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E STRATEGICO
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Materie prime Macchine e impianti Condizioni operative
responsabile sistema di gestione per la qualità compiti
40) Chi è il di un e quali sono i suoi
Le norme volontarie assegnano la responsabilità di ogni tipo di sistema di gestione all’alta direzione.
Questa assegnazione è molto importante in quanto rappresenta una garanzia di buon funzionamento di
un sistema di gestione. Soltanto il vertice aziendale ha l’autorità per chiedere e ottenere l’applicazione di
regole e comportamenti che coinvolgono tutte le funzioni e tutte le persone dell’organizzazione e può
disporre l’utilizzo delle risorse finanziarie per la realizzazione degli obiettivi del sistema. Più
precisamente, i suoi compiti sono:
- DEFINIRE le finalità, cioè la POLITICA DELL’ORGANIZZAZIONE. Questa viene espressa in una
dichiarazione scritta che rappresenta ciò che l’organizzazione si impegna a ottenere e a garantire al
cliente e, più in generale, alle parti interessate. Deve quindi essere riconducibile a degli OBIETTIVI
STRATEGICI quantitativi e verificabili (es. ottimizzare le rese). In generale gli obiettivi stabiliti devono
essere EFFICACI e EFFICIENTI. Per efficacia si intende la capacità di conseguire gli obiettivi
programmati; per efficienza la capacità di conseguire gli obiettivi a costi accettabili.
- STABILIRE, in coerenza con gli obiettivi strategici, OBIETTIVI OPERATIVI (anch’essi quantitativi e
verificabili). Questi devono essere definiti in collaborazione con i responsabili delle diverse divisioni
aziendali e sono prevalentemente di carattere tecnico (es. stabilire per un prodotto le specifiche chimico-
fisiche e microbiologiche).
- ASSICURARE LE RISORSE NECESSARIE per garantire l’efficace attuazione del sistema di gestione
(infrastrutture, ambiente di lavoro, personale qualificato, disponibilità di informazioni)
- COMUNICARE SIA INTERNAMENTE CHE ESTERNAMENTE. La comunicazione deve coinvolgere
tutte le parti interessate, sia appunto interne che esterne ed è indispensabile affinché avvengano le
interazioni necessarie tra i processi del sistema. Riguardo alla comunicazione esterna, la norma ISO
9001 prende in considerazione soprattutto il cliente. Le norme ISO 22000, UNI EN ISO 140001 e
OHSAS 18001 invece richiamano una rete di comunicazioni ancora più ampia, estesa a tutte le parti
interessate. 14
- EFFETTUARE IL RIESAME. Il riesame della direzione include tutte le verifiche che si conducono nel
sistema di gestione ed ha l’obiettivo di valutare efficacia ed efficienza. Questa valutazione è effettuata
nell’ambito di riunioni della direzione. Deve essere pianificata e sistematica. Le informazioni discusse in
sede di riesame riguardano: esiti delle verifiche (effettuate a qualunque livello e da qualunque soggetto),
le non conformità che si sono verificate nel sistema e le eventuali modalità di intervento. Un altro punto
oggetto del riesame è l’aggiornamento del sistema rispetto a nuove leggi/ nuovi rischi. Al termine di ogni
riesame deve sempre essere indicato il grado di raggiungimento degli obiettivi definiti nel precedente
riesame, in modo tale da avere una misura del miglioramento che è stato determinato dal sistema di
gestione.
- In aggiunta ai precedenti, le norme UNI EN ISO 22000, UNI EN ISO 140001 e OHSAS 18001
prescrivono per l’alta direzione di PREPARARE E RISPONDERE A POTENZIALI SITUAZIONI DI
EMERGENZA (es. incendi, allagamenti…). L’organizzazione, inoltre periodicamente, quando possibile,
deve testare l’efficacia di tali procedure con simulazioni.
politica per la qualità
Cosa si intende per
41) La politica per la qualità è il documento di riferimento che orienta tutti i processi di un sistema di gestione.
È una dichiarazione scritta che rappresenta ciò che l’organizzazione si impegna ad ottenere e a garantire
al cliente (più in generale alle parti interessate). Rappresenta quindi il documento nel quale la direzione
descrive in maniera formale i propri principi della qualità e le proprie linee guida sulla base delle quali
definirà gli obiettivi operativi. Questo documento deve essere aggiornato continuamente per garantire
miglioramenti e deve essere riconducibile a degli obiettivi strategici quantitativi e verificabili.
obiettivi sistema di gestione per la qualità
Indicare esempi di di un
42) Due sono i tipi di obiettivi che caratterizzano ogni sistema di gestione per la qualità:
- obiettivi strategici —> devono essere quantitativi e verificabili e rappresentano cioè la politica
dell’organizzazione. Mirano a soddisfare il cliente e al miglioramento continuo. Es.: ottimizzare la resa
- obiettivi operativi —> vengono stabiliti in coerenza con gli obiettivi strategici e definiti in collaborazione
con i responsabili delle diverse divisioni aziendali. Sono prevalentemente di carattere tecnico e anche
questi devono essere quantitativi e verificabili. Es.: determinate specifiche chimico-fisiche e
microbiologiche di un prodotto, specifiche relative agli impianti, alla produzione etc…
tipologie di verifiche in un sistema di gestione
Indicare le che si effettuano
43) In un sistema di gestione vengono condotti diversi tipi di verifiche, il cui obiettivo in generale è quello di
condurre al raggiungimento degli obiettivi strategici del sistema. Possiamo suddividere le verifiche che si
devono effettuare in quattro livelli:
‣ VALUTAZIONE STRATEGICA DEL SISTEMA: al livello più alto del sistema si deve verificare se
l’organizzazione è in grado di raggiungere gli obiettivi aziendali e strategici elencati nella dichiarazione
della direzione o in un documento di direzione aziendale e quindi il grado di soddisfazione del cliente e
delle altre parti interessate.
