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Germania. Pavia tornò ad essere la capitale carolingia non che la residenza degli
imperatori carolingi, poi italici e poi ottoniani sino all’inizio dell’XI secolo e Lotario ritornato
in città fondò il monastero di S. Martino Foris Portas.
Quali sono le principali vicende dei regni postromani sorti in Occidente tra V e VII
secolo?
Le principali vicende dei regni postromani sorti in Occidente tra V e VII secolo sono: la
creazione di regni indipendenti da parte degli eserciti, dei quali il re veniva retribuito con la
destinazione delle terre e non più in denaro; la scomparsa delle strutture statali romane in
Britannia, che fu deromanizzata e fu caratterizzata dalla frammentazione politica, tutto
dovuto al fatto che i capi militari celtici si erano organizzati in regni indipendenti e
arruolavano mercenari anglosassoni, i quali a loro volta si rendevano indipendenti;
l’abbandono della Gallia settentrionale da parte dello stato romano; la sconfitta dei Visigoti
ad opera di Clodoveo nella battaglia di Vouillé nel 507 e la conquista della Gallia
meridionale, formando un nuovo regno franco; la conquista dei Franchi del regno
burgundo nella battaglia di Autun nel 532; l’uscita dal controllo imperiale da parte della
penisola iberica causata dalle guerre civili degli eserciti romani; l’unificazione della
penisola iberica nel VI secolo ad opera di Vandali. Svevi e Visigoti che si resero
indipendenti; la conquista di Cartagine nel 439 dal re Genserico e il saccheggio di Roma
nel 455; la concessione dell’Africa ai Vandali da parte dell’imperatore Zenone nel 476; la
conquista nel 493 della penisola italiana da parte del generale Teodorico.
Quali sono le principali vicende del fallimento delle crociate nel XIII secolo?
successo fu la
In questo secolo si assiste a ben otto crociate, ma quella che ebbe più
sesta crociata dell’imperatore Federico II, dove i cristiani ottennero il controllo su
Gerusalemme e altri luoghi della Palestina.
Il fallimento delle crociate si deve ai Mamelucchi in Egitto, nel 1250, che intrapresero le
i cristiani, sotto iniziativa del sultano Baybars (1260-77), che nel 1268
ostilità contro
conquistò Antiochia.
Alla morte di Baybars, gli succedette Qalawun, il quale, volendo portare a termine le
imprese del suo predecessore, riuscendo a scardinare ciò che ne era rimasto del regno
crociato. Infatti egli conquistò la fortezza degli Ospitalieri di Qala'at Marqab, e nel 1287
prese Laodicea e nel 1289 Tripoli.
Nel 1291, sarà Al Ashraf Khalil a conquistare Acri e a cacciare i cristiani dalla Palestina.
Quali sono le principali vicende del papato nel tardo medioevo (secoli XIV-XV)?
Bonifacio VIII nel 1300 proclamò un giubileo, in cui veniva concessa l’indulgenza plenaria
che poteva essere parziale o totale a chi si recava in pellegrinaggio a Roma.
Inoltre emanò nel 1302 la bolla “Unam Sanctam”, dove dichiarava che tutti i poteri terreni
dovevano essere sottoposti al papa. In disaccordo Filippo nel 1303 inviò in Italia una
spedizione militare dove il papa venne imprigionato infine morì poche settimane.
Il successore di Bonifacio, fu Clemente V che spostò la sede della chiesa da Roma ad
Avignone, in Francia.
Nel 1378 si apriva il Grande Scisma d’Occidente, che terminò nel 1418, con l’elezione di
Martino V, un papa finalmente riconosciuto da tutto il mondo cristiano.
Quali sono le principali vicende del regno di Carlo Magno tra VIII e IX secolo?
Le principali vicende del regno di Carlo Magno tra VIII e IX secolo sono: l’eredità del
nonno Carlo Martello e di Pipino a Carlo Magno, il quale ottenne in eredità un forte
esercito, con il quale conquistò i seguenti regni: il ducato di Baviera (l’attuale Germania
meridionale), il regno dei Sassoni (in Germania centro-settentrionale), la contea di
Barcellona (parte dell’attuale Catalogna), il regno dei Longobardi in Italia; l’alleanza tra
Carlo Magno e il vescovo di Roma, che gli garantì di conquistare Pavia e di deporre
Desiderio, per fregiarsi del titolo di re dei Franchi e dei Longobardi; l’incoronazione di
Carlo Magno, avvenuta la notte di Natale dell’800, da parte di papa Leone III, che lo
insignì della carica di “imperatore dei romani”.
Quali sono le principali vicende dell’ascesa al trono di Federico II nella prima metà
del XIII secolo?
Federico fu incoronato re di Sicilia a soli quattro anni e crescendo si stabilì a Palermo dove
mantenne la propria indipendenza impegnandosi a costruire un impero forte e universale
appoggiato anche dal re di Francia Filippo II Augusto, nel 1212 il giovane fu incoronato re
di Germania.
Ad Onorio III Federico II aveva promesso entro il 1227 una crociata ma venne
scomunicato perché non rispetto lo partenza nel 1228, Federico partì.
La crociata ebbe un ottimo risultato l’imperatore stipulò una tregua con il sultano d’Egitto,
e ottenne il regno di Gerusalemme.
