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L’istituzione dell’INVALSI è stata operata con legge n. 53/2003, il cui art. 3 è rubricato

“Valutazione degli apprendimenti e della qualità del sistema educativo di istruzione e di

formazione”. La normaprevede:

>ladelegaalGovernoperl’emanazionedelle“normegeneralisullavalutazionedelsistemaeducativ

odiistruzioneediformazioneedegliapprendimentideglistudenti”;

l’INVALSI ha il compito di effettuare “verifiche periodiche e sistematiche sulle

>l’affidamento

conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle

istituzioni scolastiche e formative”;

in sede di “esame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione”, anche di “prove

>l’effettuazione,

predisposte e gestite dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione, sulla

base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di

insegnamento dell’ultimoanno”.

Le norme attuative sono state emanate con D. Lgs. n. 286 dell’11 novembre 2004. Nella

successiva legislatura è stata emanata la legge n. 176/2007, la quale, in sostanziale continuità

(almeno questa volta) con la legge n. 53, prevedeche (art.1, c. 5): “A decorrere dall’anno

scolastico 2007-2008 il Ministro della pubblicaistruzione fissa, con direttiva annuale, gli

obiettivi della valutazione esterna condotta dal Servizio

nazionaledivalutazioneinrelazionealsistemascolasticoeailivellidiapprendimentodegli studenti:

classe

>pereffettuareverificheperiodicheesistematichesulleconoscenzeeabilitàdeglistudenti,dinorma,alla

seconda e quinta della scuola primaria,alla prima e terza classe della scuola secondaria di I gradoe

alla seconda e quinta classe del secondo

nonchéaltrerilevazioninecessarieperlavalutazionedelvaloreaggiuntorealizzatodallescuole”.

ciclo,

Scuole e INVALSI: dalla collaborazione all’obbligo di collaborazione

Ildirittodeidocenti,costituzionalmentegarantito,allalibertàd’insegnamentoèfun-

zionaleallamiglioreattuazionedeldirittoall’istruzioneperglialunni:ilmonitoraggio

deirisultatidelsistemadell’istruzioneèlanaturaleconclusionedell’interventodello

StatochiamatogarantirelafruizionedeiLEPdapartedeicittadini.Sappiamoperòche

lascuolaitalianaconosceperiodicamenteglieffettidellestrumentalizzazionipolitiche:

leultimepaginesonostatescrittenellaprimaveradel2011edinquelladel2012,quandoalcunisin

dacatiminorihannocercatodiimpedirel’effettuazionedellerilevazioni

nazionalinellescuoledelprimoedelsecondociclo,previstenelmesedimaggio,sia

indicendoazionidiscioperoneigiornifissatialivellonazionale,siapromuovendone

ilboicottaggiodapartedegliinsegnanti.Infatti,aloroavviso,lasomministrazionee

lacorrezionedelleprovenonsarebberostateobbligatoriepergliinsegnantiinquanto non

espressamente previste dal contratto. Le motivazioni ideologiche derivavano

dall’opposizione ad azioni di controllo ritenute strumento neo-autoritario di

normalizzazioneediomologazionedall’altodivaloriedicontenuticulturali.Ècertamente

legittimoeragionevoleinterrogarsisullemodalitàdiattuazionedelmonitoraggionazionale.Ètu

ttaviaopinionecondivisadalleforzepoliticheesindacaliresponsabiliche:

retromarcia sulla valutazione di sistema annullerebbe l’unico strumento a

>una 96

120 LeAvvertenzegeneraliin150puntichiave

disposizione della collettività capace di orientare le politiche nazionali (ma anche

locali)versolaricercaditraguardipiùavanzati,suldoppioversantedellaqualitàe dell’equità

del sistemaeducativo;

>ilServizionazionaledivalutazioneèl’indispensabilecomplementodell’autonomia

dellescuole,labussoladiunsistemascolastico“de-ministerializzato”,eproprioper questo

esposto al rischio dell’autoreferenzialitàlocalistica.

