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Estratto del documento

Alcune ordinanze sono state immediatamente bocciate dalle corti, perché alcuni

imprenditori cinesi portano a corte le amministrazioni locali.

Celebre è l’ordinanza di zonizzazione approvata nel 1885 dal Board of Trustees di

Modesto, nell’entroterra di San Francisco.

L’ordinanza proibisce la presenza di lavanderie in ogni parte del villaggio, tranne a

ovest della ferrovia (lato “sbagliato della ferrovia”. Per gli Americani il lato ovest della

ferrovia è quello opposto a quello dove sorge il villaggio dove ci sono tutte le attività)

e a sud di G. Street (strada periferica).

Il lavandaio Kie, tratto in arresto si rivolge alla corte suprema della California che,

tuttavia, ne conferma l’arresto.

La corte giudica lo zoning una misura di regolazione che rientra nel potere di polizia:

“police power” (qui il potere di polizia ha un senso ancora più letterale di quello che

aveva nel caso di New York o di Euculid, perché qui si verificavano scontri fisici, di

massa, qui la polizia deve evitare il contatto fisico, le rivolte e riportare l’ordine

pubblico).

L’ordinanza non impedisce completamente questo business ma lo confina in uno

spazio urbano dove non provoca rischi, soprattutto quello di incendio.

C’è dunque un’emergenza pubblica da fronteggiare, ci sono delle parti in conflitto e

questi conflitti devono essere contenuti.

Questi conflitti sono particolarmente accentuati negli Stati Uniti dove vent’anni prima

si era combattuta la guerra civile per abolire la schiavitù dei neri.

Le corti dichiarano illegittimi i provvedimenti quando si possono dimostrare che si

applicano in modo esclusivo a singoli gruppi raziali.

L’ordinanza di Modesto viene sostenuto dalla corte perché l’obbiettivo raziale contro i

cinesi è sì presente, ma non è dichiarato, perché va a colpire le lavanderie non il

lavandaio.

Ovviamente colpendo le lavanderie si colpiscono nella stragrande maggioranza i

cinesi, ma questo nell’ordinanza non è esplicito.

L’esclusione dei cinesi avviene attraverso lo spazio. 11

Il confine territoriale è impersonale (non guarda alla razza ma al tipo di attività che

svolge quella persona. Non importa se sei di una razza piuttosto che un’altra, ma se

sei lavandaio hai diritto a uno spazio dove esercitare la tua attività anche se

periferico).

Questo viene ripreso negli stati ancora più sudisti, dove è più forte il divario tra bianchi

e neri.

Poco prima dell’ordinanza di Basset, in alcuni centri degli stati uniti vengono emanate

delle ordinanze di zonizzazione che sono esplicitamente raziali.

C’è la necessità di tenere separati i bianchi e i neri e vengono fatte dunque delle

ordinanze in questa direzione.

Le ordinanze dal punto di vista dei progressisti significano evitare lo scontro che è

pericoloso soprattutto per i neri e favorire condizioni di autonomia e sviluppo ai neri.

Per i neri queste ordinanze hanno lo scopo unico raziale.

Si procede dunque ad ordinanze di zonizzazione. Addirittura, i bianchi non potevano

vendere case ai neri e viceversa e questa ordinanza portata davanti alla corte crolla

perché penalizzava chi vendeva le case.

Da questo momento le ordinanze a scopo raziale diventano più sottili, non sono

esplicitamente dichiarati.

Un secolo dopo nella cittadina di Mount Laurel (New Jersey) arrivano molte famiglie

della classe media di Philadelphia in cerca di luoghi tranquilli e meno costosi di quelli

di Philadelphia.

Intorno a Mount Laurel prosperano i sobborghi residenziali generando buone occasioni

di profitto per i proprietari dei suoli e gli imprenditori edili.

Ma ci sono anche i quartieri poveri: Springville è un quartiere periferico abitato da

poveri bianchi e neri, dove mancano fogne e strade asfaltate.

È un caso simile a quelli di Cleveland/Euclid.

Però Euclid non voleva accettare la domanda a trasformarsi in una città industriale,

mentre la richiesta di Mount Laurel di accogliere sobborghi residenziali è ben accolta

perché innanzitutto i cittadini che si trasferiscono da Philadelphia a Mount Laurel non

pagano più le tasse a Philadelphia ma le pagano a Mount Laurel che gli consente di

avere una maggiore base fiscale per finanziare i servizi da garantire alla popolazione.

I nuovi sobborghi residenziali sono dotati di parcheggio, cantine, sono lontano dalle

atre case.

Sono case per i ceti medi, ma a Mount Lauren ci sono anche i poveri come soprattutto

nel quartiere di Springville.

Agli amministratori di Mount Laurel viene in mente di espellere i poveri con un duplice

intento:

- impedire che a presenza di aree degradate diminuisca il valore delle altre

proprietà immobiliari

- impedire che la presenza di famiglie povere pesi sul bilancio municipale. Pagano

meno tasse dei ricchi perché le loro proprietà valgono poco e hanno bisogno di

più servizi finanziati dai cittadini.

Per ottenere l’espulsione dei poveri la comunità di Mount Laurel utilizza una forma

estrema di zoning: “exclusionary zoning”.

Si impone una dimensioni minima dei lotti residenziali, superiore a quella dei lotti

esistenti a Springville.