‣ VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE O AUDIT: Al secondo livello troviamo le verifiche ispettive interne.
Sono dette “interne” in quanto il committente delle verifiche è la direzione dell’organizzazione stessa.
Queste verifiche riguardano tutti i processi del sistema di gestione e valutano l’adeguatezza della
programmazione delle attività, le modalità con cui vengono svolte, le modalità con cui si gestiscono le
non conformità…
‣ VERIFICHE SUGLI INPUT E SUGLI OUTPUT: al terzo livello sono comprese verifiche sugli input, cioè
sulle materie prime, e sugli output del processo e cioè sul prodotto o servizio di cui l’organizzazione è
fornitrice; si tratta di garantire che siano conformi agli standard specificati. Le metodiche analitiche
utilizzate devono essere metodiche ufficiali o metodiche interne validare per confronto con quelle
ufficiali.
‣ VERIFICHE SUI PROCESSI: L’ultimo livello comprende invece le verifiche delle condizioni operative
del processo per valutare se esse sono conformi ai criteri definiti.
differenza tra documenti prescrittivi e registrazione
Indicare la , fornendo anche esempi
44) La documentazione di un sistema di gestione per la qualità è fatta essenzialmente da due tipi di
documenti:
‣ documenti prescrittivi: spiegano quali sono gli obiettivi da raggiungere e quali procedure devono essere
seguite per raggiungerli. Si tratta quindi di regole che impongono una certa attività (monitoraggio, CCP,
non conformità). Questi documenti devono essere in continuo aggiornamento (soggetti cioè a
revisione). 15
‣ registrazioni: rappresentano la traccia dei parametri misurati, dei risultati raggiunti, delle non conformità
e delle decisioni prese per superarli. Le registrazioni sono quindi lo strumento per memorizzare il
funzionamento del sistema di gestione e per dare evidenza della sua efficacia. La norma ISO 9001 ne
prescrive l’impiego. Al contrario dei documenti prescrittivi le registrazioni sono documenti fissi, non
soggetti a revisione.
criteri per tenere sotto controllo documentazione
Indicare alcuni la di un sistema di gestione per
45) la qualità
La documentazione di un sistema di gestione per la qualità, che consta di documenti prescrittivi e
registrazioni, è lo strumento base per la comunicazione tra organi di controllo, azienda, clienti e fornitori. I
criteri per tenere sotto controllo tali documenti sono:
- vengono approvati prima di essere stati emessi
- revisione, aggiornamento e eventualmente riapprovazione (questo non vale per le registrazioni che,
essendo documenti fissi, non necessitano di revisione)
- facilmente identificabili e rintracciabili
- redatti in forma chiara e comprensibile
- disponibili sui luoghi di utilizzo
- identificati e distribuiti in modo controllato
- eliminazione di quelli obsoleti
intervenire non conformità
46)Come si deve nel caso in cui il sistema di controllo rilevi una secondo la
norma UNI EN ISO 9001:2000. Fai un esempio
Quando un dato, un prodotto, un parametro non corrisponde a un valore prestabilito si ha una non
conformità rispetto ai criteri di accettazione. Ad ogni caso di non conformità deve corrispondere un
intervento di azioni correttive e preventive. Il trattamento correttivo ha lo scopo di eliminare gli effetti
negativi, quello preventivo ha lo scopo di eliminare le cause della non conformità ed è sicuramente il
metodo più efficace.
La non conformità può essere riscontrata dal personale oppure durante un riesame della direzione fatto
quando il monitoraggio segnala il superamento dei limiti critici. La gestione delle non conformità è
affidata al responsabile della qualità e si compone di tre fasi:
- fase di apertura delle non conformità: registro non conformità e intervento
- fase di trattamento
- fase di chiusura delle non conformità con relativa verifica dell’efficacia degli interventi
Tutta la documentazione delle tre fasi viene archiviata. Secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000
possiamo intervenire su diversi fattori:
➡ sul prodotto (in termini di tempistica bisogna intervenire subito su questo)
- rilavorazione
- accettazione a seguito di deroga
- declassamento
- scarto e rifiuto
➡ sul processo (per analizzare le cause; può richiedere più tempo)
- adotto azioni correttive
- intervengo direttamente sul processo colpendo le cause
Si può inoltre intervenire per valutare se l’errore casuale è sistematico.
procedura di approvvigionamento delle materie prime
Indicare gli elementi essenziali di una
47) Il ricevimento delle materie prime è essenziale perchè la loro qualità