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DOMANDE APERTE PEDAGOGIA

SPERIMENTALE

Lezione 8

Elenca e descrivi le fasi di una ricerca qualitativa di tipo etnografico

La ricerca etnografica è un tipo di ricerca osservativa che ha lo scopo di

descrivere le usanze, le abitudini, le caratteristiche sociali e culturali di un

popolo.

Le fasi della ricerca sono le seguenti:

-Domanda conoscitiva, relativa agli aspetti della cultura di un gruppo che è

al centro dello studio.

-Analisi della letteratura in merito; alcuni studiosi però non condividono

questa fase della ricerca poichè ritengono che il ricercatore dovrebbe

procedere senza teorie preconcette, essendo quindi vergine di conoscenze.

-Negoziazione del ruolo, al momento dell’arrivo dello studioso sul luogo

egli si deve recare dalle autorità e far accettare la propria presenza. Qui

entrano in gioco i mediatori, ovvero coloro che possiedono la fiducia del

gruppo e possono presentare il ricercatore agli abitanti.

-Rilevazione, dopo essere stato accettato il ricercatore attiverà questa fase

dove cercherà quante più informazioni possibili e le annoterà. La rilevazione

può avvenire tramite interviste, osservazioni ecc.

-Analisi del materiale empirico prodotto, in questa fase il ricercatore

leggerà più e più volte il materiale e inizierà a decostruirlo in categorie.

-Resoconto finale, i dati raccolti e la loro interpretazioni costituiranno il

resoconto che verrà successivamente pubblicato.

Elenca e descrivi le fasi di una ricerca quantitativa

La ricerca quantitativa è caratterizzata da un processo standardizzato uguale

per tutti i soggetti analizzati. Solitamente è costituita da una serie di

domande (prevalentemente chiuse) predefinite in base all’obiettivo

dell’indagine. 2

Una volta somministrate le domande e ottenuto delle risposte, il ricercatore

procederà con l’analisi dei dati che ha in mano.

Questi ultimi possono essere categorizzati, ordinati e classificati.

Dai dati si possono costruire delle tabelle o dei grafici per poi procedere con

l’elaborazione statistica.

Hai l'obiettivo di progettare una ricerca di tipo qualitativo sul tema della

dispersione scolastica. Vuoi nello specifico individuare i fattori

extrascolastici che inducono i ragazzi ad abbandonare la scuola, per

progettare un intervento di recupero. Che metodologia di ricerca

utilizzeresti? individa la metodologia che useresti e quali le domande

principali (2-3) alla base della tua indagine.

La metodologia da utilizzare per conseguire l’obiettivo dell’indagine sul tema

della dispersione scolastica è Metodologia qualitativa.

È una metodologia indispensabile per raggiungere il maggior numero di

informazioni in merito sia alle dinamiche della dispersione, sia alle

competenze possedute da ogni singolo individuo.

Per indagare il fenomeno della dispersione scolastica, dobbiamo considerare

un campione di giovani con un range specifico di età e di indirizzo

scolastico scelto.

Lo strumento utilizzato per questa indagine è il questionario strutturato in

una serie di domande suddivise in sezioni, dove ciascuna di esse può

indagare a sua volta aree di rapporto che permettano una lettura più ampia

del fenomeno del disagio che porta all’abbandono.

Le aree indagate dal questionario possono essere:

- il rapporto con la scuola;

- la relazione con i compagni;

- la relazione con gli insegnanti;

- la presenza o meno di un supporto familiare;

- il rapporto con le nuove tecnologie;

- la curiosità verso la scoperta di cose nuove;

Le possibili domande possono essere:

- Sei soddisfatto della tua scelta scolastica e perché hai scelto questo preciso

indirizzo? 3

- Hai mai avuto difficoltà a studiare e quanto tempo dedichi allo studio?

- tre cose che ti piacciono e tre che non ti piacciono della scuola

- il rapporto con gli insegnanti e il rapporto con i tuoi genitori

Lezione 016

09. Prova a costruire una scala Likert, basata su 4 domande, per

analizzare empiricamente il concetto di benessere in aula, con gli studenti

Le scale di valutazione sono strumenti composti da un elenco di

comportamenti da osservare, per ciascuno dei quali occorre indicare, su una

scala, la frequenza di presentazione del tratto osservato e la sua intensità. La

scala likert rappresenta la tecnica più diffusa per la misurazione di

atteggiamenti. Incerto In

Completa D’accor disaccord Completamen

mente do o te disaccordo

d’accordo

esistono 1 2 3 4 5

barriere sociali

che non ti

permettono di

andare

d’accordo con

tutti

In classe c’è un 1 2 3 4 5

clima positivo

tra studenti

Il rapporto tra 1 2 3 4 5

studenti e

insegnanti è

positivo

gli insegnanti 1 2 3 4 5

cercano di

stimolare la 4

curiosità degli

allievi

10. Devi analizzare il concetto di predisposizione all'uso delle ICT in

classe, da parte dei docenti, che strumento useresti? Descrivi lo strumento

e il motivo per cui pensi sia quello più idoneo

Per analizzare la predisposizione all’uso delle ICT in classe da parte dei

docenti, sarebbe opportuno organizzare una serie di incontri in presenza su

temi differenti che vanno dalla costruzione della scheda programma

dell’insegnamento, alla valutazione; dalla didattica per gli studenti speciali

alle tecnologie per l’istruzione e la formazione.

