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VS ANTIGENI NON SELF
Tipici i gruppi sanguigni e il sist Rh, con anticorpi che riconoscono molecole antigeniche estranee. Queste
reazioni si creano x es con trasfusioni errate ma anche con la gravidanza
Si crea:
**Reazioni alle trasfusioni: abbiamo IgM (e solo IgM, preformate, non si crea memoria perché gli antigeni
sono carboidrati!) vs altri gruppi sanguigni. Si crea quindi emoagglutinazione, con attivazione del complemento
ed emolisi intravascolare. In seguito quindi si crea:
DIC (coagulazione intravasale disseminata) (deposizione di fibrina) (insuff renale)
Emolisi intravasale con liberazione di Hb, segue una sua insuff (emoglobinuria) e insuff renale
Si liberano anafilotossine (C3a e C5a con attivaizone di mastociti, vasodilatazione, ipotensione e insuff renale
Malattia emolitica del neonato, madre RhDsensibile agli eritrociti del feto RhD+. Al primo parto si crea
presensibilizzazione. Alla seconda gravidanza (visto che Rh è una prot e nn uno zucchero si è creata memoria,
quindi ci sono IgG e non IgM) le IgG attraversano la placenta e creano eritroblastosi. Infatti si attivano
macrofagi che li eliminano nella milza o nel fegato detta “emolisi extravasale” (n.b. nella reazione da
trasfusione si ha emolisi intravasale) (n.b. nn si attiva il complemento xchè antigeni Rh sono sporadici, quindi
perché C1q si attivi ne servono almeno due) (splenomegalia, milza ingrossata) (fegato non smaltisce bilirubina,
si ha ittero)
Rigetto iperacuto
**Il sist AB0 è un unico locus genetico con tre antigeni diversi e con quattro fenotipi, prevalentemente A
oppure zero. Rh invece sono due loci genici con tre antigeni, ma il più frequente è il D, che può essere
espresso (positivo) o non espresso (negativo)) (fenotipo 0 è legato alla presenza di un enzima H, che taglia
un oligosaccaride e crea l'antigene del fenotipo 0. Chi ha il gene A attacca poi a questo poligosaccaride una
Nacetilgalattosammina. Chi invece è B all'oligosaccaride attacca con un altro enzima un galattosio. Ecco
create le differenze con i 4 fenotipi A, B,AB, 0).
VS ANTIGENI SELF (=autoimmunità)
Vari antigeni:
Vs glob rossi (malattie emolitiche autoimmuni e da farmaci)
Farmaci (o loro metaboliti) (x es penicillina) vengono legati dai gl rossi e l’individuo si sensibilizza vs questi
antigeni
Immunocompl sono legati dai gl rossi, anche qui ci può essere sensibilizzazione e attivazione del complemento
Vs leucociti (leucopenie) (tipico è il lupus)
Vs piastrine (trombocitopenia)
Vs antigeni tissutali
membr basale dei glomeruli renali e polmonare: sindrome di goodpasture
recettore nicotinico per acetilcolina che si inattiva: miastenia grave
tireoglobulina: tiroide di hashimoto
isole di langerhans: diabete di tipo I
Modelli animali: usati per scoprire se gli anticorpi erano la causa di queste patologie
“Glomerulonefrite di Masugi” (anticorpi eterologhi vs membrana basale) si usano conigli sani in cui si iniettano
anticorpi. Si crea danno renale con infiammaz ecc
“nefrite di Heyman” (anticorpi vs proteine delle cell epiteliali glomerulari) si è usato una sorta di vaccino con
queste proteine. Si rompe l’equilibrio, si crea immunità attiva vs queste prot
“nefrite di Stablay” (vs prot della membr basale) come il secondo caso
=> conclusione: danno tissutale creato da perdita di tolleranza e riconoscimento di antigeni self, si attiva o la
via classica del complemento oppure anche le cell citotossiche (fagocitosi frustrata dopo che la cell ha legato Fc
dell’anticorpo) (se il complemento si è già attivato la attivazione è semplificata)
TEST E ANALISI
immunofluorescenza diretta: su tess del paziente si aggiunge siero antiIg umane (che evidenziano se ci sono
anticorpi legati al tessuto)
immunofluorescenza indiretta: si unisce siero del paziente ad un tess “standard”, poi con un altro siero anti Ig si
cercano gli autoanticorpi
nelle malattie autoimmuni vs eritrociti invece si usa
test di coomb diretto: gl rossi del paziente isolati, si agigunge un siero anti Ig umani. Se ci sono Ig autoimmuni i
gl rossi si agglutineranno
test di coomb indiretto: gl rossi normali, si aggiunge siero del paziente, poi un siero con Ig anti uomo. Se c’è
agglutinazione è positivo.
