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Cristianesimo, anche con metodi coercitivi. Inoltre, cercò di riformare i monasteri,
imponendo la regola benedettina.
Nonostante questi sforzi culturali, l'analfabetismo era diffuso nell'impero carolingio,
con la maggior parte della popolazione incapace di leggere o scrivere. La cultura era
accessibile solo a un ristretto numero di professionisti, monaci e uomini di chiesa. La
circolazione della cultura avveniva principalmente nei grandi monasteri, dove si
studiavano argomenti religiosi, grammatica, retorica, legge e storia. La cultura
promossa da Carlo Magno aveva l'obiettivo di sostenere il suo governo e creare
un'immagine positiva della sua leadership, piuttosto che diffondere la conoscenza tra
la popolazione.
47. Quali sono le principali vicende dei Carolingi nel IX secolo? Dopo la
morte di Carlo Magno nel 814, suo figlio Ludovico il Pio prese il suo posto e continuò le
riforme iniziate da suo padre. Tuttavia, alla morte di Ludovico nel 840, scoppiarono
lotte tra i suoi tre figli per il controllo dell'Impero. Nel 843, decisero di dividere l'Impero
in tre parti a Verdun, con Lotario che ottenne il regno d'Italia e la Lotaringia, Carlo II il
Calvo che governò la Francia e Ludovico il Germanico che ricevette la Germania.
Lotario divenne anche imperatore e stabilì la sua residenza a Pavia, che divenne la
capitale carolingia.
48. Quali sono le principali vicende della divisione dell’impero carolingio
nella seconda metà del IX secolo? Dopo la divisione dell'Impero Carolingio
nell'855, il figlio di Lotario, Ludovico II, divenne imperatore e governò il regno d'Italia
da Pavia. Anche se cercò di conquistare il sud dell'Italia, fu sconfitto dai Longobardi di
Benevento, lasciando il sud indipendente. Nel 888, con la morte di Carlo III il Grosso,
l'Impero fu diviso in quattro regni separati: Italia, Germania, Francia e Provenza. Solo il
sovrano d'Italia mantenne il titolo di imperatore, ma l'Impero Carolingio era ormai
finito. La frammentazione del potere che seguì è meglio compresa come vassallaggio
e signorie territoriali, mentre il feudalesimo nel senso moderno si sviluppò più tardi.
49. Quali sono le principali caratteristiche dello sviluppo e diffusione delle
signorie tra IX e XI secolo? Nel IX secolo, l'Impero Carolingio iniziò a indebolirsi, e il
potere centrale del re divenne meno importante. I conti, i marchesi e i vassalli
iniziarono a diventare sempre più indipendenti, ereditando le loro cariche e acquisendo
terre e potere. Questo portò alla nascita delle signorie, dove i signori esercitavano un
controllo completo sulla vita dei loro sudditi. Le "curtes" (aziende agricole) erano il
centro di questa struttura di potere, e i signori controllavano la vita dei contadini,
imponendo tasse e richiedendo lavoro. I signori avevano il potere di raccogliere tasse,
comandare l'esercito e fare leggi. Anche se formalmente riconoscevano l'autorità del
re, nella pratica agivano come sovrani indipendenti.
50. Quali sono le principali caratteristiche dello sviluppo e diffusione
dell’incastellamento tra IX e XI secolo? Nel X e XI secolo, i nuovi signori
costruirono castelli per mostrare il loro potere e proteggere i loro territori. Questi
castelli erano spesso costruiti senza il permesso del re e simboleggiavano il controllo
del signore sul villaggio. Erano principalmente usati per proteggere la popolazione del
villaggio e dominare sulla zona circostante. I primi castelli erano fatti principalmente di
legno, con fossati e palizzate intorno. All'interno c'erano le residenze dei signori e le
officine, mentre il villaggio si trovava all'esterno. I contadini dovevano lavorare per
costruire e mantenere il castello e obbedire alle leggi del signore in cambio di
protezione.
51. Quali sono le principali caratteristiche delle città in Europa Occidentale
tra IX e XI secolo? Tra il IX e l'XI secolo, le città europee diventarono centri di potere
autonomi. Poiché il potere dei re era debole, i cittadini urbani si autogovernavano.
Anche se formalmente erano sotto il controllo di conti o marchesi, in realtà non
ricevevano più ordini da loro. Le città diventarono più popolate e ricche grazie al
commercio e all'artigianato. Il vescovo, spesso proveniente da famiglie potenti,
divenne il capo politico della città. Le decisioni venivano prese dall'assemblea dei
cittadini, chiamati "cives", che gestivano gli affari della città e eleggevano gli ufficiali
pubblici. Spesso c'erano conflitti tra il vescovo e i cittadini, ma alla fine furono i
cittadini a vincere, dando origine ai Comuni nel XII secolo.
52.Quali sono le principali caratteristiche dell’economia in Europa
Occidentale tra IX e XI secolo? Tra il IX e l'XI secolo, l'economia in Europa
Occidentale era in trasformazione. Nel sistema monetario carolingio, le monete
d'argento erano predominanti poiché il sistema non aveva abbastanza oro per battere
monete d'oro. Questo sistema era basato sulla lira d'argento, suddivisa in soldi e
denari. Il commercio locale aumentava grazie all'eccedenza di prodotti agricoli,
portando alla nascita dei mercati e al crescere del commercio di lusso come seta e
spezie dall'Oriente. L'artigianato si sviluppava, con fabbri, falegnami e muratori nelle
campagne, mentre nelle città c'era una crescente specializzazione produttiva. Le
attività finanziarie, come il cambio valuta, il prestito a interesse e le lettere di cambio,
si sviluppavano nelle città, creando la figura del banchiere e aprendo la strada alle
prime forme di assicurazione. Queste attività finanziarie spostarono il centro
dell'economia dalle campagne alle città.
