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NACE?
La classificazione delle attività economiche ATECO è una tipologia
di classificazione adottata dall’istat per le rilevazioni statistiche nazionali
di carattere economico. Si tratta di una classificazione alfa-numerica con
diversi gradi di dettaglio: le lettere indicano il macro-settore di attività
economica, mentre i numeri (che vanno da due fino a sei cifre)
rappresentano, con diversi gradi di dettaglio, le articolazioni e le
disaggregazioni dei settori stessi. Le varie attività economiche sono
raggruppate, dal generale al particolare, in sezioni (codifica: 1 lettera),
divisioni (2 cifre), classi (4,5,6 cifre).È la traduzione italiana della
nomenclatura delle attività economiche (NACE) creata dall'Eurostat,
adattata dall'ISTAT alle caratteristiche specifiche del sistema economico
italiano
Perché ci si riferisce al livello di disaggregazione indicando il numero di
• cifre della classificazione ATECO?
l numero di cifre della classificazione ATECO permette di rappresentare
con diversi gradi di dettaglio le articolazioni e le disaggregazioni dei
settori stessi.
Perché i fattori strettamente economici spiegano poco del successo e del
• declino dei distretti industriali?
Perché nei distretti industriali è fondamentale quell’insieme di interazioni
e relazioni che permane e compenetra nelle diverse imprese,l’atmosfera
industriale di cui parlava Marshall e tutti quei fattori non rilevabili
statisticamente.Il distretto non tende ad una situazione di equilibrio che
ne garantisce la crescita ma è un comporsi armonico di caratteri
diversi,economici e sociali.
In Italia, che effetti ha prodotto l'emigrazione dal Sud verso il Nord del
• paese?
L’emigrazione dal Sud verso il Nord del paese ha prodotto una perdita di
conoscenza specifica e specializzazione a causa dello spostamento di
artigiani di piccola impresa specializzata verso il nord, portando quindi
competenze e aumentando l’occupazione.
Nei distretti ci sono solo imprese piccole?
• inizialmente il livello occupazionale era prevalente nelle grandi imprese,
ma questo è andato via via diminuendo. Le imprese medio-grandi non
sono scomparse ma c’è sempre meno occupazione. Questo perché
l’ambiente del distretto favorisce lo sviluppo di piccole imprese grazie ai
rapporti di scambio (vero soprattutto nella meccanica). La grande
imprese che è stata fondamentale nella fase di decollo dei distretti, ha
progressivamente perso la sua centralità a favore di un sistema di piccole
imprese. All’interno dei distretti piccole e grandi imprese si influenzano a
vicenda, imparando le une dalle altre. Questa influenza avviene
attraverso il mercato del lavoro e lo spostamento dei lavoratori da
un’impresa all’altra. Quindi i due tipi di impresa possono convivere
traendo entrambe profitto, ma questa convivenza può interrompersi se le
imprese grandi assumono troppa importanza.
Quali esempi di integrazione tra imprese piccole e grandi si osservano nei
• distretti industriali?
Spesso le piccole imprese svolgono una fase specifica della filiera
produttiva per la produzione finale di un prodotto svolto dalle imprese più
grandi che lavorano con il mercato finale. Se venissero a mancare le
specializzazioni delle piccole imprese, le imprese finali ne risulterebbero
indebolite. La relazione tra piccole e grandi imprese è infatti
caratterizzato da un continuo scambio di informazioni e conoscenze,
dunque un processo di apprendimento reciproco.
Nei distretti ci sono imprese specializzate nella produzione di un unico
• prodotto?
No, solitamente il distretto si sviluppa intorno ad un settore specializzato,
ma in seguito si sviluppano competenze specializzate anche per la
produzione di prodotti collegati a quello principale, e quindi
specializzazione di settori al primo collegati. Non è difficile che dove si
producono le camicie o le scarpe vengano prodotte anche le relative
scatole. Ciascuna impresa solitamente svolge una o più attività della
produzione tipica del distretto.
Che differenza c'è tra prodotti e processi produttivi?
• Un prodotto, in economia, è un insieme di attributi tangibili e intangibili
di un bene o un servizio volti a procurare un beneficio a un utilizzatore,
ottenuto tipicamente attraverso un processo produttivo, creazione a
partire da risorse iniziali e con valore aggiunto finale.
Dove si trova la classificazione dei prodotti?
• Quale il nesso tra disintegrazione verticale dei processi di produzione e
• reti di competenze nei sistemi di piccola impresa.
le trasformazioni economiche e sociali del secondo dopoguerra hanno
generato sistemi di imprese caratterizzati da una forte disintegrazione
verticale e un’elevata specializzazione in una o poche fasi del processo
produttivo .
La disintegrazione verticale delle imprese era resa efficiente dalla forte
integrazione produttiva all’interno del sistema di relazioni locali in cui le
imprese operavano. In presenza di una sempre maggiore domanda su
scala mondiale, quel mix di specializzazione e disintegrazione verticale
ha favorito l’elevato tasso di crescita di alcuni segmenti dell’industria
italiana e dell’industria meccanica in particolare.
