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Il lavoro degli adulti

Innanzitutto il tempo di lavoro degli adulti al nido non coincide con la permanenza del piccolo, difatti il contratto di lavoro prevede uno specifico numero di ore da distribuire nelle giornate lavorative per garantire un rapporto di cura permanente, in questo senso è necessario produrre un orario che tenga conto di molteplici fattori, ovvero sia del rispetto del contratto e delle esigenze del lavoro sia della necessità di stabilità delle figure di riferimento nei confronti dei piccoli, ma anche dell'attenzione verso le difficoltà familiari urgenti e verso una almeno minima continuità dell'orario in modo da evitare effetti negativi sui piccoli, i quali necessitano per l'appunto di una continuità educativa che generi e mantenga un rapporto coerente e stabile con questi ultimi, di qui si giunge all'ideale di un orario che coniughi necessità dei piccoli, necessità del servizio e esigenze degli educatori.

I quali sono presenti o co-presenti maggiormente nelle parti centrali della giornata e si riducono di numero all'apertura e alla chiusura, nonostante durante la fase di inserimento il loro numero in apertura aumenti e sia garantita la stabilità del rapporto anche post-inserimento, inoltre è necessario tener conto delle assunzioni flessibili, ovvero viene assegnato un tempo prolungato ad una figura ad hoc con prestazione part-time, le cui ore possono essere aumentate con l'aumento dei bambini e la cui figura può sostituirne un'altra in caso di malattia, cosicché una figura già nota riduca il disagio mantenendo la continuità, in quanto l'organizzazione del lavoro incide sul servizio erogato poiché determina le relazioni e le esperienze dei piccoli in seguito alle scelte di compresenza effettuate.

SCHEMA DI ANALISI DEL RAPPORTO DI CURA

Si tratta del monitoraggio dell'educatore di riferimento dopo la fase del primo

L'inserimento prevede l'utilizzo di una tabella come strumento di osservazione della qualità del rapporto nell'arco di una settimana, la quale è costituita da caselle in cui ogni giorno, in caso di incorrispondenza dell'orario, viene segnato il nome dell'educatore di riferimento che segue il piccolo. Al termine della settimana è possibile produrre un grafico che mostri il numero variabile delle persone che hanno interagito con uno specifico bambino in rapporto di cura. Una situazione positiva si presenta quando una figura di riferimento mantiene il rapporto per tutta la permanenza del servizio, in assenza del quale le ore vengono ricoperte da altri educatori che rimangono però in contatto relativamente breve con il piccolo. In una situazione negativa si presenta un quadro particolarmente frammentato in cui un numero notevole di educatori si occupa del piccolo, ciò potrebbe compromettere, se a lungo termine.

L'evoluzione dell'attaccamento. LO SVILUPPO DEI PICCOLI

Lo sviluppo si differenzia in ogni individuo e si propone come asincrono poiché prevede pause di attesa e avanzamenti veloci, ma la sua promozione favorisce l'incontro tra continuità e discontinuità, la prima permette la connessione con le proprie esperienze (ritrovare ogni giorno spazi e legami), rafforza la memoria dei legami e controlla l'evoluzione delle situazioni, la seconda invece permette di attuare trasformazioni rendendosi disponibili al cambiamento e alla riprogettazione continua (superare il disagio da separazione), in questo senso l'educatore deve dirigere il piccolo e fidarsi delle sue capacità nel costruire strutture mentali e legami affettivi in un rapporto di transizione con l'ambiente tramite lo sviluppo di intelligenza e pensiero esplorativo, investigativo e creativo.

Dettagli
A.A. 2021-2022
3 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher IlariaBeatrice di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di psicologia dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Pistella Jessica.