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DEFINIZIONE:
Restringimento della valvola mitralica che determina ostruzione di grado variabile all’efflusso
di sangue dall’atrio al ventricolo sx, durante il riempimento diastolico di quest’ultimo.
L’orifizio valvolare mitralico ha un’area normale
2
di 4-6 cm .
EPIDEMIOLOGIA:
• Sesso: F (2/3);
• Prevalente eziologia reumatica
(90%);
CLASSIFICAZIONE: 2
1) SM LIEVE: area 2-1,5 cm ; 2
2) SM MODERATA: area 1,5-1 cm ;
2
3) SM SEVERA: area <1 cm .
EZIOLOGIA:
1) ACQUISITA:
a. REUMATICA (90%, trend in nei paesi occidentali): sequela tardiva di cardite
reumatica, spesso associata a vizio aortico o tricuspidalico;
b. ENDOCARDITE INFETTIVA con grandi vegetazioni;
c. LES;
d. AR;
e. CALCIFICAZIONE DELL’ANULUS (senile);
f. AMILOIDOSI;
g. TROMBI ATRIALI;
2) CONGENITA: poco frequente:
h. STENOSI MITRALICA CONGENITA;
5 i. COR TRIATRIATUM: uno dei due atri, più frequentemente il sx, è suddiviso in due
da una sottile membrana imperforata o fenestrata (3 atri complessivi);
j. VALVOLA A PARACADUTE: entrambe le corde tendinee sono agganciate ad un
solo muscolo papillare, ostruendo la valvola;
3) NEOPLASTICA (mixoma atriale sx).
ANATOMIA PATOLOGICA:
VALVOLA MITRALE:
• Lembi valvolari diffusamente inspessiti da tessuto fibroso e/o depositi calcifici;
• Accorciamento corde tendinee;
• Fusione delle commissure valvolari;
• Ipomobilità e rigidità delle cuspidi valvolari con restringimento della valvola (forma ad
imbuto);
• Formazione di trombi intramurali che possono embolizzare;
ATRIO SX:
• Dilatazione;
• Depositi di calcio nella parete;
ARTERIOLE POLMONARI (fasi avanzate di malattia, causate da ipertensione polmonare):
• Ipertrofia della media;
• Fibrosi dell’intima.
FISIOPATOLOGIA:
2
1) Area valvola mitralica(<2cm ) pressione atrio sx per mantenere il flusso atrioventricolare
fisiologico di sangue in diastole ( gradiente diastolico pressione transmitralico);
2) Pressione atrio sx pressione vene e capillari polmonari;
3) Congestione venosa polmonare rigidità polmonaredispnea da sforzo;
4) Se la congestione venosa polmonare si instaura acutamenteembolia polmonare
(trasudazione all’interno degli alveoli) ed emottisi (rottura delle connessioni venose
polmonari-bronchiali);
5) Se portata cardiaca o frequenza cardiaca (sforzo fisico, FA) gradiente diastolico pressione
transmitralicoaggravamento condizioni;
6) Ipertensione venosa polmonarevasocostrizione arteriole polmonariipertensione arteriosa
polmonare (prima solo funzionale e reversibile, col tempo ipertrofia della media e fibrosi
dell’intima e quadro irreversibile;
7) Ipertensione arteriosa polmonaresovraccarico pressione ventricolo dx
( postcarico)ipertrofia e dilatazione ventricolo dxscompenso dx (epatomegalia, turgore
giugulare, edemi, astenia, facile affaticamento, riduzione sintomi da congestione polmonare)
e insufficienza tricuspidale e polmonare secondaria.
