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CANCRO ESOFAGO
Classificazione
-macroscopica (ulcerato con aspetto a cratere e bordi duri,
infiltrante e vegetante con crescita nel lume)
-microscopica: adenocarcinoma (parte distale), carcinoma
epidermoide a cellule squamose (parte media e prossimale)
Fattori di rischio
-alcol, fumo, dieta con cibi caldi e salati (nei paesi a basso tenore
economico), infezione da Papilloma virus (paesi con elevata
incidenza) carcinoma epidermoide
-metaplasia di Barrett, reflusso gastro-esofageo adenocarcinoma
-alterazioni di geni coinvolti nell’apoptosi, riparo dei danni al DNA,
controllo ciclo cellulare, vie di trasduzione (c-myc, p53, EGFR, RB)
Condizioni predisponenti (carcinoma epidermoide)
-stenosi esofagee (stimolo infiammatorio)
-acalasia (mancato rilassamento dello sfintere esofageo inferiore)
-tilosi (mutazione del gene TOC sul crom 17 a trasmissione
autosomica dominante, papillosi esofagea e ipercheratosi palmo-
plantare, rischio del 95% di contrarre cancro esofageo dopo i 60
anni)
Diffusione
-continuità: rete linfatica sottomucosa
-contiguità: tessuti vicini come pericardio, albero bronchiale,
diaframma, polmone, fegato, pancreas, milza, surrene sn
-via linfatica: lnn paracervicali, cardiali e paratracheali
-via ematica: fegato, polmoni, ossa, cervello, surrene
Sintomi e manifestazioni cliniche
-disfagia (coinvolti i 2\3 della muscolatura)
-odinofagia (dolore alla deglutizione)
-calo ponderale
-disfonia (nervi laringei ricorrenti)
-tosse alla deglutizione per fistola tra trachea ed esofago
-vomito
-dolore irradiato al dorso
Diagnosi
-radiografia con doppio mezzo di contrasto: evidenzia un
restringimento del lume, deformazione dell’asse esofageo (malattia
avanzata)
-esofagoscopia con biopsie multiple (esame per eccellenza):
permette di osservare con precisione il lume per notare ulcerazioni
od ostruzioni
Stadiazione
-TAC torace ed ecoendoscopia (per valutare l’infiltrazione della
parete) parametri T e N
-TAC addome e PET parametro M
Strategia terapeutica
-chirurgia (trattamento di riferimento) resezione perfetta R0
-trattamento chemioterapico neoadiuvante
-trattamento radiochemioterapico CANCRO STOMACO
Fattori di rischio:
-helicobacter pylori (parte distale)
-stile di vita (obesità, alcol, fumo)
-dieta (priva di frutta e verdura, ricca di cibi salati ed affumicati)
infiammazione
-reflusso gastro-esofageo (parte prossimale)
cronica (gastrite atrofica) -> metaplasia-> displasia -> cancro
- forme ereditarie (mutazioni di APC o Caderina E)
Condizioni predisponenti:
-sindromi (poliposi adenomatosa familiare, sindrome di Li Fraumeni)
- gastroresezione parziale (cancro sul moncone)
- gastrite cronica atrofica e gastrite autoimmune
-sindrome di Menetrier (pliche abnormi)
Classificazioni
-macroscopica (poliposa, escavata, ulcerata, infiltrativa)
-istologica (adenocarcinoma, leiomiosarcoma, linfoma, tumore
stromale, fibrosarcoma)
- di LAUREN (forme intestinale e diffusa)
Sintomi e manifestazioni cliniche (non si discostano da quelle di
una lesione benigna come un’ulcera, la condizione
caratterizzante sta nel peggioramento e persistenza dei
sintomi):
-epigastralgia
-dispepsia
-pienezza precoce
-difficoltà digestive e disfagia (parte prossimale)
-micro-emorragie per lesioni erosive gastriche (anemia
sideropenica)
-calo ponderale
