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I MODELLI DI ORDINAMENTO SPAZIALE

La scuola tedesca scuolaNella Germania imperiale, dalla seconda metà dell’ottocento, primi del novecento, laurbanistica tedesca costituisce il contributo più influente alla costruzione della pianificazionedella città come strumento tecnico e amministrativo.

Questa scuola opera affrontando i problemi di espansione delle città tedesche in un periodo digrande crescita economica e di rilevante ruolo politico-militare in Europa.

Le città devono espandersi pensando ad offrire spazi qualificati alla nuova borghesia urbana espazi attrezzati alla nuova espansione industriale.

La città ha una struttura monocentrica che si espande in ogni direzione e ciò è ritenuto un benepurché avvenga in modo ordinato. È indispensabile un piano il quale deve contenere unazonizzazione; da qui nasce la questione di un master plan che vada oltre i confini amministrativi edi un piano di dettaglio.

Laddove è necessario.

Scuola

Questa si applica molto al disegno di dettaglio: le strade sono divise in corsie e si fa molta attenzione anche alla vegetazione circostante.

Un presupposto della scuola tedesca è che la città cresca perché altrimenti lavorare sulla città non in crescita non porterebbe ai giusti risultati.

Sul piano ideologico la tecnica è considerata uno strumento per la costruzione della città capitalista e borghese.

Nella prospettiva liberale, costruire liberamente è considerato un diritto di ogni cittadino; per la scuola tedesca si tratta di creare condizioni perché ciò avvenga in una situazione equilibrata: crescita ordinata, continua e non sporadica.

Per quanto riguarda la rendita urbana, l'obiettivo è quello di massimizzare e distribuire omogeneamente la ricchezza derivata dall'aumento di valore dei suoli.

Il modello monometrico garantisce la formazione di sempre nuova rendita per i proprietari.

Per creare una rendita ci vuole anche una domanda effettiva di abitazioni e cioè di persone che intendono abitare nelle nuove aree di espansione. Perciò possiamo affermare che il fenomeno della rendita è correlato con quello della crescita della città a seguito dell'inurbamento di sempre nuova popolazione. Se la crescita della città si riduce o si ferma anche la rendita diventa un fenomeno marginale. I modelli di ordinamento spaziale L'Ensache di Barcellona ed il modello egualitario di IIdefonso Cerdà Ildefonso Cerda' (funzionario del Genio Civile e di idee liberal-socialiste) ha un posto fondamentale nella storia dell'urbanistica moderna perché applica la griglia stradale ortogonale all'ampliamento di Barcellona e ne fa il cardine di una teoria generale dell'urbanizzazione. Costruire una "scienza della costruzione della città" significa, per Cerda', sottrarre le scelte di governo del

territorio alla discrezionalità della politica ma senza percorrere una visione tecnocratica. Il suo contributo è l'attualizzazione del modello ippodameo solo che, in Cerda', le strategie non sono implicite ma esplicite e danno luogo a regole da applicare in modo sistematico. La sua città vuole essere giusta, efficiente e bella (teoria etica della città). Quella di Cerda' è una teoria dell'eguaglianza spaziale. La bellezza non è al primo posto mentre la giustizia significa creare condizioni di vita migliori per chi sta peggio e nel garantire condizioni eque di rendita per i proprietari. L'efficienza è ricercata in una buona dotazione di servizi ed in un traffico scorrevole. Giustizia ed efficienza sono intrecciate mentre la bellezza è, per così dire, un risultato dell'ordine e della regolarità della maglia ortogonale. Non cercare la bellezza a tutti i costi perché non la troveremo.

mafocalizziamoci sulla giustizia e sullaefficenza.Planimetria dell'ampliamento di Barcellona.Espansione compatta della grande cittàIdea compositiva: estesa lottizzazione amaglie regolari, innervata da cinque assistradali di rango superioreLa città è complessivamente composta da1.200 blocchi (isolati), dotata di due grandiparchi suburbani, un macello e un cimitero.Il Blocco residenziale: superficie 12.300 mq(113 m di lato), 27.000 mc, 250 ab/haQuartiere: 25 blocchi con scuola, chiesa ecasermaDistretto: 4 quartieri ovvero 100 blocchi, conun mercatoSettore: 400 blocchi, con due parchi urbani, un ospedale, edifici amministrativi dello Stato eindustrieUso del suolo : 1/3 dell'isolato coperto , il resto è verde e a giardinoIndice di copertura : 250 ab/ha, cioè solo il 30 percento può essere coperto da edifici(riferimento all'uso del suolo)Strade: sezione 20 m, due fasce per i pedoni, 2 fasce per le carrozze, 1 fascia centrale per

Il trasporto pubblico su ferro, la sezione comprende gli impianti tecnici per il gas, la distribuzione e lo smaltimento delle acque

Edifici →: altezza 16 m e profondità di 28 m dimensioni minime che, in proporzione alle dimensioni dell'isolato, devono garantire il soleggiamento e la salubrità dell'aria alle abitazioni

Nel 1854 Barcellona ha poco più di 150mila abitanti ed una densità tra le più alte d'Europa (850 ab. per ettaro) anche a causa della stretta cinta muraria del '700. È una città in continua espansione, infatti sono molti anche i fenomeni di immigrazione e emigrazione.

