell'atleta e della squadra alla gara e l'elaborazione di un piano d'azione specifico in previsione di una vittoria, sfruttando i punti deboli dell'avversario e le nostre qualità migliori. La qualità delle azioni tattiche dipende da numerosi fattori, tra i quali il livello di preparazione (psicofisica e tecnica) dell'atleta, il numero di varianti tattiche note, i perfezionamenti dei materiali e delle strutture che possono direttamente influenzare l'esito di una competizione. Classificazione dei test. Il test rappresenta il mezzo indispensabile per la programmazione dei processi di allenamento a breve, media e lunga durata e deve essere analizzato e interpretato da un esperto in questione. I test possono essere generici o specifici, di laboratorio o da campo, diretti o indiretti, massimali o sub-massimali, continui o discontinui.

statici o dinamici, singoli obatterie di test. Tutti i test devono avere 3 requisiti fondamentali: la validità che consiste nel misurare effettivamente il parametro che si intende misurare, l'affidabilità quando può essere ripetuto più volte e fornisce sempre lo stesso risultato e l'obiettività cioè fornisce lo stesso risultato indipendentemente dall'operatore. Altri requisiti sono: sensibilità, economicità, specificità e rilevanza.

La classificazione delle attività sportive. Le attività sportive a seconda delle loro finalità si suddividono in attività motorie e attività sportive. L'attività motoria si concentra principalmente su obiettivi salutistici, educativi e trasversali, mentre per quanto riguarda le attività sportive si focalizzano principalmente sulle performance, prestazioni sportive e preparazione atletica.

Teoria e metodologia dell'allenamento.

La metodologia dell'allenamento è la scienza che comprende tutti i possibili metodi applicabili per lo svolgimento di un allenamento. Un metodo di allenamento per essere valido e poter essere applicato deve essere verificato dalla teoria dell'allenamento. La teoria dell'allenamento è

Dettagli
A.A. 2022-2023
5 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher antonio.panico740 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodi e didattica delle attività motorie e sportive individuali e di gruppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Raiola Gaetano.