-vomito (parte distale)
Metastasi
-diffusione per contiguità (fegato, colon trasverso, duodeno,
esofago, milza, omento, pancreas)
-diffusione linfatica (D1 piccola e grande curvatura, D2 aa gastrica
sn e splenica tripode celiaco) e lnn sovraclaveare sn
-diffusione ematica (fegato, polmone, scheletro)
-diffusione endocavitaria (peritoneo che causa ascite e poi a livello
ovarico, tumore di Krukemberg)
DIAGNOSI
-gastroscopia con biopsia
-ecoendoscopia (grado di infiltrazione parietale)
STADIAZIONE
-TAC addominale, toracica, pelvica
-PET (strategia terapeutica e operabilità)
-TC (informazioni su metastasi, diffusione organi adiacenti e
coinvolgimento linfonodale)
-laparoscopia per evidenziare diffusione peritoneale
STRATEGIA TERAPEUTICA
-early gastric cancer: chirurgia e linfoadenectomia di almeno
15\25 linfonodi (rispettivamente negativi e positivi)
-tumore gastrico avanzato (T3-T4): chirurgia + terapia
farmacologica in caso di coinvolgimento linfonodale (terapia
neoadiuvante)
-tumore in metastasi: terapia di supporto chemioterapica
Prognosi
Dipende strettamente dallo stadio del tumore e dal performance
status CANCRO DEL COLON-RETTO
Fattori di rischio
-obesità (condiziona anche la recidiva)
-dieta (ricca di carne rossa, insaccati, farine e zuccheri raffinati,
povera di frutta, verdura, calcio e fibre)
-sedentarietà
-alcol
-fumo
Condizioni patologiche predisponenti
-malattie infiammatorie dell’intestino (morbo di Chron, rettocolite
ulcerosa, polipi adenomatosi)
Fattori genetici
-FAP (poliposi adenomatosa familiare) mutazione APC
-sindrome di Turcot
-sindrome di Gardner
-Sindrome di LYNCH mutazione mismatch repair
Classificazione
-adenocarcinoma (90%)
-forme mucinose
-carcinoma squamocellulare
-adenosquamoso
-indifferenziato
-anello con castone
DIFFUSIONE
-continuità: parete intestinale ed organi vicini
-contiguità: organi vicini con formazione di fistole (tenue, stomaco,
vescica, prostata, vagina)
-diffusione endocavitaria: propagazione sulla sierosa e cavità
peritoneale
-via linfatica: lnn intermedi, epicolici e paracolici
-via ematica: via portale e via cavale (per retto medio e distale)
Sintomi (COLON)
-perdita di sangue
DX: erosione di vasi da parte del tumore per crescita vegetante,
microemorragie croniche presentate in forma di anemia
sideropenica, sangue occulto nelle feci
SN: enterorragia (sangue nelle feci)
-DOLORE:
dx continuativo nei quadranti addominali destri
sn intermittente e diffuso a tutto l’addome
-TURBE DELL’ALVO:
dx diarrea
sn alternanza tra stipsi e mucorrea
Sintomi (retto)
-retto sovra-ampollare (giunzione retto-sigma) stessi sintomi del
colon sn
-retto ampollare e sotto-ampollare:
tenesmo (sensazione di defecazione incompleta)
rettorragia (perdita di sangue dall’ano)
DIAGNOSI
-esame clinico (tumore del retto esplorazione digito-rettale)
-colonscopia è di riferimento (permette di osservare il viscere con le
eventuali lesioni e di effettuare biopsie multiple), non può essere
effettuata in caso di stenosi invalicabili e quindi si usa un esame
radiologico, il clisma opaco con mezzo di contrasto
-dosaggio CEA (non per diagnosi ma per sorveglianza di paziente
affetto)
STADIAZIONE (colon)
-TAC addominale e toracica (poiché è fondamentale valutare la
presenza di metastasi per giudicare l’operabilità del paziente)
STADIAZIONE (retto)
