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LOCK,

COMENIO pubblicazioni (Rosseau) -> “Emilio o dell’educazione”, che è un romanzo pedagogico

ROBERTO ognuno è norma di se stesso, perciò i parametri osservativi e valutativi sono assoluti e non relativi (ogni bambino, ogni allievo, dovrebbe essere

ZAVALLONI valutato i rapporto a se stesso e non in misura del confronto con gli altri).

PIERRE Ha coniato l’espressione di SCUOLA ATTIVA= le esperienze delle scuole nuove, Sorte in Europa e in America a fine 800, in cui l'educazione non era

BOVET più intesa come trasmissione di un sapere dall’insegnante al discente, ma come formazione della personalità autonoma dell'allievo. Le scuole nuove

erano però private e orientate alla formazione della futura classe dirigente.

ADOLPHE Divulgatore delle iniziative “attive” di attivismo pedagogico a inizi ‘900, fondo l'ufficio internazionale delle scuole nuove al fine “di stabilire rapporti

FERRIERE di reciproco aiuto fra le varie scuole nuove”. Nel 1921 riassunse i principi che stavano a fondamento della scuola attiva:

(1879 – 1961) espressione dell'energia vitale del fanciullo

 rispetto dell'individualità singolare

 spontanea espressione degli interessi e dell’esperienza diretta

 attenzione alle fasi di sviluppo

 atteggiamento cooperativo

 coeducazione

 educazione dell'uomo e del cittadino

BLOOM Gli apprendimenti che il docente trasmette alla classe devono poter essere misurati. Per far ciò occorre fare riferimento alla tassonomia, la scienza

(1913 – 1999) che si occupa delle classificazioni -> nella tassonomia di Bloom gli apprendimenti cognitivi si articolano in sei categorie: Tassonomia

 conoscenza: apprendimento delle competenze più elementari che riguarda soprattutto la memoria

 comprensione: capacità di rielaborare le informazioni acquisite

 applicazione: applicare le nozioni teoriche ai casi pratici

 Analisi: capacità di individuare i rapporti e le gerarchie tra gli elementi che formano un insieme

 sintesi: riuscire a far convergere dati e informazioni in maniera mirata, estrapolando ciò che serve

 valutazione: capacità di esprimere giudizi.

Quanto alla dimensione affettiva, Bloom individua, come obiettivi collegati all’apprendimento, tre macroaree, relative all’interesse, l'impegno e la

partecipazione.

BUBER Afferma che l’apprendimento si sviluppa sempre all'interno di una relazione affettiva.

(1878 – 1965) illustrano come gli allievi possono migliorare l’apprendimento attraverso la ricerca di gruppo; gli alunni assumono un ruolo attivo, in quanto

SHARAN & stabiliscono i propri obiettivi di apprendimento, sviluppano abilità sociali e contribuiscono alla costruzione delle conoscenze. Ricerca di gruppo

SHARAN

KILPATRICK propose di impostare tutto il lavoro scolastico come percorso progettuale. Percorso

progettuale

PAUL FREIRE Orientamento liberatorio = mira a superare la contrapposizione tra alunno e insegnante

DE BONO Distingue tra:

- pensiero verticale che è logico e selettivo

- pensiero laterale che genera nuove idee e porta a soluzioni originali. È una forma strutturata di creatività, che può essere utilizzata

attraverso:

- ricerca di alternative

- entrata casuale (generare nuove idee a partire da input casuali)

- provocazione: produrre idee assurde e illogiche attraverso la provocazione, come punto di partenza x generare invece punti di

vista innovativi).

I 6 cappelli per pensare -> decido di indossare un cappello piuttosto di un altro e quindi autovaluto il mio pensiero (è infatti una tecnica

metacognitiva):

- cappello bianco: essere neutrali ed obiettivi; valuto solo argomenti di cui ho le prove.

- cappello rosso: pensare con il cuore, è un pensiero basato su emozioni, intuizioni e sentimenti

- cappello giallo: è un pensiero che va ad analizzare i vantaggi, gli aspetti positivi.. è un pensiero costruttivo, basato su proposte concrete.

- cappello nero: rileva gli aspetti negativi, valutazione pessimistica che si focalizza sui rischi e lacune

- cappello verde: sbocchi creativi, nuove idee, analisi e proposte migliorative.. è il pensiero creativo che cerca alternative. Utilizza le tecniche

del pensiero laterale.

- cappello blu: organizzazione del pensiero prima di esplorare un argomento (stabilire priorità, metodi, sequenze

un'altra metodologia didattica x stimolare il pensiero laterale sono le mappe creative

SEYMOUR Teoria del costruzionismo e linguaggio LOGO (ideato da lui) -> tramite essi egli individua nel computer un nuovo mezzo di apprendimento per Pc come mezzo di

PAPERT costruire,, manipolare e scoprire… ma anche sbagliare -> l’errore è visto in ottica costruttiva scoperta

Errore costruttivo

MARC AUGe’ Non luoghi =luoghi di passaggio rapido e promiscuo in cui non si instaurano relazioni,come i centri commerciali o gli areoporti

CONCETTI SPARSI DI PEDAGOGIA:

- DIDATTICA = disciplina pedagogica che ha x oggetto di studio le metodologie di insegnamento/apprendimento

- APRENDIMENTO: l'insieme dei processi psico fisici che consentono agli individui di acquisire abitudini e conoscenze nuove, tali da determinare in loro una modifica stabile del

comportamento naturale. Apprendere significa modificarsi in funzione dell'ambiente per adattarsi meglio a esso