Il papa non contento rinnovò la scomunica, in quanto riconosceva nell’intraprendere una
crociata da scomunicati un vero e proprio peccato.
Quali sono le principali vicende dell’impero dalla dinastia sveva agli Asburgo (secoli
XIII-XV)?
Alla morte di Corrado IV, figlio di Federico II, la corona imperiale passò prima alla famiglia
degli Asburgo e poi ai conti di Lussemburgo. Carlo IV di Lussemburgo reclamava il diritto
nella quale si
di nominare l’imperatore. E nel 1356, emanò la cosiddetta Bolla d’oro,
stabiliva che l’imperatore sarebbe stato scelto da sette grandi elettori tedeschi, quattro laici
e tre ecclesiastici.
Dal XV secolo, dunque, la corona imperiale tornò in mano agli Asburgo e la capitale
divenne dunque Vienna. Gli Angiò le corone di Napoli e di Sicilia.
ottennero
In Sicilia imposero pesanti tasse ciò scatenò a Palermo nel 1282, con una ribellione
chiamata Vespri siciliani che si concluse con la pace di Caltabellotta che, nel 1302 che
divise il Sud Italia in due regni: regno di Sicilia (Aragonesi) e regno di Napoli (Angioini).
Quali sono le principali vicende dell’impero romano nel IV secolo?
Le principali vicende che coinvolgono l’impero romano nel IV secolo sono: i sette anni di
guerra causate dalla successione al potere dei due contendenti, Massenzio da un lato, e
Costantino dall’altro, in seguito alla morte di Costanzo nel 306.
Nel 312 Costantino sconfisse Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio, ottenendo così il
potere di tutto l’impero. Per celebrare questo evento Costantino costruì la “Nuova Roma”,
cioè una nuova capitale sul Bosforo.
Con l’editto di Milano emanato nel 313 Costantino concedeva la libertà di culto a tutti i suoi
sudditi, assicurandosi così l’appoggio incondizionato dei cristiani.
Agendo come vero e proprio capo della religione di stato, nel 325 convocò il concilio di
Nicea, l’assemblea dei vescovi cristiani dell’impero, per evitare sostanzialmente che le
divisioni teologiche riguardo la natura umana o divina di Cristo potessero mettere in crisi
l’impero. Dal concilio uscirono sconfitti i vescovi ariani, mentre prevalse l’Ortodossia che
divenne la dimensione universale della Chiesa.
In seguito alla morte di Costantino e dei suoi discendenti, nel 379 fu Teodosio a divenire
augusto d’Oriente, che nel 380 emanò l’editto di Tessalonica, imponendo a tutti i sudditi la
religione cristiana come religione ufficiale dell’Impero, mettendo al bando tutte le altre.
Quali sono le principali vicende dell’insediamento dell’esercito longobardo in Italia
nella seconda metà del VI secolo?
L’insediamento dei longobardi, provenienti dalla Pannonia, guidato dal re Alboino avvenne
nel 568 in modo disomogeneo, in quanto mostravano una scarsa coesione a livello politico
e militare. I longobardi si stanziarono nella pianura padana, in Toscana e nei territori vicino
Spoleto e Benevento, ma sulla base delle fonti contemporanee questo stanziamento
avvenne in modo pacifico e lo riprova il fatto che l’esercito longobardo non subì alcuna
resistenza né a Pavia né tantomeno a Milano.
Possiamo, dunque, affermare che l’insediamento longobardo era composto da un esercito
in accordo con le autorità romane, e che quindi non si trattava di una migrazione di massa,
quindi di un intero popolo, ma soltanto dell’esercito appunto.
E ad avvalorare questa tesi è la questione dei rituali funerari, perché la popolazione in
Pannonia seppelliva i propri defunti in base al genere e all’età, mentre quando arrivarono
in Italia, i longobardi seppellivano i defunti in base alla struttura familiare.
Quali sono le principali vicende della divisione dell’impero carolingio nella seconda
metà del IX secolo?
Il nuovo imperatore Ludovico II emanò leggi, amministrò la giustizia e compì diverse
spedizioni militari alcune ebbero successo altre no infatti, fu sconfitto e preso prigioniero
dai Longobardi di Benevento così l’Italia meridionale e continuò a essere divisa tra poteri
in lotta tra loro: Longobardi, Bizantini e Arabi. Con Carlo III il Grosso si ebbe l’Impero sotto
un unico sovrano. Quando nell’888 morì, però, l’impero fu diviso per sempre. L’ l’impero
carolingio venne separato in quattro regni indipendenti: il regno d’Italia (che comprendeva
la sola Italia centrosettentrionale); il regno di Germania (che comprendeva la Sassonia, la
Turingia, la Svevia e la Baviera); il regno di Francia (in Francia settentrionale e centrale); il
regno di Provenza (in Francia meridionale).
Quali sono le principali vicende dello scontro tra Comuni e l’imperatore Federico I di
Svevia, detto il “Barbarossa”, nella seconda metà del XII secolo?
Federico I di Svevia detto il Barbarossa salito al potere nel 1152 si dedico ai suoi domini
italiani con lo scopo di recuperare i diritti che spettavano all’Impero.
Il suo primo tentativo cioè quello di conquistare Milano ne 1154 fallì. Ma Federico I si
ripresentò in Italia nel 1158, così Milano fu assediata e si piegò all’imperatore.