La città si sviluppa in altezza riducendo le condizioni di soleggiamento e di aerazione già difficili. Le condizioni igienico-sanitarie e sociali sono gravissime nell'intricato reticolo del Barrio Gotico.

Barcellona in questo periodo non è al massimo della pulizia. Non ci sono fognature, non ci sono epidemie sistemi di igiene

pubblica o privata. Scoppiano spesso che lasciano spesso interepercentuali di abitanti in bilico e fin di vita. Barcellona è anche città portuale perciò i contagi sono molto più facili. l'abbattimento delle mura.

Nel 1854 il governo nazionale autorizza Cerdà viene incaricato del rilievo topografico delle aree esterne alla città. Durante i lavori per il rilievo, Cerdà sviluppa anche un piano per l'ampliamento che rende pubblico a Madrid. Il governo incarica Cerdà di presentare la sua proposta definitiva.

estesa lottizzazione a maglie regolari, innervata da Il piano di Barcellona è caratterizzato da una cinque assi stradali di rango superiore. Ha diversi importanti requisiti tecnici ma è, prima di tutto, un grande programma politico di riforma sociale.

Le basi della teoria di pianificazione urbanistica di Cerdà risultati:

Il modello spaziale di Barcellona è rivolto a perseguire più

1 - Ridurre la

speculazione fondiaria ed immobiliare ed abbassare gli affitti;

Offrire ai gruppi sociali più sfavoriti un ambiente di vita salubre e dignitoso;

Non ci sono centralità e gerarchie particolari in modo che la griglia offra a tutti i proprietari grosso modo le stesse opportunità di sfruttamento del suolo e a tutti gli abitanti le stesse opportunità di accesso ai servizi della città;

Forte riduzione di gerarchie sociali e redistribuzione della rendita.

Le cinque basi della teoria:

Tecnica:

  1. strade, griglia stradale, nodi, isolati.

Legale:

  1. definire con leggi i diritti ed i doveri dei proprietari e della pubblica amministrazione; regole per ottenere lotti funzionali;

Economica:

  1. criteri e meccanismi per finanziare gli interventi;

Amministrativa:

  1. regole urbanistiche ed edilizie (rigide per sicurezza ed igiene ma flessibili per le questioni estetiche) per l'amministrazione dell'urbanistica;

Politica:

  1. armonizzare il desiderabile con il possibile.

Attraverso una molteplicità di transizioni e transazioni. Armonizzare le richieste della popolazione con i vincoli che sono imposti.

Fasi del processo di pianificazione:

La strategia per osservare e studiare la città per progettarla è quella di spezzare l'informe urbano in parti e componenti più facilmente trattabili, conoscibili ed identificabili, per poi ricostruire un tutto come somma e sistema di queste parti.

La residenza:

  • È il punto di partenza: standard casa, densità, prezzi.
  • Identifica edilizi differenziati per reddito: da 180 a 720 mq per le famiglie agiate e da 69 a 103 mq per le famiglie operaie.
  • Il valore del terreno varia in base a dove si trova: perché nel prezzo viene incamerata la rendita che è prodotto di una città che è costruita intorno a quel terreno li.

Il traffico:

  • Continuità e fluidità del movimento (pedoni, carri, ferrovie) e compatibilità tra i diversi tipi di movimento (intermodalità).

Le strade devono essere finanziate dai proprietari degli edifici che si affacciano su di esse. Le strade devono essere larghe da un min. di 20 ad un max di 50 metri.

Case e traffico.

  • Integrazione tra abitazioni e traffico nel modello dell'isolato. Le strade devono essere proporzionate al volume di traffico previsto. La via è parte di una rete come l'abitazione di un isolato.
  • Città e regione. Città come nodo di una rete di strade e di un flusso continuo di trasporti. Continuità ed interdipendenza tra città e campagna.

I modelli di ordinamento spaziale

L'equilibrio spaziale in E.Howard

La campagna è la base della vita sulla terra: fonte di cibo per tutti anche per quelli che vivono in città. Tre magneti

La teoria di base è che ci sono che esercitano una loro attrazione: magnete della città, magnete della campagna e magnete della città-campagna. Ogni magnete ha i suoi punti di forza e punti di debolezza.

lla città. La campagna non deve essere vista come un luogo di isolamento, ma come un centro vitale in cui si possono svolgere attività sociali e godere della bellezza della natura. La dominanza della città, tipica dell'era industriale del XIX secolo, è spesso considerata negativa a causa degli squilibri che crea. La soluzione ideale è trovare un equilibrio tra città e campagna, in cui entrambi gli ambienti possano convivere armoniosamente.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
28 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiara.bortot di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Urbanistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Fabbro Sandro.