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MANHATTAN

A.S. Konigsberg, in arte Woody Allen

Da Brooklyn a Manhattan

Woody Allen è figlio di ebrei newyorkesi. Nasce a New York , il 1 Dicembre del 1935 , e

cresce a Flatbush, un sobborgo di Brooklyn , insieme alla sorella Letty.

Nome vero , Allan Stewart Konigsberg.

Sono gli anni della depressione: la madre Nettie Cherrie, è contabile in un negozio di fiori di

Brooklyn; il padre, Martin Konigsberg, fa l'incisore presso un orafo, poi il barman e ancora il

tassista.

L'infanzia e l'adolescenza trascorse a Brooklyn sono fondamentali per la formazione di un

autore che passerà la prima parte della sua carriera a incarnare le nevrosi di un animale

cittadino metropolitano e newyorkese.

Fondamentale la radice ebraica , che in Allen raffiora nella composizione più importante di

quella cultura: l'ironia, la capacità di ridere di ogni situazione, anche drammatica.

A 15 anni manda a un giornale una barzelletta, firmata Woody Allen. Gliela pubblicano.

Presto i principali columnist umoristici del tempo cominciano a contendersi le sue battute, e

arriva il primo agente , David Aller.

A 17 anni viene assunto nello staff degli scrittori della NBC.

A soli 19 anni sposa Harlen Rosen e si trasferisce a Manhattan.

Intanto le sue tariffe lievitano. Scrive per comici famosissimi. Nel 1960 rinuncia alla fama

televisiva per divenire lui stesso Stand-up comedian ( una sorta di cabarettista che monologa

in piedi davanti al pubblico) convinto dai suoi nuovi agenti- e futuri produttori - Jack Rollins

e Charles Joffe. Il suo stipendio precipita vertiginosamente ma i 2 agenti ci vedono giusto.. non

solo perché già 2 anni dopo prenderà 10.000 dollari a performance, ma soprattutto perché

potrà scriversi addosso , palcoscenico dopo palcoscenico, il suo personaggio: solitario,

nevrotico, goffo, infelice e sventurato con le donne.

L'incontro professionale con il cinema avviene nel 1964, quando il produttore Charles K.

1

Feldman commisiona ad Allen la sceneggiatura di un film "C iao , Pussycat " . Anche Allen

ha una parte, quella di Victor, abbozzo dell'antrieroe che incarnera' in futuro e prolungamento

del personaggio che lo ha reso famoso in teatro e in tv. Il film tratta temi già prettamente

alleniani : sesso e cibo, amore e morte, oltre a un'esilarante parodia della psicanalisi (Allen ha

già iniziato la sua leggendaria frequentazione psicanalitica, che gli sarà di spunto per molte

batture ). Ottiene anche un notevole successo, però Allen è insoddisfatto. Gli hanno

massacrato la sceneggiatura, e si ripromette di non fare più un film se non ne avrà il completo

controllo. �

L'occasione si presenta nel 1966. Insieme all'amico Mickey Rose e l'attrice Louise Lasser

(sposata nel febbraio del 66 dopo il divorzio da Harlen) "rimonta" un film giapponese

aggiungendovi alcune scene dove compare come interprete, trasformando così una brutta

parodia della serie James Bondin una delirante caccia a una ricetta per l'insalata " What's

up, Tiger Lilly?". Anche stavolta però la produzione interviene con pesanti modifiche e

Allen intenta una causa.

Lo stesso anno, recita in un'altra parodia dell'agente secreto britannico "007 Casino Royale".

Inizia a collaborare con la rivista New Yorker , pubblicando quei racconti umoristici

《 《

successivamente raccolti in volume.

Scrive la sua prima commedia, "Don't Drink The Water", che va in scena a Broadway nel

novembre del 1966. La critica è negativa; Allen viene accusato di aver scritto "solo battute".

Il 1969 però è comunque un anno cruciale per Allen : completa la stesura di "Play It Again,

Sam", si decide ad esordire nella regia cinematografica di "Prendi i soldi e scappa" e 2 anni

dopo " Il dittatore dello stato libero di Bananas". Entrambi girati in fretta con un budget

modesto , dalle trami esili con, tuttavia , già tutta l'inconfondibile comicità celebre alleniana.

Il risultato è che il pubblico ride, mala critica è subito discorde.

Forse non a caso il film successivo sarà diretto daun solido professionista come Herbert

Ross. È la riduzione cinematografica di " Play it Again, Sam". Stavolta, buona parte della critica

ufficiale è d'accordo.

Gli anni Keaton

Con Sam cominciano anche , gli anni Keaton di Woody Allen.

Divorziato dalla Lasser nel '69, il regista si lega sentimentalmente - ma senza più

matrimonio - alla giovane attrice , Diane Keaton, lanciata in teatro.

2

Nel 1972 la ritrova come partner sul set, e benché proprio allora il loro legame affettivo sia agli

sgoccioli, inizia con lei una lunga collaborazione cinematografica.

"Love and Death", Allen esibisce un umorismo scopertamente filosofico. Dopo "Amore e

Guerra" sarà tutto il cinema di Allen a cambiare, e non solo nei toni.

Ecco in "Io e Annie " l'ammorbidirsi delle gag assieme allo sviluppo di personaggi e

situazioni, e all'ampliarsi della sceneggiatura in un intreccio che rasenta a tratti

l'autobiografismo. L'alchimia funziona e il film è un trionfo, che segna la consacrazione

definitiva dell'autore con 4 premi Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura e attrice

protagonista).

