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1) A che cosa serve il collegio sindacale?
Il collegio sindacale è l'organo di controllo nelle società di capitale. Deve sorvegliare l'amministrazione della società, vigilare sull'osservanza della legge e accertare la regolare tenuta della contabilità sociale.
2) Come si motiva un team di progetto?
Le principali leve di motivazione sono:
- Analisi e comprensione dei bisogni;
- Azioni sui bisogni motivanti;
- Stabilire gli obiettivi di progetto;
- Azione sull'aspettativa e sulla valenza degli obiettivi;
- Aiutare a comporTamenti desiderati;
- Equità percepita;
- Empowerment.
3) Cosa si intende per ACTIVITY BASED COSTING?
L’Activity based costing, noto come ABC, nasce come metodo per il calcolo del costo pieno di prodotto e si propone come alternativa al tradizionale sistema a centri di costo.
4) Elencare i principi della partita doppia
- Il dare del conto si riferisce alla sezione di sinistra e l’avere a quella destra;
- Gli incrementi delle attività e dei conti sono registrati in dare del conto corrispondente. Gli incrementi delle passività, del capitale netto e dei ricavi sono registrati in avere.
- Per ogni singola transazione l'importo registrato in dare è sempre pari a quello registrato in avere.
5) Illustrare lo schema del conto economico a valore aggiunto
Vendute nette, Valore della produzione, Valore aggiunto, Margine Operativo Lordo, Risultato operativo, Risultato lordo, Risultato Ante imposte, Risultato d’esercizio.
6) Perché si svolge l'analisi dei costi?
L’analisi dei costi si svolge per la misurazione dell’efficienza, per supporto nelle decisioni di convenienza economica, per le politiche di pricing e per avere riferimenti nella determinazione degli obiettivi aziendali.
Che caratteristiche deve possedere il product manager?
I compiti principali di questa figura professionale sono: svolgere analisi e veriche sul prodotto; analizzare le prospettive di vendita all'interno del mercato di riferimento; pianificare il lancio del prodotto; definire i canali distributivi; stabilire il prezzo del prodotto.
Che caratteristiche deve possedere il project manager?
Il project manager un ruolo di gestione operativa. Tale figura il responsabile unico della valutazione, pianificazione, realizzazione e controllo di un progetto. Il project manager concorda con gli assicuristí ed i clienti, dei costi, dei tempi di consegna, secondo il supporto il raggiungimento della soddisfazione del committente.
Cosa si intende per PROJECT MANAGEMENT PLANNING?
Il PHP de¬nisce come il progetto eseguito, monitorato e controllato e rappresenta il documento cardine del processo di pianificazione. Il contenuto del PHP puó variare a seconda dell'area di applicazione e della complessità dell'oggetto in questione.
Cosa si intende per work Packages?
L'obiettivo delle WBS e di individuare pacchetti di lavoro in cui risultino chiaramente de¬niti gli obiettivi ed i vincoli delle attività, le processo insito nel progetto e la qualità delle prestazioni.
Come si articola un progetto di PROJECT SCOPE MANAGEMENT?
- Descrive, nel dettaglio, i deliverables del progetto ed il lavoro richiesto per ottenerti;
- Consente una comprensione comune del Project Scope a Tutti gli Stakeholders;
- Descrive i principali obiettivi di progetto
- Permette al Project Team di effettuare una pianificazione più dettagliata.
- Aiutata il Project Team durante la fase di esecuzione
- Fornisce una baseline per valutare se eventuali richieste di modifiche o di attività aggiuntive rientrino o meno nei con¬ni del progetto.
Cosa si intende per PROJECT MANAGEMENT CONTROL?
Durate la fase operativa del progetto è necessario monitorare il corretto procedimento del programma evidenziando in maniera tempestiva gli scostamenti del piano e ove possibile, adottando adeguate misure correttive.
Che ruolo ha il project manager?
Ha il ruolo di aiutare a mantenere il team organizzati ed in linea con i tempi, modo di ottimizzare l’esecuzione sul posto di lavoro. I project manager hanno il compito che gli obiettivi vengano raggiunti e de i mambríi del Team abbiamo indicazioni chiare.
Descrivere la teoria dell'ecologia delle popolazioni organizzative (PEO)...
La PEO propone un modello positivo di sviluppo. Pone attenzione ai "tassi vitali" delle popolazioni organizzative, affermando che essi sono dipendenti dalla densità; ciascuna di ogni organizzazione vive all'interno di una nicchia, all'interno della quale si sviluppano meccanismi di competizione.