SINTOMI:
• Evoluzione: lenta (2 decenni dopo inizio patologia, disabilità verso 40aa);
• Primi sintomi: dopo portata cardiaca (sforzo, gravidanza, anemia grave, tireotossicosi,
febbre, FA);
• Esordio: dispnea (congestione polmonare), edema polmonare acuto, emottisi;
• Malattia progredita:
- Dispnea a riposo con limitazione attivià quotidiane;
6 - Dispnea parossistica notturna;
- Ortopnea (decubito supino congestione venosa polmonare);
- Episodi di edema polmonare acuto (innescati da sforzi etc);
- Episodi di fibrillazione atriale (segno prognostico negativo);
• Sintomi da ipertensione polmonare: segni e sintomi da scompenso dx:
- Si alleviano/diminuiscono di frequenza gli episodi di edema polmonare ed emottisi;
- Dolori addominali (distensione epatica);
- Edemi;
- Astenia;
- Facile faticabilità;
• Complicanze:
- Embolie sistemiche (20%) originatesi da trombi transmurali dell’atrio sx (spt se
presenza di FA, >65aa, gittata cardiaca ridotta);
- Embolie polmonari e infarti polmonari;
- Infezioni polmonari ricorrenti.
ESAME OBIETTIVO:
• ISPEZIONE:
- Itto di punta in sede normale e presente;
- Arrossamento malare;
- Facies mitralica(in presenza di ipertensione polmonare):
Pallore cutaneo;
Cianosi degli zigomi e labiale;
Turgore giugulare;
• PALPAZIONE:
- Itto di punta normale per sede, ridotto;
- Impulso ventricolare prominente in sede marginosternale sx
(dilatazione ventricolare dx);
- Fremito diastolico precordiale in sede apicale soprattutto se pz in decubito laterale
(vortici di sangue attraverso la valvola stenotica);
- PA sistemica normale o lievemente diminuita;
• AUSCULTAZIONE: l’auscultazione dei reperti caratteristici è più facile con pz in decubito
laterale sx/manovre che aumentano portata e frequenza cardica:
- Accentuazione e riduzione durata I tono con lieve ritardo;
- II tono normale o sdoppiato(aumenta d’intensità se ipertensione arteriosa
polmonare);
- Schiocco d’apertura della valvola mitrale in protodiastole, di breve durata e
alta frequenza che segue la componente aortica del II tono (distanza dal tono
inversamente proporzionale a gravità stenosi);
- Rullio mesodiastolico (soffio a bassa frequenza) nel focolaio d’auscultazione
mitralico (IV-V intercostale sx su emiclaverare), irradiato all’ascella, udibile subito
dopo lo schiocco d’apertura, tanto più lungo quanto più grave è la stenosi.
- Rinforzo presistolico (accentuazione del rullio, in presenza di ritmo sinusale,
per aumento del flusso transmitralico dopo sistole atriale, scompare in FA);
- Con l’evoluzione della malattia i toni aggiunti possono ridursi di intensità per
la presenza di calcificazioni (aumento rigidità) e di ridotta mobilità dei lembi
valvolari mitralici.
7 - Con lo svilupparsi dell’ipertensione polmonare arteriosa si possono
rilevare altri segni caratteristici legati alla dilatazione dell’arteria polmonare:
Click protosistolico sul focolaio della polmonare;
Soffio diastolico in decrescendo ad alta frequenza sul focolaio della
polmonare o sulla marginosternale sx (soffio di Graham-Steel da
insufficienza polmonare secondaria);
- In caso di insufficienza tricuspidale secondaria è udibile un soffio olosistolico
ad alta frequenza sulla marginosternale sx, verso l’appendice ensiforme, che si
accentua con l’inspirazione e si riduce con la manovra di Valsalva (segno di
Cavalho).