A integrazione delle lezioni frontali un corso in Moodle per mettere a

disposizione dei corsisti: i materiali impiegati durante gli incontri, alcune

letture di approfondimento e un portfolio per la raccolta e il monitoraggio

delle esercitazioni che i partecipanti al percorso erano chiamati a svolgere per

il completamento della formazione.

11. Prova a costruire una scala di Guttman per analizzare empiricamente

il concetto di benessere in aula, con gli studenti

La scala Guttman è composta da un insieme di items i cui contenuti sono tali

da rappresentare un crescendo (o un diminuendo) di un determinato

atteggiamento; in alte parole, gli item rappresentano una sequenza di

gradini, una successione di elementi aventi difficoltà crescente.

In questo modo, gli elementi di una scala (item) sono cumulativi (scalabili)

ed è possibile immaginare che essi si collochino su un continuum

sottostante del quale gli item sono gli indicatori.

Per questo motivo la scala Guttman è una scala cumulativa (scaliabilità) e

viene, generalmente, chiamata Scalogramma.

Accetteresti di aumentare le ore di lezione di: (1=si; 0=no) 5

Caso Matematica Italiano Geografia Inglese totale

a 1 1 0 1 3

b 0 1 1 0 2

c 1 1 0 0 2

d 1 1 0 1 3

e 0 1 0 0 1

12. Prova a costruire un differenziale semantico per analizzare

empiricamente il concetto di benessere in aula, con gli studenti

La costruzione avviene secondo le seguenti fasi:

- la selezione dei concetti/stimoli,

- la formulazione dell’ipotesi dimensionale,

- la definizione delle scale (coppie di aggettivi e scala di rating)

- la scelta della modalità di presentazione,

- la definizione della procedura di somministrazione,

- la definizione della procedura di analisi dei dati.

Il differenziale semantico può essere presentato in diversi formati

Lezione 024

11. Devi analizzare il concetto di collaboratività nel gruppo docenti:

individua da 5 a 10 domande che useresti

- In questa istituzione scolastica i rapporti con i colleghi sono difficili?

- In questa istituzione scolastica docenti e personale ATA collaborano

positivamente?

- In questa istituzione scolastica gli incontri di dipartimento sono occasioni

valide e proficue per condividere le linee portanti dell’offerta formativa?

- I colleghi dello stesso ambito disciplinare o dipartimento si confrontano

regolarmente nel corso dell’anno scolastico? 6

- In questa istituzione scolastica i colleghi si scambiano regolarmente

materiali per l’insegnamento?

- Le relazioni tra colleghi sono di collaborazione nel definire le scelte di lavoro

e nel perseguire finalità ed obiettivi?

12. Devi analizzare il concetto di competenza digitale degli studenti:

individua da 5 a 10 domande che useresti

- Quali supporti tecnologici utilizzi normalmente?

- Quale ritieni sia il livello delle tue competenze rispetto alle tecnologie

digitali?

- Consulti usualmente il sito della scuola?

- Con quale frequenza navighi in internet?

- Quale è il tuo grado di competenza nell'uso della POSTA elettronica?

- Quale è il tuo grado di competenza nell'uso dello strumento CHAT?

- Quale è il tuo grado di competenza nella CONDIVISIONE di materiali online?

- Quale è il tuo grado di competenza nell’uso di PIATTAFORME DIDATTICHE? -

Quale è il tuo grado di conoscenza dei sistemi operativi?

Lezione 032

20. Descrivi brevemente il funzionamento di un piano di esperimento a 4

gruppi

I piani di esperimento prevedono il confronto tra una situazione in cui non

viene introdotta la variabile sperimentale e una situazione in cui viene

introdotta.

Il piano di esperimento a 4 gruppi si struttura in questo modo:

-su due gruppi (G1 e G2) viene rilevata la situazione iniziale, (Si1 e Si2)

- in uno G1 viene effettuato l’insegnamento con metodo Fo (ordinario) e

nell’altro G2 con metodo Fe (sperimentale)

- alla fine viene rilevata la situazione finale mei due gruppi (Fo1 e Fo2).

- Negli altri due gruppi viene invece direttamente introdotto il fattore

ordinario (Fo) e il Fattore sperimentale (Fe), senza la prova inziale

- viene poi rilevata la situazione finale (Sf3 e Sf4). 7

Possiamo schematizzare come segue:

G1: Si1_____Fe________Sf1

G2: Si2 _____Fo________Sf2

G3:________Fe________Sf3

G4:________Fo________Sf4

Se i gruppi erano equivalenti in ingresso, si può rilevare l’efficacia del

metodo sperimentale osservando la differenza tra G1 e G2.

Confrontando gli esiti dei gruppi G2 e G4, in cui viene introdotto il fattore

ordinario (rispettivamente con e senza test iniziale), si può osservare

l’effetto della prova iniziale sui risultati effettivi.

Questo metodo consente quindi di controllare l’effetto maturazione e l’effetto

prova.

Inoltre evita l’interferenza dei due metodi, che avviene nel piano a gruppo

unico.

Tuttavia è un metodo complesso e oneroso da realizzare e non consente di

controllare l’effetto storia.

21. Descrivi brevemente il funzionamento di un piano di esperimento a due

gruppi

I piani di esperimento confrontano una situazione in cui viene introdotta la

variabile sperimentale e una situazione in cui essa non viene introdotta.

Tale metodo consente di ovviare ad alcuni limiti del piano di esperimento a un

gruppo: in particolare, al problema de

Dettagli
A.A. 2023-2024
22 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/04 Pedagogia sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher irenevitali2003 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia sperimentale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Taddeo Gabriella.