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Estratto del documento

-PHYLUM DEI NEMATODA-

• Simmetria bilaterale; tre foglietti embrionali.

• La cavità del corpo è uno pseudocele.

• Corpo sottile o cilindrico, assottigliato a entrambe le estremità, rivestito da una cuticola spessa e resistente.

• Tubo digerente completo, un canale rettilineo con bocca e ano alle estremità opposte del corpo e una

disposizione triradiata delle strutture boccali.

• Parete del corpo con fibre muscolari soltanto longitudinali; cavità del corpo costituente uno pseudo celoma.

• Organi circolatori o respiratori assenti; organi escretori semplici, due, uno o nessuno.

• Anello nervoso periesofageo (o perifaringeo) da cui si dipartono sei nervi anteriori e parecchi nervi o

cordoni nervosi posteriori.

• Sessi tipicamente separati, maschio più piccolo della femmina; fecondazione interna; uova microscopiche,

diretto; “larva” con varie mute.

ciascuna rivestita da un guscio chitinoso; sviluppo

• Organi interni tipicamente con un numero di cellule definito.

tra i metazoi secondi solo agli insetti quanto a numero di individui; capaci di colonizzare tutti gli ambienti

tranne quello subaereo.

• Vita libera; zooparassiti; fitoparassiti la lunghezza oscilla tra 1-3 mm nelle specie che conducono vita libera

e nei parassiti di vegetali, vegetali, può superare 1 m nei parassiti di animali.

La forma e la rigidità del corpo sono garantiti dalla presenza dello pseudoceloma le cui funzioni possono

essere riassunte in:

-Sostegno idrostatico;

-Isolamento, incluso quello termico;

-Movimento attraverso la regolazione di diametro e lunghezza (peristalsi);

dell’apparato digerente indipendente da quello dell’individuo;

-Movimento

-Spazio per lo sviluppo di organi;

-Funzioni di circolazione, osmoregolazione, escrezione;

Sistema digerente tubolare, apparato boccale costituito da semplice apertura (2 o 3 labbra), a volte (strongili)

c’è una capsula buccale di grandi dimensioni fornita di denti, si nutrono di mucosa, fluidi mucosali, detriti

cellulari, materiale digerito dall’ospite, o fluidi organici, l’esofago muscolare ( di varia morfologia) pompa

l’alimento verso l’intestino.

Il sistema riproduttore prevede nella femmina ovario, ovidotto e utero (a volte doppi) che sfociano nella

vagina e nel maschio un singolo testicolo che comunica tramite un deferente con la cloaca.

Il ciclo biologico consiste in uno sviluppo caratterizzato da una serie di mute con perdita della cuticola (4

–5 stadi larvali). Il ciclo diretto consta di 2 mute e l’infestaz. dell’ospite definitivo avviene per

mute

ingestione di L3. Il ciclo indiretto: 2 mute in un ospite intermedio e l’ospite definitivo si infesta o ingerendo

l’ospite intermedio o tramite inoculazione. 26

Nel caso di parassiti gastrointestinali l’intero sviluppo può avvenire nel lume intestinale o con spostamento

di lieve entità nello spessore della mucosa. Molti parassiti sono caratterizzati da cicli complessi con lunghe

migrazioni in diversi apparati e tessuti prima di raggiungere la sede definitiva dove si svilupperanno da

adulti. Le uova dei nematodi differiscono per forma e misura e il guscio è formati da 3 strati:

-Interno: sottile, impermeabile, componenti lipidiche;

-Intermedio: duro e chitinoso;

-Esterno: proteico;

A seconda della specie le uova possono schiudere nell’ambiente esterno o dopo essere state ingerite.

All’esterno la schiusa è regolata da umidità e temperatura, all’interno la schiusa è regolata da diversi fattori

dall’ospite, presenza di CO).

(stimolo fornito

Alcuni gruppi importanti di nematodi (strongiloidi, tricostrongiloidi, rabditoidi) hanno un vita pre-

parassitaria a vita libera i primi due stadi le larve si nutrono di batteri, L3 non in grado di alimentarsi e

l’accrescimento si interrompe e la sopravvivenza è garantita dalle riserve accumulate in precedenza. I periodi

di letargo regolati da T e umidità.

-PHYLUM DEGLI ARTROPODA-

• Simmetria bilaterale; corpo metamerico suddiviso in capo, torace ed addome o in cefalotorace ed addome.

• Appendici articolate; un paio per ogni segmento, spesso modificate per speciali funzioni.

• Esoscheletro di cuticola, contenente proteine, lipidi, chitina e spesso carbonato di calcio; è secreto dalla

sottostante epidermide e viene mutato ad intervalli regolari.

• Sistema muscolare complesso, che si ancora all’esoscheletro, dotato di muscoli striati per movimenti rapidi,

di muscoli lisci per gli organi viscerali.

• Celoma ridotto nell’adulto; la maggior parte della cavità del corpo è costituita dall’emocele riempito di

emolinfa.

• Sistema digerente completo; pezzi boccali derivati da modificazioni delle appendici ed adattati per diversi

sistemi di alimentazione.

• Sistema circolatorio aperto, con cuore contrattile dorsale ed emocele.

• Respirazione attraverso la superficie del corpo, le branchie, le trachee o polmoni a libro.

• Pigmento respiratorio, nella maggior parte emocianina.

• Sistema escretore: ghiandole escretrici pari chiamate ghiandole coxali, antennali o mascellari; organi

escretori chiamati tubi malpighiani.

• Sistema nervoso: cervello anteriore dorsale seguito da un cordone nervoso ventrale con rigonfiamenti

gangliari in ogni segmento.

• Occhi semplici o composti.

