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L'espirazione si verifica per la contrazione dei muscoli addominali dei fianchi che spingono il fegato in avanti (pompa a pistone epatica).

Lezione 02007. Cellule gliali e neuroni

Le cellule gliali sono cellule accessorie che hanno tuttavia un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Sono ad esempio responsabili della formazione della guaina mielinica. I neuroni sono cellule altamente specializzate nella trasmissione dei segnali costituite da un corpo cellulare (detto anche soma o pirenoforo) contenente nucleo ed organelli, numerosi dendriti, che dal soma si dipartono ed un singolo assone. Nei vertebrati molti assoni sono circondati da una guaina mielinica che incrementa la velocità di trasmissione dell'impulso nervoso. La porzione terminale dell'assone è detta terminazione pre-sinaptica e si può collegare o con un'altra cellula nervosa oppure con un organo effettore quale una cellula muscolare o una ghiandola. Soma e

sono membrane che rivestono e proteggono il sistema nervoso centrale nei vertebrati agnati. Le meningi sono composte da tre strati: la dura madre, l'aracnoide e la pia madre. La dura madre è lo strato più esterno e resistente delle meningi. È costituita da tessuto connettivo denso e fibroso e svolge il ruolo di proteggere il cervello e il midollo spinale dagli urti e dalle lesioni. L'aracnoide è lo strato intermedio delle meningi ed è costituito da una rete di fibre elastiche. Questo strato aiuta a proteggere il sistema nervoso centrale e a mantenere un ambiente stabile intorno al cervello e al midollo spinale. La pia madre è lo strato più interno delle meningi ed è attaccato direttamente alla superficie del cervello e del midollo spinale. Questo strato fornisce sostegno e nutrimento alle cellule nervose. Complessivamente, le meningi svolgono un ruolo fondamentale nella protezione e nel sostegno del sistema nervoso centrale nei vertebrati agnati.

Sono una o più membrane di tessuto connettivo che avvolge il SNC. I vertebrati agnati (pesci) possiedono un unico rivestimento, la meninge primitiva, che avvolge strettamente il tessuto nervoso centrale. Un materiale gelatinoso riempie lo spazio tra la meninge primitiva e le circostanti strutture ossee e cartilaginee.

Lezione 02106. Il sistema nervoso enterico. Il sistema nervoso enterico comprende i neuroni che risiedono nella parete e nel canale alimentare. Questo sistema è presente in tutti i vertebrati ma con differente grado di sviluppo.

07. Il sistema nervoso simpatico. Il sistema nervoso simpatico fa parte del sistema nervoso autonomo. Nei mammiferi, le fibre simpatiche preparano l'organismo alle attività di "lotta o fuga". Il neurotrasmettitore coinvolto è la noradrenalina.

08. I nervi cranici. I nervi cranici possono essere sensitivi, motori o misti ed hanno tradizionalmente una numerazione con i numeri romani secondo un ordine antero-posteriore.

Essi nascono e terminano a livello encefalico ma, diversamente dai nervi spinali, i punti di ingresso e uscita non sono disposti regolarmente sulla superficie encefalica. Le componenti sensitive (escluso il nervo ottico) sono rappresentate da assoni il cui pirenoforo alloggia nel sistema nervoso periferico. Le componenti motorie possono innervare direttamente i muscoli oppure proiettare ad altri motoneuroni del sistema nervoso parasimpatico. Il nervo terminale (0) è presente in tutti i gnatostomi e va ad innervare il setto nasale con terminazioni nervose libere. Si tratta pertanto di un nervo sensitivo implicato nella ricezione di stimoli di tipo feromonale legati alla riproduzione. È stato definito 0 perché è stato scoperto dopo la definizione del sistema di numerazione convenzionale. Il nervo olfattivo (I) è presente in tutti i vertebrati ed è costituito da assoni che attraversano i piccoli fori del tetto delle cavità nasali per

Raggiungere il primo centro encefalico di elaborazione di informazioni olfattive, cioè il bulbo olfattivo principale. Trattandosi di informazioni olfattive tale nervo è di tipo sensoriale. Esclusivo dei tetrapodi è il nervo vomeronasale che è simile all'olfattivo ed è formato dagli assoni dei nervi olfattivi presenti nell'organo vomeronasale, struttura particolarmente sviluppata nei rettili squamati e porta informazioni relative ai feromoni. Il nervo ottico (II), anch'esso sensitivo, è formato dagli assoni delle cellule gangliari della retina che trasmettono informazioni visive dalla retina ai lobi ottici dell'encefalo. Il nervo oculomotore (III) è un nervo di tipo motorio che origina nel mesencefalo. Esso innerva quattro muscoli oculari estrinseci ed alcuni intrinseci. Il nervo trocleare (IV) è somatomotorio ed innerva un solo muscolo oculare estrinseco originando dal tegmento del mesencefalo. Esso

l’unico nervo cranico che emerge dorsalmente in tutti i vertebrati. Il nervo trigemino (V) è un nervo misto, sebbene la componente sensitiva sia predominante su quella motoria. Nei mammiferi è costituito da tre grossi rami: oftalmico, mascellare e mandibolare. Tale nervo raccoglie informazioni dalle regioni periorbitali, mandibolare e mascellari della faccia. In alcuni vertebrati è in grado di recepire informazioni termiche o di radiazioni infrarosse. Il nervo abducente (VI) è somatomotorio ed innerva un muscolo oculare estrinseco. Il nervo facciale (VII) è un nervo misto ed innerva la muscolatura degli archi faringei. Esso riceve informazioni gustative che raggiungono poi il midollo allungato. Il nervo vestibolococleare (VIII) è un nervo sensitivo costituito da una componente acustica ed una vestibolare entrambe connesse con i meccanocettori dell’orecchio interno. Tali informazioni giungono poi alla porzione laterale del romboencefalo.