-tende a recidivare per diffusione locoregionale piuttosto che a
distanza RM e TAC
Strategia terapeutica (colon fino a porzione intraperitoneale del
retto)
-chirurgia trattamento di riferimento (stadi 1-2-3) e
linfoadenectomia adeguata (almeno 12 lnn)
-terapia adiuvante chemioterapico sempre nello stadio 3 e nello
stadio 2 (solo se sono ad alto rischio di recidivare) quando è
(fluoruracile+oxaliplatino)
presente interessamento linfonodale tendenza a
Strategia terapeutica (retto extraperitoneale)
recidivare localmente
-chirurgia (asportazione del mesoretto e linfonodi)
-trattamento neoadiuvante
-radioterapia (solo per il retto perché per il colon si ha una certa
radioresistenza ed effetti collaterali dovuti alla vicinanza del tenue)
Novità del trattamento Farmaci intelligenti
-BEVACIZUMAB vs VEGF (angiogenesi)
-CETUXIMAB vs EGFR (recettore per fattore di crescita)
CANCRO PANCREAS
Fattori di rischio
-fumo
-obesità
-alcol
-dieta ipercalorica
-esposizione a sostanze presenti in ambito lavorativo (pesticidi,
derivati dal petrolio)
-pazienti con diabete mellito e con storia pregressa di pancreatite
acuta
Fattori ereditari
-portatori di carcinoma epatico familiare
-sindrome di Lynch
-mutazioni di BRCA1-2 (tumori ovaio e mammella)
Classificazione
-tumori epiteliali (90% solidi e 1% cistici) Adenocarcinomi duttali,
adenocarcinomi acinosi
-tumori neuroendocrini (insulinoma e glucagonoma)
Lesioni precancerose
-neoplasia intraepiteliale pancreatica (PanIN)
-neoplasia intraduttale papillare mucinosa (IPMN)
-neoplasia mucinosa cistica (MCN)
Localizzazione
-70% testa
-10-15% coda e corpo
Diffusione
-locoregionale (contiguità): mesentere, omento, grandi vasi (aorta,
porta, tronco celiaco, aa mesenterica sup ed epatica comune,
grasso peritoneale, organi peripancreatici)
-linfonodale: lnn peripancreatici, pilorici, splenici e tripode celiaco
-ematica: fegato, polmoni e ossa (molto rare)
Sintomi
-dolore epimesogastrio e irradiato al dorso (a cintura)
-calo ponderale
-ittero per stenosi del coledoco
-nausea
-malassorbimento
-diabete mellito
Manifestazioni paraneoplastiche
-tromboflebite migrante
-sclerodermia
-dermamiosite
Diagnosi
-TAC (esame per eccellenza) determina le eventuali metastasi e la
diffusione locoregionale con biopsia
-ecografia (inquadramento iniziale)
-ecoendoscopia (ERCP) con biopsia, importante anche nella
palliazione per il posizionamento di stent a livello del coledoco, per
esempio
Fattori prognostici
-GICA (CA 19-9) tumore più aggressivo e tendenza a recidivare
subito dopo il trattamento chirurgico
-grading
-dimensioni tumorali
Stadiazione clino-radiologica
-STADIO 1: resecabili
-STADIO 2: localmente avanzate on coinvolgimento linfonodale e
strutture vascolari
-STADIO 3: metastasi
Resecabilità anatomica
-resecabile: no coinvolgimento strutture vascolari
-marginalmente resecabile: parziale interessamento delle strutture
vascolari
-non resecabile: ampio coinvolgimento con trombi
Strategia terapeutica
-terapia multimodale. Chirurgia+chemio adiuvante\neoadiuvante
(FOLFIRINOX) e combinazione di GEMCITABINA e
NABPACLITAXEL (=attacca lo stroma tumorale)
-no farmaci a bersaglio molecolare EPATOCARCINOMA
Cause e fattori di rischio
-60-70% epatiti virali B e C
-cirrosi
-emocromatosi
-steatosi non alcolica
Classifica istopatologica
-forma nodulare: noduli singoli o multipli ben