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APPARATO URINARIO

36) Quali ormoni vengono secreti dall'apparato urinario? Secernono l'ormone eritropoietina, che stimola la produzione di globuli rossi e sostiene la capacità di trasportare ossigeno del sangue. Svolgono la fase finale nella sintesi dell'ormone calcitriolo contribuendo all'omeostasi del calcio.

37) Descrivere la localizzazione del rene. I reni sono organi retroperitoneali e occupano la zona posteriore dell'addome tra T11-T12 e L3.

38) Descrivere quattro funzioni dei reni oltre la capacità di formare urina. I reni filtrano il plasma sanguigno, separano gli scarti dalle sostanze chimiche utili ed eliminano gli scarti restituendo ciò che rimane al circolo sanguigno. Regolano il volume e la pressione del sangue attraverso l'eliminazione o la conservazione dell'acqua in base alle necessità. Regolano l'osmolarità dei liquidi corporei, controllando la quantità relativa di acqua e di soluti eliminati.

- Secernono l'enzima renina, che attiva i meccanismi ormonali per il controllo della pressione arteriosa e dell'equilibrio elettrolitico. - Secernono l'ormone eritropoietina, che stimola la produzione di globuli rossi e sostiene la capacità di trasportare ossigeno nel sangue. - Svolgono la fase finale nella sintesi dell'ormone calcitriolo, contribuendo all'omeostasi del calcio. - Collaborano con i polmoni nel regolare la CO2 e l'equilibrio acido-base dei liquidi corporei. - Nei periodi di digiuno prolungato, convertono gli aminoacidi in glucosio (gluconeogenesi) al fine di mantenere livelli normali di glucosio. 39) Descrivere l'ansa di Henle. L'ansa di Henle (ansa del nefrone) è una porzione a forma di "U" nel tubulo renale localizzata principalmente nella midollare. Inizia dove si raddrizza il TCP e si dirige verso l'interno della midollare, formando il ramo discendente dell'ansa. Alla

suaestremità profonda, l’ansa ruota di 180° a costituire il ramo ascendente dell’ansa,che ritorna alla corticale, decorrendo parallelamente e in prossimità del ramodiscendente. L’ansa riassorbe circa il 25% del sodio, del potassio e del cloro, e il 15%dell’acqua che era nel filtrato glomerulare.

40) Confrontare il tubulo contorto prossimale con il tubulocontorto distale.

Il tubulo contorto prossimale (TCP) deriva dalla capsula glomerulare. Ha un epiteliosemplice cubico con microvilli prominenti (orletto a spazzola), che gli conferisceelevato grado di assorbimento, circa il 65% del filtrato glomerulare. I soluti chevengono secreti in questo segmento sono: ioni idrogeno, bicarbonato, ammonio,urea, acido urico, creatina, acidi biliari.

Il tubulo contorto distale è una parteattorcigliata del tubulo renale localizzata nella corteccia e che iniziaimmediatamente dopo la mucosa. Ha un epitelio cubico semplice, con cellule consuperficie liscia.

Assorbe quantità variabili di sodio, calcio, cloro ed acqua, e secernepotassio e idrogeno nel liquido tubulare. A differenza del tubulo contortoprossimale, che assorbe soluti ed acqua a velocità costanti, il tubulo contorto distaleli riassorbe a velocità variabili, determinate dall’ormone aldosterone, che regolal’escrezione del sodio e del potassio.
  1. Descrivere la vescica.

La vescica urinaria è un serbatoio muscolare posto sul pavimento della cavità pelvica, inferiormente al peritoneo e posteriormente alla sinfisi pubica. La vescica è un organo molto distendibile, capace di contenere fino a 800 ml di urina. Le aperture dei due ureteri e quella dell'uretra delimitano una superficie liscia triangolare chiamata trigono sul pavimento della vescica. La parete della vescica è composta da tre strati di tessuti; dall’interno verso l’esterno abbiamo: la tunica mucosa costituita da un epitelio di rivestimento di

La transizione e la tonaca propria diconnettivo sono strati presenti nell'apparato respiratorio. Più esternamente si trova la tunica muscularis, costituita da fasci di muscolo liscio, e infine è rivestita dalla tunica sierosa.

42) Descrivere l'ascensore mucoso.

