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CLASSIFICAZIONE PESCI OSSEI

Forma del corpo, numero, struttura e posizione delle pinne ventrali, tipo di squame. È la pinna pelvica che

cambia posizione sul ventre perché non collegata con la colonna vertebrale.

25 10 2010

Ordini di Pesci Ossei

Acipenseriformi → (storione). Presenza dell’opercolo e placche ossee. Hanno caratteri ancora primitivi (via

di mezzo fra pesci cartilaginei e ossei) come la coda etero cerca e la bocca antero ventrale. Risalgono i fiumi

per riprodursi. Le carni sono di qualità, e anche le uova sono di interesse culinario (caviale).

Clupeiformi → pesci ossei marini di piccole dimensioni (piccoli pelagici). Aringa, sardina e acciuga. Sono alla

base del cosiddetto pesce azzurro. I raggi delle pinne sono molli e non ossei.

Salmoni formi → comprende sia salmoni che trote. Pinne pelviche in posizione addominale, raggi delle

pinne molli, seconda pinna dorsale adiposa. Una parte dei salmoni formi è anadroma (salmoni) mentre il

resto compie tutto il proprio ciclo vitale in acqua dolce. In Italia sono presenti le trote che fanno parte de

salmoni formi. Altre specie sono state introdotte in Italia (come la trota iridea – Salmo gairdneri).

Anguilliformi → hanno un corpo serpentiforme. Mancano le pinne ventrali e a volte quelle pettorali, come

nelle murene. Vivono in acqua dolce ma si riproducono in mare (catadromi). Specie: murena e grongo.

Cipriniformi → sono la maggioranza dei pesci ossei di acqua dolce. Hanno pinne a raggi molli. Pinne

pelviche addominali e barbigli attorno alla bocca (organi di senso tattili e gustativi). Utilizzano la vescica

natatoria come cassa acustica per recepire i movimenti nell’acqua. Specie: carpa, pesce rosso, barbo,

piranha. Fisostomi: possiedono la vescica natatoria.

Siluriformi → barbigli attorno alla bocca, aculei velenosi. Specie: siluro, pesce gatto. Il siluro arriva ai 3 metri

ed è molto dannoso per la fauna ittica italiana (zona del Po).

Gadiformi → (merluzzo). Pesci marini di grande interesse commerciale, hanno 3 pinne dorsali, 2 anali e

pinne pelviche in posizione giugulare. Il merluzzo nel Mediterraneo è il nasello, sotto sale è il baccalà ed

essiccato è lo stoccafisso.

27 10 2010

Lofiiformi → (genere Lophius. Rana pescatrice) pesci marini bentonici con il corpo depresso dorso

ventralmente, grande bocca rivolta verso alto, lunga pinna dorsale con raggi particolarmente allungati. Tale

raggio viene agitato per attirare piccoli pesci e per predarli. Sono di grande interesse commerciale (code di

rospo non perché siano rospi ma perché vengono decapitati, lasciando solo il tronco del pesce).

Scorpeniformi → (genere scorpena. Scorfani). Sono per la maggior parte pesci marini. Hanno un corpo

estremamente corazzato, con spine robuste e spesso armati di aculei. Possiedono due pinne dorsali. Specie:

scorfano, gallinella, scazzone.

Perciformi → (genere Perca. Persico). La stragrande maggioranza sono marini. Hanno una o due dorsali, una

anale, squame ctenoidi o cicloidi, pinne pelviche sempre in posizione toracica. Specie: persico e cefalo.

Apprezzate le carni ma anche le ovaie (bottarga). Sono state introdotte anche il persico sole e il persico

trota. Spigola, branzino, cernia, dentice, orata, pagello, sarago, mormora, triglie. Sottordine Trachinoidei:

pesci bentonici come pesce ragno e pesce lucerna. Possiedono un aculeo velenoso. Sottordine

Scombroidei: sgombro, pesce spada, tonno rosso.

Tetraodontiformi → diffusi nei mari tropicali, branchie ridotte ad un foro, bocca armata da quattro grossi

denti con i quali si nutrono di coralli. Sono i cosiddetti pesci palla: pesce balestra, pesce istrice, pesce luna).

