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Organello presente nella parte anteriore dello spermatozoo in tutti i Mammiferi e in molti altri gruppi animali. Deriva
dalla fusione di vescicole provenienti dal complesso del Golgi e contiene gli enzimi idrolitici (la fosfatasi acida, molte
1 ACROSOMA proteasi e la ialuronidasi) che permettono il passaggio dello spermatozoo attraverso i rivestimenti dell’uovo durante
la fecondazione. l'acrosoma inoltre perfora e entra nella cellula uovo.
singoli indivisui, resi più o meno docili e trattabili, gestiti dall'uomo ma la cui riproduzione non ha selezione
2 ADDOMESTICAMENTO
3 AMMONIOTELISMO eliminazione di azoto sotto forma di ammoniaca (molti pesci, molti anfibi, alcuni rettili)
4 ANALOGIA strutture che svolgono funzioni simili ma non hanno la stessa origine embrionale (omoplasia)
blastula che allo sviluppo ha in un polo cellule grandi non flagellate, nell'altro polo ha cellule piccole ma flagellate.
5 ANFIBLASTULA riproduzione sessuale che necessita dei due tipi di gameti per la fecondazione (contrario della partenogenesi)
6 ANFIGONIA
7 CANTER galoppo lento
8 CELOMA cavità generale del corpo, rivestita di epitelio di origine mesodermica in cui sono situati i visceri.
(freq oss - freq att)^2 / freq att val=0 allora freq oss coincide con ipotesi. Se P<0,05 allora casuale
9 CHI QUADRO struttura di cellule secretrici che formano un anello nell'epidermide, e appare come ingrossamento attorno al corpo a
10 CLITELLO circa 1/3 della lunghezza totale. Funzione riproduttiva. Anellidi
drastica riduzione delle dimensioi di una popolazione che incrementa il cambiamento evolutivo per effetto della
11 COLLO DI BOTTIGLIA deriva genetica. Animali rimanenti sono meno adattabili della popolazione precedente.
12 COMMENSALISMO beneficio ad una specie, mentre l'altra ne rimane indifferente
ingestione delle feci da parte di erbivori non ruminanti a fermentazione intestino posteriore perché non totalmente
13 COPROFAGIA digerite e quindi ricche di nutrienti.
14 DERIVA GENETICA variazione delle frequenze alleliche di una popolazione, dovute al caso.
blastoporo (invaginazione embrionale) diventa ano bocca formato dopo. Celoma si forma per evaginazione
15 DEUTEROSTOMI dell'intestino, poi si stacca e mesoderma fa un buco in mezzo cioè celoma. Echinodermi e cordati
16 DIOICO specie con sessi separati
intere popolazioni, che attraverso la diretta selezione dell'uomo hanno acquisito caratteristiche morfologiche
fisiologiche comportamentali e genetiche per le quali differescono dai propri genitori selvatici. La popolazione si
17 DOMESTICAZIONE adatta all'uomo per soddisfarne le esigenze. processo evolutivo graduale di adattamento con fissazioni a livello
genetico
18 ECDISI abbandono scheletro per aumentare di volume e quindi per crescere
è lo studio delle relazioni fra organismi e il loro ambiente, con lo scopo di spiegare la distribuzione e l'abbondanza
19 ECOLOGIA della vita sulla terra
20 ECTOTERMIA rettili, T° interna dipende dalla T° esterna. Un tipo di termoregolazione.
individui monoici (idroidi, anellidi, gasteropodi, polmonati e alcuni pesci). Sequenziale proterogini (prima femmine e
21 ERMAFRODITISMO poi diventano maschi) o proterandri (prima maschi, poi femmine)
nel cervello è causa della mascolinizzazione dello stesso, le donne cervello protetto da estrogeno. Testosterone nel
22 ESTROGENO cervello si converte appunto in estrogeno.
il processo di acquisizione di cambiamenti evolutivi durante lo sviluppo (all'inizio termine indicato per l'eccezione alla
23 ETEROCRONIA ricapitolazione)
24 ETEROGONIA alternanza di riproduzione anfigonica e partenogenetica (nematodi, omotteri)
data da andature simmetriche, intervallo di tempo nel quale tutti e quattro i piedi sono staccati dal suolo. Determina
25 FASE DI SPENSIONE un aument della lunghezza el ciclo dei passi.
26 FENETICA classificazione in base alle caratteristiche visibili e non filogenetiche.
27 FILOGENESI tutte le specie discendono da un antenato comune, da una stessa forma in cui per prima fu infusa la vita
28 FISSIPEDI dita libere, armate di artigli talvolta retrattili.
il valore adattativo di una popolazione, che se alto indica che quel genotipo conferisce un vantaggio per la
29 FITNESS sopravvivenza e la riproduzione nella popolazione.
GCM (GENERATORI CENTRALI reti nervose che sovrintendono a movimenti specifici e ripetitivi, funzionano senza alcuno sforzo consapevole.
