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Domande aperte
1 - Cosa si intende per "mezzi di comunicazione di massa"?
2 - Quali sono le principali tipologie di motivazioni e gratificazioni che
spingono le persone ad utilizzare i media?
3 - Esistono, secondo un approccio ormai tradizionale, due modi di
affrontare i media: uno "apocalittico" e uno "integrato".
4- Descrivere il concetto di Intelligenza collettiva di Pierre Lévy
5- Quali sono le principali tappe della comunicazione?
1. I mezzi di comunicazione di massa sono strumenti tecnologici che
permettono di raggiungere simultaneamente un pubblico vasto, eterogeneo
e disperso geograficamente. Includono stampa, radio, televisione, cinema
e media digitali. Caratterizzati da comunicazione unidirezionale, produzione
industriale e audience di massa.
2. Le principali motivazioni e gratificazioni nell’uso dei media sono: bisogno
di informazione (conoscere il mondo), intrattenimento (divertimento e
svago), identificazione personale (confronto sociale), integrazione sociale
(appartenenza), escapismo (fuga dalla realtà quotidiana). Ogni individuo
usa i media per soddisfare bisogni specifici.
3. L’approccio apocalittico vede i mass media come strumenti di
manipolazione e omologazione culturale che impoveriscono la società.
L’approccio integrato li considera invece opportunità democratiche di
accesso alla cultura e informazione, strumenti di progresso sociale.
4. L’Intelligenza collettiva di Pierre Lévy è un concetto che descrive la
capacità cognitiva potenziata dalla connessione in rete di più individui.
Attraverso le tecnologie digitali, le conoscenze individuali si sommano
creando un sapere collettivo superiore alla somma delle parti, favorendo
collaborazione e innovazione.
5. Le principali tappe della comunicazione sono: linguaggio orale, scrittura,
stampa a caratteri mobili, telegrafo, telefono, radio, televisione, computer,
internet, social media. Ogni tappa ha trasformato le modalità di interazione
sociale e organizzazione culturale.
Lezione 24
Domande aperte
1 - Cosa si intende per Industria culturale?
2- Cosa si intende per società dell'informazione?
3- Cosa si intende per "Società di massa"?
4- Quando si inizia a parlare di "Società di massa"?
5- Quali sono le caratteristiche dell'opinione pubblica?
1. Il termine “ industria culturale” è stato coniato da Adorno e Horkheimer
per descrivere la produzione industriale di beni culturali (film, musica, libri)
secondo logiche commerciali. Standardizza e mercifica la cultura,
riducendo l’arte a merce di consumo di massa.
2. Per Società dell’informazione si intende il modello sociale dove
l’informazione e la conoscenza diventano risorse economiche primarie.
Caratterizzata da economia post-industriale, predominanza del settore
terziario, centralità delle tecnologie dell’informazione e comunicazione.
3. Per società di massa si intende la forma di organizzazione sociale
moderna caratterizzata da individualismo, atomizzazione sociale, perdita di
legami comunitari tradizionali, standardizzazione comportamentale e
culturale, emergenza di media e consumi di massa.
4. Il concetto emerge tra XIX e XX secolo con l’industrializzazione,
urbanizzazione e modernizzazione. Gli studiosi iniziano a teorizzarla negli
anni ’30-’50, identificandola con i fenomeni della modernità avanzata e dei
totalitarismi.
5. L’opinione pubblica è lo spazio di dibattito democratico dove si formano
le posizioni collettive su temi di interesse generale. Caratterizzata da
accessibilità, razionalità del confronto, pluralismo delle voci, influenza sulle
decisioni politiche, mediazione attraverso i mass media.
Lezione 32
Domande aperte
1 - Come nasce il cinema?
2- Nell'industria culturale, come si è sviluppato nel tempo il fenomeno del
divismo nel cinema
3- Come nasce la stampa?
4- Perché l'invenzione della stampa fu così importante?
5- Chi fu Aldo Manuzio?
1. Il cinema nasce dalla convergenza di innovazioni tecniche (fotografia,
persistenza retinica, meccanica di precisione) e spettacolari. I fratelli
Lumière realizzano le prime proiezioni pubbliche nel 1895, trasformando
un’invenzione tecnica in medium di massa.
2. Sviluppo del divismo cinematografico: Inizialmente gli attori erano
anonimi, poi l’industria scoprì il valore commerciale delle personalità. Il
divismo si sviluppò creando miti moderni, alimentando l’immaginario
collettivo e diventando strategia di marketing per attrarre pubblico e
generare profitti.
3. La stampa nasce dall’esigenza di riprodurre testi in modo efficiente.
Dall’antica xilografia cinese si arriva a Gutenberg che perfeziona la tecnica
dei caratteri mobili metallici, rendendo possibile la produzione libraria su
larga scala.
4. L’invenzione della stampa fu importante perché rivoluzionò la diffusione
del sapere, rese accessibili i libri, favorì l’alfabetizzazione, accelerò la
circolazione delle idee, contribuì alla Riforma protestante e al
Rinascimento, pose le basi della modernità culturale europea.
5. Aldo Manuzio fu uno stampatore veneziano del XV-XVI secolo, pioniere
dell’editoria moderna. Innovò i formati librari (creò il libro tascabile),
perfezionò i caratteri tipografici, pubblicò i classici greci e latini, rese la
cultura accessibile a un pubblico più ampio.