Singnatiformi → pesce ago e cavalluccio marino

Lamniformi → grossi squali, come lo squalo bianco, grandi pinne pettorali.

Pleuronettiformi → pesci piatti. Genere Pleuronectes (pesci che nuotano su un fianco). Sono fortemente

schiacciati a livello laterale. Sono pesci bentonici e si rivolgono verso il fondo con un lato. Il lato superiore è

pigmentato mentre quello inferiore depigmentato perché non riceve mai la luce. Durante lo sviluppo

giovanile uno dei due occhi migra sul lato superiore. Ano in posizione molto anteriore. Sogliola, rombo,

passera ecc.

Pesci velenosi nel mediterraneo: siluri, pesce gatto, scorfano,spinarolo

ANFIBI

Vertebrati a sangue freddo (eterotermi), più di 2500 specie, anamni (privi di amnios, sviluppo embrionale in

acqua). Sono i primi vertebrati che sono riusciti a passare dall’ambiente acquatico a quello terrestre.

Problemi che riguardano gli anfibi: disidratazione della pelle, respirazione, soggetti alla forza di gravità che

in acqua non c’è. Il nome (anfibi) vuol dire doppia vita: fase larvale acquatica a respirazione branchiale e

fase adulta con respirazione polmonare. Sono quindi ancora vincolati all’ambiente acquatico.

Disidratazione: cambiamento della pelle. La pelle, nuda e priva di squame, presenta uno strato corneo che

inizia a impedire l’evaporazione dei liquidi. Inoltre il corpo è ricoperto di muco che mantiene umida la pelle

(ghiandole mucose). Nella pelle sono presenti anche dei cromatofori che gli permettono di mimetizzarsi e

delle ghiandole velenose, unici due sistemi di difesa. Le colorazioni sono in stretto contatto con la

velenosità dell’animale: più la pelle è colorata e vistosa, più l’animale è velenoso e manda un messaggio ai

suoi predatori. La pelle degli anfibi (rospi e rane soprattutto) è anche capace di produrre antibiotici che

evitano che si infettino le ferite.

Respirazione: fase larvale→respirazione branchiale. Fase adulta→respirazione polmonare (sacche semplici)

e in parte respirazione cutanea.

Scheletro: gli anfibi hanno dimensioni piccole per avere minor peso possibile. Gli Anuri (rane rospi ecc)

hanno sviluppato maggiormente il proprio scheletro alleggerendolo, tramite la fusione di varie ossa.

Alimentazione: gli adulti sono predatori insettivori, possiedono la cloaca (sboccano le vie genitali ed

urinarie).

Riproduzione: sono a sessi separati. Generalmente la femmina è più grande, la fecondazione è esterna. Le

larve sono i girini. Alcune larve di anfibi raggiungono la maturità sessuale ma non si sviluppano nell’animale

adulto, rimanendo larve (fenomeno chiamato neotenia). Sono presenti casi di ermafroditismo,

cambiamento di sesso spinto spesso dalle condizioni ambientali.

Importanza economica: alcune specie sono commestibili per l’uomo. Inoltre sono degli ottimi indicatori

biologici della qualità dell’ambiente.

Ordine: Caudati. Salamandre (salamandra comune: Salamandra salamandra) e tritoni

Ordine: Anuri. (rospi come il rospo comune Bufo bufo, rane, ululone, raganelle)→ ibrido genesi:

classificazione molto complicata. Si pensava che la Rana esculenta (rana verde) fosse una specie a sé: in

realtà la rana verde è un ibrido fra due altre specie (Rana lessonae e ridibunda). Ibrido genesi: capacità

degli ibridi di permanere sul territorio e procreare varie generazioni, riproducendosi sempre con le due

specie dei propri genitori. Se la rana esculenta si riproduce con una specie lessonae o ridibunda, l’animale

nato sarà un’altra rana esculenta.

