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Complicanze della disfagia

● Malnutrizione: può diminuire la forza dei muscoli coinvolti nella deglutizione

● La disidratazione può aumentare la secchezza delle mucose e la salivazione

● Polmonite da aspirazione (polmonite ab ingestis): si verifica nel 50% dei pazienti disfagici

  • Le polmoniti acquisite in comunità sono la maggior causa di morbilità e mortalità negli anziani
  • Il 43% dei pazienti disfagici che presenta aspirazione, muore entro 1 anno

Sia la malnutrizione, sia la polmonite da aspirazione influiscono negativamente sulla qualità della vita e aumentano la morbilità/mortalità

Conseguenze della malnutrizione

Conseguenze primarie:

  • Minore guarigione delle ferite
  • Maggiore morbilità
  • Minore funzionalità intestinale, muscolare e ventilatoria
  • Maggiore uso di farmaci
  • Minore risposta immunitaria
  • Maggiore rischio di infezione

Conseguenze secondarie:

  • Maggior durata di degenza
  • Maggior durata di cura
  • riabilitazione
  • peggiore qualità di vita
  • maggiore mortalità
  • maggiori costi sanitari

Cause di disfagia

Cause iatrogene:

  • effetti collaterali di terapie farmacologiche

Cause infettive:

  • difterite
  • botulismo
  • malattia di Lyme
  • sifilide
  • mucosite (Herpes)

Cause metaboliche:

  • sindrome di Cushing
  • tireotossicosi
  • morbo di Wilson

Cause miopatiche:

  • malattie del connettivo
  • dermatomiosite
  • miastenia gravis
  • distrofia miotonica
  • distrofica oculofaringea
  • polimiosite
  • sarcoidosi

Cause neurologiche:

  • tumori del tronco cerebrale o muscolare
  • trauma cranico
  • paralisi cerebrale
  • sindrome di Guillain-Barré
  • sclerosi multipla
  • morbo di Huntington

Cause strutturali:

  • barra cricofaringea
  • diverticolo di Zenker
  • cicatrici cervicali
  • tumori orofaringei
  • osteofiti e anomalie scheletriche
  • malformazioni congenite (palatoschisi, diverticoli, ecc.)

tasche ..)● sindromi paraneoplastiche ● polio● sindrome post-polio● discinesia tardiva● encefalopatie metaboliche● sclerosi laterale amiotrofica (SLA)● morbo di Parkinson● demenza

FARMACI che possono causare disfagia● benzodiazepine, neurolettici e anticonvulsivanti → sedazione, ipotonia faringea, distonia● corticosteroidi, statine, potassio → miopatia● anticolinergici, antipertensivi, antistaminici, antipsicotici, narcotici, anticonvulsivanti, antiparkinsoniani, antineoplastici,antidepressivi, ansiolitici, miorilassanti, diuretici → xerostomia● tetracicline, preparati a base di ferro, chinidina, fans → infiammazione (danno diretto da pillola)● corticosteroidi → esofagite (per immunosoppressione)● anticolinergici, calcio antagonisti, teofillina → alterazione delle modalità esofagea o accentuazione del reflusso gastro-esofageo

DISFAGIA DA INTUBAZIONE

L'incidenza dei danni laringei da intubazione va dal 63 al 94% (ulceradel III posteriore delle cvv, edema ed eritema delle cvv conipomotilità delle stesse). ● sintomatologia: disfonia, dispnea, tosse da inalazione, disfagia Le variabili della disfagia da intubazione, dipendono da: ● dimensioni del tubo tracheale ● modalità di intubazione (in elezione o in emergenza) ● durata dell'intubazione STROKE (ICTUS) La disfagia è una complicanza frequente e seria dello stroke in fase acuta. L'ictus si verifica quando una scarsa perfusione sanguigna al cervello provoca la morte delle cellule, il che fa sì che una porzione del cervello diventa incapace di funzionare correttamente. ● ictus ischemico (ischemia cerebrale): dovuto alla mancanza del flusso di sangue ○ cause: ■ trombosi (ostruzione di un vaso sanguigno per un coagulo di sangue) ■ embolia (ostruzione dovuta ad un embolo - ostruzione di un'arteria o di una vena, causata da un corpo estraneo al normale flusso sanguigno - proveniente da altre parti del corpo)