L'ascensore mucoso è il processo delle vie respiratorie inferiori che permette la risalita di microorganismi e di particelle estranee inalate fino alla faringe, da cui passano allo stomaco dove vengono distrutti dai succhi gastrici. La risalita è data dalla combinazione delle cellule caliciformi che, insieme alle ghiandole mucose presenti nella lamina propria, producono un muco denso e viscoso che ricopre le superfici esterne dell'epitelio e risale grazie al movimento delle ciglia delle cellule caliciformi.

43) Descrivere il polmone.

Il polmone è un organo di forma conica, con un'ampia base concava che poggia sul diaframma e un vertice smussato chiamato apice che sporge leggermente al di sopra della clavicola.

L'ampia faccia costale è a contatto con la gabbia toracica; la faccia mediastinica, più piccola e concava, volge medialmente. La faccia mediastinica presenta una fessura chiamata ilo attraverso la quale il polmone riceve il broncoprincipale, i vasi sanguigni e linfatici e i nervi. Queste strutture costituiscono la radice del polmone. I polmoni sono circondati dai visceri adiacenti, non occupano tutta la gabbia toracica e non sono simmetrici. Sulla faccia mediale, il polmone sinistro presenta un'incisura chiamata impronta cardiaca in cui il cuore preme contro il polmone. Il polmone destro ha tre lobi: superiore, medio ed inferiore. La scissura orizzontale separa i lobi superiore e medio, e la scissura obliqua separa i lobi medio e inferiore. Il polmone sinistro ha solo un lobo superiore ed uno inferiore e un'unica scissura obliqua.

44) Descrivere la struttura e le funzioni del naso.

Il naso svolge diverse funzioni: riscalda e umidifica l'aria inspirata; rileva

gli odoripresenti nell'aria; e serve da camera di risonanza che amplifica la voce. Il nasoesterno è costituito da ossa e cartilagine ialina. La parte superiore del naso esterno ècostituita medialmente dalle piccole ossa nasali, e lateralmente dalle ossamascellari. La parte inferiore del naso esterno è costituita dalle cartilagini laterali edalle cartilagini alari. Le cavità nasali presentano una porzione anteroinferiore piùpiccola chiamata vestibolo, in continuazione con le narici e delimita anteriormentedalle cartilagini alari. Questo spazio è rivestito da cute sottile da cui sporgono peliprotettivi che bloccano l'ingresso di materiale corpuscolato o di insetti nelle vierespiratorie. La cavità nasale e divisa nella metà destra e sinistra, chiamate fossenasali, dal setto nasale (parete sottile costituita da osso e cartilagine ialina).

45) Descrivere la struttura e le funzioni della faringe.

La faringe è un organo

muscolare a forma di imbuto che si estende dalle coane fino alla laringe. È divisa in tre regioni: RINOFARINGE, OROFARINGE, LARINGOFARINGE. Nell'orofaringe e nella laringofaringe passano sia aria che cibo e pertanto sono rivestiti da epitelio squamoso stratificato.

46) Descrivere gli alveoli. Un alveolo è una piccola sacca contenente sottili ed ampie cellule, chiamate pneumociti di tipo I che coprono circa il 95% della superficie alveolare e consentono la rapida diffusione dei gas tra gli alveoli e il sangue. Il rimanente 5% della superficie alveolare è coperto da pneumociti di tipo II tondi e cuboidali. Gli pneumociti di II tipo riparano l'epitelio alveolare quando gli pneumociti di I tipo sono danneggiati e secernono il surfatante polmonare, che impedisce ai bronchioli e agli alveoli di collassare durante l'espirazione. Ogni alveolo è circondato da molti capillari provenienti dall'arteria polmonare. La barriera tra l'aria contenuta nei

La struttura dei polmoni e del sangue è costituita da pneumociti di tipo I, cellule squamose endoteliali dei capillari e dalla loro membrana basale.