- EFFETTO PIGMALIONE/ROSENTHAL: l’insegnante rafforza gli alunni che ritiene scolasticamente + bravi

- EFFETTO ALONE: il docente valuta l’allievo sulla base di alcune caratteristiche dello studente che sono considerate determinanti pur essendo poco pertinenti rispetto alla prova

(caratteristiche fisiche, abbigliamento, gesti, fare rumore ecc)

- La distorsione valutativa del CONTRASTO -> porta il docente a valutare l’allievo sulla base della successione degli allievi interrogati

- Per gli insegnanti, l’attenzione allo stile cognitivo dell’alunno dovrebbe rappresentare -> una preoccupazione di primaria importanza per la gestione del processo di insegnamento

– apprendimento

- RAGIONAMENTO: procedimento che in base a ipotesi articola passaggi ed approda ad una conclusione. L’individuo mette alla rova le ipotesi di soluzione finchè non trova quella

corretta.

- STRATEGIA: successione organizzata di risposte, guidata da ipotesi, nel tentativo di arrivare alla soluzione di un problema. La strategia di ragionamento + comune è quella per

prove ed errori

- Prove oggettive strutturate = risposta chiusa, risposta multipla, riconoscimento degli errori

- I modelli di: Kounin, Glasser, e Jones hanno in comune la gestione della classe

CREATIVITA’ E PENSIERO DIVERGENTE

CREATIVITA’ = capacità della mente di creare e inventare… MA: questo significato non è univoco xchè è una parola che si può usare i tanti modi (es: come sinonimo di innovazione,

fantasia, immaginazione). È un’abilità fondamentale per vivere nella società complessa di oggi.

A seconda del campo specifico di ricerca, essa è stata vista in una prospettiva:

- Psicanalitica: creatività = saper far ricorso a contenuti inconsci, come compensazioni di desideri insoddisfatti; capacità di elaborare conflitti interni trasformandoli in opportunità;

per Freud la creatività e l’arte sono strettamente legati al processo di sublimazione. Il processo creativo collega l’infanzia alla vita reale, in cui il soggetto si crea nuovi simboli che

sostituiscono gli oggetti dell’infanzia.

- Comportamentista: creatività = associazioni tra stimoli e risposte con il supporto di rinforzi;

- Personalista: creatività = perfetto funzionamento dell’individuo dovuto al raggiungimento di un equilibrio stabile tra le varie componenti comportamentali;

- Costruttivista: creatività = relazione tra sviluppo del pensiero creativo e attiva partecipazione nel processo stesso

- Cognitivista: creatività = insieme di abilità operative dell’individuo che, combinando i dati, tenta di pervenire a soluzioni efficaci

Essa può essere rinforzata e stimolata attraverso l’educazione -> vista la società in cui viviamo, il compito dell’educazione sarebbe quello di dare agli individui la libertà di pensiero, giudizio,

immaginazione…

Tecniche per stimolare la creatività:

- Brainstorming: tutte le idee sono ben accolte; prima si punta sulla quantità e poi sul perfezionamento

- Concassage: termine francese che significa frantumazione -> consiste nell’esaminare la problematica da risolvere da tanti punti divista diversi e anche insoliti.

Come funziona? Si introduce il problema da risolvere o l’idea da generare e si verifica la comprensione del gruppo e si spiega che l’obiettivo è quello di modificare

sistematicamente la questione in oggetto cambiandone il punto di vista attraverso domande – stimolo: “Che cosa succederebbe se volessimo

ingrandire/ridurre/associare/migliorare….?”. le idee prodotte vengono annotate in una lista e quelle simili vengono cancellate o accorpate.

Modelli educativi e strategie di relazione: Fino al XV secolo la relazione educativa è sempre stata incentrata sulla figura dell'adulto, per cui legame tra educatore e educando si

traduceva in un rapporto adultocentrico nell'ambito del quale l’educando subiva passivamente l'azione dell'insegnante autoritario. Dal XVI secolo in poi l'attenzione degli studiosi si è

spostata dall'adulto all’allievo. Pensatori come Comenio, Lock e Rousseau furono i primi a teorizzare un tipo di educazione ispirato al purocentrismo (centralità dell'allievo). Secondo

Bruner i modelli educativi e la relazione educativa sono al tempo stesso culturalmente condizionati, perché creati dalla società, e condizionanti, perché tendono a creare la società secondo

il modo in cui la descrivono. I modelli educativi sono saldamente collegati alle concezioni e alle forme di organizzazione di ciascuna società. Con l'esplosione industriale del 900 i processi

educativi miravano alla formazione di soggetti dotati di capacità pratiche. Nelle società attuali si è inclini a pensare al rapporto ideale educatore-educando come a un rapporto dialogico di

reciprocità educativa, in cui si prendono in considerazione anche gli aspetti emotivi delle varie persone coinvolte.

La relazione insegnante-allievo: Il punto nevralgico del rapporto insegnante-allievi è la comunicazione che è sempre bidirezionale; il docente da stimolo può diventare reagente e

l'allievo da reagente può diventare stimolo. Il docente svolge due funzioni: una didattica, che consiste nell’insegnare i fondamenti di una disciplina; l'altra educativa che consiste

nell’accompagnare l’allievo attraverso la conoscenza verso una crescita non solo intellettuale, ma soprattutto umana. L’autorevolezza si realizza se ri

Dettagli
A.A. 2025-2026
17 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ggiovanni.ciocca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Toscano Mario.