In che modo sistemi di piccole imprese meccaniche specializzati nella
• produzione di macchinari:
alimentano cambiamenti in altri settori produttivi?
Tra produttori, venditori e utilizzatori delle migliaia di componenti
impiegati nella costruzione di un macchinario vi sono numerose
interazioni nelle quali si può verificare l’attribuzione di nuove funzionalità
a particolari materiali impiegati, tecnologie utilizzate, modalità
organizzative per conferire gli output dei processi di produzione come
input delle fasi a valle, competenze e organizzazioni già esistenti. Queste
attribuzioni di moderne funzionalità possono generare innovazioni: con la
produzione di artefatti inediti e con sistemi di mercato interamente nuovi.
degeneracy del sistema: il pro- cesso in cui elementi strutturalmente
differenti for- niscono funzionalità che si sovrappongono a quelle già
offerte, e che spesso può costituire un aggiustamento temporaneo da cui
emergono innovazioni.
Quali saperi si intrecciano nelle reti di competenze dei sistemi produttivi
• di piccola impresa specializzati nella meccanica?
le imprese specializzate, nella produzione di fasi di lavorazione o nella
produzione di componenti, lavorano contemporaneamente per più settori
di destinazione e attraverso le loro interazioni danno origine a nuove
strutture e organizzazioni e a nuove funzionalità.
ll carattere principale del sistema produttivo della meccanica nelle
regioni del Nord è racchiuso ancora, a metà del secondo decennio del 21°
sec., nel fatto di possedere un insieme ampio di conoscenze – facilmente
accessibili – a cui ingegneri, tecnici e operai attingono per trovare,
sperimentare e applicare, meglio e prima di altri, l’innovazione più
efficace che risponda alle esigenze degli utilizzatori di macchine
strumentali. E queste inn
vazioni si aggiungono a quelle originate da brevetti.
Perché è importante la produzione di macchinari dell’Italia?
• Perché le imprese che producono macchinari sono tra quelle più
innovatrici e il loro fermento alimenta trasformazioni trasversali
ad altri settori produttivi, diventando così uno dei principali
asset per l’economia italiana.
Per creare reti competenze ci vogliono tempi brevi o lunghi? E perché
• Per creare reti di competenza sono necessari tempi medio-lunghi
in quanto è necessario un processo di formazione e trasmissione
di conoscenze per le persone che entrano a far parte del sistema
Perché studiamo l’intreccio tra processi di produzione e innovazione
• lungo le filiere meccaniche a elevata disintegrazione verticale?
Vedi sopra
Perché occorre studiare la natura sistemica dei processi di produzione e
• di innovazione nei sistemi produttivi di piccola impresa?
…
Con riferimento alla produzione meccanica in Italia, Le specializzazioni
• produttive dei SLL sono uniformi tra i diversi territori? Cambiano nel
tempo? Se sì in che modo? Se perché?
Le specializzazioni produttive dei SLL non appaiono uniformi tra i
diversi territori e variano nel tempo all’interno dello stesso
ambiente territoriale. Le specializzazioni produttive sono
maggiormente sviluppate nel Nord-Ovest del paese e negli anni
tendono ad espandersi nei territori limitrofi. Certi territori con il
passare del tempo perdono in maniera significativa
specializzazioni peculiari, mentre in altri casi si accentua una
specializzazione produttiva debolmente presente all’inizio dei
vent’anni in esame.
Nei cluster di specializzazioni dei SLL, quali erano le variabili rilevanti per
• la classificazione dei SLL della meccanica in Italia?
Le variabili utilizzate erano specializzazione manifatturiera,
specializzazione meccanica dimensione del SLL e quota di addetti
in imprese di piccola e media dimensione.
L’occupazione nei sistemi metropolitani specializzati nella produzione
• meccanica aumenta o diminuisce? Perché?
L’occupazione nei sistemi metropolitani specializzati nella
produzione meccanica diminuisce in relazione alla differente
specializzazione produttiva nei diversi tipi di SLL.
In Italia, tra la fine del Novecento e il primo decennio del Duemila, la
• quota di imprese e di addetti nella produzione di macchinari aumenta o
diminuisce? Con quali dinamiche?
Nonostante vi sia una contrazione dell’occupazione in meccanica
aumenta la quota di imprese e di addetti nella produzione di
macchinari, questo fatto avviene in risposta alla crisi che spinge
molte imprese a spostare la specializzazione della produzione di
lavorazioni o componenti alla produzione di parti di macchinari o
di macchinari completi.
La crisi del 2008 aveva colpito tutte le imprese in modo uniforme? Perché
• sì? Perché no? Quali strategie avevano adottato le imprese meccaniche?
C’erano differenze tra i comparti? Tra i diversi tipi di impresa (ad esempio
conto proprio o conto terzi)?
Gli effetti della crisi sono stati di diversa entità e segno nei vari
comparti e tipi di impresa. Le imprese committenti che avevano
anche reparti produttivi interni hanno internalizzato le
lavorazioni prima realizzate all’esterno. Al rientro delle
lavorazioni hanno fatto ricorso anche i fornitori di primo livello,
innescando un meccanismo che si è riversato a cascata
all’interno delle filiere produttive. In numerosi casi, le impr