corpo)■ ipoperfusione sistemica (generale diminuzione del flusso di sangue, es. in seguito ad uno stato di shock)■ trombosi venosa● ictus emorragico: causato da un sanguinamento / emorragia cerebrale○ emorragia intracranica: accumulo di sangue in un qualsiasi punto della volta cranica○ emorragia cerebrale: sanguinamento all'interno del tessuto cerebrale● attacco ischemico transitorio (TIA): se i sintomi durano meno di 1 o 2 ore

Caratteristiche cliniche che indicano possibile disfagia:● gravità dell'ictus● età del paziente● compromissione dello stato di coscienza● deficit dei nervi cranici● difficoltà / assenza di tosse volontaria● segni di complicanze polmonari● ridotta sensibilità faringea● disfonia, voce gorgogliante o umida dopo la deglutizione

Ictus cerebrale nell'emisfero dominante Ictus cerebrale nell'emisfero non dominante: Ictus del tronco● riduzione della forza muscolare ● deficit senso-motorio

contro laterale ● deficit senso-motorio controlateraleoromandibolare contro laterale ● riduzione della peristalsi faringea contro ● riduzione o assenza della peristalsi● riduzione della peristalsi faringea laterale faringea controlateralecontrolaterale ● ritardo nella fase faringea della ● ridotta adduzione delle corde● ritardo nella fase faringea della deglutizione vocalideglutizione ● deficit percettivi, attentivi, errori di ● coinvolgimento dello sfinteregiudizio, difficoltà nell'uso di strategie esofageo inferiorecompensatorieEtà infantile

EPIDEMIOLOGIA NEL BAMBINO● prevalenza della disfagia nei bambini con disordini dello sviluppo: 30% - 80%● prevalenza delle difficoltà nell'alimentazione con importanti conseguenze sullo sviluppo fisico (es. ritardo della crescita.maggiore suscettibilità a malattie croniche: 3% - 1'%'○ la percentuale aumenta nei bambini con disabilità fisiche (26% - 90%) e nei bambini con

La prevalenza della disfagia pediatrica è aumentata soprattutto per via dell'aumento della sopravvivenza dei neonati pretermine, con basso peso alla nascita e con complessi quadri patologici.

CAUSE della disfagia in età pediatrica

  • alterazioni neurologiche: tumori del tronco, trauma cranico, stroke, paralisi cerebrale, sindrome di Guillain-Barré, morbo di Huntington, sclerosi multipla, SLA (sclerosi laterale amiotrofica), morbo di Parkinson, demenza ...
  • patologie a carico del transito gastrointestinale
  • prematurità / immaturità
  • disturbi comportamentali
  • anomalie strutturali delle vie aeree e digestive superiori
  • cause iatrogene: effetti collaterali di terapie farmacologiche (chemioterapia), chirurgia muscolare / neurogena, radiazione ...
  • disturbi cardiorespiratori
  • cause infettive

Cause di disfagia orofaringea in età pediatrica

  • Cause neuromuscolari
  • Cause infettive / Cause
  • strutturaliinfiammatorie
  • amiloidosi
  • botulismo
  • labioschisi
  • tumore cerebrale
  • coxsackievirus
  • palatoschisi
  • paralisi cerebrale
  • citomegalovirus
  • gozzo
  • incidente
  • epiglottidite
  • plica congenitacerebro-vascolare
  • encefalite esofagea
  • reazione distonica
  • herpes simplex
  • SDR Guillain Barrè
  • dermatomiosite
  • sclerosi multipla
  • neurosifilide
  • miastenia grave
  • ascesso peritonsillare
  • sarcoidosi
  • ascesso retrofaringeo
  • LES

