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Appunti della lezione del docente Bellomo Saverio riguardo al VI canto dell'inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri per esame di Introduzione a Dante Pag. 1
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avvenimenti. La famiglia Cerchi acquistò a Firenze una sontuosa magione situata presso quella dei

Donati, famiglia di antica nobiltà, di cui il principale rappresentante era Corso. Per l'invidia di

quest'ultimo nacque inimicizia con i Cerchi. I sostenitori dell'uno e dell'altro si costituirono in 2

parti, rispettivamente chiamate dei Neri e dei Bianchi, tra le quali scoppiarono varie contese e ci fu

la zuffa della vigilia di San Giovanni del 1299.

Scoperta una congiura per colpire i Bianchi, ci fu la cacciata dei Neri, ma Corso Donati con l'aiuto

di Bonifacio VIII rientrò a Firenze e il pontefice chiese Carlo di Valois, fratello del re di Francia, di

intervenire come “paciaro”, con l'intenzione di estendere la propria egemonia su Firenze. Valis entrò

a Firenze e i Bianchi vennero cacciati.

Manca l'illustrazione del vizio della gola e il solo personaggio che funge da exemplum non si

sofferma minimamente sulla sua colpa. Riguardo allo stile, come per la lussuria il punto di

riferimento ero stato la lingua cortese, lo stile si mantiene su un piano elevato, prendendo a

riferimento l'Eneide per quanto riguarda la figura di Cerbero e suggerisce il modo di placarlo con un

boccone. Il canto si caratterizza per il suo tema politico: alcuni commentatori antichi ritengono che

l'introduzione dell'argomento politico sia dovuta alla personalità di Ciacco in quanto “uomo

pratico” perchè frequentatore dei ricchi convivi dell'alta società.

Il valore simbolico del peccato di gola è che esso è sinonimo di mollezza e rilassatezza dei costumi,

e una delle principali cause della rovina delle città. Il sui contrario la Sobrietà, caraterizza invece

l'età dell'Oro e dell'antica Roma. Cioè i tempi di concordia sociale.

Di qui la diagnosi politica del poeta che individua le cause della rovina di Firenze proprio nella

corruzione dei costumi.

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Publisher
A.A. 2017-2018
5 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nora96_96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia dantesca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Bellomo Saverio.