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Discendenti e Ascendenti nel sistema nervoso
Discendenti: fascio corticospinale, che origina dalla corteccia motoria, costituisce i 2/3 anteriori del braccio posteriore della capsula interna, scende anteriormente nel peduncolo cerebrale e percorre il tronco encefalico in posizione anteriore e centrale; a livello del bulbo le sue fibre si incrociano per l'80% (decussazione delle piramidi) per poi scendere lungo il midollo spinale nel cordone laterale.
Ascendenti:
- lemnisco mediale, che trasporta la sensibilità tattile discriminativa, propriocettiva e pallestesica: dopo aver decorso nel cordone posteriore del midollo spinale, le sue fibre fanno sinapsi a livello bulbare nei nuclei dei fascicoli gracile e cuneato, per poi incrociarsi e decorrere lungo il tronco encefalico in sede posteriore e mediale, fino a terminare nel nucleo VP (ventrale posteriore) del talamo.
- via spino-talamica, che trasporta la sensibilità tattile grossolana, termica e dolorifica: dopo aver dato sinapsi nelle corna posteriori del midollo spinale,
essersi incrociate e aver risalito lungo i cordonianteriore e laterale del midollo spinale, nel tronco encefalico queste fibre salgono in posizione laterale costituendo ilcosiddetto lemnisco spinale o lemnisco laterale, che termina anch'esso nel nucleo VP del talamo.
Ora consideriamo singolarmente le 3 regioni del tronco encefalico:
MESENCEFALO
lungo circa 2,5 cm si può dividere in:
una parte dorsale (il "tetto")
una parte ventrale (il "tegmento")
di cosa è fatto il tetto: più che altro sostanza bianca. Da ogni lato abbiamo due fasci, i collicoli superiore e inferiore:
collicolo superiore: integrazione viso-motoria per attività automatiche.
collicolo inferiore: integrazione audio-motoria per attività automatiche.
Di cosa è fatto il tegmento: sia sostanza grigia che bianca:
formazione reticolare: è una colonna di nuclei che si allunga per tutto il tronco encefalico e che svolgono funzioni importanti per il sonno, lo stato
di essi è costituito da fasci di fibre nervose che collegano il tronco encefalico alla corteccia cerebrale. Questi fasci sono responsabili del trasporto delle informazioni sensoriali e motorie tra il cervello e il resto del corpo. Sulla faccia dorsale del mesencefalo, troviamo invece il tetto del mesencefalo, che è costituito da due strutture chiamate collicoli superiori e inferiori. I collicoli superiori sono coinvolti nel controllo dei movimenti degli occhi e nella percezione visiva, mentre i collicoli inferiori sono responsabili del controllo dei movimenti del corpo in risposta a stimoli uditivi. Infine, il mesencefalo contiene anche il sistema reticolare ascendente, che è coinvolto nella regolazione del livello di coscienza e dell'attenzione. Questo sistema invia segnali di attivazione alla corteccia cerebrale, contribuendo alla vigilanza e all'arousal. In conclusione, il mesencefalo è una parte fondamentale del sistema nervoso centrale, coinvolta in molte funzioni vitali come il controllo del movimento, la percezione sensoriale, la regolazione del livello di coscienza e molto altro ancora.dei due peduncoli cerebrali (dx e sx) viene praticamente diviso dalla sostanza nera in due porzioni, una più ventrale (detta "piede" del peduncolo, formata dalle vie discendenti) e una più dorsale (formata da vie ascendenti). PONTE Il ponte si trova davanti al cervelletto, compreso fra il mesencefalo (cranialmente) e il bulbo (caudalmente). Veduta della faccia anteriore: Al centro della faccia anteriore del ponte c'è l'emergenza dei nervi trigemini, lateralmente vediamo i peduncoli cerebellari (superiore, medio e inferiore) e i nuclei della formazione reticolare pontina, importanti sempre per sonno e stato di veglia ma anche per controllo della frequenza cardiaca, del respiro e della pressione arteriosa. Veduta laterale: Dorsalmente si trovano i nuclei dei nervi cranici VI, VII e VIII; ventralmente vediamo fibre sia longitudinali (discendenti) che trasversali. La faccia posteriore del ponte ovviamente è coperta dal cervelletto. BULBO Lungo circa 2,5 cm. La parteventrale e mediale del bulbo è occupata dal fascio corticospinale, che a questo livello si incrocia dando luogo alla cosiddetta "decussazione delle piramidi". Lateralmente a queste fibre abbiamo due solchi: solco antero-laterale, da cui emerge il XII° nervo cranico, solco postero-laterale, da cui emergono i nervi cranici IX°, X° e XI°. Dorsalmente scorrono le fibre ascendenti del lemnisco mediale, che alla base del bulbo si incrociano dopo aver dato sinapsi nei nuclei dei fascicoli gracile e cuneato. Subito dorsalmente rispetto alle piramidi abbiamo il nucleo olivare inferiore, importante per i collegamenti con il cervelletto. Volendo quindi fare un riassunto schematico: Porzione del tronco encefalico: - Nervi cranici emergenti - Strutture grigie e bianche ivi contenute, in ordine dorso-ventrale: - Mediali - Laterali MESENCEFALO: - III, IV, parte del V - Peduncolo cerebellare superiore - Via spinotalamica - Collicoli superiore e inferiore - Tratto ortosimpatico - Nucleo del III, nucleo delIVRegolano più centri e contraggono rapporti di facilitazione/inibizione: la formazione reticolare è fondamentale per il sonno, lo stato di veglia, la respirazione, la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa.