I nervi della linealaterale sono nervi sensitivi non numerati presenti solo nei pesci e in alcuni anfibi. Essi raccolgono informazioni da meccanocettori ed elettrocettori trasmettendole ai rispettivi centri posti nel midollo allungato.

Il nervo glossofaringeo (IX) è di tipo misto la cui componente somatomotoria innerva la muscolatura derivata dal terzo arco faringeo. Nei tetrapodi è presente una componente visceromotoria destinata alle ghiandole salivari mentre in tutti i vertebrati si trova una componente viscerosensitiva che raccoglie informazioni gustative.

Il nervo vago (X) è misto e la sua importante componente visceromotoria innerva cuore, polmoni, tratto digestivo, rene, ghiandole e vasi. Nei pesci la componente somatomotoria innerva la muscolatura degli archi successivi al terzo mentre nei tetrapodi la muscolatura striata di faringe e laringe. Stesso percorso fanno le fibre viscerosensitive.

Il nervo accessorio (XI) è somatomotorio che controlla, negli amnioti,

Il movimento del collo mentre negli animali è probabilmente costituito da un ramo del nervo vago. Il nervo ipoglosso (XII) è un nervo somatomotorio che innerva la muscolatura della lingua e quella ioidea. Negli uccelli controlla la muscolatura striata della siringe. Le fibre motorie hanno origine nel midollo allungato.

Versione sintetica:

  1. Sensitivi → olfattivo (I), ottico (II) e stato acustico (VIII);
  2. Motori → oculomotore (III), trocleare (IV), abducente (VI), accessorio (XI) e ipoglosso (XII);
  3. Misti → trigemino (V), facciale (VII), glossofaringeo (IX) e vago (X).

09. Il sistema nervoso autonomo

Il sistema nervoso autonomo è costituito da nervi e gangli associati all'attività viscerale (per tale motivo è anche chiamato sistema nervoso viscerale). Fanno parte di tale sistema fibre sia sensitive che motorie. Le fibre sensitive raccolgono vari tipi di informazione interna, quali pressione sanguigna, temperatura corporea, ecc., mentre le fibre motorie controllano l'attività dei muscoli lisci e del cuore.

Le fibre motorie innervano la muscolatura liscia, la muscolatura cardiaca e le ghiandole. Fanno parte del sistema nervoso autonomo il sistema nervoso simpatico, quello parasimpatico e quello enterico.

Il sistema nervoso parasimpatico fa parte del sistema nervoso autonomo e utilizza come neurotrasmettitore l'acetilcolina. Esso riporta l'organismo ad uno stato di normalità dopo attività di "lotta o fuga" del sistema nervoso simpatico. Sistema simpatico e parasimpatico innervano gli stessi organi con funzione antagonista.

Gli emisferi cerebrali sono due e costituiscono, insieme ai bulbi olfattivi, il telencefalo. La sostanza grigia degli emisferi cerebrali può essere suddivisa in una porzione dorsale denominata pallio e una ventrale detta subpallio. I due emisferi sono uniti da fibre commessurali. Nella maggior parte dei vertebrati la superficie degli emisferi è liscia, tuttavia in alcune specie, soprattutto di...

mammiferi,sviluppa circonvoluzioni, separate da fessure, allo scopo aumentare lo sviluppo superficiale all’internodi una struttura che non ammette una grande disponibilità di spazio quale la scatola cranica.

07. Il tetto mesencefalicoIl tetto rappresenta la volta del mesencefalo e contiene due protuberanze preminenti: il tetto ottico e iltetto acustico. Nel tetto ottico si realizza l’integrazione di stimoli visivi con stimoli sensoriali di altranatura.

08. Struttura e funzioni dell’ipotalamoSi trova nella porzione ventrale del diencefalo e ha connessioni un po’ con tutte le vie sensorialitrasmessi dalle regioni telencefaliche. È particolarmente importante per le attività mediate dal sistemanervoso autonomo e da molte ghiandole endocrine. Interagisce con il sistema limbico influenzando icomportamenti essenziali per la sopravvivenza. Il controllo di molte funzioni da parte dell’ipotalamoavviene attraverso sistemi neuronali efferenti che

proiettano ai centri motori del talamo, della formazione reticolare e del midollo spinale.
  1. Il tegmento mesencefalico
  2. Il tegmento contiene: la parte mesencefalica della formazione reticolare, parte di nuclei del nervo trigemino, nuclei associati al nervo oculomotore, nuclei associati al nervo trocleare, nuclei che funzionano come generatore di comandi motori. Nel tegmento mesencefalico è presente un nucleo rosso che riceve proiezioni dal cervelletto e dal telencefalo integrando e coordinando i segnali motori provenienti da entrambe le regioni encefaliche, invia i comandi motori all'oblongata e al midollo spinale.

  3. Struttura e funzioni dell'epitalamo
  4. Si trova nella parte dorsale del diencefalo e contiene due strutture: l'abenula e il complesso pineale-parietale. La funzione principale di tale complesso è la regolazione dei comportamenti ciclici in relazione ai cicli diurni e stagionali.

  5. Struttura e funzioni del talamo
  6. Si trova nella parte laterale del diencefalo e svolge un ruolo fondamentale nella trasmissione delle informazioni sensoriali al cervello. Il talamo riceve segnali sensoriali da varie parti del corpo e li invia alle aree cerebrali appropriate per l'elaborazione e la percezione.

Il diencefalo è formato da una serie di nuclei che collegano informazioni sensitive al telencefalo. La frequenza cardiaca, il ritmo respiratorio ed alcune attività.
Dettagli
A.A. 2023-2024
26 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Scienze_Bioloche_eCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia comparata e citologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Guidetti Marta.