47) La trachea è un tubo rigido di circa 12 cm di lunghezza e 2,5 cm di diametro, anteriore all'esofago. La trachea è costituita da tre strati. Il rivestimento interno della trachea è costituito da un epitelio colonnare pseudostratificato composto principalmente da cellule caliciformi mucose secernenti e da cellule ciliate. Il tessuto connettivo, sottostante l'epitelio respiratorio, contiene noduli linfatici, ghiandole mucose e sierose, e le cartilagini tracheali. La trachea è costituita da 16-20 anelli a forma di C di cartilagine ialiana. Gli anelli della cartilagine rinforzano la trachea e evitano che collassi durante l'ispirazione. Inoltre, la parte aperta della C è rivolta verso l'esofago, lasciandogli la possibilità di dilatarsi quando necessario.

passa il cibo deglutito. Lo spazio tra gli anelli cartilaginei è riempito da tessuto muscolare liscio chiamato muscolo tracheale, che restringe o allarga il diametro della trachea.

SISTEMA ENDOCRINO

48) Elencare e descrivere gli ormoni dell'ipotalamo.

L'ipotalamo forma il pavimento e le pareti del terzo ventricolo encefalico; controlla l'adenoipofisi secernendo sei ormoni di regolazione che entrano nei capillari del sistema portale. Quattro di questi ormoni sono di rilascio che stimolano l'adenoipofisi a rilasciare ormoni; due sono ormoni inibitori che sopprimono la secrezione ipofisaria. L'ipotalamo sintetizza anche due ormoni, ormone antidiuretico e ossitocina.

49) Descrivere la tiroide.

La tiroide è una piccola ghiandola endocrina a forma di farfalla che si trova nella parte anteriore del collo ed è costituita da due lobi, uno destro e uno sinistro. Essa produce ormoni come gli ormoni tiroidei T3, gli ormoni T4 o tiroxina e la calcitonina.

La tiroide controlla molte funzioni come la respirazione, il battito cardiaco, la temperatura, lo sviluppo del sistema nervoso e l'accrescimento corporeo.

Descrivere le cellule delle isole pancreatiche.

La maggior parte del pancreas è una ghiandola esocrina, ma ci sono dei raggruppamenti di cellule endocrine chiamate isole pancreatiche (o isole di Langerhans). Le isole contengono cellule che possono essere divise in 5 classi:

  • Cellule alfa, che secernono glucagone rilasciato tra i pasti per stimolare il rilascio del glucosio e degli acidi grassi nel sangue;
  • Cellule beta, che secernono insulina durante e dopo un pasto per stimolare l'assorbimento di glucosio;
  • Cellule delta, che secernono somatostatina (ormone inibitore dell'ormone della crescita);
  • Cellule PP o cellule F, che secernono il polipeptide pancreatico che inibisce la concentrazione della colecisti e la secrezione degli enzimi pancreatici;
  • Cellule G che secernono gastrina che stimola la secrezione acida.
llo stomaco sono processi fondamentali per la digestione degli alimenti. La motilità gastrica si riferisce al movimento delle pareti dello stomaco, che permette di mescolare e spingere il cibo lungo il tratto digestivo. Lo svuotamento gastrico, invece, è il processo attraverso il quale il cibo viene trasferito dallo stomaco all'intestino tenue. Durante la motilità gastrica, le pareti dello stomaco si contraggono e si rilassano in modo coordinato, creando movimenti ondulatori chiamati onde peristaltiche. Queste onde peristaltiche permettono di mescolare il cibo con i succhi gastrici e di spingerlo verso il piloro, la valvola che separa lo stomaco dall'intestino tenue. Lo svuotamento gastrico avviene attraverso il rilascio graduale del cibo dallo stomaco nell'intestino tenue. Questo processo è regolato da diversi fattori, tra cui la consistenza del cibo, la presenza di ormoni e la contrazione del piloro. In generale, i liquidi vengono svuotati più rapidamente rispetto ai cibi solidi. La motilità e lo svuotamento gastrico sono controllati dal sistema nervoso autonomo, che agisce sia in modo stimolante che inibitorio. Ad esempio, il sistema nervoso simpatico può rallentare la motilità gastrica, mentre il sistema nervoso parasimpatico può aumentarla. In conclusione, la motilità e lo svuotamento dello stomaco sono processi essenziali per la digestione degli alimenti. La corretta funzione di questi processi è fondamentale per garantire una buona digestione e assorbimento dei nutrienti.
Dettagli
A.A. 2023-2024
26 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Scienze_Bioloche_eCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Macaluso Filippo.