IPERSENSIBILITA’ DI III TIPO
Reazioni legate ad immunocompl in circolo non smaltiti, che si depositano nei tessuti. Normalmente sono
rimossi dai fagociti con attivazione del complemento (che interviene rendendo solubili gli immunocompl).
Eritrociti poi legano C3b trasportando tutto a fegato e milza
Malattie avvengono quindi in una malattia autoimmune o cronica, dove quindi antigeni persistono e non
scompaiono. Si possono creare problemi sia sistemici che locali (x es polmone)
Fattori che influenzano il deposito di IC sono: carica degli IC, valenza dell’antigene, avidità anticorpo e sua
affinità con l’antigene, struttura tridimensionale dell’antigene.
Dimensione degli IC: quelli più grandi sono fagocitati da macrofagi, sono pericolosi quelli di medie dimensioni
Classe delle Ig: IgM sono smaltite meglio delle IgG
Deficit del complemento
Stato dei fagociti
Variazioni genetiche dei mediatori prodotti (polimorfismi nei promotori od enhancer)
Fattori emodinamici: plesso corioideo, glomeruli renali e corpo ciliare (lacrime dell’occhio) hanno fx di
filtrazione, e gli IC qui sono più facilmente aderibili agli endoteli
RIMOZIONE degli IC
Da tutte le cell che hanno il recettore per Fc delle IgG (monociti, macrofagi ecc)
CR1 dei gl rossi lega C3b, poi lasciano gli IC nel fegato. Qui per staccare IC dai gl rossi è staccato anche un
frammento di CR1. Quindi gl rossi non hanno nucleo e non ripristinano CR1, che quindi non funziona più
C3b inoltre legandosi all’immunocomplesso allontana tra loro gli immunocompl e li solubilizza
CREAZIONE di un IC
A causa di una infezione cronica e/o persistente (lebbra, malaria, febbre emorragica, epatite virale ed
endocardite da stafilococco)
“malattia da siero” simula l’inf cronica. Si iniettano in animali da lab delle proteine non self. Si creano quindi
anticorpi. Se le prot sono molte precipitano creando IC. Se si continua si crea malattia, se no l’antigene è
smaltito dai macrofagi.