E poi, "Manhattan ", una romantic comedy, dove per la prima volta un sapiente dosaggio di

ingredienti comici e drammatici si fonde in un equilibrio nuovo, che nulla sacrifica al riso. I

temi restano quelli di sempre, pur nel cambio di registo e di tonalità. Viene in soccorso il

bianco e nero e muta il protagonista: il goffo, infelice " idiota" delle disavventure precedenti

diventa un comico e sceneggiatore televisivo che aspira a diventare Autore.

Gli anni Farrow

All'apice del successo, si scioglie la coppia artistica Allen - Keaton e cominciano per Allen

gli anni Farrow, durante i quali si lega sentimentalmente - ma sempre senza matrimonio

e questa volta con neanche un giorno di convivenza.

Figlia d'arte , Mia Farrow è anche ex moglie di Frank Sinatra e del compositore Andre' Previn,

nonché madre di 7 figli, tra naturali e adottivi; nel 85 anche Allen adotterà con lei una

bambina , Dylan, e avrà un figlio naturale, Satchel, nato nel 87.

L'incontro con Mia avviene nel 1981. L'anno dopo il primo film " Una commedia sexy in una

notte di mezza estate" , "Broadway Danny Rose ", " Hannah e le sue sorelle " un altro trionfo con

7 nomination all'Oscar .

Alla fine del 92, esplode la vicenda Soon-Yi, giovane coreana adottata da Mia con cui Allen

intrattiene una relazione clandestina, la burrascosa separazione dalla Farrow, i tribunali,

le accuse (da cui viene assolto) di molestie nei confronti della figlia adottiva Dylan.

In questo clima esce "Mariti e Mogli ", l'ultimo film interpretato dalla Farrow.

Poi Diane Keaton viene in soccorso come interprete in "Misterioso Omicidio a Manhattan".

Seguono " Pallottole su Broadway "; " Don't Drink The Water " la vecchia commedia

maltrattata dalla critica che Allen rinnova e dirige per la televisione ABC, interpretando

3

stavolta in prima persona assieme a Michael J. Fox ; " La Dea Dell'Amore " che vale un

Oscar a Mira Sorvino come migliore attrice non protagonista; infine "Tutti dicono I Love

You " un musical in piena regola.

L'anno 1979

Il 1979 è l'anno di Il Cavaliere elettrico di Pollack, di Grease che tiene alte le quotazioni di John

Travolta dopo La febbre del Sabato Sera, di American Gigolo e di Apocalypse Now. Una

manciata di titoli che certo non serve a definire un'annata cinematografica - quella in cui esce

Manhattan - però descrive immediatamente il clima di quei mesi a Hollywood e negli Stati Uniti.

Nel 1979 convivono ancora le spinte, le istanze, gli impulsi più diversi. Al cinema, nelle

modalità produttive, come nelle forme e nei contenuti, permane una certa dose

contestataria.

Quanto a Woody Allen , sembra che viva su un altro pianeta. O meglio, vive effettivamente

dall'altra parte dell'America e con Hollywood ha poco o niente a che fare.

Seppur Allen esordisce nella regia in anni chiave per la destrutturazione di Hollywood e che

come tanti altri colleghi tende all'inizio a girare in fretta e a budget ridotto, è altrettanto vero che

il suo percorso, autoriale ma anche produttivo, è assolutamente autonomo.

Quando gira Manhattan ha alle spalle il successo crescente dei suoi "film comici" conclusosi

con il trionfo di Io e Annie; eppure sceglie ugualmente di proseguire la strada intrapresa e di

rischiare ancora.

Torna a girare a New York, in uno splendido bianco e nero; elabora un intrigo variando

su temi già affrontati a Broadway in Play It Again Sam ; si affida a una messa in scena

rigorosa, a un montaggio staccato, a uno composizione geometrica dello spazio e

dell'intreccio, quella tonalità drammatica necessaria a contrappuntare il melodramma dei

sentimenti.

Manhattan ottiene la nomination all'Oscar per la migliore sceneggiatura. Vince l'Oscar

inglese e il Cesar francese come miglior film straniero. Pur non raggiungendo il successo di

pubblico di Io e Annie e di Hannah e le sue sorelle, è tutt'oggi il film di Allen che riscuote

l'approvazione più unanime.

Il 1979 è anche l'anno in cui Allen acquista il Manhattan Film Center, un'isola nell'isola

composto da una sala di montaggio e una di proiezione, dove può concentrare tutto il lavoro

successivo alle riprese.

Manhattan diviene il primo film di cui Allen impedisce lo scanning durante i passaggi

4

televisivi (anche se in Italia viene ugualmente diffuso taglianto ai bordi, vanificandone la perizia

compositiva).

Allen riprende il controllo della maggior parte dei suoi film, e negli Stati Uniti ne consente la

diffusione televisiva solo via cavo; vale a dire non scannerizzati, né colorizzati, e senza

interruzioni pubblicitarie. 5

Il film

I

nomi

Per la realizzazione di Manhattan, Allen si avvale della collaborazione di professionisti e

amici che nel tempo hanno formato , con lui, una squadra affiatata e compatta:

Direttore della fotografia : Gordon Wills (ha lavorato con Coppola sul set di Il Padrino) ha

iniziato a lavorare con Allen per le riprese di Io e Annie.

Sceneggiatura : Marshall Brickman

Montaggio : Susan Morse

Attori principali : Woody Allen > Isaac, detto Ike ; Diane Keaton > Mary ;

Michael Murphy > Yale; Mariel Hemingway > Tracy; Meryl Streep > Jill ;

Anne Byrne > Emily

Produttori : J. Rollins e C. Joffe 6

I luoghi

Manhattan è stato girato interamente in loco. Ad eccezione del Planetarium, parzi

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
19 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pa_coppola di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e Analisi del Linguaggio cinematografico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Dagrada Elena.