Laquestioneèstatadefinitivamenterisoltainserendonelc.d.“decretosemplificazioniesv

iluppo”,unanormachedichiara“attivitàordinariad’istituto”la“partecipazionedelleistit

uzioniscolasticheallerilevazioninazionalidegliapprendimentidegli studenti” (L. n.

25/2012, art. 51). Ancora una volta gli “oppositori per partitopreso”

sisonodimostratiiprimifautoridellaburocratizzazionedellavorodegliinsegnanti.

La prova nazionale nell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo dell’istruzione

Il Regolamento della valutazione, emanato con DPR n. 122/2009 (art. 3, c. 4), prevede

che“allavalutazioneconclusivadell’esameconcorrel’esitodellaprovascrittanazionale(…).I

testidellaprovasonosceltidalMinistrotraquellipredispostiannualmentedall’Istitutonazionale per la

valutazione del sistema di istruzione (INVALSI)”. Le due aree disciplinari oggetto di

valutazionesonol’italianoelamatematica.Gliaspettimaggiormenteindagatisono:

competenza di lettura;

>la capacità di comprendere e di argomentare un testo;

>la conoscenza lessicale e grammaticale;

>la capacità di risolvere problemi;

>la abilità logiche e inferenziali.

>le

Laprovasisvolgeinunamattinacompresatrail15eil20giugno,fissataalivello

nazionale:perl’annoincorsosaràil17giugno2013.Allescuolesedidiesamesono

consegnatiinnumeroadeguatoiduefascicoli(diitalianoedimatematica).Poiché l’uniformità

di comportamento nella somministrazione della Prova nazionale è

garanziadellaqualitàedell’affidabilitàdeidati,l’INVALSIhapredispostounprotocollo sulla

base delquale:

docenti somministratori sono di disciplina diversa da quella oggetto di esame;

>i indicare il

>gliinterventideisomministratorisonolimitatiachiarirelemodalitàdirispostaea

tempo rimanente senza alcuna spiegazione nelmerito.

Ai candidati è assegnato il tempo limite di 75 minuti per lo svolgimento della prima prova;

scaduto tale tempo, i fascicoli vengono ritirati per la pausa di 15 minuti. A seguire, sono

distribuiti i fascicoli della seconda prova e assegnati 75 minuti per lo svolgimento della

medesima. Allo scadere del tempo limite i fascicoli vengono ritirati. La correzione avviene il

pomeriggio stesso dellaprova:

griglie di correzione fornite on line dall’INVALSI;

>utilizzando le correzioni sui fascicoli (Italiano e Matematica) e qualsiasi annotazione

>apportando

esclusivamente con penne a inchiostro rosso.

Le azioni dell’INVALSI nella secondaria di secondo grado

Nel2010sonoentratiinvigoreiRegolamentiattuatividellarevisioneordinamentale

degliIstitutiprofessionali,degliIstitutiTecnicinonchédeiLicei.Inessiècontenuta la previsione

di azioni di costante monitoraggio, valutazione di sistema e aggiorna- mento dei percorsi

(art. 7 del DPR n. 87/2010 per gli Istituti professionali; art. 7 del

DPRn.88/2010pergliIstitutitecnici;art.12delDPRn.89/2010periLicei).Apar-

tiredaquesteprevisionidilegge,l’azionedell’INVALSIsiesercitanell’ambitodelle Direttive

97

120 LeAvvertenzegeneraliin150puntichiave

ricevute dalMIUR.

NellaDirettivan.88del2012vieneassegnatoall’INVALSIancheilcompitodire- alizzare uno

studio di fattibilità per l’introduzione di prove standardizzate nell’abito

dell’esamediStato.Laprospettivaèquelladisostituirelaterzaprova(quellad’Istitu- to) con una

prova nazionale equivalente a quella che, dal 2009, viene somministrata

nelcorsodegliesamiconclusividelprimociclodell’istruzione.