Cause di disfagia esofagea in età pediatrica:

  • Disturbi della motilità
  • Cause strutturali intrinseche
  • Cause strutturali estrinseche
  • Cause da esofagite
  • acalasia
  • stenosi
  • anelli vascolari
  • e. eosinofila
  • sclerodermia
  • diverticoli
  • lesioni mediastiniche
  • morbo di Crohn
  • spasmo esofageo
  • esiti di correzione di
  • anomalie vertebrali
  • malattia da reflusso
  • diffuso fiistole
  • compressione gastro-esofageo
  • tracheo-esofagee dell’arteria polmonare (GERD)
  • plica
esofagea ● corpi estranei ● ingestioni da castici● candida● herpes simplex FISIOLOGIA DELLA DEGLUTIZIONE INFANTILE La deglutizione del neonato e del bambino presenta caratteristiche fenomenologiche diverse rispetto a quelle dell'adulto. La conoscenza delle tappe evolutive della deglutizione è essenziale per la valutazione in età evolutiva. ● I neonati sono edentuli e non mangiano solidi e semisolidi fino a 4-6 mesi. ● Dal periodo fetale fino all'adolescenza si osservano numerose evoluzioni in diversi ambiti: anatomico, neurologico, motorio, cognitivo, linguistico, sociale, emotivo, deglutitorio e respiratorio. Informazioni generali ● Divisione dell'età evolutiva: - Periodo fetale - 0-6 mesi di vita - 6-24 mesi - 2-6 anni - 6-12 anni ● Nella deglutizione sono coinvolte: bocca, faringe, laringe, esofago, piloro e stomaco. ● Il complesso faringo-laringo-linguo-ioideo è determinato nell'organizzazione della complessità del massiccio.

lo sviluppo in larghezza della lingua, paragonato allo spazio che le è stato assegnato all'inizio, fa sì che essa venga ad occupare completamente la cavità stomodeica

nella crescita le dimensioni della lingua resteranno sproporzionate a lungo, per cui svolgerà un ruolo determinante nel modellamento della volta palatina e nel successivo allargamento dei processi alveolari del mascellare e della mandibola

il cambiamento del movimento linguale nei primi 6 mesi e dopo i 6 mesi di vita:

  • 0-6 mesi: movimento della lingua antero-posteriore
  • 6+ mesi: movimento verticale della lingua (la lingua va quindi a toccare il palato, il che migliora la pressione negativa che si forma in faringe)

NEUROFISIOLOGIA INFANTILE

Studi importanti specifici sulla deglutizione sono ancora in fase iniziale, ma è possibile procedere per analogia con quanto analizzato per altri sistemi, ricordando che una prima fase di strutturazione

Il funzionamento del SNC è prevalentemente genetico, mentre la sua organizzazione è fortemente influenzabile dalle esperienze - queste ultime, consentono la creazione e il rafforzamento delle sinapsi fra neuroni che collaborano per una determinata funzione. Da qui nascono i circuiti locali e a distanza, essenziali per le regolazioni riflesse e corticali delle funzioni sensoriali e motorie connesse alla deglutizione.

Periodi critici per la formazione di circuiti neuronali adeguati:

L'esperienza clinica mostra che i primi mesi di vita sono essenziali per la creazione dei più primitivi circuiti troncoencefalici e sottocorticali, mentre ai primi anni di vita si collega l'acquisizione di funzioni orali (masticazione e fasi di trasporto in primis). I riferimenti sono ai casi che per svariate ragioni non possono essere alimentati per os a lungo nel periodo perinatale, e a coloro che presentano disturbi della deglutizione.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
44 pagine
SSD Scienze mediche MED/26 Neurologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher anika11 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze cliniche e riabilitative in neurologia 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Pierluca Cristina.