Le case si possono costruire su lotti che hanno una dimensione minima di tot metri

quadri, ma non solo non si può costruire ma non si può fare neanche manutenzione.

I lotti residenziali di Springville ricadono al disotto del minimo per la costruzione di

case e quindi entrano in conflitto con lo zoning. 12

Non potendo fare manutenzione la casa è destinata a degradare e questo diventa

motivo di ispezioni sanitarie fino alla dichiarazione di non abitabilità della casa.

Le famiglie povere di Mount Lauren dunque sono costretta ad abbandonare Mount

Lauren.

Per frenare l’espulsone, la comunità nera chiede lo sviluppo di un’area dove costruire,

con il contributo del governo federale. 100 case per famiglie povere nel quartiere di

Springville.

La richiesta viene respinta dagli amministratori locali che non mettono a diposizione il

terreno.

Il caso arriva davanti alla corte suprema del New Jersey.

Nel 1975 la corte suprema accoglie il ricorso in due tempi:

- in un primo tempo il governo di Mount Laurel propone un compromesso: vi

destino un terreno dove costruire ma viene rifiutato dalla comunità di Springville

perché il terreno è del tutto inadatto alla costruzione di case.

- In un secondo momento si arriva dunque alla corte che stabilisce che

l’ordinanza di Mount Laurel viola la costituzione perché non dà ai poveri di

Springville la possibilità di costudire e proteggere la loro proprietà. Gli impedisce

di vivere a casa loro.

La corte dice che ogni volta che una comunità si espande deve destinare una giusta

quota dove le famiglie povere devono trovare un alloggio. Lo spazio deve avere tutte

le qualità per poterci costruire edifici sani e resistenti nel tempo.

Nel caso vengano in conflitto gli interessi della proprietà immobiliare e quelli

dell’esigenza di cittadini più poveri, prevale la seconda esigenza.

Lo zoning non può essere usato in modo espulsivo ma a condizione che sia destinata

una quota di spazio per le esigenze dei più poveri.

Diritto alla città. Quando sono in gioco i diritti dei cittadini più deboli la località non

può dimenticarsi delle sue responsabilità verso la regione e la nazione.

La corte stabilisce un equilibrio: “la giusta quota” che garantisce i diritti di entrambe le

parti.

28 marzo 2018

Contenimento urbano

Come si interviene nella città?

La prima strategia di intervento nella città del ‘900 è quella del contenimento.

Operazione che pone un limite, limite posto alla crescita rapida e disordinata della

città novecentesca ne territorio rurale.

Regno unito: origine del contenimento. Nel 1898 viene pubblicato un libro dal titolo

“To-Morrow” di Howard che era nato e cresciuto a Londra dove aveva fatto molti lavori

tra cui lo stenografo parlamentare. Nel corso della sua vita aveva incontrato diverse

esperienze che hanno lasciato in lui delle tracce e che ad un certo punto si mettono

insieme in un’idea.

Howard è interessato all’aspetto sociale del suo tempo, avverte il bisogno di una

riforma sociale che possa realizzarsi attraverso la riforma dello spazio urbano.

Ritiene che non sia più rinviabile una riforma delle condizioni economiche e sociali, va

affrontato il problema della povertà che interessa buona parte della popolazione.

Ritiene che la riforma si possa realizzare attraverso uno strumento di tipo spaziale,

modificando lo spazio.

Il libro vinee ristampato anni dopo con il titolo “garden city” e avrà un gran successo

proprio grazie al suo titolo. 13

Questo perché la città inglese era già industrializzata da diversi decenni e si inizia a

sviluppare la coscienza per cui nella città abitano persone che vivono in condizioni

indegne per un essere umano.

La città inizia a comprendere che esistono degli “SLUM” che sono dei quartieri centrali

o semi centrali delle grandi citta industriali in cui le persone vivono in condizioni di

sovraffollamento, carenza igienica e malcostume. Dentro queste case mal costruite

vivono persone che sono cittadini ma che non hanno accesso a servizi di primaria

utilità e che sono colpiti da malattie contagiose che rischiano di contagiare anche il

testo della popolazione. Durante la guerra contro i Boeri combattuta in sud Africa

l’esercito britannico si rende conto che il numero degli uomini in grado di combattere

sta diminuendo, questo perché tanti non sono in buona salute in quanto cresciuti in

ambienti malsani.

Non sono più dunque condizioni drammatiche sono per le persone che vivono queste

determinate condizioni ma colpiscono tutta la popolazione in quanto ad esempio

anche l’esercito ne risente.

I giornali iniziano una propaganda di denuncia cosi come i medici che iniziano a fare

delle inchieste per capire come si diffondono le epidemie e iniziano a mappare le

condizioni di degrado delle diverse città.

Queste zone malsane sono dunque ben individuate nello spazio, sono “mappate”.

Si forma un’idea collettiva secondo cui la città è una sorta di organismo malato.

L’urbanista è il medico.

L’urbanista arriva un po’ dopo i medici, gli igienisti, …

Howard in particolare conosce la situazione id Londra e pensa ad una proposta per

essa.

La sua idea la si può capire attraverso tre “magneti”:

Ci sono due grandi magneti che attirano la popolazione del regno unito:

- 1 magnete: La città che at

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A.A. 2017-2018
44 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher noemi-riva97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Urbanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Gaeta Luca.