La Direttiva n. 85 del 2012 si riferisce al triennio 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015 e

impartisce all’INVALSI le seguenti istruzioni:

rilevazioni nazionali degli apprendimenti valutano prioritariamente le aree disci- plinari

>le

dell’italiano e della matematica, in coerenza con gli obiettivi delle Indicazioni nazionali;

>nellesecondeclassidelsecondocicloriguardanoancheglistudentideipercorsidi

qualificaprofessionalepressogliistitutiprofessionalistatali,inregimedisussidia- rietà, o nelle

strutture formative accreditate dalleRegioni; PISA,IEA-

>l’INVALSIgarantiscelapartecipazionedell’ItaliaalleindaginiinternazionaliOCSE-

TIMSS,IEA-PIRLSeTALIS,operandosemprepiùstretticollegamentitra gli esiti delle indagini

internazionali e i risultati delle rilevazioninazionali;

l’esame di Stato conclusivo dei corsi di istruzione secondaria di II grado l’INVALSI

>per cura la predisposizione di modelli per l’elaborazione delle terzeprove;

– predispone quadri di riferimento per la valutazione degli elaborati della prima

– provascritta(italianopertutti)edellasecondaprovascrittadimatematicapres- so i

liceiscientifici.

La valutazione delle scuole e degli insegnanti

In questo ambito la strada intrapresaè quella della sperimentazione condivisa, in una

pluralità di percorsi. Rinviamo alla trattazione che già abbiamo svolto sviluppando il tema delle

Avvertenze generali intitolato “Padronanza delle tematiche legate

allavalutazione(siainternasiaesterna),ancheconriferimentoalleprincipaliricerchecomparativeinter

nazionalieallerilevazioninazionali(INVALSI);conoscenzadelleprospettive

teoricheriferiteallavalutazioneeall’autovalutazione,conparticolareriguardoall’areadel

miglioramentodelsistemascolastico,deigruppidilavoroedellepersone(studentiedocenti)”.

147. L’INDIRE

L’INDIREèl’acronimodiIstitutoNazionalediDocumentazione,InnovazioneeRicercaEducativ

a.L’ideachelascuolaavessebisognodiuncentrodidocumentazione

edistudio,finalizzatoainvestireinformazioneeinnovazioneeasostenereiprocessi

dimiglioramento,èanticaquantolascuolastessa.Laprimaattivazionediquest’idea

risaleal1925;lasuastoriamodernacominciaconidecretidelegati.

L’art.14delDPRn.419/1974istituivainfattilaBibliotecadidocumentazionepedagogica (BDP),

con sede in Firenze,per:

conservazione e valorizzazione del materiale bibliografico e di documentazione

>raccolta,

didattico-pedagogica;

e funzionamento della biblioteca pedagogica nazionale a servizio delle istituzioni e

>sviluppo

degli studiosi, oltre che del personale della scuola.

ContestualmenteallaBDPildecretodelegaton.419istituivagliIstitutiregionalidi

ricerca,sperimentazioneeaggiornamentoeducativi(IRRSAE:art.9sgg.).Collegati

alleuniversità,articolatiinsezionicorrispondentiaivariordinidiscuola,radicatinel territorio,

avevano ricevuto i compitidi:

elaborare e diffondere la documentazione pedagogico-didattica;

>raccogliere, 98

120 LeAvvertenzegeneraliin150puntichiave

studi e ricerche in campo educativo;

>condurre e assistere l’attuazione di progetti di sperimentazione cui collaborino più

>promuovere

istituzioniscolastiche;

e attuare iniziative di aggiornamento per il personale direttivo e docente

>organizzare

dellascuola;

consulenza tecnica sui progetti di sperimentazione e sui

Dettagli
A.A. 2025-2026
105 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ggiovanni.ciocca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Toscano Mario.