Lezione 40
Domande aperte
1 - Quale è stato l'inizio della stampa, fino a Gutenberg?
2- Quali sono le importanti invenzioni realizzate da Gutenberg?
3- Cosa si intende per "giornalismo"?
4- Cosa si intende con penny press?
5- Cosa è la Radio di flusso?
1. Prima di Gutenberg esistevano la xilografia (stampa da matrici di legno)
e primi esperimenti con caratteri mobili. In Cina si usavano caratteri di
argilla e legno. In Europa si svilupparono tecniche di impressione su
tessuto e carta.
2. Gutenberg perfezionò i caratteri mobili metallici in lega di piombo, stagno
e antimonio, inventò la pressa tipografica adattando torchi vinicoli, sviluppò
inchiostri specifici, creò il sistema di composizione modulare che rendeva
efficiente la produzione libraria.
3. Per giornalismo si intende l’attività professionale di raccolta,
elaborazione e diffusione di notizie attraverso mezzi di comunicazione.
Caratterizzato da periodicità, attualità, interesse pubblico, verifica delle
fonti, obiettività informativa e funzione di controllo democratico.
4. Per penny press si intende giornali popolari americani dell’800 venduti a
un penny, accessibili alle classi lavoratrici. Puntavano su notizie
sensazionali, cronaca nera, sport, intrattenimento. Rivoluzionarono
l’editoria giornalistica creando il mercato di massa dell’informazione.
5. La radio di flusso è una programmazione radiofonica continua, senza
interruzioni nette tra programmi. Caratterizzata da musica, notizie,
pubblicità che si susseguono creando un flusso ininterrotto di contenuti,
adatta all’ascolto durante altre attività.
Lezione 48
Domande aperte
1 - Quali sono state le caratteristiche che hanno contribuito al passaggio
dalla radio alla tv? Come è cambiato il consumo culturale?
2- Come si diffuse la televisione negli anni Cinquanta? Descrivere come
veniva usufruita nella collettività.
3- Quali sono le caratteristiche e le problematiche della televisione
ai suoi esordi?
4- Tanti sono stati gli studiosi che hanno analizzato il fenomeno della
televisione. Fra questi quali avevano una visione "Integrata"della tv?
5- Quali sono le caratteristiche della cosiddetta "abbondanza digitale"
legata alla televisione? Cosa ha determinato nel settore televisivo?
1. Il passaggio fu favorito dall’aggiunta dell’immagine, maggiore
spettacolarità, capacità immersiva superiore. Il consumo culturale si spostò
dall’ascolto familiare alla visione collettiva, trasformando le abitudini
domestiche e i tempi di vita quotidiana.
2. La televisione si diffuse rapidamente nei Paesi sviluppati, diventando
elettrodomestico di prestigio. Veniva fruita collettivamente in famiglia o
locali pubblici, creando momenti di aggregazione sociale. Trasformò le
abitudini serali e il tempo libero domestico.
3. Caratteristiche: diretta, simultaneità, presenza nell’intimità domestica,
convergenza di generi. Problematiche: costi di produzione elevati,
limitatezza tecnologica, dibattiti su influenza sociale, preoccupazioni per
passività del pubblico, questioni educative sui minori.
4. McLuhan vedeva la TV come estensione tecnologica umana che creava
il “villaggio globale”. Altri studiosi enfatizzavano le potenzialità
democratiche, educative e di coesione sociale della televisione,
considerandola strumento di progresso culturale.
5. “Abbondanza digitale” televisiva: Moltiplicazione di canali, contenuti
on-demand, personalizzazione della visione, convergenza con internet. Ha
determinato frammentazione dell’audience, specializzazione tematica,
competizione per l’attenzione, trasformazione dei modelli di business e
delle logiche produttive televisive.
Lezione 56
Domande aperte
1 - Quali sono i diversi elementi della comunicazione?
2- Quali sono gli assiomi della comunicazione?
3- Come può essere definita "la comunicazione"?
4- Quali sono i principali modelli della comunicazione?
5- Quali sono le funzioni linguistiche della comunicazione?
1. Gli elementi fondamentali sono: emittente (fonte del messaggio),
destinatario (ricevente), messaggio (contenuto informativo), canale (mezzo
di trasmissione), codice (sistema di segni condiviso), contesto (situazione
comunicativa), rumore (interferenze) e feedback (risposta del ricevente).
Questi componenti interagiscono sistemicamente.
2. I cinque assiomi di Watzlawick: non si può non comunicare; ogni
comunicazione ha aspetto di contenuto e relazione; la comunicazione è
digitale e analogica; gli scambi comunicativi sono simmetrici o
complementari; la punteggiatura delle sequenze comunicative organizza
l’interazione.
3. La comunicazione può essere definita come processo di trasmissione e
condivisione di significati tra soggetti attraverso sistemi simbolici. È
simultaneamente atto sociale, processo cognitivo e fenomeno culturale che
crea e mantiene le relazioni umane.
4. I principali modelli della comunicazione sono: modello
matematico di Shannon-Weaver (lineare), modello circolare di Schramm
(con feedback), modello orchestrale (comunicazione come partecipazion