I diversi nuclei che formano la formazione reticolare sono disposti a formare vari gruppi funzionali che si distinguono a seconda dei neurotrasmettitori: vi sono gruppi di nuclei noradrenergici, gruppi dopaminergici e gruppi serotoninergici.
Lesioni della formazione reticolare causano il coma.
SINDROMI DA LESIONI VASCOLARI DEL TRONCO ENCEFALICO:
-------> sintomi e segni conseguenti a: lesioni dei nuclei dei nervi cranici+ lesioni di fibre longitudinali (ascendenti e discendenti)+ lesioni di fibre trasversali.
Elemento caratteristico delle sindromi da lesioni vascolari del tronco encefalico è il coinvolgimento contemporaneo e variabile dei due emisomi, per cui si riscontrano sintomi e segni sia omolaterali sia
controlaterali alla sede di lesione (mentre invece una lesione corticale provoca sempre sintomi e segni solo controlaterali): per questo si chiamano SINDROMI ALTERNE. Non sempre comunque le lesioni del tronco encefalico interessano tutte le strutture presenti a quel livello, percui anatomicamente & clinicamente tra le sindromi troncoencefaliche dovremmo distinguere:
- Sindromi Alterne, causate da lesioni abbastanza estese da interessare sia nuclei sia fasci; sono l'evenienza più comune.
- Sindromi Lacunari, causate da piccole lesioni che interessano solo fasci ma nessun nucleo; sono molto più rare.
- lesioni isolate di un nervo cranico, causate da lesioni tanto piccole da interessare solo un nucleo o solo il tratto intra-assiale di un nervo: sono eventirarissimi, eccezionali, descritti in letteratura ma che di solito un neurologo non vede mai nella vita e non si consideranomai nella diagnosi differenziale di un deficit.
Ovviamente invece molto più frequenti le
lesione coinvolge diverse strutture e nervi cranici, i sintomi e i segni conseguenti possono variare a seconda dell'area colpita. Di seguito sono elencati i principali sintomi e segni associati alle lesioni dei nervi cranici specifici: - Lesione del III° nervo cranico: emiparesi controlaterale. - Lesione del V° nervo cranico: perdita di sensibilità propriocettiva controlaterale. - Lesione del VII° nervo cranico: atassia degli arti + nistagmo ipsilaterale. - Lesione del IX° nervo cranico: atassia degli arti + nistagmo ipsilaterale. - Lesione del fascio corticospinale: emiparesi controlaterale. - Lesione del lemnisco mediale: perdita di sensibilità propriocettiva controlaterale. - Lesione delle vie di comunicazione col cervelletto: atassia degli arti + nistagmo ipsilaterale. - Lesione del nucleo sensitivo del trigemino: perdita di sensibilità cutanea della faccia ipsilaterale. - Lesione delle fibre discendenti del sistema nervoso autonomo laterale: sindrome di Bernard-Horner (ptosi, miosi, enoftalmo) ipsilaterale. - Lesione della via spino-talamica: perdita di sensibilità termo-dolorifica controlaterale. - Lesione dei nuclei vestibolari: nistagmo ipsilaterale, nausea, vomito, vertigini oggettive. Si noti che questa è solo una lista generale e che i sintomi possono variare a seconda della gravità e della localizzazione specifica della lesione.maggioranza di queste lesioni e conseguenti sindromi avvengono su base vascolare, è importante conoscereVASCOLARIZZAZIONE DEL TRONCO ENCEFALICO:lail tronco encefalico è vascolarizzato dal circolo vertebro-basilare.Le arterie vertebrali (dx e sx) originano dalle arterie succlavie ed ognuna entra nel forame trasversario di C6 e risalepassando dai forami trasversari di C5, C4, C3, epistrofeo ed atlante e infine il grande foro occipitale; qui circonda ilbulbo passando sulla sua faccia ventrale, finché le due arterie vertebrali dei lati opposti si riuniscono sulla facciaventrale del ponte;il tronco basilare (o arteria basilare) è appunto un vaso impari e mediano che origina dalla confluenza delle duearterie vertebrali dei lati opposti e che percorre la faccia ventrale del ponte (solco basilare) da post. ad ant., fino aterminare con due rami terminali: le arterie cerebrali posteriori.Importante ricordare che ognuna delle due arterie vertebrali, prima diricongiungersi a formare il tronco basilare, dà un ramo collaterale importante: l'arteria cerebellare posteriore inferiore (PICA) di ciascun lato, e che il tronco basilare, prima di dividersi nelle arterie cerebrali posteriori, dà due collaterali importanti per ogni lato: l'arteria cerebellare anteriore inferiore e l'arteria cerebellare superiore.
Le arterie vertebrali, a parte la PICA, danno origine a piccoli rami collaterali che irrorano direttamente i ¾ inferiori della piramide, il lemnisco mediale e la regione retro-olivare del bulbo;
L'arteria basilare, oltre alle cerebellari, dà origine a piccoli rami collaterali:
- rami paramediani (7-10 per lato) per la zona mediale del ponte
- tratti circonferenziali brevi (5-10 per lato) per i 2/3 laterali del ponte e i peduncoli cerebellari medio e superiore
- rami interpeduncolari per mesencefalo e regione subtalamica.
Poi ovviamente le arterie cerebellari (3 per lato: superiore dalla basilar