28 10 2010

RETTILI

Gruppo di vertebrati di circa 5000 specie eterotermi, tetrapodi o apodi (serpenti). Primi vertebrati

completamente svincolati dall’ambiente acquatico. Sono amnioti (l’amnios è un piccolo rivestimento che

circonda l’embrione, mantenendo idratazione e protezione → liquido amniotico). Tartarughe, coccodrilli,

lucertole serpenti.

Disidratazione: pelle molto complessa e spessa. Lo strato corneo esterno è molto spesso e impedisce la

disidratazione. Le squame cornee isolano il corpo e lo proteggono. Sotto le squame si formano placche

ossee.

Sono per la maggior parte predatori ed è ancora presente la cloaca. La respirazione è polmonare.

Riproduzione: sono a sessi separati, nella maggioranza dei casi non c’è dimorfismo sessuale. La

fecondazione è interna, sono generalmente ovipari e a volte ovovivipari. Il sesso viene stabilito

geneticamente come negli anfibi (anche se possono variare per certi fattori ambientali ecc).

Importanza economica e sanitaria: certi serpenti possono essere velenosi.

I Rettili attuali si dividono in quattro ordini: Rincocefali, Coccodrilli, Testudinati e Squamati.

Ordine: Rincocefali

Lucertoloni di 70 cm che presentano caratteri primitivi.

Ordine: Coccodrilli

Grandi dimensioni e corpo ricoperto di piastre ossee e cornee. (coccodrilli, alligatori, caimani)

Ordine: Testudinati o Cheloni

Tartarughe e testuggini. Hanno il corpo ricoperto da strati ossei tutti fusi (carapace). Ventralmente invece si

forma un piastrone osseo. Vi sono solo due cavità da dove escono testa zampe e coda. Sono

prevalentemente omnivori. In Italia sono presenti: testuggine comune (Testudo hermanni), testuggine

greca, testuggine marginata (Testudo marginata) e testuggine d’acqua (Emys orbicularis)

Nel mediterraneo sono presenti: tartaruga marina comune (Caretta caretta), tartaruga liuto (Dermochelys

coriacea)

03 11 2010

Ordine: Squamati

Vasto ordine che comprende i Rettili più evoluti (lucertole e serpenti). Hanno il corpo allungato, cilindrico e

ricoperto di squame cornee. Sottordini: Sauri e Serpenti.

 SAURI

I sauri italiani sono quasi tutti insettivori (gechi e camaleonti)

Famiglia Lacertidi. Gruppo delle lucertole e dei ramarri. Sono insettivori.

Famiglia Scincidi: colpo molto più allungato, possono assomigliare di più ai serpenti. Gongili e luscengole.

Sono animali piccoli, che usano poco le zampe.

Famiglia Anguidi: orbettino. Non ha più le zampe ma ha ancora i due cinti ossei. La forma è allungata,

assomiglia molto a un serpente.

 SERPENTI O OFIDI

Corpo allungato, assenza di zampe, sono ovipari o ovovivipari. Alcuni serpenti velenosi hanno i denti

velenosi in posizione posteriore (opistoglifi) o anteriore (proteroglifi).

Famiglia: Boidi. Serpenti di grandi dimensioni privi di denti velenosi. Ne fanno parte i pitoni.

Famiglia Elapidi. Serpenti velenosi (cobra, serpenti di mare).

Famiglia Crotalidi: serpenti proteroglifi, ovovivipari (serpente a sonagli, crotalo)

In Italia sono presenti sono le famiglie dei viperidi e dei colubridi. Tra i viperidi: vipera dal corno, marasso

vipera dell’Orsini. In Africa sono presenti le vipere cornute o del deserto. Il più grosso viperide del mondo è

la vipera del Gabon. Bunga bunga

La perversa sessualità degli Acantocefali.

Sono grossi vermi cilindrici e allungati lunghi 20 o 30 cm che colpiscono l’intestino del suino. Hanno la testa piena di

dentelli, sono endoparassiti che si attaccano alla mucosa intestinale. Sottraggono l’alimentazione all’animale.

Differenze principali fra Anfibi e Rettili

Disidratazio Pelle Respirazione Scheletro Riproduzione Ordini<

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A.A. 2012-2013
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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher indieniko di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia veterinaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Trentini Massimo.