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La vita di Jacopo
1. LA VITA
- A Milano frequentazioni mondane e intensa attività letteraria
- In Francia per partecipare allo sbarco napoleonico in Inghilterra, si dedica a traduzioni
- Relazione con Fanny Emerytt ebbe una figlia, Floriana
- Cattedra di eloquenza a Pavia Dell'origine e dell'ufficio della letteratura (1809)
- Altre tragedie: Ajace, Ricciarda
2. LA VITA
- 1814: caduto il Regno d'Italia, fuggì in Svizzera e poi in Inghilterra
- Difficoltà economiche
- Lettere dall'Inghilterra
- Muore a Turnham Green nel 1827 per idropisia
- Oggi riposa in Santa Croce a Firenze
Le ultime lettere di Jacopo Ortis - vicende redazionali
- Composto a Bologna nel 1798, lasciato incompiuto per arruolarsi, è completato da Angelo Sassoli e stampato dall'editore come Vera storia di due amanti infelici o sia Ultime lettere di Jacopo Ortis.
- Revisione integrale e pubblicazione nel 1802
- Edizione definitiva nel 1817
ORTIS-trama-
- Jacopo, studente veneziano
- Si rifugia nei colli Euganei dopo la delusione per il trattato di Campoformio
- Si innamora di Teresa, promessa sposa a un altro, che lo ricambia ma non può opporsi al padre
- Jacopo, addolorato, parte. Al ritorno trova Teresa sposata e si suicida.
LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS-temi -
- Sulla scia de I dolori del giovane Werther (Goethe)
- Romanzo epistolare monologico: lettere indirizzate all'amico Lorenzo Alderani
- La narrazione approfondisce i conflitti irriducibili che tormentano il protagonista
- Virtù individuale VS realtà presente
- Aspira all'eroico ma non trova spazio dentro alle convenzioni e alla morale del tempo
- Le illusioni svaniscono, ma scrivere è una missione che dà senso alla sua sofferenza
ODI E SONETTIz
- Tra il 1798 e il 1803
- 12 sonetti, tra cui: Alla Musa, Alla sera, In morte del fratello Giovanni, A Zacinto
- 2 odi: A Luigia Pallavicini caduta da cavallo
ODI E SONETTI
Sonetti: temi forti della poesia foscoliana:
- La morte che pacifica l'anima
- La nostalgia dell'infanzia perduta
- L'illacrimata sepoltura
- La potenza della parola poetica
- L'esilio e la patria
Odi: esalta la bellezza femminile neoclassicismo amore trasfigurato nella mitologia greca
DEI SEPOLCRI
Poemetto di 295 endecasillabi sciolti. Del 1807.
- Editto napoleonico di Saint Cloud vieta le sepolture all'interno delle mura
- In una discussione con il Pindemonte, Foscolo aveva assunto posizioni materialiste e sensiste
- Ma poi torna a meditare sull'argomento e compone questo carme dedicandolo all'amico
DEI SEPOLCRI
Linguaggio ricco e appassionato
Passi poco chiari e difficoltà a decifrare l'impostazione ideologica
Risponde alle critiche con la Lettera a Monsieur Guillon su la sua incompetenza a giudicare i poeti italiani aiuta a
comprendere il carme DEI SEPOLCRI
Importanza delle «transizioni» da un argomento all’altro
4 parti:
- Biasima l’editto
- Il sepolcro mantiene la «corrispondenza d’amorosi sensi»
- Sepoltura come segno di passaggio tra vivi e morti
- barbarie alla civiltà
- Valore educativo delle tombe di uomini illustri
- Funzione civile e morale
- «evocar gli eroi». Nel finale si identifica con Omero
- Valore della poesia
LE GRAZIE
Poema dedicato ad Antonio Canova
Composizione lunga e laboriosa mai arrivata a soluzione definitiva
Prima unico inno, poi rielaborato in 3 canti
- A Venere: «storico»; celebra la nascita della dea e la funzione civilizzatrice della bellezza
- A Vesta: «pittorico»; riti che tre donne compiono per le Grazie; passaggio dalla Grecia all’Italia
- A Pallade: «metafisico»; le Grazie fuggono ad Atlantide e sono coperte con un velo dove sono rappresentati i valori
fondanti della società
Motivi dell'apoesia foscoliana:
- Neoclassicismo - Romanticismo
- Pensiero razionale - Illusioni
- Ricerca di ideali e valori universali - travolti dall'impeto della vita, fugace ed effimera
Stile: forma tortuosa e tormentata - ansia e inquietudine = tormento e ispirazione