ESAMI STRUMENTALI:
• ECG: - Dilatazione atriale sx (90%):
Aumento durata e ampiezza componente finale onda P;
Onda P bifida e >0,12sec in D2;
Componente negativa di P in V1 >0,05sec e >0,3mV;
- FA (scomparsa segni dilatazione atriale sx): onde di fibrillazione grossolane e
>0,1mV;
- Se ipertensione arteriosa polmonare: segni di ipertrofia ventricolare dx:
Rotazione dx asse QRS sul piano frontale;
R/S>1 in V1;
• Rx TORACE:
- Inizialmente ombra cardiaca non alterata sostanzialmente solo dilatazione
atriale sx:
Proiezione AP: doppio contorno a livello dell’arco inferiore dx e
rettilineizzazione o prominenza arco medio di sx, sotto l’arco polmonare,
sollevamento e orizzontalizzazione bronco sx;
Proiezione lat/obliqua ant dx: dilatazione atrio sx posteriormente con
impronta su esofago;
8 - Successivamente si può osservare dilatazione dell’arteria polmonare e
dell’auricola sx (salienza sull’arco medio sx);
- Nella fase iniziale di malattia (congestione venosa polmonare passiva) si
osserva una ridistribuzione del flusso verso i campi polmonari superiori (vene
dilatate);
- In presenza di ipertensione venosa cronica si osservano:
Linee di Kerley B: sottili linee radiopache orizzontali, più evidenti nei campi
polmonari inferiori, a livello del seno costofrenico laterale, dovute a setti
interlobulari inspessiti da edema e fibrosi;
Linee di Kerley A (stenosi gravi e croniche): linee più lunghe e spesse
localizzate in sede parailare;
• ECOcardiogramma (tecnica non invasiva più sensibile per diagnosi):
- Spostamento anteriore in diastole del lembo mitralico posteriore (i due lembi,
diversamente dal normale, mantengono in diastole andamento parallelo, spostandosi
entrambi anteriormente);
- Ridotta pendenza del tratto E-F del lembo anteriore in protodiastole (lembo anteriore
non tende a tornare in posizione in mesodiastole);
- Inspessimento e aumentata ecoflettenza dei lembi mitralici (fibrosi, calcificazione);
- Echi multipli e inspessiti;
- Valutazione area dell’orifizio mitralico;
- Atrio sx dilatato;
- In caso di ipertensione arteriosa polmonare si osserva ventricolo dx dilatato;
• CATETERISMO CARDIACO: gradiente di pressione transmitralico che permane per
tutta la diastole.
DIAGNOSI DIFFERENZIALE:
• DIA: evidenza clinico-radiografica di dilatazione ventricolare dx e iperafflusso polmonare
MA mancano strie di Kerley ed è presente sdoppiamento fisso continuo del II tono con un
soffio mesostolico;
• MIXOMA ATRIALE SX: quadro clinico indicativo (calo ponderale, astenia, febbre,
anemia, embolia sistemica, aumento IgG e IL-6), quadro auscultatorio che si modifica con le
posizioni del pz, riscontro ecocardiografico di una massa atriale ecoriflettente;
• INSUFFICIENZA MITRALICA: segni di ingrandimento ventricolare sx (unicoa camera
cardiaca risparmiata in SM);
• INSUFFICIENZA AORTICA GRAVE: soffio mesotelediastolico che non si accompagna
ad accentuazione del I tono e allo schiocco d’apertura.
TERAPIA:
• Profilassi per endocardite infettiva;
• Terapia diuretica (dispnea sintomatica);
• Digitale (controlla FA evitando tachicardie dannose);
• Anticoagulanti (complicanze tromboemboliche);
• Misure di disostruzione meccanica della valvola con valvulotomia con palloncino (inizio di
ipertensione polmonare, sintomi lievi);
• Valvuloplastica percutanea
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1. MALATTIA REUMATICA
Definizione:
La malattia reumatica è una patologia infiammatoria sistemica postinfettiva che sopraggiunge
come conseguenza tardiva di un’infezione faringea da Streptococco betaemolitico di gruppo A
(faringite streptococcica). La malattia reumatica interessa principalmente i seguenti distretti
corporei:
• ARTICOLAZIONI (95%);
• CUORE (50%)mitrale (90%), aorta (25%), tricuspide (infrequente);
• SNC;
• Cute, sottocute;
Se non trattato il RAA dura in media 12 settimane, con il trattamento 1-2 settimane.
Una volta risolto l’epi