53.Quali sono le principali caratteristiche e vicende dell’espansione dei
Vichinghi e degli Ungari tra IX e XI secolo? Durante il X secolo, l'Europa
Occidentale fu turbata dalle incursioni dei Vichinghi e degli Ungari. I Vichinghi,
provenienti dalle regioni nordiche, erano abili navigatori e guerrieri, compiendo audaci
razzie lungo le coste dell'Europa. Navigarono fino all'Islanda, alla Groenlandia e
persino raggiunsero l'America settentrionale. Tra i più famosi navigatori vichinghi c'era
Erik il Rosso, che colonizzò la Groenlandia, e suo figlio Leif Erikson, che sbarcò in
America intorno all'anno 1000. In Francia, i Vichinghi si stabilirono e divennero noti
come Normanni, fondando la regione della Normandia. Gli Ungari, invece, provenivano
dall'antica Pannonia (l'attuale Ungheria) e si spostavano rapidamente con il loro
esercito di cavalieri e arcieri, saccheggiando città e villaggi in Germania, Italia e
Francia. Furono sconfitti da Ottone di Sassonia nel 955 e nel 1001, il re Stefano I
d'Ungheria si convertì al cristianesimo, stabilendo il regno d'Ungheria e ottenendo
grande influenza nell'Europa orientale.
54.Quali sono le principali caratteristiche e vicende dell’impero ottoniano tra
IX e XI secolo? Durante il periodo tra il IX e l'XI secolo, l'Impero Ottoniano si distinse
per la sua influenza in Italia e in Germania. In Italia, il titolo imperiale era legato al
regno d'Italia, e sovrani come Berengario I e Lotario II dominavano la Penisola.
Tuttavia, il loro potere era spesso contrastato da aristocratici e rivali politici. In Francia,
i re controllavano principalmente la regione di Parigi, mentre in Germania vi erano
lotte tra i grandi ducati. Ottone I il Grande divenne imperatore nel 962, unendo i titoli
di re d'Italia e re di Germania. Ottone e i suoi successori consolidarono il controllo
attraverso l'amministrazione diretta e la nomina di vescovi fedeli. Gli Ottoni
promossero anche lo sviluppo dei monasteri e cercarono di controllare l'elezione del
vescovo di Roma. Tuttavia, dopo la morte di Ottone III, l'attenzione dell'Impero si
spostò principalmente verso la Germania, lasciando l'Italia in una situazione di
crescente frammentazione politica.
55.Quali sono le principali vicende dei califfati arabi affacciati sul
Mediterraneo nel X secolo? Nel X secolo, l'Impero arabo si divise perché diventò
troppo vasto per essere governato da Baghdad. I califfi Abbasidi persero potere, e i
comandanti militari presero il controllo. In Nord Africa, i Fatimidi, che erano sciiti,
dominarono dal Marocco all'Egitto, fondando Il Cairo. Costruirono grandi palazzi e
moschee, promuovendo l'arte e la cultura. Anche il califfato di Cordoba, in Spagna,
sotto gli Omayyadi, visse un periodo di prosperità economica e culturale. Estesero il
loro territorio e promossero la scienza e la letteratura. Gli Arabi conquistarono molte
isole nel Mediterraneo e parti dell'Italia e della Francia meridionale. Nonostante il loro
predominio, ci furono resistenze, specialmente dall'impero bizantino e da alcune città
italiane e francesi che cercavano di mantenere il controllo delle loro rotte commerciali.
La pirateria era comune nel Mediterraneo, con cristiani, musulmani e vichinghi che
compivano attacchi violenti. Gli Arabi furono spesso chiamati "saraceni" in Europa,
anche se il termine non ha un'origine chiara e talvolta era usato in modo dispregiativo.
56.Quali sono le principali vicende e caratteristiche dell’impero bizantino
tra VIII e XI secolo? Nel periodo tra l'VIII e l'XI secolo, l'Impero Bizantino affrontò
sfide significative. Dopo la perdita di molti territori a causa delle invasioni arabe e
delle incursioni bulgare e slave, l'Impero implementò la riforma dei "temi", creando un
esercito forte basato su piccoli proprietari terrieri che dovevano prestare servizio
militare in cambio di terre. Questo sistema aiutò a difendere Costantinopoli dagli
attacchi arabi e bulgari.
Durante l'VIII e il IX secolo, l'Impero Bizantino affrontò anche una fase di conflitto
religioso con l'iconoclastia, che vietava la rappresentazione di immagini religiose.
Questo causò tensioni interne tra gli imperatori e molti vescovi.
Nel X secolo, sotto l'imperatore Niceforo II Foca, l'Impero Bizantino riconquistò molti
territori, estendendo i suoi confini in Italia meridionale, nei Balcani e in Anatolia.
Costantinopoli rimase un importante centro commerciale nel Mediterraneo, facilitando
lo scambio di beni tra Oriente e Occidente.
Tuttavia, nell'XI secolo, l'Impero Bizantino subì l'invasione turca dell'Anatolia, che portò
alla perdita di vasti territori. La sconfitta nella battaglia di Mazinkert nel 1071 fu un
duro colpo per l'Impero e contribuì alle successive Crociate.
57.Quali sono le principali caratteristiche delle trasformazioni
nell’agricoltura tra X e XII secolo? Durante il periodo che va dal X al XII secolo, ci
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