• Sessi di solito separati; fecondazione interna o esterna nelle forme acquatiche; ovipari e ovovivipari; spesso

con metamorfosi; partenogenesi presente in alcune forme.

Ordine acarini

• Cosmopoliti.

• Ambiente acquatico e terrestre.

• Specie parassita e a vita libera.

• Molte specie sono parassite durante uno o più stadi larvali.

• Provvisti di cheliceri.

• Fusione completa del cefalotorace ed addome.

• Adulti: di solito quattro paia di zampe.

• Uovo-larva (a sei zampe)-uno o più stadi ninfali (con otto zampe)-adulto.

In Italia sono presenti due famiglie di zecche: quella delle Ixodidae (zecche dure) e quella delle Argasidae

(zecche molli). Le zecche dure hanno un caratteristico scudo dorsale chitinoso e in Italia comprendono 6

generi: Ixodes, Boophilus, Hyalomna, Rhipicephalus, Dermacentor, Haemaphysalis.

27

Subphylum Crostacei

• Due paia di antenne, un paio di mandibole, due paia di mascelle, presenza di un carapace che copre in parte

o del tutto il corpo;

• Branchie presenti (mancano nelle specie più piccole) variano come posizione, numero e forma;

• Organi escretori situati nel capo (ghiandole antennali e/o mascellari);

• Organi di senso: un paio di occhi composti e/o un occhio naupliare;

• Fecondazione interna nella maggior parte, molto comune l’incubazione delle uova.

Ordine stomatopoda

• Torace e regione cefalica piccoli, addome grande. Il carapace copre solo la regione cefalica.

• Capo con grandi occhi composti e peduncolati.

• Secondo paio di antenne squamate.

• Secondo paio di appendici toraciche profondamente modificato per la predazione.

• Branchie su appendici addominali.

• Uropodi e telson molto sviluppati.

Ordine decapodi

• Prime tre paia di appendici toraciche modificate in massilipedi o gnatopodi.

• Arti ambulatori in numero di dieci (cinque paia) da cui il nome.

• Capo e segmenti toracici fusi assieme.

• Carapace che racchiude le camere branchiali laterali.

Classe insetti

• Presentano il maggior numero di specie (oltre 750.000 di specie descritte).

• Corpo diviso – –

in Capo Torace Addome.

• Capo: un paio di antenne ed appendici boccali.

• Torace: tre paia di zampe.

• Addome senza appendici.

• Successo evolutivo degli insetti: capacità di volare.

• Parti boccali: modificate per un ampia gamma di modi di mangiare, compresi perforare e succhiare.

• Un paio di mandibole; un paio di mascelle; un labium (seconde mascelle fuse).

• Respirazione: sistema tracheale con spiracoli disposti lungo i lati del torace e dell’addome.

• Catabolismo: il residuo azotato è l’acido urico, escreto attraverso i tubuli malpighiani.

• Sistema circolatorio: cuore tubulare, sistema vascolare ematico aperto.

• Organi di senso: peli tattili; due occhi composti, laterali; tre ocelli sul vertice del capo.

• Riproduzione: generalmente sessuale, sessi separati, fecondazione generalmente interna; la maggior parte

trasferisce gli spermi in spermatofore (trasferimento diretto o indiretto).

• La maggior parte degli insetti durante lo sviluppo post- embrionale cambia forma: metamorfosi.

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-PHYLUM DEI MOLLUSCHI-

• Corpo a simmetria bilaterale.

• Piede muscoloso, variamente modificato.

• La parte dorsale della parete forma una coppia di pieghe chiamata mantello, che racchiude la cavità del

mantello e si modifica formando branchie e polmoni ed inoltre secerne la conchiglia, che è assente in alcuni.

• Epitelio superficiale di solito ciliato e dotato di ghiandole mucose e terminazioni sensoriali nervose.

• Celoma limitato principalmente all’area intorno al cuore.

• Sistema digerente complesso; organo raschiatore (radula); l’ano di solito si apre nella cavità del mantello.

• Sistema circolatorio aperto (chiuso per la maggior parte dei cefalopodi); con pigmenti respiratori.

• Scambi gassosi mediante branchie, polmoni, mantello o superficie del corpo.

• Uno o due reni che si aprono nella cavità pericardica e di solito si svuotano nella cavità del mantello.

• Sistema nervoso: gangli con cordoni nervosi.

Classe gasteropoda

• Chiocciole e lumache.

• Corpo asimmetrico con torsione.

• Di solito presenza di conchiglia spiralata.

• Capo ben sviluppato con radula.

• Piede largo e piatto.

• Una o due branchie o mantello modificato in branchie secondarie o in polmone.

• La maggior parte con un solo nefridio.

• Sistema nervoso con gangli cerebrali, pleurali, pedali e viscerali.

• Dioci e monoici, alcuni con trocofora, tipicamente con veliger, altri privi di larva pelagica.

Calasse bivalvia

• Mitili, vongole, ostriche.

• Corpo racchiuso in un mantello bilobo.

• Conchiglia composta da due valve laterali di dimensioni e forma variabili, con una cerniera dorsale.

• Capo estremamente ridotto.

• Bocca con palpi labiali, priva di radula.

• Alcuni con occhi sul margine del mantello.

• Piede di solito a forma di cuneo o ridotto.

• Branchie lamellari.

• Sessi di solito separati, tipicamente con larva trocofora e veliger.

Classe cephalopoda

• Calamari, polpi e seppie.

• Conchiglia spesso ridotta o assente.

• Capo ben sviluppato con occhi e tentacoli.

• Bocca con becco uncinato (mascella)

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Publisher
A.A. 2017-2018
33 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fra.b4 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Pretti Carlo.