Patologie autoimmune, si creano in continuazione antigeni estranei
“topi NZB/NZW” sono topi figli di due ceppi. Manifestano autoimmunità smile al lupus (più frequente nelle
femmine). Si creano poi anticorpi che riconoscono il nucleo, il DNA, ma poi anche gli eritrociti stessi
Inalazione di antigeni (“malattia dell’allevatore di piccioni” e “polmone del contadino”)
“malattia dell’allevatore di piccioni”: inalazione di actinomiceti, negli alveoli si attiva il sist imm, si creano IC
che si depositano e arrivano anche linf che creano infiammazione
REAZIONI da IC
Generali (se si creano in circolo)
Glomerulonefrite
Vasculite: complemento libera anafilotossine, il vaso si dilata. Le cell endoteliali si stirano esponendo la membr
basale a cui gli IC aderiscono. Le piastrine poi aderiscono agli IC. Arrivano neutrofili che si attivano (legando
Fc delle Ig negli IC) creando fagocitosi frustrata, creando danno negli endoteli (vasculite)
Artrite
Locali (se si creano nei tessuti)
Reazioni di Arthus (si inoculano ripetutamente sotto cute antigeni esogeni, x es come nella terapia da
desensibilizzazione, si creano poi IC che creano un ponfo di III tipo perché anticorpi attivano il complemento
che libera anafilotossine) (ponfo di I tipo si crea in minuti, alla palpazione sembra liquido) (ponfo di III tipo è
eritematoso, arriva dopo ore) (ponfo IV tipo è solido, perché c’è infiltrato)
Alveolite allergica estrinseca
TEST per misurare gli IC
“precipitazione di immunocomplessi con il PEG”, quando il PEG e il siero del paziente entrano a contatto si
crea un precipitato che può essere quantificato
contatto tra siero e C1q per osservare in presenza di IC un consumo di C1q dal siero
IPERSENSIBILITA’ DI IV TIPO
causa di queste reazioni sono le cell (linf TH e macrofagi), a cui segue una desensibilizzaz dei linf TH, che
rilasciano citochine causando patologie.
Dette “di tipo ritardato”, DTH, perché richiedono più di 12 ore, dovrebbero difendere da antigeni intracellulari
Si possono usare in modo diagnostico (inoculare sotto cute l’antigene) per confermare la reazione del sist imm
vs un antigene (x es vs tumore o HIV).
Si può trasferire questo tipo di reazione da un animale all’altro trasferendo i linf TH (e nn le Ig). Malati di AIDS
perdono linf TH e quindi perdono queste risposte.
Reazioni cell mediate sono divise in
Linf T citotoss
Linf TH (e sono queste le DTH9, utili vs patogeni intracell. Si crea un granuloma, macrofagi circondati da linf
TH
DTH presente in: Tubercolosi, lebbra, leishmaniosi, listeriosi, sarcoidosi, dermatite da contatto
FORME di DTH
Reazioni da contatto (48/72 ore), reazione di tipo eritematoso. Può essere usata anche in modo diagnostico per
evidenziare reazioni della pelle a certi materiali (“patch test”). Causa sono antigeni detti apteni, da soli non
immunogenici (anticorpi infatti non li legano). Penetrano nella pelle coniugandosi a proteine (coniugati aotene
carrier). Si crea quindi infiltrato di linfociti, si creano microvescicole.
N.B. cell di Langerhans: (marcabili ricercando CD1 sulla loro superf, ma anche alti livelli di MHC II, CR1,
recettore degli Fc) sono loro ad attivare i linf TH spostandosi nei linfonodi. Ma se si è già creata memoria
possono richiamare in loco linf T di memoria creando infiammazione locale
N.B cheratinociti: se sono stimolati dalla infiammazione esprimono MHC II, come fossero quindi cell APC, ma
anche liberano citochine proinfiammatorie.
N.B. vedi molecole di adesione!! (tabella)
Quindi c’è una fase di sensibilizzaz, data dal primo contatot con l’antigene
Poi una fase di infiammazione (INFgamma, TNF alfa e beta, fattori proliferativi come GMCSF ecc.
Poi una fase di risoluzione se l’antigene scompare (in cui intervengono macrofagi)
Reazioni di tipo tubercolinico (48/72 ore), tipico test diagnostico vs tubercolina del micobatterio. Possono
essere causate in generale anche da antigeni non microbici che hanno lunghi tempi di smaltimento. Il test è
negativo perché non ha mai incontrato l’antigene (no sensibilizzazione), è immunodeficiente oppure tollerante
vs quel specifico antigene.
Reazioni granulomatose (anche in 20 giorni) causate dal contatto con interi organismi persistenti (non singoli
antigeni!!).
Macrofagi tissutali si modificano a causa di citochine, diventando quindi o “cell epitelioidi” (una sorta di
fusione di più macrofagi) o “cell giganti di Langhans&rd