Descrivere la teoria della razionalità limitata di Simon (1947)...
L'oggetto prevalente di analisi organizzativa non devono essere i fini e le funzioni svolte dalle organizzazioni, ma i concreti comportamenti umani nelle organizzazioni.
- L'uomo non è un soggetto perfettamente razionale ma dispone di una razionalità limitata.
- L'equilibrio tra incentivi e contributi è la risultante nel tempo di un complesso albero di decisioni tutte limitatamente razionali.
Descrivere la gerarchia dei bisogni di Maslow...
Secondo questa teoria i bisogni di un individuo possono essere rappresentati sotto forma piramidale. Si inizia dalla base della piramide con bisogni fisiologici materiali; una volta soddisfatti questi, si passa ai bisogni di natura più psicologica. Un individuo che non ha soddisfatto, non punta, secondo questa teoria, a soddisfare i bisogni di livello più alto.
Descrivere la gerarchia dei bisogni di McClelland...
Secondo questo autore i bisogni di un individuo possono essere classificati o come "successo" o come "potere" o come "affiliazione".
Descrivere le attività di pianificazione, implementazione e controllo durante la gestione aziendale...
La Pianificazione è il momento in cui sono stabiliti i piani aziendali. Un importante strumento di pianificazione è il budget, all'interno del quale, tra l'altro, troviamo i piani di vendita, i piani di produzione e di gestione delle scorte.
L'Implementazione è lo strumento con il quale sono definite dai responsabili delle unità le azioni concrete volte al raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di programmazione.
Il Controllo è il momento durante il quale il top management verifica che l'implementazione sia avvenuta correttamente e che gli obiettivi fissati in sede di pianificazione siano stati raggiunti e si decide se rivedere la strategia pianificata.
Quali sono i limiti della struttura organizzativa divisionale?...
Gli svantaggi della struttura divisionale sono: rischio di possibili duplicazioni delle medesime funzioni; problemi di coordinamento e/o conflitti tra le differenti divisioni.
Quali sono le caratteristiche della struttura organizzativa divisionale?...
Il modello divisionale rende le strutture più flessibili perché riproduce a livello di ogni singola divisione le condizioni operative ed organizzative tipiche di una impresa e consente di adottare come centri di profitto. Esso risponde alle esigenze di: crescita dimensione aziendale, proliferazione di prodotti/servizi, sviluppo tecnologico, ambienti tendenzialmente instabili; strategie di differenziazione.
Quali sono i vantaggi della struttura organizzativa divisionale?...
I vantaggi sono: un più diretto collegamento con le esigenze dei mercati serviti; una maggiore snellezza operativa, maggiori incentivi all'efficienza da parte delle singole divisioni che sono controllate sulla base dei risultati; un più efficace processo di formulazione delle strategie.
Quali sono i vantaggi della struttura organizzativa a matrice?...
I vantaggi di questa struttura derivano dal fatto di combinare alcune caratteristiche dell'organizzazione funzionale con quella divisionale: la possibilità di ottenere la massima efficienza delle risorse umane; un più efficace coordinamento rispetto ai progetti; le risorse delle diverse divisioni sono messe in comune; la flessibilità dell'organizzazione e la maggiore facilità di adattamento.
Quali sono i limiti della struttura organizzativa a matrice?...
I possibili svantaggi di tale forma organizzativa sono costituiti dai seguenti: Le difficoltà di bilanciamento del potere tra le due dimensioni della matrice; le accresciute possibilità di conflitto fra le diverse linee di autorità; i problemi personali dovuti alle tensioni; i costi derivanti dalla maggiore complessità del disegno organizzativo.
Quali sono le caratteristiche della struttura organizzativa a matrice?...
La struttura a matrice si caratterizza per: l'adozione simultanea di due o più criteri di specializzazione; la corrispondenza tra ogni criterio di specializzazione ed una linea di autorità; elevata elasticità strutturale; i responsabili funzionali di progetto sono corresponsabili nel raggiungimento degli obiettivi dei progetti.
Quali sono i criteri di scelta di un modello organizzativo?...
La gestione delle risorse umane; la distribuzione del potere interno ed esterno; la distribuzione ed il tipo di competenze disponibili; le norme sociali ed i miti organizzativi; le strategie; i valori culturali; l'imitazione; l'esperienza; il costo del cambiamento; il caso.