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ESPANSIONI E RICOSTRUZIONI ORTOGONALI
Oltre che nel fondare città nuove, il piano ortogonale è usato per modificare città esistenti. Ciò
avviene in caso di:
espansioni del nucleo urbano originario, che viene conservato;
§ ricostruzioni del nucleo originario dopo distruzioni per cause naturali, incendi, guerre,
§ oppure per ragioni d’igiene.
In entrambi i casi la forma della città esistente viene trasformata con profonde conseguenze
sociali.
[Barcellona, Chicago]
Barcellona
§ A metà 800 circondata dalle mura 700esche che ne vietano l’espansione.
à
Insofferenza catalani al governo della monarchia spagnola =(presenza opprimente)
fortezza che diventa
carcere per gli
oppositori
-‐ 850 abitanti per ettaro una delle densità più elevate d’Europa.
à
-‐ Vicoli stretti; edifici altissimi luce e aria faticano ad arrivare.
à
Questo comporta:
1. Scarsa igiene
2. Costo eccessivo affitti
No spazio, no espandibilità. Offerta
in crescita ma la domanda non si
adegua
Barcellona sorge sul mare, circondata da colline ma a nord est della città c’è una pianura
utilizzabile per l’espansione.
Ildefonso Cerdà Catalano
Fautore della ripianificazione
di Barcellona
Borghese; studia matematica
e architettura
Ingegnere civile dello stato
Studio teorico urbanistico :
“ubranizacion” [teoria generale
dell’urbanizzazione]
1
Ha passione per l’urbanistica che nasce da quand’è ragazzo, quando viaggia in Francia e vede
uno dei primi treni a vapore modernità
à
Intuisce che la rivoluzione sui mezzi di trasporto avrà conseguenze sul paesaggio.
Il suo piano sarà fedelmente realizzato.
È affascinato dalla tecnica, dall’innovazione tecnologica ed è spinto da un’esigenza morale.
Pensa che la società dovrebbe essere più giusta
(ricchezza più equilibrata) e le scelte di
pianificazione devono essere arbitrarie, ovvero
favorisca alcuni a discapito di altri meno
privilegiati attraverso regole e un sapere
scientifico.
-‐ effettua analisi empiriche; studi di carattere economico (come cambiano gli affitti nei
diversi quartieri) e demografico.
Ha quindi una base conoscitiva sul territorio, sulla popolazione.
Fa un rilievo topografico dopo l’abbattimento
delle mura nel 1854
Barcellona governo autonomista.
à
Il piano di Antoni Rovira y Trias, ( il
Cerdà bandisce un vincitore del concorso) alternativo a
concorso per chi quello di Cerdá, propone una espansione
progetta il piano limitata di tipo radiocentrico.
migliore. La città antica = cuore che rimane il
centro e le strade prinicpali rimandano a
lei.
Crescita concentrica, compatta; forte
importanza alla piazza centrale.
Cerdà fa comunque la sua idea di piano:
isola la città antica e gli contrappone una regolarità di una maglia ortogonale su quartieri
quadrati, con l’unica eccezione delle due diagonali che si incrociano sulla piazza.
La città si estende a nord ovest dove raggiunge il fiume.
Madrid accetta questo piano che è a
sostegno di un programma politico
liberale.
La griglia è omogenea non c’è un
à
centro.
Questo rompe il monopolio dei
proprietari fondiari e dovrebbe
permettere di creare case moderne,
igieniche ma soprattutto economiche.
2
Isolato quadrato con i 4 angoli smussati di lato 113 m.
à
Strade larghe 20-‐50 m (dimensioni sconosciute nella città vecchia)
à
Gli incroci devono facilitare la fluidità del
movimento, le svolte dei mezzi.
maggiore visibilità, fluidità del traffico.
Voleva che gli isolati fossero aperti.
Strada e isolato dovevano essere una combinazione,
un insieme.
Da qui il neologismo di Cerdà= isolato anziché
“manzanas” diventa “intervias”.
I proprietari dei quartieri contribuiscono alle opere
di urbanizazzione.
1890 permessa la copertura del 50% del lotto edificabile
à
à densificazioni del lotto
Edificazione dentro i cortili isolato occupato 100%
à
Chicago
§
Diversi motivi per l’utilizzo della griglia; finalità diverse da Barcellona
CITY BEAUTIFUL MOVEMENT
o Movimento culturale, seconda metà 800.
Influssi importanti sulla costa est e pacifica. Si sviluppa inizialmente negli Stati Uniti
d’America.
Si propone di migliorare le città degli stati Uniti. Cresciute senza una
Ø preoccupazione di carattere estetico per lo spazio pubblico.
Rivendica la riqualificazione di nuovi spazi aperti e chiusi.
Ø Scopo di rendere la città più bella. Ma quello che interessa non è la