30 DI MODELLI)
31 GRADI DI LIBERTA' numero fenotipi meno 1. numero osservazioni meno numero limitazioni imposte sui dati raggruppati.
32 HABITAT spazio fisico in cui l'animale vive
indice per quante volte aumenta la superficie del rumine grazie ai villi (es bovini 30, bufali 35, pecora 10)
33 IAS
34 IPOTESI 0 per decidere se una procedura è migliore di un'altra. Ipotesi dove non vi è differenza tra le procedure.
35 IPOTESI ALTERNTIVA affermazione operativa all'ipotesi
36 IPOTESI DI LAVORO previsione derivata dalla teoria o legge che si vuole verificare
37 IPOTESI NULLA (IPOTESI D) ipotesi con assenza di differenze, con il proposito di respingerla
38 LARVA ATTINULA metamorfosi in meduse adulte
39 LARVA PARENCHIMULA sviluppo diretto, si attacca al substrato (poriferi)
40 LARVA PLANULA si fissa a substrato e da un polipo
41 LARVA TROCOFORA larva con un anello cigliato all'equatore e due ciuffi di ciglia ai poli.
42 LARVA VELIGER larva trocofora ma più sviluppata. Con abbozzi di conchiglia, piede e mantello.
massima probabilità con la quale siamo disposti a commettere errore, specificata prima dell'esperimento per
43 LIVELLO DI SIGNIFICATIVITA' oggettività. (5 o 1 %)
evoluzione su scala più ampia, dalla comparsa di nuove strutture e organismi, andamenti evolutivi, radiazione
44 MACROEVOLUZIONE adattativa, relazioni filogenetiche fra le specie, estinzione di massa…
45 MENARCA sanguinamento del primo ciclo mestruale
46 METAGENESI alternanza di riproduzione (protozoi, poriferi, platelminti, alcuni anellidi, tunicati, snidari)
47 METAZOA animali, quindi esclusi i protozoi
48 METODO COMPARATIVO ricostruire la storia della vita
49 METODO DEDUTTIVO da informazioni, premesse -> giungendo a conclusioni specifiche
identificazione caratteri ancestrali e derivati. Se due specie presentano il medesimo carattere, accettare che sia un
carattere omologo in modo provvisorio (cioè finchè non venga provato il contrario. Inoltre è considerato omologo
50 METODO HENNING comune quello che non si trova esclusivamente in una o più specie del gruppo, quindi compare anche al di fuori del
gruppo preso in esame. omologhi particolari sono solo all'interno del gruppo stesso
51 METODO INDUTTIVO da osservazioni specifiche si traggono conclusioni o regole unificante o principio generale
52 METODO SPERIMENTALE capire le cause prossime e immediate
53 MICROEVOLUZIONE studia i cambiamenti evolutivi nelle frequenze di forme varianti di geni all'interno delle popolazioni
54 MONOICO specie ermafrodite, hanno sia organi sessuali maschili che femminili, ma raramente di autofecondano
55 MUSCOLI ASINCRONI si contraggono ad una velocità superiore alla frequenza dei segnali nervosi.
56 MUSCOLI SINCRONI contrazione esclusivamente in risposta agli stimoli
57 MUTUALISMO simbiosi positiva per entrambi gli organismi che entrano in contatto
58 NICCHIA nell'habitat, risorse fisiche e biologiche che l'animale utilizza per sopravvivere e riprodursi
59 OMEOSTASI capacità di un organismo di mantenere la stabilità interna rispetto alle perturbazioni.
stessa origine embrionale. lo stesso organo in organismi differenti in ogni sua varietà di forma e di funzione.
60 OMOLOGIA Caratteristiche ereditate, con qualche modifica, da una corrispondente struttura di un antenato comune
omologia presente nell'antenato comune del gruppo, non nutile per determinare le analogie filogenetiche del gruppo
61 OMOLOGIA ANCESTRALE stesso. Somiglianze non attendibili.
omologie evolte dopo la separazione della loro linea evolutiva, ma pur sempre dall'antenato comune che però non
62 OMOLOGIA DERIVATA presenta questa omologia, all'interno del gruppo. Somiglianza attendibile. La filogenetica si basa su questo tipo di
omologia.