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Paratore Mattia
Tumori neuroendocrini
Ci sono dei tumori le cui cellule ricordano le cellule neuroendocrine e prendono il nome di tumori
neuroendocrini. Si tratta di tumori che originano dalle cellule neuroendocrine normalmente presenti tra le
cellule epiteliali o, probabilmente, da cellule staminali ghiandolari che si differenziano verso una linea
neuroendocrina.
Le cellule neuroendrocrine si riscontrano più frequentemente nella mucosa gastrointestinale e respiratoria, per
cui si tratta di tumori prevalentemente a sede intestinale e respiratoria, ad esempio possono essere tumori a
sede polmonare ed estrinsecarsi come ca. neuroendocrino a piccole cellule del polmone, detto anche microcitoma, una delle
neoplasie più aggressive in assoluto che porta a morte in 12-24 mesi per la grande capacità metastatica e la scarsità di
ma un tumore neuroendocrino può originare in qualsiasi organo contenente cellule
trattamenti disponibili;
neuroendocrine, per cui sarà possibile, ma raro, riscontrare il ca. neuroendocrino a piccole cellule primitivo
dello stomaco, della mammella, della prostata, della cute o ca. di Merkel (meno aggressivo, ma molto simile al ca.
polmonare), ma, nella stragrande maggioranza dei casi, il carcinoma neuroendocrino a piccole cellule si ritroverà
nel polmone.
Le cellule neuroendocrine sono cellule che hanno caratteristiche intermedie tra cellule endocrine, in quanto
producono sostanze tra cui le amine, e neuroni, in quanto hanno morfologia che ricorda cellule nervose; non è
chiara la loro funzione, ma producono una grande quantità di sostanze. Le cellule neuroendrocrine si trovano:
- Apparato gastrointestinale e respiratorio, sono intercalate tra le cellule epiteliali nelle strutture
ghiandolari, quindi nelle ghiandole del piccolo intestino, del retto o dei bronchi.
- Midollare del surrene: sono le cellule cromaffini che producono catecolamine.
- Tiroide: sono le cellule C o parafollicolari che producono calcitonina.
- Pancreas: sono le isole di Langherans.
- Hpf: i paragangli sono strutture microscopiche che si trovano accanto ai gangli delle catene nervose
dell’orto- e parasimpatico; cellule neuroendocrine si trovano anche nell’organo di Zuckerkandl, situato
vicino all’aorta addominale, prima delle biforcazioni delle iliache, tipico dell’età neonatale e poi
regredisce (si tratta sempre di paragangli).
In passato, le cellule neuroendocrine erano definite cellule APUD (amine precursor uptake and decarboxylation), cioè cellule
capaci di accumulare amine e/o captare i precursori e decarbossilarli, e le analogie morfologiche di tali cellule suggerirono
una comune origine embriologica dalla cresta neurale, o comunque dal neuroectoderma; tuttavia, ci si accorse che alcune
cellule APUD, nonostante le analoghe caratteristiche morfologiche, originavano dall’endoderma. Per questo motivo, oggi si
preferisce parlare di cellule neuroendocrine e di sistema neuroendocrino diffuso (tratto gastro-enteropancreatico/GEP, SNC,
SNP, apparato urogenitale, ecc.) o localizzato (comprendente cellule confinate in organi ben definiti, quali tiroide, ipotalamo,
ipofisi, midollare del surrene, gangli e paragangli,ecc.)
I marker di questi tumori sono gli stessi delle cellule neuroendocrine: cromogranina A, sinaptofisina
(principalmente) ma anche CD56 e NSE (Enolasi neurone specifica).
I tumori neuroendocrini sono molto numerosi come tipologia e molto diversi tra di loro e ciò rende particolarmente
complicato classificarli. Quando si parla di tumori neuroendocrini si utilizza anche il termine carcinoide che fu introdotto per
indicare alcuni tumori gastrointestinali a prognosi migliore rispetto all'adenocarcinoma, una sorta di situazione intermedia
tra i carcinomi (tumori maligni) e gli adenomi (benigni). Tale termine è oggi superato, ma spesso nella pratica clinica
continua ad essere utilizzato.
Come classifichiamo i tumori neuroendocrini? Tenendo conto delle caratteristiche microscopiche
distinguiamo 2 grandi categorie:
1. Tumori neuroendocrini ben differenziati: le cellule sono disposte in maniera complessivamente ordinata,
tutte uguali, con i nuclei simili (il paradiso in termini di prognosi e terapia). I tumori neuroendocrini ben 1